𝘴𝘢𝘧𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘴𝘰𝘶𝘯𝘥
☼◦⚘☽✧⦙ I could show you what you want to see
And take you where you want to be
You could be my luck
Even if the sky is falling down
I know that we'll be safe and sound ☼◦⚘☽✧⦙
"Non ci posso credere non mi sembra vero." disse Allison continuando a stringere e toccare la figura di Sarah per assicurarsi che fosse viva e vegeta accanto a lei.
Aveva pianto così tante lacrime dopo averla abbracciata per la prima volta dopo tutti quei mesi che le sembrò di non averne più.
"Che hai fatto alla testa?" le chiese la bionda, vedendo del sangue ancora non completamente secco su un lato.
"L'ho battuta per terra sai com'è, il solito. Comunque non mi ricordavo che fossi così alta dio mio." disse la mora osservando la differenza d'altezza tra le due.
"Non ti immagini nemmeno quanto mi sei mancata." le disse la bionda, continuando ad accarezzarle la testa godendosi il vento che arrivava sulla prua della barca.
"Scusate l'interruzione, ma Allison forse sarebbe meglio che ti facessi guardare il taglio sulla testa, almeno per capire se sia profondo o no."
La ragazza sorrise genuinamente a John B, alzandosi subito e passandogli un braccio attorno alla spalla per dirigersi verso la cassetta medica.
"È così bello avervi qui."
"Mi sei mancata anche tu, senza di te nessuno mi incita a fare cazzate." le disse lui, prendendo il kit di medicazione da sotto il timone della barca.
"Come siete arrivati alle Bahamas, vivi per di più?"
"Non hai idea di quello che è successo Ally te lo giuro." disse sospirando e spostandole i capelli per guardare la ferita.
"L'oro è andato o sappiamo qualcosa?"
"C'è ancora un dieci per cento secondo me, ma adesso vorrei parlare di una cosa seria, che è successo con JJ?" chiese il moro, facendo voltare lei verso di sé.
"È...complicato. Penso non mi voglia più vedere."
"Certo che sei brava a fare macello eh?" disse lui ridendo.
Contagiò Allison, che gli rispose dandogli una pacca sulla nuca, e dopo essersi assicurata di non avere qualche trauma cranico si alzò di nuovo e tornò dalle amiche, le quali abbracciò, e rimase appoggiata sulla spalla della bionda fino al ritorno a casa.
Risero fino a quando Allison iniziò a sentire dolore agli zigomi, parlando di ciò che i due gruppi avevano dovuto affrontare, prendendosi in giro continuamente.
Quando si immisero nella palude che portava nel Cut si era fatta di nuovo l'alba, e mentre attraccavano la barca la kook iniziò a sentire un grande vuoto dentro.
Essere tornati non significava che si fosse tutto sistemato, come per magia.
"Qualcun altro muore di fame? Facciamo colazione." disse JJ, stiracchiandosi.
"Troviamo noi qualcosa." esclamò Sarah saltando sul posto e prendendo per le mani le altre due.
John B le aiutò a scendere a terra, quindi si avviarono verso la radura per cercare qualcosa di commestibile.
Kiara quasi urlò di gioia quando trovò un'anguria, e spaccandola in due la passò alle kook.
"Porca troia." gemette la bionda, assaporando un pasto vero dopo settimane di stenti.
"Ok, adesso seriamente, vi siete davvero sposati?" chiese la mora guardando la bionda negli occhi come per scrutarle la risposta nell'anima.
"Non è proprio legale ma...si- sussurrò felice, ricevendo due sorrisi in risposta- e con Pope? Vedo un po' di tensione."
"Sinceramente? Tra tutte quella che sta meglio sei tu." sospirò la riccia staccando un pezzo del frutto e mettendolo in bocca alla mora.
"In che senso? Ally è successo qualcosa con JJ?"
"Smettiamo di parlarne vi prego. Dille quello che hai fatto con Adeline piuttosto." disse indicando Kiara, tentando di spostare l'attenzione che era rivolta su di sé.
"Oh mio dio!- esultò Sarah battendo le mani- me ne vado per un po' e guarda che succede."
La riccia si portò un ciuffo dietro l'orecchio guardando per terra, imbarazzata.
In risposta, Allison si sporse facendole il solletico, e le tre rimasero a ridere fino a quando si resero conto che forse stavano perdendo un po' troppo tempo, e tornarono dai ragazzi.
"Ciao! Di che parlate?"
"Di...pesca." disse John B frettolosamente, afferrando le angurie e passandole agli altri.
"Si, di esche."
"Proprio di esche esatto."
"Va bene." disse Sarah perplessa alzando le spalle.
"E queste cosa sono?"
"La colazione!"
Risalendo sulla barca, Allison incontrò lo sguardo di JJ, che nonostante si sentisse felice come non mai per il ritorno del suo migliore amico, aveva due occhi tristi come una mattina d'inverno senza sole.
Non riusciva a guardarlo.
E Sarah e John B se ne accorsero.
"Bentornati a casa." mormorò il biondo, guardando lo Chateau da lontano, mentre scendeva sul pontile.
"Devo essere sincera. Non sono esattamente ansiosa di tornare a casa, i miei avranno già organizzato il mio funerale." disse Kiara, passandosi una mano tra i capelli.
"Prevedo drammi anche a casa Heyward perché ho lasciato il furgone a Charleston." si aggiunse Pope.
"Cazzo il furgone!"
"Hey! Nessuno sa che siamo qui, e voi due non avrete più guai se tornate dodici ore dopo, ho ragione o ho ragione?" esordì JJ, guardando il moro con occhi speranzosi.
"Non hai torto."
"Quindi...deduco che abbiamo dodici ore per fare tutto ciò che vogliamo."
"Lasciamo il finimondo per domani." sussurrò John B.
"Esatto!"
I due amici si strinsero guardandosi sorridendo.
Non erano mai stati separati tutto quel tempo, erano come due parti della stessa anima che se non erano tenute insieme non funzionavano allo stesso modo.
"Mh Mh- disse Sarah scuotendo la testa- La polizia potrebbe cercarci, è una stupidaggine."
"Sarah Cameron, conosci la mia filosofia?"
"No." rispose lei ridendo e dandogli le spalle.
"Le cose stupide danno sempre buoni risultati- disse il biondo, venendo mimato dagli altri pogue- Dai! Chi è con me? Prendiamo qualche birra!"
Così, a notte inoltrata, i sei si ritrovarono, tutt'altro che sobri, nell'idromassaggio posizionato nel giardino dello Chateau, a spendere il tempo come dei normali adolescenti facevano di sabato sera.
"Seriamente non riesci neanche ad aprire una birra?" chiese Allison divertita, guardando John B armeggiare con il tappo di una bottiglia.
"Prova tu allora fenomeno." le rispose imbronciato lanciandogliela.
La ragazza si alzò in piedi e si sistemò il pantaloncino, barcollando leggermente.
Si assicurò che tutti gli occhi fossero rivolti su di sé e con i denti riuscì ad aprire la birra, guadagnandosi una serie di applausi, per poi inchinarsi e prendere due lunghi sorsi.
"Mi sono innamorata." la prese in giro Kiara, riportandola a sedere sulle sue gambe.
Allison le prese lo spinello che teneva tra le mani, e prese un tiro ad occhi chiusi, desiderando rimanere in quel limbo per sempre.
Certo, avrebbe desiderato essere tra le braccia di JJ piuttosto che tra quelle di Kiara, ma sapeva di dover voltare pagina.
"I never made good grades in school, when i get out i act like a fool. They say I come in the party and cause a commotion. I'm smooth yeah, call me lotion"
Pope finì il freestyle soffocando una risata, facendo sghignazzare tutti gli altri.
"Troppo genuina ti meriti un bacino."
"Proprio come Dio comanda!" esultò JJ dando una pacca al moro.
"Grazie ragazzi non c'è bisogno." ringraziò Pope, per poi venire travolto dal biondo che lo costrinse ad uscire dall'idromassaggio ed iniziare a spingersi a vicenda.
"Bravo! Così, sali sulla gamba."
"Con un single leg sweep? Chi te l'ha insegnato?"
"Hai una nuova tecnica, ricordati però che non si supera mai il maestro." lo mise in guardia JJ, prendendogli una spalla per guardarlo negli occhi e ributtarlo a terra subito dopo, ridendo.
"Fai wrestling?"
"Ho finito, me ne vado." si arrese Pope, alzando le mani ed allontanandosi, ma solo dopo essersi girato verso la riccia.
Kiara lo guardò, ma non fece niente.
"Penso che si aspetti che tu vada." le sussurrò a voce un po' troppo alta il biondo, sporgendosi verso di lei.
"Lo so lo so ok? Non è il momento." gli rispose spingendolo via.
"Lei è innamorata!" quasi strillò Sarah stringendola.
"Quella di alternanza dell'anno scorso! Lo sapevo Sarah te l'avevo detto." disse John B prendendo un sorso dalla birra, seguito da un cenno di assenso divertito della bionda.
"Penso di dover andare a chiarire, alla fine non mi ha fatto niente e ancora non ci ho parlato." rifletté Kiara alzandosi.
"Da quando sei così matura hai sbattuto la testa?" domandò la mora.
La riccia le fece il verso, e seguì il moro nell'oscurità.
Allison alzò il viso verso JJ, ed incontrò il suo sguardo.
Era vuoto.
Come se non sentisse più niente verso di lei.
Sapeva che non era possibile, ma quegli occhi erano così gelidi nei suoi confronti da farle desiderare di non averli mai incontrati.
Fortunatamente, John B si alzò, ed il contatto visivo accompagnato da un silenzio assordante si interruppe bruscamente.
Il biondo lo seguì, e si posizionarono davanti all'albero su cui era inciso il nome del ragazzo disperso, seguito dalle date di nascita ed apparente morte.
Si abbracciarono, e tornarono a parlare, ma sempre a distanza di sicurezza dalle due ragazze.
"Mi odia Sarah."
"Lo faresti anche tu se fossi al posto suo, anzi, secondo me avresti fatto anche molto di peggio."
"Io voglio che mi odi, è giusto, ma cazzo sento come se mi mancasse qualcosa capisci? Mai successo prima."
"Ti sei innamorata Ally." le rispose la bionda sorridendo.
Poi videro John B fermarsi e guardarsi intorno preoccupato, mettendo una mano sulla bocca a JJ.
Fece segno di fare silenzio alle due, che si alzarono e gli andarono vicino.
"C'è qualcuno." sussurrò, per poi aiutarle a salire sull'albero che troneggiava in mezzo al giardino.
Allison spense diligentemente il fuoco che avevano acceso, e si diresse correndo verso gli altri.
Le figure di Ward Cameron e Richard Smith fecero la loro comparsa, e con poca sorpresa il secondo aveva una pistola tra le mani.
"Erano qui, guarda il fuoco." disse il padre di Sarah all'altro.
"Cerca dentro- ringhiò Richard- Sappiamo che siete qui! Uscite adesso e ne parliamo. Allison ci sei anche tu? Cristo!"
Concluse lanciando un pezzo di legno a terra, mentre la figlia si portava una mano alla bocca, vedendo la furia omicida dell'uomo.
Questo sparò un colpo di pistola verso l'alto, che andò a colpire un ramo accanto il viso di Allison.
A JJ si fermò il battito per un secondo.
Tornò a respirare solo quando vide la ragazza muoversi senza pallottole in corpo.
"Fai piano! Non c'è nessuno, andiamo via." disse Ward, trascinando il complice verso la sua auto.
"Non sono lontani."
"Finalmente. Ehi! Ragazzi non ormeggiate!" urlò JJ a Kiara e Pope.
"Che succede?" chiese la riccia preoccupata dai quattro visi stravolti.
"Ce ne andiamo."
"Perché?" chiese Pope stranito.
"Siamo stati svegli tutta, e dico tutta la notte. Dobbiamo andare adesso! Ora!" disse il biondo schioccando ripetutamente le dita per mettere fretta agli altri.
"Sanno che siamo qui."
"Chi?"
"Secondo te Kie? Aziona il cervello." disse Allison, addolcendo il tono dopo essersi accorta di essere risultata un po' troppo rude.
"Oh mio dio Richard- disse battendosi una mano in fronte- Se lo sanno allora è solo una questione di tempo prima che lo scoprano tutti gli altri."
"Dovevamo andare a sud perché nessuno mi ascolta mai?" si domandò JJ camminando in tondo.
"Ho un'idea. Potrei andare a parlare con mio padre." disse Sarah.
"Cosa?"
"Ward continua a mentire Sarah cosa pensi di risolvere?"
"No, so che sembra assurdo-
"Si, lo è!" esclamò Kiara.
"Lo so! Ma lui è mio padre, lo conosco e so che mi vuole bene."
"Sarah, ehi. Credi che io non abbia provato con il mio? Sai quante volte io gli abbia implorato di pensare a cosa sia giusto invece che al proprio tornaconto? È cambiato qualcosa? A me sembra di no." le disse Allison, comprensiva, inginocchiandosi di fronte a lei e poggiandole una mano sulla spalla.
"Ma tuo padre è colpevole! Se è stato lui non cambierà mai idea, perché dovrebbe preferire la prigione? Ma il mio deve scegliere tra Richard e me, e credo ci sia una possibilità, vi sto chiedendo solo due ore, per favore." implorò la bionda guardando John B.
Questo sbuffò e rimase con lei sulla barca per qualche secondo, mentre gli altri si allontanavano.
"Credete davvero sia una buona idea?"
"No, ma vedi altre alternative?"
"Che palle." sospirò JJ stendendosi su un pezzo di tronco caduto sulla spiaggia.
John B tornò dagli altri, con un'espressione di evidente disappunto.
"Non capisco come faccia a fidarsi."
"John B è suo padre cosa ti aspetti? È ovvio che si fidi, lasciamola provare." ribatté Allison, conoscendo la speranza l'altra riponeva nel genitore, uguale a quella che provava inizialmente lei.
Rimasero ad aspettarla costruendo capanne di legno con i bastoncini che trovavano sul lembo di sabbia.
Poi la kook si avvicinò a Pope e l'altro moro, che riflettevano di qualcosa seduti di fronte alla laguna.
"Hai ascoltato il nastro?"
"Solo qualche secondo. Ma è sicuramente Gavin. Penso che Ward abbia tradito Limbrey come ha fatto con tuo padre. Credi che lavorassero insieme?"
"Non lo so Pope, non ne ho proprio idea." rispose John B sconsolato.
"Ehi Sarah!" esclamò Kiara, districandosi dalle braccia che JJ le aveva avvolto intorno per posizionare un rametto proprio sopra la sua testa.
La bionda stava ormeggiando, ma non sembrava portatrice di buone notizie.
"Ce l'hai fatta!"
"Che è successo?" le chiese Allison, vedendo come cercasse di trattenere le lacrime.
"Avevate ragione. Non ha funzionato, mi dispiace."
"Bene, allora è deciso. Dovete salire sul furgone e levare le tende." disse JJ battendo le mani per richiamare l'attenzione su di sé.
"Si, vi servono provviste e dovete andarvene in fretta." aggiunse Pope.
"Non vorrei rovinare l'atmosfera, ma penso sia troppo tardi." disse Allison, guardando preoccupata verso l'acqua.
Gli altri seguirono il suo sguardo, e con terrore videro cinque barche della polizia dirigersi a tutta velocità verso il luogo in cui stavano parlando.
"Ma che cazzo."
"Ti hanno seguito fino a qui?!"
"Sarà stato Ward a chiamarli."
"Andiamocene."
"Restate sulla spiaggia con le mani in alto." sentirono urlare ad un agente con l'aiuto di un altoparlante.
"Andiamo cazzo!"
"Correte!"
I sei iniziarono a correre a perdifiato verso dove la vegetazione si faceva più fitta, cercando di seminare la ventina di poliziotti che si dirigevano verso di loro.
"Forza più veloci!"
Attraversarono un fiume che li rallentò a causa della corrente, permettendo agli agenti di raggiungerli.
"Cazzo."
"Dobbiamo seminarli, vai!"
"Fermatevi!"
Tentarono di nascondersi dietro un albero, ma all'arrivo di quattro volanti iniziarono a capire che non ci fosse più molto da fare per uscire da quella situazione.
"Siamo intrappolati, ci hanno circondati." disse Pope.
"Che facciamo?"
"Non c'è via d'uscita, prendiamo posizione." ordinò JJ, sfilando la pistola dalla tasca per asciugarla e caricarla.
Con la coda dell'occhio, Allison vide il biondo e John B guardarsi per un secondo, per poi guardare il moro buttargli l'oggetto a terra e nasconderlo sotto la terra.
Aveva capito di non avere via di scampo.
"Andrà tutto bene." sussurrò.
"John B." sussurrò Sarah, con le lacrime che iniziavano a riempirle gli occhi.
"Non andrete da nessuna parte!" urlò un poliziotto.
"Circondiamoli!"
"Shoupe, voglio testimoniare." urlò John B in mezzo al fracasso dato dal movimento di metà corpo di polizia presente sulla scena.
"Era ora. Non ti muovere. Nessuno si muova! Voi altri, le mani sulla testa!" disse a voce alta lo sceriffo in risposta, puntando la pistola contro il ragazzo.
Il moro si mise in ginocchio, ma subito dopo fu circondato dalle braccia di un agente, che prese a colpirlo ripetutamente, approfittando del suo stato di impotenza.
"No!"
"Lascialo andare!"
"Shoupe che cazzo! Lo lascerai fare?" gridò Allison tentando di farsi avanti, ma venendo bloccata da un poliziotto che la spinse indietro.
La colluttazione si concluse con un destro arrivato dritto in viso a John B, che si accasciò a terra, senza sensi.
𝗌𝗉𝖺𝗓𝗂𝗈 𝖺𝗎𝗍𝗋𝗂𝖼𝖾
𝗉𝖺𝗎𝗋𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝗂 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗂 𝗌𝖾𝗆𝖻𝗋𝗂𝗇𝗈 "𝗍𝗂𝗋𝖺𝗍𝗂 𝗏𝗂𝖺" 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾́ 𝗆𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖽𝖾𝖽𝗂𝖼𝖺𝗍𝖺 𝗍𝖺𝗇𝗍𝗂𝗌𝗌𝗂𝗆𝗈 𝗇𝖾𝗅𝗅𝗈 𝗌𝖼𝗋𝗂𝗏𝖾𝗋𝖾 𝗀𝗅𝗂 𝗎𝗅𝗍𝗂𝗆𝗂 𝗊𝗎𝖺𝗍𝗍𝗋𝗈 𝗍𝖺𝗇𝗍𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗉𝖾𝗇𝗌𝗈 𝖽𝗂 𝗌𝖺𝗉𝖾𝗋𝗅𝗂 𝗉𝗋𝖺𝗍𝗂𝖼𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 𝖺 𝗆𝖾𝗆𝗈𝗋𝗂𝖺 𝗌𝗉𝖾𝗋𝗈 𝗌𝗂𝗇𝖼𝖾𝗋𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝖺𝗉𝗉𝗋𝖾𝗓𝗓𝗂𝖺𝗍𝖾 𝖼𝗈𝗆𝗎𝗇𝗊𝗎𝖾 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗁𝖾́ 𝖾̀ 𝖽𝗂𝖿𝖿𝗂𝖼𝗂𝗅𝗂𝗌𝗌𝗂𝗆𝗈 𝗌𝖼𝗋𝗂𝗏𝖾𝗋𝖾 𝗊𝗎𝖾𝗅𝗅𝗂 𝖼𝗁𝖾 𝖽𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗎𝗇 𝗌𝖾𝗇𝗌𝗈 𝖺𝗅𝗅𝖺 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺 𝗏𝗈𝗋𝗋𝖾𝗂 𝗌𝖼𝗋𝗂𝗏𝖾𝗋𝖾 𝗌𝗈𝗅𝗈 𝖽𝗂 𝖺𝗅𝗅𝗂𝗌𝗈𝗇 𝖾 𝗃𝗃 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗂 𝖺𝗆𝖺𝗇𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝗌𝖾𝗆𝗉𝗋𝖾 𝖿𝗈𝗋𝖾𝗏𝖾𝗋
adeline:
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