L'incubo inizia.✔
Camminai ancora per le stanze, sola, Jodie mi aveva abbandonata. Arrivai vicino ad una stanza, sulla porta vi era un cartello: Parts and Service.
La mia buona occasione, tentiamo. La maniglia era gelida e ricoperta da qualche goccia d'acqua. Con mia grande sorpresa la porta si aprì. Entrai, titubante. Non mi aspettavo di trovare nulla nella stanza, mi sbagliavo. Di grosso. Di fronte a me si trovava un endoscheletro alto circa due metri, con addosso un costume da orso ed un piccolo cilindro posato sul suo capo. Ormai non c'erano più dubbi, quello era Freddy ed era apparentemente spento. Ai lati della stanza si trovavano alcune parti robotiche e pezzi di costumi.
Notai tra i vari oggetti l'uncino di Foxy, il bavaglio di Chica, il microfono di Freddy ed il papillon di Bonnie. Li presi e li misi nella mia borsa.
LUNA: Perché no? Tanto, sono tutti spenti ormai e qui non c'è più nessuno...
Pensai.
Grosso errore. Forse il più grande che io abbia mai fatto. Nella stanza iniziò a risuonare una strana melodia, facilmente riconoscibile per chi, all'interno del primo gioco, finiva l'energia prima delle sei del mattino.
Freddy aprì lentamente gli occhi, mi fissò per qualche secondo, poi fece un passo avanti.
Inizia a indietreggiare velocemente
Un passo
La porta di ferro dietro di me non si apriva
Un'altro passo
LUNA: Apriti! Apriti avanti!
Continuai a provare inutilmente. Non si apriva
Un altro passo, era sempre più vicino.
Iniziai a piangere, la porta continuava a non aprirsi, ogni tentativo falliva, come se qualcuno la bloccase dall'esterno.
Freddy era a pochi centimetri da me, stavo davvero pensando alla mia fine, quando la porta, con un cigolio dei cardini, finalmente si aprì. Corsi verso l'uscita della pizzeria, Jodie aveva ragione, è stata una pessima idea. Arrivai nella stanza dalla quale eravamo entrati, mi voltai in direzione del buco, notando che qualcuno, o meglio qualcosa, si era appostato davanti, bloccando il passaggio.
LUNA: Bonnie...
Dissi con voce rotta dalle lacrime.
Sentii un mormorio provenire dalla voce registrata del coniglio:
YOU'LL STAY HERE
Lo guardai con occhi sbarrati mentre iniziava a camminare verso di me, nel frattempo anche Freddy mi stava raggiungendo. Non sapevo cosa fare, dove andare. Dovevo trovare un modo per sopravvivere, un modo per riuscire ad uscire da quel posto. Ero sicura che da qui a momenti avrei trovato Foxy e Chica, decisi di prestare molta attenzione. Dovevo arrivare nell'ufficio della guardia. Lì, o almeno nel gioco, sarei stata al sicuro.
Ognuno dei due corridoi per arrivarci era occupato da un animatronic, dovevo scegliere. A destra si trovava Foxy, agile e veloce, a sinistra di trovava Chica, molto più lenta. Scelsi Chica. Passai per il corridoio davanti alle cucine, con mia sorpresa, non sentendo rumori di piatti, pentole e scodelle. Una cosa sola poteva significare, Chica si trovava ad aspettarmi, alla fine del corridoio.
Il mio viso era ormai coperto di lacrime.
LUNA: Perché non ti ascolto mai Jodie! Sei tu quella intelligente, quella saggia, quella...quella perfetta!
Urlai tra le lacrime, mentre iniziavo a vedere Chica girata di spalle. Sentendo i miei passi si girò di scatto, emettendo quel suo fastidioso verso e iniziando a correre verso di me.
Gli animatronics sono molto alti, infatti raggiungono i due metri, ma io ero più piccola, più agile, ed infatti riuscii ad aggirare Chica, facendomi un po' di coraggio e mostrando più sicurezza. Mancavano pochissimi metri alla porta della Security Room. Vi entrai notando con sorpresa che qualcuno era già lì.
JODIE: L-Luna...
LUNA: JODIE?! Cosa ci fai tu qui?! Non...Non eri tornata a casa?
JODIE: Luna dobbiamo uscire di qui...
LUNA: Lo so Jodie...
Era scioccata, le lacrime le scendevano a fiotti.
Dovevamo uscire di lì.
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