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il locale sotterraneo

La ragazza arrivò davanti al locale ed entrò, il proprietario stava parlando al telefono,appena vide Jenny disse "Ti richiamo piú tardi, Jenny come va?" Disse sorridente "Bene sono pronta per la quarta notte" disse riaggiustando i capelli "Oh non serve i robot sono stati spostati da un altra parte, puoi andare a casa ovviamente sarai pagata comunque" e accompagnò la ragazza all'uscita, una macchina si fermò nel parcheggio, un uomo sulla trentina con una giacca blu scese dalla macchina, Jenny lo riconobbe subito "Mike come stai? É da un po' che non ci vediamo" disse la ragazza abbracciandolo "Sto bene, ho trovato quello che cercavi, sali in macchina che ti spiego tutto".

"Lo zodiac é stato fondato anni fa, l'unico incidente catalogato é quello della bambina, che é sopravvissuta, ma scavando a fondo ho scoperto anche di un altro fatto spiacevole, come mi avevi detto un bambino é stato stritolato da uno dei robot, ma sono cose che capitano giusto?" Disse il ragazzo appoggiando i fogli sul sedile posteriore "Io li ho visti muoversi uno di loro mi ha parlato, ho rischiato di morire per quel manichino psicopatico, il guardiano diurno é finito all'ospedale" disse Jenny agitata "Ma dai sei sempre stata razionale, i robot animati che uccidono non esistono..." Mentre Mike parlava Jenny vide una foto che era scivolata dalla pila di fogli "E questo che cos'é?" Chiese "É un vecchio magazzino abbandonato di proprietà dello Zodiac, niente di importante" rispose il ragazzo "Andiamoci" disse la ragazza "Sei impazzita? Perché dovremmo andarci, senti so che sei scossa ma ora vai a casa dormi e ne riparliamo domani" "Adesso" il ragazzo rassegnato accese la macchina "Andiamo allora".

Arrivarono davanti al magazzino, un solo lampione illuminava l'edificio, per un attimo una sagoma apparve dietro una delle finestre per poi scomparire "Bhé é chiuso con un lucchetto non possiamo fare molto" disse Mike con un alzata di spalle, la ragazza prese una roccia da per terra e ruppe il lucchetto "Se é abbandonato non denunceranno"disse e i due entrarono, vari scatoloni erano impilati all'interno,i due raggiunsero un ascensore e sobbalzarono alla vista di uno dei robot che premeva uno dei tasti e scendeva con il mezzo, con molta paura il duo aspettò e poi prese l'ascensore.

Arrivarono in un locale sotterraneo, vari robot erano appoggiati alle pareti, c'era un leone con le gambe spaccate, una vergine senza faccia e senza un braccio, un sagittario, senza le mani e un ariete senza testa, dall'altro lato della stanza due robot erano spenti e sembravano nuovi "Sole e Luna" lesse la ragazza guardandoli, uno aveva sembianze maschili e vari raggi partivano dal suo petto, l'altro era invece femminile e aveva delle piccole stelline intorno, un lampo di luce invase la stanza "Ho trovato l'interruttore della luce" disse Mike "Attento!" Urlò Jenny.

Il ragazzo si mosse di lato mentre una delle braccia di Gemini cercava di prenderlo, il robot sparí e con un rumore metallico gli altri animatroni si riattivarono, i due corsero e si nascosero in una delle stanze, con molta cautela raggiunsero l'ascensore che però non si apriva, un piccolo timer apparve sopra la porta, l'ascensore si sarebbe aperto alle 6 del mattino, con un ruggito qualcosa saltò sulla schiena della ragazza buttandola a terra "Ehy staccati da lei"urlò Mike colpendo il robot leone con un tubo di ferro, riuscí a farlo cadere di lato e a romperli uno degli occhi "Andiamocene da qui" disse la ragazza notando che i robot stavano venendo verso di loro.

Si infilarono in una delle stanze, era una specie di labirinto di corridoi pieno di casse e scatoloni, con il fiatone si appoggiarono a una delle gigantesche casse "Ci deve essere un modo per evitarli" disse Jenny "Ho già visto robot assassini quando lavoravo al Freddy's ma mai cosí violenti" disse Mike controllando li scatoloni "Mhh la universe Company" disse leggendo il nome su una delle casse, tirò fuori dalla tasca un telefonino ultimo modello e si mise a digitare qualcosa "Strano secondo internet la universe Company é fallita anni fa e non produce piú nulla da anni, ma questi componenti sembrano nuovi" disse da una delle casse uscí Vergine che lo afferrò cercando di strangolarlo, la ragazza veloce afferrò la torcia e la puntò negli occhi del robot facendolo tornare nella cassa "Dobbiamo trovare un altra uscita o rischiamo di morire" uno degli altoparlanti si attivò.

Un fischio si diffuse in tutta la struttura "Ehy c'è qualcuno? Sono uno dei guardiani del magazzino, se qualcuno é rimasto chiuso dentro c'è un'altra uscita, nella stanza a destra del magazzino ci sono delle radioline prendetele cosí potrò comunicare con voi" l'altoparlante si spense, i due raggiunsero la stanza e afferrarono le radioline, un lampo accecante li fece indietreggiare, dei piccoli robottini iniziarono ad arrampicarsi sulle loro gambe, Mike riuscí con un calcio a toglierseli di dosso e con uno scatto buttò giú una delle casse schiacciando quelli che stavano arrivando "Devono essere stati il sole e la luna" disse mentre aiutava la ragazza ad alzarsi, la radiolina si accese gracchiando "Allora se l'ascensore é bloccato, l'unica via di uscita é attraverso il magazzino D, per aprirlo bisogna tirare le tre leve nei magazzini A,B e C, vi contatterò piú tardi per altri dettagli".

"Allora io vado in quello A, tu in quello B e ci ritroviamo qui per attivare il C, chiaro?" Disse la ragazza "Cristallino" rispose il ragazzo e i due si incamminarono, la ragazza di ritrovò nella zona di carico e scarico, vari scatoloni sfasciati erano sparsi ovunque, con un rumore secco una trave si staccò dal soffitto cadendo a terra "Iniziamo bene" pensò Jenny, mentre camminava sentiva vari rumori metallici qualcosa si muoveva dietro di lei, si girò e tirò un urlo, il sagittario la stava caricando, ogni ostacolo sul suo cammino veniva sfasciato, la ragazza cominciò a correre ma qualcosa le afferrò la caviglia facendola cadere.

Il Leone le aveva afferrato la gamba e ora stava strisciando verso di lei minacciosamente, la ragazza riuscì a spaccare una delle mani e a rialzarsi appena in tempo per schivare il sagittario, Jenny vide qualcosa nell'angolo della stanza e sorridendo si mise a correre in quella direzione, con un rombo il montacarichi si accese e la ragazza iniziò a dirigerlo verso i due robot, un rumore di circuiti spezzati e metallo piegato invase la stanza "Potrei usarlo per liberarmi degli altri" disse ridendo la ragazza, all'improvviso Gemini apparve suo montacarichi e girò il volante, la ragazza riuscí a saltare fuori dall'abitacolo mentre il veicolo si schiantava contro uno scaffale metallico "Forse funziona ancora" lo scaffale cadde con un tonfo sul montacarichi, la ragazza continuò a guardarsi intorno, vide la leva del magazzino e la tirò, una era fatta.

Mike arrivò nel magazzino B, era totalmente buio, si vedeva solo l'occhio rosso di Vergine che girava per la stanza, il ragazzo sentí qualcosa colpire il suo fianco con violenza e cadde a terra, il robot Ariete stava correndo per la stanza "Anche se non ha la testa fa male" pensò il ragazzo mentre si rialzava, schivò il robot che li passò accanto, il pavimento di metallo faceva rumore ad ogni passo, e il robot Vergine si dirigeva sempre piú velocemente verso di lui, il ragazzo vide la leva era posizionata sul muro in alto,   il ragazzo iniziò a scalare uno degli scaffali, mentre era quasi arrivato qualcosa gli afferrò la caviglia, si sentí tirare giú e atterrò di schiena sul pavimento, il robot Vergine lo rialzò da terra tenendolo per un braccio, iniziò a stringere sempre piú forte, con un tonfo il robot femminile venne scagliato contro lo scaffale,Ariete lo aveva preso in pieno e tutti e due gli animatroni erano a terra, con un cigolio una pesante scatola di metallo cadde sfondando i due robot, con fatica il ragazzo raggiunse la leva e la tirò.

I due raggiunsero l'entrata del magazzino D, era pieno di scatole e c'era una saracinesca aperta in fondo "Ecco l'uscita andiamo" disse Jenny, all'improvviso la saracinesca si chiuse, anche quella dietro di loro si chiuse con un cigolio metallico, da uno degli altoparlanti uscí la voce della guardia del magazzino "Siete stati bravi ad arrivare fino a qui, ma sapete troppo e quindi non posso lasciarvi andare, divertitevi con i robot Hahahaha" e l'altoparlante si spense "Bhé abbiamo sfondato tutti i robot, tranne il sole e la luna giusto?" Disse la ragazza con una nota di panico nella voce, le casse intorno a loro cominciarono a muoversi, il ragazzo prese velocemente il telefono e digitò qualcosa, il coperchio di una delle casse saltò.

Dal contenitore uscí uno scorpione robotico piuttosto grande "Sono nuovi robot ma non possono essere cattivi" disse il ragazzo, lo scorpione cercò di colpirlo con la coda, che mancò il bersaglio, la ragazza notò con la coda dell' occhio Gemini che li guardava dall'alto, un sacco di robot iniziarono a uscire dalle varie casse, in poco tempo si ritrovarono circondati, all'improvviso un sonoro Bang riempí la stanza, una macchina prese in pieno i robot "Salite veloci" disse una voce femminile, la macchina riparti sgommando, lasciando quel maledetto magazzino.

"Grazie per averci salvato" disse Jenny riversa sul sedile posteriore, era sudata con la maglietta strappata e aveva il cuore a mille "Ringrazia Mike se non mi avesse mandato un messaggio sareste morti, comunque io sono Monique, ero la compagna di corso di Mike e siamo rimasti amici anche dopo la fine dell'università" disse la ragazza fermandosi davanti a una villetta in periferia "Per stanotte starete da me, io intanto chiamo un mio amico e vi faccio portare le macchine qui" disse mentre prendeva in mano un telefonino tutto graffiato, Jenny entrò dentro la casa, era accogliente e molto disordinata, cartacce erano sparse ovunque insieme a foto e libri "Che lavoro fai?" Chiese la ragazza notando varie foto di persone diverse "Faccio l'investigatrice privata" disse Monique mentre si accendeva una sigaretta,Jenny si trascinò su per le scale e entrò nella camera per gli ospiti, si buttò sul letto e si addormentò subito.

ANGOLO DELL'AUTORE
ecco qua l'ho continuata, siamo vicini alla fine, ci vediamo alla prossima.

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