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Capitolo 16

Ormai come ogni notte mi svegliai bruscamente,il sogno era quasi sempre lo stesso,quelli che la prima notte erano due bambini in mezzo all'incendio ora erano cresciuti,quei bambini eravamo io e Matthew.Lui però compariva sempre di spalle,non riuscivo mai a scorgere il suo volto.Per quel che mi ha raccontato Rose è un ragazzo molto bello e premuroso, quel bracciale me lo ha regalato quando ormai ero in coma già da un mese,passava con me notte e giorno,spesso saltava anche la scuola per stare vicino al mio letto.Nel buio della camera provo a guardare per bene i due ciondoli,la sua iniziale ed un alberello.Rose mi disse che Matthew non le aveva mai voluto parlare di quell'albero,che ogni volta che si toccava l'argomento scoppiava a piangere,l'anziana infermiera mi ha detto che probabilmente sono caduta da lì ed è per questo che Matthew non ne vuole parlare.

"A che pensi?" una voce mi fece sussultare

Nash's pov

Aprii gli occhi,Arianna era seduta al bordo del letto.Probabilmente come ogni notte aveva sognato l'incendio, lei non sapeva tutto,Rose non era stata completamente sincera con lei, ma lo era stata con me,mi ha affidato il compito di proteggerla. Arianna sa che il suo ragazzo l'aveva salvata dalle fiamme e che poi nel caos generale l'aveva persa in una delle tante ambulanze,ma c'è più di questo.

"Ragazzo,potresti venire ad aiutarmi qui in cucina?" sentii la voce della donna chiedermi di andarle a dare una mano
Mi alzai dal divano lasciando Arianna da sola.
"Cosa posso fare?" domandai
"Nulla,devo parlarti" disse abbassando il tono della voce
Aggrottai la fronte confuso da questo bizzarro comportamento.
"Mi dica" dissi titubante
"Tu,ragazzo,devi proteggere Arianna,non è al sicuro." mi rispose Rose
"Proteggere?Da cosa?Di che diavolo sta parlando?" domandai sempre più confuso
"Da un uomo,l'uomo che ha appiccato l'incendio" spiegò "quella sera, mi feci questa" disse alzandosi la manica del maglione.Era una cicatrice lunga che le correva lungo una gran parte di braccio.
"Vidi Matthew correre con Arianna in braccio e stavo cercando di raggiungerli quando notai un uomo con una pistola in mano.Si dirigeva verso di loro puntando la pistola alla testa del ragazzo,gli urlai di scappare e quando l'uomo sparò riuscii a buttarmi in tempo per prendermi la pallottola al posto del giovane.Non ho mai raccontato a nessuno questa storia,perché poco dopo l'incendio mi iniziarono ad arrivare minacce ed intimidazioni,mi fecero trasferire qui,dall'altra parte del continente.Non ho mai saputo chi fossero o cosa volessero." gli occhi della donna erano lucidi,i miei erano increduli.Chi mai appiccherebbe un incendio in un ospedale per vedere due ragazzi morire?

Mi distaccai dai ricordi di quel pomeriggio e mi avvicinai ad Arianna.

"A che pensi?" le chiesi
Lei si mise paura e mi scusai.
"All'incendio" disse poco dopo
"Già, anche io" dissi passandomi una mano sul viso
Lei si girò verso di me sospirando leggermente,poi si stese accoccolandosi al mio petto.
"Buonanotte Ari" le dissi lasciandole un bacio sulla fronte
"Buonanotte" farfugliò lei.
Prima di addormentarmi guardai verso il letto del nostro nuovo compagno di viaggio,era vuoto.
Mi alzai e mi avvicinai alla porta del bagno dalla quale proveniva una voce bassa.Accostai l'orecchio alla porta cercando di capire qualcosa.
"Si,si sono solo" sentii
Qualche istante di silenzio,era al telefono.
"È tutto okay" disse poco dopo Cameron
"Vabene,si,New York" continuò
Altri secondi di silenzio
"Okay,si,sarà fatto.A domani" concluse
Sentii dei passi avvicinarsi alla porta e mi affrettai a spostarmi da lì.
Mi avvicinai alla finestra e feci finta di stare ammirando le stelle.
"Uh,sei tu" disse con una mano sul petto Cameron "mi sono spaventato" continuò poi
"Scusa.Come mai ancora sveglio?" domandai
"Era un mio amico,dice di avermi procurato una collezione di soldatini fatti con la cera del formaggio davvero spaziale" disse sorridendo
Questo ragazzo era davvero strano.
"Ma sono le quattro di notte" gli feci notare io
"Bhe?Non c'è riposo per affari come questo,seicento soldatini in cera di formaggio,se esiste un Paradiso sono più che sicuro che assomigli a questo" disse ridacchiando
Scossi la testa sorridendo,già, davvero strano.

S.A.
Spero che dopo questo capitolo piano piano i pezzi del puzzle si stiano iniziando ad unire.E così questa è la misteriosa pistola di cui parlava sempre Matt nei suoi sogni.Spero che la storia vi stia piacendo,grazie ancora di tutto il supporto.
-V

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