robot fuori controllo
Quel pomeriggio Jenny uscí per andare alla festa, non capiva cosa si dovesse festeggiare ma non voleva passare per la guastafeste, vari festoni erano appesi agli alberi nel giardino davanti a casa sua, c'erano già varie persone tra cui Sally, una signora mai vista e c'era pure Larry che chiacchierava allegramente con un signore, vari stuzzichini erano sul tavolo e la ragazza afferrò un panino, le emozioni della notte prima le avevano messo fame, Sally le si avvicinò urlando "JENNY sei qui ti ho presentato mia figlia Emily, e suo marito Flint, ora devo prendere le sedie, mangia pure ciò che vuoi" dopo averle spaccato i timpani la donna si incamminò verso la cucina, intanto erano arrivati Lauren con suo figlio, che stava mangiando le patatine da un piatto la festa non era male "Anche Larry si diverte" pensò la ragazza mentre addentava una fetta di pizza, Sally tornò e fece segno di avvicinarsi a lei e iniziò a parlare "Ho organizzato questa festa per due motivi, il primo é perché Flint é diventato il dirigente della Carterdark.ltd" tutti applaudirono mentre l'uomo salutava in evidente imbarazzo "E il secondo é per la nostra nuova vicina Jenny" tutti applaudirono e la ragazza diventò rossa in faccia, dopo il discorso la festa riprese Emily aveva anche piazzato uno stereo in giardino e la musica stava suonando, Tim aveva provato ad alzare la musica ma Emily gli aveva detto che la bambina dormiva al piano di sopra, mentre Jenny parlava con Lauren le squillò il telefono, era Harry "Pronto Jenny scusa il disturbo ma devo dirti due cose, il locale oggi chiude prima i robot sono come impazziti, nulla di grave il tecnico dice che i circuiti devono essersi bruciati, comunque stasera dovrai comunque lavorare, ma i robot che dovrai controllare saranno tutti spenti per questa notte, scusa ancora il disturbo ora devo andare ciao" la ragazza si sentí sollevata per una notte quei mostri non le avrebbero dato problemi, si girò per tornare alla festa e sbatté contro Larry "Oh scusa non ti avevo visto" lui la guardò male per poi dire "Quel posto é pericoloso dovresti non andarci, soprattutto oggi" e si allontanò, la ragazza perplessa tornò alla festa che continuò per un po, finché la pioggia non li costrinse a rincasare, una volta tornata a casa la ragazza si sedette mentre fuori ormai imperversava un temporale "La solita fortuna, speriamo che entro stasera finisca" disse mentre cercava il telecomando sotto il divano accese la TV al telegiornale parlavano del ristorante "Ancora da determinare le cause del malfunzionamento dei robot, secondo le telecamere di sicurezza nessuno ha toccato i robot nelle ore precedenti, li investigatori continueranno a indagare comunque l'incidente non ha causato feriti, ricordiamo tutti che qualche anno fa..." Un tuono fragoroso scosse la casa e la televisione si spense insieme alle luci della casa "E il quadro elettrico ovviamente é fuori" urlò la ragazza correndo a prendere l'impermeabile giallo dallo sgabuzzino, il suo cellulare squillò era sua sorella "Ciao Jen come stai? Sei riuscita a non perderti durante il trasloco?" "Sempre spiritosa eh? Si sono arrivata qualche giorno fa e ho anche un lavoro, per ora é provvisorio ma meglio che niente" "Oh bene qui all'ospedale invece non succede mai niente di nuovo, che lavoro fai?" "La guardia notturna in un locale con dei robot" "Ma se la notte dormi come un ghiro, come fai a lavorare di notte? Come scusa? Ah devo andare un paziente deve essere operato, ci sentiamo domani" sua sorella lavorava come dottoressa in un ospedale e aveva sempre un sacco di lavoro da fare, Jenny si preparò mentalmente e uscí, la pioggia la investí come se fosse sotto la doccia inzuppandola subito, raggiunse il contatore e lo riavviò stava per tornare in casa quando qualcosa attirò la sua attenzione, vicino al suo contatore per terra c'erano delle impronte di stivali rientrò in casa e si mise a pensare mentre si asciugava "E se fosse veramente stato qualcuno a staccare la corrente, o forse era uno che voleva tornare a casa sotto la pioggia e ha tagliato per il mio giardino" una chiamata la distolse dai suoi pensieri era Sally "Ehy senti hai per caso visto una strana figura vestita di nero? I vicini dicono che qualcuno si aggira qua intorno" "No non l'ho visto ma sarà qualcuno che vive quí in giro non preoccuparti" guardò l'orologio era ancora presto"Ho un'altra chiamata ci sentiamo domani" secondo il telefono a chiamarla era un numero sconosciuto rispose "Jenny? Sono io Carl il capo mi ha dato il numero, potresti venire un'oretta prima a lavoro? Il messaggio che ti ho lasciato é un po lungo" "Ok va bene" ma la linea era caduta e le luci si spensero di nuovo.
Dopo aver riattivato per la quinta volta l'elettricità in casa, vedendo le luci sfarfallare Jenny decise di andare sul posto di lavoro con ben tre ore di anticipo, il temporale non si era calmato e la pioggia cadeva fitta, la ragazza rimase per qualche minuto seduta in macchina per poi accenderla e andare a lavoro, davanti al locale erano presenti molte volanti della polizia, la ragazza incuriosita entrò nel locale seduti ad un tavolo c'erano Carl e due poliziotti, un terzo agente le si avvicinò "Mi dispiace ma il locale é chiuso per problemi tecnici, può tornare domani" la ragazza fece un passo avanti e rispose "Sono la guardia notturna,sono arrivata in anticipo" un altro agente le si avvicinò "Mi segua" la fece accomodare ad un tavolo "Le farò alcune domande visto che lavora qui signorina?" "Jenny mi faccia pure tutte le domande che vuole" "Bene Jenny ha notato niente di strano nelle ultime notti?" Jenny ci pensò su, doveva forse dirli delle registrazioni passate? O dell'incendio immaginario le avrebbe creduto? "No i robot sono programmati per muoversi la notte e cosí fanno, nessuno é entrato nel locale" "Capisco ma il guardiano diurno, ci ha riferito che uno dei robot ha la mascella spaccata, e se nessuno si é introdotto qui ieri notte chi l'ha rotta?" Jenny era in imbarazzo si era ricordata dell'estintore che aveva spaccato in faccia a leone "Forse si é rotta quando é impazzito" il poliziotto la guardò con aria interrogativa, un altro agente entrò nel locale "Ok ragazzi basta cosí raccoglieremo altre deposizioni domani" gli agenti uscirono lasciando solo Carl e Jenny, lui guardò l'orologio" É tardi devo andare ci vediamo domani" la ragazza rimase seduta al tavolo, il palco era vuoto e i robot erano in piedi davanti ad un muro, Gemini starnamente era girato verso di lei, ora sembrava un manichino fuso con un altro manichino di legno, dei piccoli scomparti sul corpo permettevano al robot di far spuntare altre gambe e braccia, e i due si potevano separare, la ragazza guardò l'ora mancava ancora un po all'inizio del turno, decise di andare ad ascoltare le registrazioni, appena lasciò la sala Gemini scomparve nel nulla.
Angolo dell'autore
Allego quí una pixel art fatta da me di Gemini, non sono molto bravo e questo é il meglio che riesco a fare.
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