☼◦⚘☽✧⦙ If you need me
Wanna see me
Better hurry
'Cause I'm leaving soon
Sorry, can't save me now
Sorry, I don't know how
Sorry, there's no way out
But down, down ☼◦⚘☽✧⦙

𝗍𝗐: 𝗌𝗎𝗂𝖼𝗂𝖽𝖾 𝖺𝗍𝗍𝖾𝗆𝗉𝗍

𝗁𝗈 𝗌𝖼𝗋𝗂𝗍𝗍𝗈 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝗈 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗌𝖾 𝖿𝗈𝗌𝗌𝖾 𝖺 𝗉𝖺𝗋𝗍𝖾 𝗂𝗇 𝗆𝗈𝖽𝗈 𝗍𝖺𝗅𝖾 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗎𝗇𝗈 𝖾̀ 𝗍𝗋𝗈𝗉𝗉𝗈 𝗌𝖾𝗇𝗌𝗂𝖻𝗂𝗅𝖾 𝗌𝗎 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝗈 𝖺𝗋𝗀𝗈𝗆𝖾𝗇𝗍𝗈 𝖾 𝗇𝗈𝗇 𝗌𝗂 𝗌𝖾𝗇𝗍𝖾 𝖽𝗂 𝗅𝖾𝗀𝗀𝖾𝗋𝗅𝗈, 𝗇𝗈𝗇 𝗌𝗂 𝗉𝖾𝗋𝖽𝖾 𝗉𝖾𝗓𝗓𝗂 𝗎𝗍𝗂𝗅𝗂 𝗉𝖾𝗋 𝗂𝗅 𝖿𝗂𝗅𝗈 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺.
𝗉𝗋𝖾𝗇𝖽𝖾𝗍𝖾𝗏𝗂 𝗌𝖾𝗆𝗉𝗋𝖾 𝖼𝗎𝗋𝖺 𝖽𝗂 𝗏𝗈𝗂<𝟥

"Arrivo" urlò JJ mentre si infilava le scarpe e prendeva le chiavi sul mobile.

Appena uscì dall'abitazione e vide la sua ragazza ad aspettarlo fuori dalla porta, gli mancò il respiro.

"Da quando sei così bella?"

"Idiota." disse lei in una risatina, cercando di non far notare il rossore sulle guance.

Era da un po' che stavano insieme ormai, ma i complimenti goffi che le faceva ogni tanto la facevano ancora arrossire tremendamente.

Allison avrebbe voluto che la sua vita fosse sempre così, fatta di amore e superficialità.

"Dove hai detto che dobbiamo andare?"

"Se te lo dico mi dici di no perciò guido io."

JJ la guardò stranito ma la lasciò fare, era abituato a non avere spiegazioni su quello che facevano.

Quando capì che si stavano avviando verso Figure Eight, provò a farle capire che non era il caso, ma l'altra fece finta di non sentire.

"Stiamo mezz'ora e poi andiamo dove ti pare voglio solo salutare un paio di persone te lo giuro!" gli disse con viso innocente appena arrivarono a destinazione, vedendo il ragazzo incupito.

Lui non rispose, e si lasciò trascinare all'interno della casa, che già da fuori sapeva di soldi sporchi ed abiti firmati.

"JJ?" disse un'acuta voce femminile.

"Non ci posso credere, Emma? Da quanto non ci vediamo? Cinque anni?" le rispose lui, improvvisamente tornato ad essere sorridente come al solito.

Allison fu colpita da una punta di gelosia.
La ragazza con cui parlava era bionda, alta ed aveva due occhi verdi così belli che non sembravano reali.

"Ciao! Io sono Allison." disse appunto sorridendole, facendo per stringerle una mano.

L'altra la guardò stranita e le porse la propria, titubante.
Quindi oltretutto era probabilmente una di quelle ragazze che non ricambia i sorrisi agli sconosciuti per strada.
Peggior specie.

"Piacere mio."

"Ally devi sapere che quando eravamo alle medie passavo le estati a tosare l'erba nel suo giardino e mi faceva sempre compagnia- disse senza staccare gli occhi di dosso alla bionda- che poi mi sono sempre chiesto perché passassi tutti quei pomeriggi lì con me invece di andare al mare."

La mora non poteva credere quanto fosse ingenuo.
Quanti motivi ci potevano essere?
Tre, pensò, i suoi addominali, i capelli biondi e la possibilità di spalmargli la crema solare sulle spalle.
Ma questo non l'avrebbe mai detto ad alta voce.

"Vabbè senti, stai con la tua amica io vado a fare un giro. Non ti mettere nei guai per favore." disse lei.

Stava per dire di non mettersi nei guai perché John B non era nei paraggi, e poi si ricordò che in ogni caso non sarebbe mai arrivato.
Sentì lo stomaco stringersi e si fece spazio tra i corpi in giro per la casa.

Vedere tutti così felici e spensierati le procurava un malessere quasi fisico.
Tutti che si divertivano, senza pensieri.
Perché lei non ci riusciva?

Per evitare di continuare a rimuginare e sentirsi intrappolata in mezzo a quella rete di persone che sembrava continuare a restringersi, afferrò un paio di bottiglie di alcolici e si avviò verso la porta sul retro.

JJ salutò Emma, e si rese conto di non vedere la sua ragazza da un po'.
Girò per la casa e continuò a non vederla, finché si imbatté in Rafe.

I due si squadrarono senza dire niente, considerato che uno aveva promesso di non fare pazzie e l'altro era consapevole di essere in "territorio nemico".

Rispetto all'ultima volta in cui si erano visti, avevano fatto decisamente dei passi avanti per quanto riguardava l'autocontrollo.

"Hai visto Allison?"

"Si, in realtà una ventina di minuti fa è uscita con un paio di bottiglie, pensavo fosse con te." rispose freddo, cercando di nascondere miseramente il velo di preoccupazione nella voce.

"Cazzo. Accidenti Rafe perché non l'hai fermata? Non andrebbe lasciata da sola per principio, ma soprattutto di notte e con alcool a portata di mano." disse JJ mettendosi una mano sulla fronte e scendendo le scale a passo veloce, avviandosi verso l'esterno della villa.

Il kook lo seguì senza dire niente, pensando a quanto poco sapesse della vita attuale della sua ex.

Girarono a vuoto per due isolati, finché la videro camminare pericolosamente sull'orlo dell'unico strapiombo che c'era sull'isola.
JJ l'aveva sempre odiato.

"Allison che fai lì sopra da sola?! Scendi per favore." le disse in un verso strozzato.

"Lo sai cos'è che non sopporto? Il fatto che tutti sembrano aver dimenticato. Ora sono tutti lì, a quella festa, a bere come se non fosse successo niente."

"Lo so baby ma-

"Perché io continuo a pensarci allora?- disse tra le lacrime mentre sembrava giocare ad essere un'equilibrista, facendo perdere un battito ai due ragazzi ogni volta che si sbilanciava troppo- se non mi libererò mai di questo peso tanto vale smettere di soffrire."

JJ iniziò ad avvicinarsi lentamente alla ragazza, cercando di non farglielo notare.

"Possiamo parlarne qui sul prato? Non ti sento bene se parli da lassù."

"Mi piace stare qui." disse, barcollando pericolosamente mentre si sedeva con le gambe a penzoloni nel nulla.

Nessuno dei due ragazzi sapeva cosa fare.
Erano consapevoli che se si fossero avvicinati troppo lei avrebbe potuto avere un attimo di confusione e buttarsi.

"Domani volevo farti una sorpresa ed andare a vedere al festival quel film che ti piace tanto, Attimo Fuggente- disse JJ con le gambe che quasi gli tremavano dalla paura di un gesto sconsiderato da parte dell'altra- te lo perderesti."

Rafe, a vedere la scena davanti ai suoi occhi, ebbe una sensazione di smarrimento che aveva provato poche volte nel corso della sua vita.

Pensò che probabilmente uno dei tanti motivi per i quali lui e la mora non fossero tornati insieme, fosse che lei aveva bisogno di tutta la premura che il pogue sapeva dargli, mentre lui no.

"Lo sai come finisce quel film? Il ragazzo si suicida- disse lei nella calda aria silenziosa di settembre- ho sempre odiato quel finale."

"Vorresti che fosse anche il tuo di finale?"

"Ma io non ne posso più. È diverso."

"Non completamente, c'è sempre un modo per cambiare le cose." le disse, provando a porgerle una mano, ma venendo completamente ignorato.

"No JJ, non c'è. Ed io odio il fatto che tu pensi sempre in positivo- biascicò con nervosismo- Perché io sono come un buco nero, tutti quelli che mi stanno vicino prima o poi vengono risucchiati, è successo con la mamma, poi con Sarah, ed adesso succederà anche con te se non mi allontano, e non voglio che accada. Sei la persona a cui tengo di più al mondo, non voglio ti succeda niente per causa mia, lo capisci?"

Si rimise in piedi, e vedendo il biondo boccheggiare senza sapere cosa dire, Rafe pensò che l'unico modo per cambiare qualcosa fosse prendere parola.

"Non devi colpevolizzarti per tutto, a me non è mai successo niente ad esempio."

"Perché tu sei come me. Era per questo che noi due funzionavamo così bene, a nessuno dei due fregava un cazzo del mondo." disse la ragazza mentre riprese a guardare il mare sotto lo strapiombo.

"In realtà a me importava, di te. Come mi importa adesso- disse sentendosi improvvisamente la gola secca- non starei qui ad aspettarti sapendo che di là ci sono due grammi che mi aspettano se non mi importasse."

JJ lo guardò come per chiedergli se fosse impazzito, ma con un cenno del capo l'altro gli fece capire di avere tutto sotto controllo.

"Ci sono un sacco di persone a cui importa di te, Allison. Vuoi davvero lasciarci qui senza di te?" continuò senza aspettare risposta.

Senza i tuoi sorrisi e le parole dolci che solo tu sai usare nei momenti più appropriati, pensò lui.

"Soffrireste i primi due giorni, poi piano piano dimentichereste."

"Perché tu hai dimenticato Sarah?"

"È diverso, lei è morta per colpa mia."

"E pensi che se adesso ti butti io non penserò per sempre che avrei potuto salvarti?"

Mentre i due kook parlavano, JJ si era avvicinato sempre di più alla ragazza, fino a riuscire a tenderle una mano.

"Ti prego, ho bisogno di te." le disse il pogue facendo per spostarla verso un punto più sicuro.

Lo lasciò fare, e quando scesero dalla striscia di rocce pericolose, lui la strinse in un abbraccio così forte da farle togliere il fiato, mentre lei cercava di controllare il respiro nell'incavo del suo collo.

"Non farlo mai più per favore." le sussurrò cercando di calmarsi, e calmarla.

"Mi dispiace."

Quando si guardarono negli occhi, JJ capì che gli aveva cambiato la vita per sempre.
Non si era mai preoccupato così tanto per qualcuno, forse perché non ci teneva mai abbastanza.

Ed Allison capì che forse, dopo tanto tempo, aveva trovato un suo posto nel mondo.

Si girarono a guardare Rafe, che era rimasto sorpreso dal modo in cui era riuscito diligentemente a pesare le parole in precedenza, e che adesso guardava i due provando una fitta al cuore che difficilmente si sarebbe riparato.

La più piccola diede un abbraccio anche a lui, che espresse tutto ciò che non sapeva dire.
Lui avrebbe voluto che il tempo si fermasse, per stringerla per sempre ed apprezzare quel gesto, cosa che poco tempo prima non avrebbe saputo fare.

"Grazie, davvero. E prova a non farla quella dose stasera, lasciamo l'autodistruzione a domani che dici?" gli disse lei abbozzando un sorriso mentre si asciugava il viso con il dorso della mano.

"Come vuole lei." le rispose premuroso, contagiato dal tono della ragazza.

JJ fece intendere ad Allison che forse era il caso di andare, e nonostante non fosse ancora del tutto lucida fece mente locale, ricordando della festa e di Emma e di dove avessero lasciato la moto.

Salutò il kook con la mano con la leggerezza di una bambina che saluta l'amico con cui ha giocato al parco per tutto il pomeriggio.
Quando il pogue gli passò accanto, non disse niente, ma lasciò intendere di essere grato per l'aiuto che gli aveva dato, il che forse avrebbe sancito un periodo di tregua tra i due.

Allison si sentì leggera, con la testa libera dei pensieri che fino a qualche minuto prima la stavano mangiando dentro, pensando che ci fosse qualcuno che voleva davvero salvarla.

JJ la guardava, aprendo gli occhi sul fatto che avrebbe dovuto godersi tutti i momenti con lei, non sapendo quello che sarebbe potuto accadere in futuro.
Pensò a quando aveva detto di aver risucchiato anche sua madre nel buco nero, e si chiese cosa potesse essere successo che le aveva lasciato un vuoto così grande.

Abbandonò questi pensieri quando la ragazza gli prese la mano dondolando ed iniziò a raccontargli la trama del film che avrebbero visto il giorno dopo, avvertendolo con rammarico del fatto che se non gli fosse piaciuto la loro relazione si sarebbe dovuta concludere lì.

Il biondo sorrise dentro di sé, pensando a quanto fosse fortunato del fatto che avesse scelto proprio lui.

𝗌𝗉𝖺𝗓𝗂𝗈 𝖺𝗎𝗍𝗋𝗂𝖼𝖾
𝗍𝖾𝗇𝗀𝗈 𝖺 𝗌𝗉𝖾𝖼𝗂𝖿𝗂𝖼𝖺𝗋𝖾 𝖼𝗁𝖾 𝖼𝗈𝗇𝗈𝗌𝖼𝗈 𝗈𝗀𝗇𝗂 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖾 𝖽𝗂𝗌𝖺𝗀𝗂𝗈 𝖽𝗂 𝖼𝗎𝗂 𝗉𝖺𝗋𝗅𝗈, 𝗇𝗈𝗇 𝗆𝗂 𝗉𝖾𝗋𝗆𝖾𝗍𝗍𝖾𝗋𝖾𝗂 𝗆𝖺𝗂 𝖽𝗂 𝗌𝖼𝗋𝗂𝗏𝖾𝗋𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖼𝗈𝗇 𝗂𝗅 𝗋𝗂𝗌𝖼𝗁𝗂𝗈 𝖽𝗂 𝗎𝗋𝗍𝖺𝗋𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗎𝗇𝗈.
𝖾̀ 𝗎𝗇 𝖺𝗋𝗀𝗈𝗆𝖾𝗇𝗍𝗈 𝖺 𝖼𝗎𝗂 𝗍𝖾𝗇𝗀𝗈 𝗆𝗈𝗅𝗍𝗈 𝖾 𝗏𝗈𝗅𝖾𝗏𝗈 𝗋𝗂𝖼𝗈𝗋𝖽𝖺𝗋𝗏𝗂 𝖼𝗁𝖾 𝗆𝖺𝗀𝗀𝗂𝗈 𝖾̀ 𝗂𝗅 𝗆𝖾𝗌𝖾 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝗌𝖺𝗅𝗎𝗍𝖾 𝗆𝖾𝗇𝗍𝖺𝗅𝖾, 𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝗎𝗇𝗊𝗎𝖾 𝖽𝗂𝗌𝗍𝗎𝗋𝖻𝗈 𝗉𝗌𝗂𝖼𝗈𝗅𝗈𝗀𝗂𝖼𝗈 𝗇𝗈𝗇 𝗏𝖺 𝗌𝗈𝗍𝗍𝗈𝗏𝖺𝗅𝗎𝗍𝖺𝗍𝗈, 𝗆𝖺 𝗍𝗋𝖺𝗍𝗍𝖺𝗍𝗈 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗎𝗇𝖺 𝗆𝖺𝗅𝖺𝗍𝗍𝗂𝖺 𝗏𝖾𝗋𝖺 𝖾 𝗉𝗋𝗈𝗉𝗋𝗂𝖺 𝗉𝖾𝗋𝗂𝖼𝗈𝗅𝗈𝗌𝖺 𝗉𝖾𝗋 𝖼𝗁𝗂 𝗇𝖾 𝗌𝗈𝖿𝖿𝗋𝖾.
𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗁𝖾 𝗍𝖾𝗆𝗉𝗈 𝖿𝖺 𝗁𝗈 𝗉𝖺𝗋𝗅𝖺𝗍𝗈 𝖼𝗈𝗇 𝗅𝖺 𝗉𝗌𝗂𝖼𝗈𝗅𝗈𝗀𝖺 𝖽𝗂 𝗊𝗎𝖺𝗇𝗍𝗈 𝗌𝗂𝖺 𝖽𝖺𝗇𝗇𝗈𝗌𝗈 𝗌𝖿𝗈𝗀𝖺𝗋𝖾 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗈 𝗂𝗅 𝗆𝖺𝗅𝖾 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗂 𝗉𝗋𝗈𝗏𝖺 𝗌𝗎 𝗇𝗈𝗂 𝗌𝗍𝖾𝗌𝗌𝗂 𝖾𝖽 𝗁𝗈 𝗉𝗋𝗈𝗏𝖺𝗍𝗈 𝖺 𝗉𝗋𝗈𝗂𝖾𝗍𝗍𝖺𝗋𝖾 𝗌𝗎𝗅 𝗉𝖾𝗋𝗌𝗈𝗇𝖺𝗀𝗀𝗂𝗈 𝖽𝗂 𝖠𝗅𝗅𝗂𝗌𝗈𝗇 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗂 𝗀𝗅𝗂 𝖺𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝗂 𝗉𝗂𝗎̀ 𝗇𝖾𝗀𝖺𝗍𝗂𝗏𝗂 𝖺 𝖼𝗎𝗂 𝗉𝗈𝗋𝗍𝖺𝗇𝗈 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝗂 𝖽𝗂𝗌𝗍𝗎𝗋𝖻𝗂 𝗆𝖾𝗇𝗍𝖺𝗅𝗂.
𝗇𝗈𝗇 𝗌𝗂𝖾𝗍𝖾 𝗌𝗈𝗅𝗂☺︎︎<𝟥
𝗌𝖼𝗎𝗌𝖺𝗍𝖾𝗆𝗂 𝗉𝖾𝗋 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝗂 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗂 𝖽𝖾𝗉𝗋𝗂𝗆𝖾𝗇𝗍𝗂 𝗆𝖺 𝖾̀ 𝗎𝗇 𝗉𝖾𝗋𝗂𝗈𝖽𝗈 𝗈𝗋𝗋𝗂𝖻𝗂𝗅𝖾 𝖾 𝗁𝗈 𝖻𝗂𝗌𝗈𝗀𝗇𝗈 𝖽𝗂 𝗌𝖿𝗈𝗀𝖺𝗋𝖾 𝗂 𝗆𝗂𝖾𝗂 𝗉𝗋𝗈𝖻𝗅𝖾𝗆𝗂 𝗌𝗎 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗇𝗈𝗇 𝗌𝗂𝖺 𝗉𝗂𝖺𝗇𝗀𝖾𝗋𝖾 𝗈𝗀𝗇𝗂 𝗏𝗈𝗅𝗍𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗎𝗇𝗈 𝗆𝗂 𝖽𝗂𝖼𝖾 𝖼𝗂𝖺𝗈
𝖼𝗈𝗆𝗎𝗇𝗊𝗎𝖾 𝗑 𝗌𝖽𝗋𝖺𝗆𝗆𝖺𝗍𝗂𝗓𝗓𝖺𝗋𝖾 𝖺𝗅𝗅𝗂𝗌𝗈𝗇 𝗆𝗂𝗈 𝖺𝗅𝗍𝖾𝗋 𝖾𝗀𝗈 𝗁𝗈 𝗅𝗈 𝗌𝗍𝖾𝗌𝗌𝗈 𝗅𝗈𝗏𝖾 𝗅𝖺𝗇𝗀𝗎𝖺𝗀𝖾 𝗌𝗈𝗋𝗋𝗂𝗌𝗂 𝖾 𝖻𝖺𝖼𝗂 𝗌𝗍𝗈𝗉
𝗏𝗈𝗅𝖾𝗏𝗈 𝖿𝖺𝗋𝗏𝗂 𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝗇𝗈𝗍𝖺𝗋𝖾 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝖺𝗅𝗅𝗂𝗌𝗈𝗇 𝖾 𝗃𝗃 𝗋𝖺𝗉𝗉𝗋𝖾𝗌𝖾𝗇𝗍𝗂𝗇𝗈 𝖼𝗁𝖺𝗈𝗍𝗂𝖼 𝗀𝖿 𝖾 𝗊𝗎𝗂𝖾𝗍 𝖻𝖿 𝗁𝗈 𝗅𝖾𝗍𝗍𝗈 𝗍𝗋𝗈𝗉𝗉𝖾 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖾 𝗌𝗎𝗅 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗋𝖺𝗋𝗂𝗈 𝗑𝖽𝗈𝗇𝖺𝗍𝖾𝗆𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝗅𝗈𝗋𝗈 𝗅𝖺 𝗆𝗂𝖺 𝖿𝖺𝗏 𝖼𝗈𝗎𝗉𝗅𝖾 𝖺𝖽𝖾𝗌𝗌𝗈
-𝖺𝗅𝗂☼