Capitolo 17
Il mattino seguente lasciammo l'ostello dell'amico di Cam per rimetterci in viaggio,come al solito io ero nei posti di dietro,Nash a quello del passeggero e Cameron alla guida.Le ore passavano in fretta tra una chiacchiera e l'altra,una volta arrivati a New York il nostro amico sarebbe andato a vedere la collezione per la quale ha guidato giorni e giorni attraverso il paese ed io e Nash ci saremmo fatti un bel giro per i quartieri più famosi della città, poi ci saremmo ricongiunti e avremmo continuato il nostro viaggio.
Cercando qualcosa su internet a proposito dei The pure avevo scoperto che avrebbero fatto un concerto a Los Angeles proprio nei giorni del nostro arrivo,i biglietti erano esauriti ma chissà forse avrei avuto la fortuna di incontrarli e capire meglio chi fossero per me quei tre ragazzi.
"Ari hai fame?" mi chiese Nash
Io annuii,avevo fame,stavo morendo di fame per l'esatezza.
"Okay facciamo una sosta" disse Cam svoltando nella direzione di una stazione di servizio.
Entrammo nel mini market e comprammo qualche provvista per il viaggio,poi mi avvicinai al reparto abbigliamento e comprai come sempre uno di quei pacchi di magliette a tinta unita.
'3x2 offerta speciale valida solo oggi' erano settimane che nelle stazioni di servizio era "solo oggi".
"Vado in bagno" dissi a Nash che era poco distante da me.
Lui annuii distrattamente così mi avviai,mi fermai dopo qualche passo sentendo la sua voce chiamarmi.
"Devo andare anch'io aspetta" disse raggiungendomi.
Nash's pov
Vivevo nel terrore che le accadesse qualcosa,avevo paura perfino di lasciarla andare in bagno da sola.
Stavo per entrare nel bagno maschile quando dalla porta vidi Cameron parlare in modo agitato al telefono.
Uscii fuori facendo attenzione a non farmi vedere e mi fermai quando fui abbastanza vicino da riuscire a capire ciò che diceva.
"Ed io cosa cazzo faccio ora?" disse passandosi una mano tra i capelli
"Nono senti Gim,passami lui" alzò la voce
Smise di parlare per qualche minuto,concentrato sulle parole del suo interlocutore.
"Okay" disse poi ed attaccò.
Decisi di farmi avanti e camminai nella sua direzione.
"Problemi con la collezione?" domandai indicando il telefono
Lui sospirò innervosito dalla conversazione appena avuta.
"Quel pezzo di merda ha trovato un altro compratore" sbuffò
"E quindi?Tu mica la volevi comprare" dissi
"Lo so,lo so.Ma ora quello gliela vuole vendere subito senza neanche farmela vedere,ha capito che non me ne fregava niente di comprarla"spiegò
"Ah,cazzo.Mi dispiace amico" gli dissi dandogli una pacca di conforto sulla spalla.
"Troverò qualcos'altro da vedere lì a New York" disse alzando le spalle
"Eccomi" sopraggiunse Arianna
"Ripartiamo su,guido io" dissi sorridendo leggermente a Cameron "tu cerca qualche collezione assurda da andare a vedere" continuai poi
"Ed i topi?" domandò Ari
"Opossum" la corresse tristemente Cam
"Non se ne fa nulla" tagliai corto io
Matthew's pov
Arrivammo finalmente a Los Angeles,la prima cosa da fare era stampare una foto di Arianna da mostrare alle persone.Entrammo in un negozio di fotografia e con il bluetooth passai la foto dal mio telefono al computer.Era bellissima,la foto inizialmente raffigurava lei e Shawn,erano alla pista di pattinaggio,lei era seduta per terra e sorrideva mentre il suo amico le porgeva una mano per rialzarla,io però l'avevo tagliata,lasciando il primo piano al suo viso da bambina,innocente e spensierato.
La stampa fu pronta in pochi minuti,il commissario insisté a pagare al posto mio ed uscimmo dal negozio.
"Probabilmente le nostre case saranno abitate da persone di cui lui si fida,così da avvertirlo se Arianna fosse tornata"sentenziai
"Giusta osservazione" annuì il commissario
"Che si fa allora?" domandai
"Ci si camuffa" mi spiegò con fare ovvio.
S.a.
Spero la storia vi stia piacendo,grazie mille di tutto il supporto.Fatemi sapere cosa ne pensate,le vostre ipotesi e deduzioni.Se volete domandarmi qualsiasi curiosità fate pure,rispondo a tutto❤
Vi adoro.
-V
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