una chela di troppo
Jenny finí di cenare e andò a cambiarsi, si mise la divisa con il distintivo e afferrò le chiavi del locale, entrò in macchina e arrivò davanti al ristorante con qualche minuto di anticipo, entrò e controllò tutte le sale, una volta constatato che non c'era nessuno chiuse a chiave la porta, e finalmente si sedette alla scrivania nell'ufficio, avviò la registrazione che Carl li aveva lasciato"Hey prima notte eh? Non ti preoccupare ti spiegherò tutto adesso, allora oggi avrai a che fare con vari robot, il leone ruggirà per distrarti ma sarà sempre nella sala vicino al ruggito, Vergine non sarà molto attiva, il suo occhio destro non funziona bene, quindi se arriva da sinistra chiudi la porta, saggitario é un pò un problema, se non chiudi la porta in tempo, disattiverà la porta opposta con una freccia, infine cancro non é un pericolo, ma se le porte rimangono chiuse a lungo si arrabbia, per questa notte é tutto, gli altri robot sono chiusi nelle loro stanze, buona fortuna" appena la chiamata si chiuse scattò la mezzanotte.
Era tutto tranquillo, i robot erano sul palco e cancro era nella sua sala"Bhé non mi sembrano tanto attivi" pensò la ragazza, all'improvviso un ruggito rimbombò tra le pareti, una rapida occhiata e il leone era sparito, il ruggito secondo l'impianto audio era nella camera della sala quattro "Quindi il leone sarà nella numero tre suppongo" e infatti il leone era lí illuminato dalle luci sul soffitto, adesso riusciva a vederlo meglio, era un leone umanoide vestito con un completo elegante, una targhetta sullo smoking diceva leo, mentre fissava il leone, un rumore metallico risuonò da destra e una figura entrò nell'ufficio, era una ragazza molto carina vestita elegante, aveva una gonna lunga che gli copriva i piedi e una lunga ciocca di capelli li copriva un occhio, Jenny era terrorizzata e non sapeva cosa fare, era rimasta immobile paralizzata dalla paura, il robot aveva una targhetta sul vestito che diceva virgo,muovendosi a scatti la figura si fermò davanti alla scrivania, e con un gesto leggiadro si tolse i capelli davanti all'occhio, ma l'occhio non c'era al suo posto, un buco con dei circuiti che mandavano scintille, si rimise i capelli a posto e uscí dall'ufficio, Jenny riprese a respirare normalmente dopo qualche minuto, controllò le telecamere Leo non si era mosso, virgo era tornata a posto, ma il saggitario non si trovava" Ma dove é finito?" Pensò la ragazza, decise di uscire dall'ufficio e controllare il locale, ma appena si fú alzata una freccia le sfiorò la faccia, e si conficcò nel pulsante della porta destra, in quel momento un ruggito riempí la stanza e scoccò l'una.
La ragazza si lanciò contro la freccia cercando di staccarla dal pulsante, girandosi vide Leo in piedi davanti alla porta, in quel momento la freccia si staccò, Jenny finí per terra ma riuscí comunque a rialzarsi e a chiudere entrambe le porte, i due robot se ne andarono"Che problema c'é se tengo le porte chiuse per un pò? Il generatore durerà ancora un pò" disse in quel momento un orribile stridio metallico la assordò, una chela gigante era spuntata sotto la porta e la stava lentamente alzando, la ragazza aprí tutte e due le porte, e il granchio gigante tornò al suo posto, Jenny guardò l'ora le due.
Era stanchissima e mancavano ancora quattro ore alla fine del turno, mentre pensava a questo vide con la coda dell'occhio il saggitario, era la seconda volta che attaccava la ragazza chiuse la porta, e sentí un rumore metallico, segno che la freccia si era conficcata nella porta,dalle telecamere riuscí finalmente a vederlo, aveva il corpo da cavallo nero e la parte superiore umana, sopra la pelliccia sintetica c'era un cartellino, saggitarius la telecamera si spense da sola" E adesso che succede?" la telecamera si riaccese, mostrava gli animatroni sul palco davanti a dei bambini, la data era coperta da dello statico, c'era un quarto robot sul palco, la ragazza avvicinò la testa al tablet per vederlo meglio, il robot scomparve con uno sfarfallio dello schermo, dopo un pò di minuti il tablet continuò a funzionare normalmente, la ragazza ormai stremata si addormentò sulla scrivania.
Si risvegliò per colpa di un ruggito, guardò l'orologio, mancava un'ora alla fine del turno, controllando le telecamere vide che cancro era sparito, un rumore di chele la fece voltare, il granchio gigante e Metallico era ora al centro dell'ufficio immobile "Come si manda via questo coso" disse notando il cartellino con scritto cancer sul petto dell'animale, virgo spuntò vicino alla porta sinistra, la ragazza la chiudette ma il crostaceo gigante, con una chela la alzò di scatto, il robot femminile entrò con passo lento e storto, il suo occhio buono era verde e luminoso, Jenny stava indietreggiando finché non sbatté contro Leo davanti alla porta opposta, poco prima di essere afferrata da virgo suonarono le sei, e i robot si disattivarono nell'ufficio.
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