il vicinato
Jenny era rimasta lí immobile vicino ai vari robot sembravano tutti spenti, tranne Cancer che velocemente tornò al suo posto, una voce la chiamò da fuori l'ufficio "Jenny ci sei? Sono io Carl mi servono le chiavi per la macchina del caffè" la ragazza tirò un sospiro di sollievo, aggirò il leone e uscí nel corridoio, vide il ragazzo in piedi che apriva lo sgabuzzino "Giorno di pulizie?" Chiese la ragazza "No devo prendere dei pezzi di ricambio, ma la serratura del magazzino é rotta, quindi prendo la cassetta degli attrezzi e vedo se riesco ad aprire la porta" dopo averlo detto si girò e vide il robot davanti all'ufficio "Non dovresti farlo avvicinare cosí tanto, sono per lo piú innocui ma possono afferrarti, nel vecchio locale un dipendente ha portato il gesso per un pò, dopo che Virgo gli ha rotto il braccio stringendolielo" "Lo so il problema é cancro...a proposito perché lui é ancora attivo?" il ragazzo la guardò perplesso poi dopo averci pensato sú rispose "Ah sí é lui che devo riparare e per questo ha l'ordine di tornare al suo posto, se hai problemi posso programmarlo per non muoversi troppo" disse "Non puoi proprio non farlo muovere?" Chiese la ragazza speranzosa "Purtroppo i loro servomotori tendono a rompersi per inattività, quindi devono girare liberi" guardò l'orologio "Oh si é fatto tardi, é meglio che inizi le riparazioni, vai pure a riposare ci rivediamo stasera" la ragazza salutò salí in macchina e tornò a casa.
Dopo una bella dormita decise che dopo pranzo avrebbe fatto il giro del vicinato" Non vedo l'ora di conoscere i vicini, spero siano simpatici" pensò mentre mangiava, non aveva molto in casa" Piú tardi farò la spesa" disse fra sé e sé, finí di mangiare e uscí dirigendosi a sinistra verso la casa piú vicina, bussò tre volte vista la mancanza di campanello, le tende all'interno si mossero leggermente e si sentí un rumore di chiavistello, la porta si aprí e un signore anziano fece capolino, era mezzo pelato e aveva l'aria scontrosa "Salve io sono Jenny piacere" disse la ragazza, il signore la scrutò attentamente per poi replicare, con un secco "Non compro niente""Non sono quí per venderle qualcosa" disse la ragazza leggermente imbarazzata, infatti sembrava uscita da una pubblicità" Sono la nuova vicina" il vecchio le si avvicinò lentamente" Perfetto io voglio tranquillità e silenzio e quindi..." Si interruppe fissando la manica della ragazza, il distintivo che aveva in tasca le era rimasto attaccato alla manica, la ragazza se ne accorse e lo tolse, il signore era sbiancato di colpo balbettò "N-non voglio rogne" e sbatté la porta "Un signore simpatico" pensò Jenny fece per girarsi quando una mano si posò con forza sulla sua spalla.
Una voce fragorosa risuonò nelle sue orecchie "Lascia perdere il vecchio Larry é solo un vecchio scorbutico, ti ci abituerai presto" a parlare era stata una donna sulla sessantina molto in carne, e con un grosso sorriso stampato in volto "Io sono Sally e vivo dall'altro lato della strada, con mia figlia e la sua famiglia, ora sono via e torneranno stasera, non ho fatto a meno di sentire la tua conversazione con quello scorbutico" la ragazza con la spalla dolorante, fece un sorriso fozato, cercando di ignorare il fatto che la donna urlasse, e che Larry stesse spiando dalla finestra "Piacere sono Jenny" disse tendendogli la mano "Il piacere é tutto mio" replicò la signora scuotendo la mano, rischiando di slogare una spalla alla povera ragazza, Sally si guardò intorno e poi riprese"Senti domani pomeriggio diamo una piccola festicciola, con i vicini, ti va di unirti?""Molto volentieri"replicò la ragazza"Splendido, ora però devo andare" e detto questo la signora si incamminò verso la fine della strada "Ne manca solo una" pensò la ragazza, avviandosi verso la casa di destra, quello che vide però la fece raggelare.
Un rottweiler l'aveva notata e aveva iniziato ad abbaiare, per fortuna era legato con una catena, però impediva alla ragazza di avvicinarsi alla porta della casa "Attila calmati e vieni qui" disse una voce dall'uscio della porta, era un ragazzo sembrava avere quindici anni o poco piú, nonostante il freddo era in pantaloncini corti e canottiera, vide Jenny e disse"Cerca mia madre? Se vuole gliela chiamo" la ragazza non sapeva cosa rispondere quindi ci pensò su e poi disse "Si sono la nuova vicina, mi chiamo Jenny piacere" intanto una donna vestita elegante spuntò dalla porta"Piacere Jenny io sono Lauren, e questo é mio figlio Timothy" il ragazzino strinse la mano a Jenny "Tim per gli amici" la signora guardò l'orologio "Siamo in ritardo per il ricevimento, mettiti qualcosa addosso Tim e andiamo" e i due rientrarono di corsa in casa.
La ragazza girava da ore nel supermercato della città, non sapeva che cosa comprare, i commessi avevano cercato di aiutarla ma lei voleva fare da sola, dopo interminabili minuti finalmente si portò la spesa a casa, fino a sera fece le pulizie e guardò un film alla TV, il film l'aveva già visto molte volte, si fece qualcosa al volo per cena, mangiando molto poco e afferrando il distintivo e le chiavi, uscí per andare a lavoro.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro