Odio le favole.
Non ci credo.
Le ho sempre odiate.
Soprattutto quelle con il lieto fine.

Odio il vero amore.
Non ci credo.
Non più.

Odio il destino.
Non ci ho mai creduto.
Non ho mai voluto crederci.

Eppure anche se non ho mai creduto a tutto ciò, credevo nella vita.
Nella gioia di essa.

Ma ora era tutto confuso.
Qualcuno aveva approfittato di me.
Potevo ancora credere nella felicitá dell'avvenire, del futuro?

Uscii velocemente dalla stanzetta, cercando di non farmi vedere.
La festa era ancora molto popolata, i ragazzi che si divertivano, bevevano e ballavano.
La musica arrivava ovattata alle mie orecchie.
Improvvisamente una serie di brividi di freddo cominciano a riempirmi il corpo.

Comincio a farmi strada fra la folla della festa e corrore verso l'uscita che portava al bellissimo giardino con vista.
Spingo molti ragazzi, ma per via degli occhi offuscati dalle lacrime non riesco a vedere i loro volti.

Corro verso quelle meravigliose rose che avevo notato prima, così pure eppure piene di spine.
Mi tolgo con rabbia le scarpe e le butto da qualche parte.
Lacrime calde scendono sulle mie guance, mentre il mio petto si alza e abbassa velocemente dall'affanno.

Sono stata ingannata.
Era tutta una farsa.

Qualunque cosa sia stata, anche se stavo per chiuderla, aveva impiegato 3 anni della mia fottuta vita.

Tutti e 3 anni della mia fottuta vita sono stata ingannata.

Anni in cui cercavo di innamorarmi di un uomo che mi ha sempre mentito.

In cui ho fatto l'amore con un estraneo, un bugiardo.

In cui confidavo i miei segreti ad un ragazzo che mi stava solo usando.

Credo che sia la cosa peggiore del mondo, questa, per una ragazza come me.
Sentirsi un fazzoletto usato da buttar via.
Mi sentivo così sporca.

Mi sento una stupida, sono stata ingannata.

Ingannata.

Io Rose Weasley sono stata ingannata.
Avevo pensato di avere una vita invidiabile.
Insomma avevo tutto l'amore e il sostegno di amici e famiglia, ottimi voti, popolarità, un fidanzato.

E ora mi sento così umiliata.

Non faccio altro che pensare sempre le stesse cose. Le sue parole.

"Bambina viziata"
"quella stupida Di Rose Weasley"

Comincio a piangere più forte, buttandomi a terra, sull'erba bagnata, sentendo un infinito vuoto nella pancia.
Mi vergogno di me stessa.

Di quello che ero diventata, di quello che avevo permesso di farmi.

Misi le mani nei capelli e cominciai a tirarli, gridando di frustazione.

Mi sentivo così inutile.

Non amavo di certo Thomas, ma di lui mi fidavo e credevo in me stessa.
Ora non riesco a capacitarmi di essere stata così ingenua.

Nessuno avrebbe potuto tirarmi su, nè i miei cugini, le miei amiche, i miei genitori o mio fratello. Forse solo...

Sentii alcuni sospiri e qualcuno sedersi vicino a me. Beh sicuramente se non avessi riconosciuto immediatamente il profumo avrei gridato di andarsene.

Ma non a lui.

Mi voltai immediatamente e vidi Scorpius vicino a me piangere.
I nostri occhi si incrociano.

Credo che non smetterò mai di adorare i suoi occhi verdi, anche se ora sono arrossati.

Istintivamente mi chiedo da quanto piangesse, probabilmente per Hanna.

E io non posso fare a meno di serntirmi di nuovo completa, come se tutta quella merda si fosse lavata via da me.

Bene Rose ci mancava solo il biondo a confonderti di più! 100 punti a Grifondoro!

Non so perchè ma seguii l'istinto e lo abbracciai, lui mise la testa sull'incavo del mio collo.
Giuro un giorno di questi impazzisco.

Mi stringo a lui, stringendo le mani nella sua felpa.
Cazzo il suo odore, menta e sandalo.

Forse per chiunque altro in questo mondo sarebbe strano vederlo piangere -anche per il suo stesso padre o per Albus- insomma lui che come me appariva sempre forte, indipendente.
Ma per me non era strano.

Tutto il mondo ha sempre pensato alla solita storia raccontata e scritta da quella racchia- che poi forse un fondo di verità c'è- di Rita: ci siamo incontrati mediante mio cugino Albus e da lì siamo sempre stati nemici. In realtà noi siamo sempre stati lì, a sostenerci, a prenderci per il culo,a sorridere e a farci sorridere.

Da quando quel giorno di Marzo i Malfoy sono venuti a casa mia. Lui era un bambino minuto e più basso di me. I capelli argentei.

I suoi occhi mi piacquero subito. Somigliavano al prato della tana, dove adoravo giocare e prendere in giro Albus perchè ero più forte.

Cominciammo subito a litigare per chi doveva mangiare l'ultimo pezzo di torta e quando mamma lo diede a lui io mi arrabbiai e corsi nella mia stanzetta.

Pochi secondi dopo quel bambino bellissimo che si era presentato come 'copius foy', comparse dalla porta con la fetta di torta divisa in due e me ne porse un pezzo.

Siamo sempre stati insieme, nel bene e nel male. I sorrisi più belli li ho fatti a lui e le lacrine più dolorose le ho versate accanto a lui.

Ed ora eccoci qua. A condividere insieme il dolore, a sentirci usati. Eppure ora, abbracciata a lui, sento di nuovo la forza di sorridere e di cammimare a testa alta.

Ma so che non dovrei provare questo con lui.
Che dovrei vederlo come un fratello.
Ma non ci riesco.
Non mi sento più inutile.
Mi sento protetta, con lui al mio fianco.
E ora di tutta questa vita io non butterei mai niente, perchè anche mentre quel bastardo progettava la mia fine lui era accanto a me.

Lo guardo, non piangiamo più, come se quel nostro speciale legame avesse assorbito tutto.

Un legame che dovrebbe essere come quello di due amici, ma che ormai avevo realizzato fosse altro.

"È stato uno stronzo Scorp, avevi ragione." Sussurro, mentre lui mi stringeva un pò più forte e mormorava "Rossa io ho sempre ragione".

Forse avrei dovuto chiedergli perchè lui avesse pianto così tanto.

Ma so che non gli avrebbe fatto piacere, perciò mi limitai a guardarlo negli occhi.

Finchè non fu lui a parlare.

" ti ricordi di quando eravamo bambini? Con i sogni legati al cuscino e capaci di sentirci felici con poco? Le notti a parlare della luna e delle stelle.
Rose per me ci sei sempre stata. Con quel cazzo di sorriso che hai mi tiri sempre su.
Mi ricordi di quanto sia bello vivere, giusto per sentire la tua risata anche domani. E i tuoi occhi... sono i più belli, c'è il cielo più grande che io abbia mai visto. Sei il mio paradiso. E non so da quando provo questi sentimenti, forse da sempre ma... non è questo il punto. Se a farti piangere è stato quel cazzone di Thomas giuro che allora gli spaccherò le ossa una ad una.
Insomma ha il diamante più prezioso al mondo, deve pur prendersene cura.
E se ti ha perso allora vuol dire che è proprio ceco.
Sei la persona più importante della mia vita. Anche ora sei qui accanto a me, come quella volta che è morta mia madre. " fa un sirriso nogiastico, come se fosse immerso nei ricordi.

Era cosi bello.

"Io ero distrutto e arrabbiato con tutti. Avevo solo 14 anni. E quando la sera stavo a piangere sulle rive del lago nero tu erì lì ad asciugarmi le lacrime e ad abbracciarmi, a dirmi che non ero solo. Perciò tirati su Rosellina perchè io sono qui per te. Sorridi. Sorridi sempre. Perchè io amo quel sorriso."

Mi misi a ridere.
Era per caso una dichiarazione?
Questo non lo so.

E sinceramente non mi importa.
Ero confusa?

OH SI CHE LO SONO CAZZO.

Ma non farò come chiunque altra nella mia situazione.

Non andrò a chiudermi in camera a piangere e ingrassare con rifornimento di nutella a vita mentre guardo Shadowhunters.
Via amica il programma è invitante.

Voglio agire, almeno stasera.
O meglio, almeno fino a quando questa botta di coraggio non vada a farsi fottere.

"Sei stato un grade con Hanna.
Quella buttana se lo meritava... beh nel caso in cui avresti voluto una vendetta più concreta, io le ho rubato tutti i suoi trucchi costosi."

Cominciò a ridere.
E in questo fottutto momento ho capito di aver bisogno di lui.

Sempre.

Di essermi innamorata di quel bambino con due metà di torta.
Di quel ragazzo che non si spaventava di piangere per la morte della madre Di quell'uomo dagli occhi ancora bellissimi e dal sorriso splendente.

"E comunque anche io amo il tuo sorriso, Malfoy."

Dissi avvicinandomi e baciandolo.
Lui ride sulle mie labbra.
In quell'esatto momento cominciarono i fuochi d'artificio.

Credo di non essere mai stata meglio.

E forse ero davvero in uno di quei sogni americani.

Comunque non mi importa.

Perchè forse io e lui non dovremo essere niente oltre che amici, ma non mi interessa.

E non mi interessa dei miei problemi e di Thomas, lui mi aveva fatto scordare tutto.

Di nuovo.

Non mi interessa dei tanti ragazzi che ci avrebbero visti, non mi interessa di quello che succederà domani.

Non mi interessa di nulla perchè lui ricambia il bacio.

Non mi interessa di nulla perchè ora sono felice.

Non mi interessa di nulla perchè ora l'ho capito.

Amo lui.

Amo il proibito.

Amo l'unica persona che dovrei odiare.

Mi sono innamorata di Scorpius.

Scorpius Hyperon Malfoy.

E so che questo potrebbe distruggermi.

Anzi...

So che tutto questo mi sta già distruggendo.

"Avevo te, e tu ti sei sempre preso cura di me. Sempre."
- Shadowhunters, Città del fuoco celeste

Spazio autrice che odia studiare chimica: Capitolo corto e di passaggio. Cosa succederà ora? Pareri? Vi piace la storia? Seguite Shadowhunters? Fatemi sapere nei commenti.
E la dichiarazione del nostro Scorp? Sorprendente amici... ma mi sa che Rose rovinerà tutto con la sua bipalorità.
Solo sospetti però eh!
Comunque... spero, con questo capitolo in particolare, di essere riuscita a farvi entrare nella testolina di Rose!

A presto!