...giro
Quando il mondo smise di muoversi a gran velocità, Hermione notò che si erano fermati davanti alla villa Malfoy, la casa di Draco. Era addirittura una bella giornata. Senza farsi vedere, Draco le mostrò qualcosa da una finestra: Narcissa, sua madre, stringeva al petto un fagottino candido, da cui sbucava fuori una testolina bionda, un piccolo Draco. Accanto ai due, Lucius Malfoy accarezzava il viso della moglie in un modo tanto amorevole che Hermione fece fatica a riconoscerlo. A vederli così, erano davvero una bella famiglia.
Poi da una porta vide la donna che aveva torturato e ucciso molte persone: Bellatrix Lestrange si era palesata, molto diversa da come l'aveva conosciuta. Con lei vide anche un ragazzino, una chioma corvina e ricciuta con un ciuffo bianco davanti e uno sguardo annoiato. Lo riconobbe subito: era incredibile come l'espressione annoiata fosse tipica del tirocinante di Difesa controcle Arti Oscure. E dietro di loro Rodolphus Lestrange accompagnò il bambino a conoscere Draco.
Doveva ammetterlo: a dispetto di come li aveva visti, se scavavi per bene loro erano davvero una famiglia meravigliosa. Persino Bellatrix che coccolava il figlio era una cosa così dolce da essere innaturale.
Poi Draco girò di nuovo il quadrante, e la casa si ritrovò in un clima del tutto diverso: era uggioso e scuro, per nulla invitante. Hermione sbirciò di nuovo dalla finestra, e vide lo stesso bambino moro, un po' più grande, seduto nella stessa poltrona dove prima era adgiata Narcissa, con accanto un pargolo biondo che preparava file di soldatini. Per la prima volta anche lei vide la sofferenza che doveva aver passato Antheo e che lo aveva spinto ad incattivirsi tanto. Non lo avrebbe giusificato, ma lo avrebbe capito.
"Non era mai di buon umore in quel periodo, ma lo avevo con me in casa per così tanto tempo... Sembrerà egoistico Hermione, ma io non voglio perdere quei momenti dove potevo averlo tutto per me. Mio cugino è tutto per me"
Poi un altro giro e si ritrovarono entrambi a Hogwarts, al loro primo anno. E poi al secondo, al terzo, al quarto... Ma quello che Draco voleva farle vedere era la meravigliosa sintonia con i suoi amici: Harry e Ron erano gli amici più cari che aveva e Draco glielo stava mostrando apertamente.
"Non mandare a monte tutto questo, guarda come sei felice, potrai dire lo stesso dopo?"
"Io... Volevo solo aiutare il mio amico. Volevo solo..."
"Lo puoi fare comunque, anche senza andare così tanto indietro. Voi avete qualcosa che vi rende più forti, lui non ha nessuno che possa in qualche modo dargli la stessa fiducia che voi date a Harry. Voi avete qualcosa per cui lottare che vi rende più forti Hermione" concluse Draco con un sorriso fiducioso, il primo in tutta quella serie di viaggi nel tempo. Hermione era tutto un miscuglio di emozioni: si sentiva in colpa per averlo trattato con superficialità senza considerarlo come un alleato, troppo impaurita per un possibile doppio gioco; si sentiva felice per tutto quello che aveva visto e per aver avuto il consenso do Draco a condividere ricordi che fino a quel momento erano esclusivamente privati; era spaventata perché sapeva che avrebbe comunque dovuto affrontare un pericolo importante una volta tornati indietro, ma fiduciosa perché ora sapeva di avere una prensenza in più accanto.
Adesso era pronta. Lasciò che Draco facesse girare un'ultima volta il quadrante della Giratempo per tornare al loro presente, e poter affrontare insieme ogni possibile ostacolo ed ogni possibile conseguenza. E se il mondo intero si fosse parato contro loro avrebbero risposto a tono ma insieme, non lasciandosi più pestare dalle tradizioni e dai pregiudizi.
E quel presente che gli si parò davanto impauriva e provocava una rabbia immensa nello stesso tempo. Anche da chi un tempo era dalla parte di Voldemort. E quel giorno sarebbe stata la sua rovina, una disfatta che non lo avrebbe mai risparmiato, perché la sete di potere chiede sempre il conto salato.
"Sei pronta a tutto questo? Sai che puoi contare su di me" le disse Draco prendendo la sua mano e stringendola forte per far sentire tutto il suo appoggio. Hermione sentì tutto quel sostegno e ne fu felice, sapeva che, anche ci fosse stato Lucius Malfoy a impedire la loro vicinanza, Draco si sarebbe opposto.
"Adesso che so davvero cosa fare, sono pronta a tutto. E tu mi darai la forza di cui ho bispgno e che fin'ora ho ignorato per paura" disse Hermione guardandolo con una luce nuova negli occhi, una luce che l'avrebbe guidata da lì in avanti. Quello che aveva davanti non era altro che l'ultimo triste scenario prima di una vita serena e piena di speranza.
Draco sentì dentro un improvviso vuoto, ma non negativo: si sentiva finalmente leggero e libero da quel peso che nascondeva e che da troppo tempo scalpitava per uscire. Aveva finalmente ascoltato il suo cuore e non la testa degli altri, e le parole del cugino che lo invitava a seguire i propri pensieri avevano contribuito a dargli la spinta necessaria.
Raggiunsero gli altri nello schieramento di Harry, puntando le bacchette da chi dovevano contrastare. Hermione e Draco si lanciarono un ultimo, fiducioso sguardo. La Giratempo era ancora in mano loro, se qualcosa fosse andato storto avrebbero riportato il tempo indietro.
Ma sarebbero rimasti insieme. Fino all'ultimo giro.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro