Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Il "dio del fuoco"

Ma come ho potuto pensare a tutto quello che ho pensato? Come posso essere stata così ingenua? Mi usava, punto. Non gli piacevo e non gli piacerò mai, punto. Si, lo ammetto siamo diversi, ma questo non significa niente. Ma evidentemente per lui non è così.

Rifletto in silenzio e da sola, con tanta rabbia e qualche lacrima in volto.
Sono scappata via di corsa, in un attimo.

stupida io che ho creduto che tra noi ci fosse stato veramente qualcosa.

Più camminavo in discesa,più  la luce del sole cadeva e si nascondeva dietro le montagne. Il vento era sempre più forte, mi fece ballare i capelli ma a me non importava. Ero impegnata a rivedere l'immagine nella mia mente tra lui e Calien.

Per non parlare di quanto pesano le parole.

E fu così che mi ritrovai in mezzo al nulla. Sentivo strani rumori, il sole ormai era tramontato e adesso avevo ancora il brisingamen. Portato per tropo tempo faceva male, ne ero consapevole.

È quando mi fermai per prendere fiato, due occhi rossi, grandi, posizionati in mezzo all'edera più alta mi fissarono.
Quella bestia si stava avvicinando.

"Chi c'è?" dissi mentre presi un piccolo coltello che avevo nascosto nella piaga del vestito quando ero a tavola l'ultimo giorno nel castello.

Di certo non lo avrei intimorito con un coltello, anzi quella bestia avrebbe terrorizzato chiunque.

Uscito dal buio e visibile ai pochi raggii di luce che c'erano, era un uomo, o almeno penso.
Aveva la pelle rossa, gli artigli neri lunghi e affilati, sul petto nudo erano evidenziati più e più graffi mentre sul dorso spiccavano delle ali spezzate nere, ma immerse di sangue.

"Chi c'è? tu mi chiedi davvero questo, stupida ragazzina? io sono tutto quello che vedi ora. Io sono fuoco, nato per bruciare e distruggere. Io sono acqua, nato per annegare e affogare. Io sono vento, nato per creare scompiglio. Ma la vera domanda è... tu.. chi sei? "

"Oh io sono Michelle Badwaves" la voce mi tremava, non perché avevo mentito a quell'essere con voce spaventosa, ma avevo paura di lui.

"Dimmi allora,perché sei venuta qui?"

"qui?"

"Nel mio campo"

I dokkàlfàr!

"Mi dispiace dirtelo Badwaves, ma qui nessuno da ormai da migliaia di anni la gente non passa"- si fermò guardandosi attorno e avvicinandosi a me e riprese-"sei anche molto bella ma anche molto bugiarda"

"cosa intendete dire?"

Mi dispiace ammetterlo, ma avevo bisogno di Gildor.

"Mi temono tutti, non do mai un seconda possibilità a nessuno nemmeno a una liósàlfàr come te"

"Ma vi sbagliate.... io non sono una di quelle la"

Ero in panico. Il mio piano era saltato,ma sicuramente qualcos'altro sarebbe saltato sopra di me, ma per sbranarmi.

Gildor ho bisogno di te.

"Menti ancora ragazzina. Devi avere molto coraggio per sfidarmi e parlare con me. Sai, ora che ti guardo attentamente, potresti essere un pezzettino molto succolento. Ma guardando la tua anima vedo che sei al 50% buona e l'altra cattiva. Che strano"

Disse staccando il suo artiglio dalla mia guancia con strafottenza, facendomi un taglio profondo.

"Vorrei tanto strappare le tue carni, farli a brandelli, divorare ogni tuo singolo organo e molto altro. Ma non posso"

"perché l'altra metà della mia anima è oscura?"

"Oltre quello stupida ragazzina, Freya mi ha ordinato di consegnarti viva. Me ne farò una ragione"

"Consegnarmi viva a una ormai morta da secoli?"

"Come ti permetti di insultare la mia padrona? Tu hai coraggio da vendere. Forse Freya sarà molto dispiaciuta, nel trovarti già morta. Il tuo odore, per noi dokkàlfàr va sopra la soglia. La tua carne è come la tua vita. Bella, ma sfortunatamente troppo giovane per rimanere in vita. Se vuoi fare un saluto a tutti coloro che ti amano stupidamente fallo ora" mi aveva preso per il braccio, avevo la testa per terra e quella bestia rossa addosso.

"Lasciami stare" dissi cercando di togliermelo di dosso senza riuscirci

"sei proprio una povera e piccola indifesa"

"e tu-"

"io cosa?"

"-se Freya mi vuole viva e te mi uccidi adesso cosa ci ottieni?"

"cibo" detto ciò la sua mano sinistra mi stava stringendo troppo forte il polso, tanto da non farmi sentire più il sangue correre nelle vene.

La destra l'aveva sulla guancia, doveva aveva già scolpito su di me un grandissimo graffio profondo.

Scendendo con la mano grande, rossa e ruvida toccò il Brisingamen e fece un respiro lungo e intenso.

"Crystal verrai ricordata nella storia come la ragazza ingenua e innocua, metà liósàlfàr e metà dokkàfàr"

Mi mise le mani attorno al collo, dopo mi sollevò e mi scaraventò a terra, dove ormai ero accasciata e non riuscivo ad alzarmi.

"Usa quel tuo coltellino, forse riesce a salvarti" e rise.

Con un balzo mi sollevò di nuovo da terra.

"Questo non è tuo" disse prendendosi il Brinsingamen

si alzò e mi lasciò lì, quasi senza sensi. Mi apparse mia madre, che essendo solo un ricordo, mi indicò le mie mani e scomparí.

Con dolori forti al petto e alla schiena, mal di polsi e un collo ridotto male, andai verso di lui.

"Tu dici?" e misi le mie mani sulla sua faccia prendendo la collana. Stava bruciando.

"Cosa stai facendo?"

Gli dava fastidio.

Misi le mani sui graffi che aveva sul dorso e dopo ancora sulle ali spiegazzate e presero fuoco.

"sottovaluti il dio del fuoco. "

"Lei non sottovaluta nessuno. Hai perso il tuo posto tempo fa e nessuno ha più paura di te, falla finita"

Lui gli balzò addosso, tagliando con abilità la parte alta dell'ala destra, facendolo gemere di dolore.

Il ragazzo dalla voce già familiare mi prese per il polso che mi faceva male e mi nascose dietro di lui, dopo, assicuratosi che non ci stesse guardando il dio del fuoco, scappammo.

spazio autrice😅
eccovi il capitolo. Non era proprio quello che volevo scrivere, è uno di passaggio, prometto che il prossimo si entrerà davvero nel mondo  "dei cattivi" AHAHHA.
Scusate anche per le immagini che non sono delle migliori.
avete un idea di chi è il ragazzo?

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro