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•25• incondizionatamente•

"In che senso lo hai baciato?" urla isterica Alice, mentre mi strattona con forza dalle spalle.

Probabilmente potrei morire da un momento all'altro, non ho nemmeno paura e l'unica cosa che riesco a pensare è che ho fame.

"Merlino, hai capito solo questo?" chiedo scioccata.

Le ho raccontato nei mini dettagli tutta la giornata, perché non vedevo l'ora di sfogarmi con qualcuno, e a lei la sola parte che interessa é il bacio.

"Lo hai baciato" urla di nuovo incredula, camminando avanti e indietro per la stanza.

"Si Alice e non so con quale forza di volontà io abbia smesso per ritornare a casa" ammetto, sprofondando nel letto.

Lei continua a borbottare frasi assurde che decido di ignorare, nel frattempo afferro un cuscino e lo metto sopra la testa, in modo da soffocare un urlo di sfogo.

"Mi sono persa qualcosa?"

Dominique entra lentamente nella stanza, osservando stranita la scena.
Alice arrabbiata che parla da sola correndo da un lato all'altro della stanza, mentre io mi sto soffocando con un cuscino.

La nuova arrivata, invece, ha i capelli stranamente arruffati e i vestiti sono leggermente stopiccciati.

La scruto per qualche secondo e ghigno.

"Hai fatto sesso con James?"chiedo.

Lei arrossisce violentemente e di colpo si allontana dall'uscio della porta e la chiude a chiave con la bacchetta.

Anzi mi sono trattenuta dal dire sesso selvaggio, per delicatezza.

"Rose!" mi rimprovera Alice, con quel tic all'occhio mette molta paura.

So che dovrei stare zitta per non peggiorare le cose, ma non ce la faccio a non scoppiare a ridere.

Non so se lo faccio per disperazione, sono consapevole che fra poco una delle due provocherà la mia morte, o perché si tratta di una scena troppo divertente.

"È così evidente?" mormora Domi.

"Io non volevo veramente una risposta" urlo disgustata, non potrò più guardare James negli occhi senza scoppiare a ridere ora, ogni volta mi verrà in mente questa scena.

"Allora la prossima volta non fare la domanda" ribatte la bionda aggiustandosi frettolosamente, davanti allo specchio pieno di foto, i capelli con una mano, per poi ricominciare a fissare preoccupata Alice, che continua a guardare il pavimento con gli occhi da pazza.

"Rose ha baciato Scorpius" annuncia la mora.

"Cosa?" urla, con voce decisamente troppo acuta, mia cugina.

Dom si siede sulla poltroncina rossa accanto alla scrivania e comincia a fissare il vuoto.

Abbiamo perso anche lei, credo che andrò a mangiare qualcosa in cucina mentre loro escono dalla loro crisi da psicopatiche.

E se incontro il biondo e mi fa qualche strana domanda?
Meglio restare qua dentro al sicuro.

Potrei minacciare James con la sua relazione clandestina insieme a mia, e anche sua, cugina per farmi portare del buon cibo.

"Ho fatto così male?" domando loro ritornando alla realtà, dopo qualche minuto di silenzio.

"No affatto, ma..." interrompo Dominique.

"Ma sto esplodendo, insomma che mi è passato per la testa? Ora sono più confusa " dico prendendomi la testa fra le mani e maladicendo questo fantastico pomeriggio.

"In realtà stavo dicendo che nessuna delle due se lo aspettava... insomma, wao, sono stupita e adesso?" continua la biondona, lanciandomi un'occhiataccia degna di zia Ginny per averla interrotta.

"Non lo so, se mi chiede di parlarne?" chiedo agitata.

"Dovresti calmarti" Alice si avvicina e siede accanto a me nel letto, accarezzando i con una mano una spalla.

"Ha ragione " esclama Dom, che imita Alice venendosi a sedere nel lato del lato accanto a me rimasto libero.

Faccio un respiro profondo e decido di confidarmi ancora una volta con loro due.

Come fanno a sopportare una bipolare come me?

"Io... Non so, è stato un attimo e penso che lo rifarei altre mille volte perché mi sono sentita benissimo. In realtà mi sento sempre così quando sto con lui e se lo penso mi spunta questo sorrisetto demente che non è affatto da me."

Apzo gli occhi al cielo ed indico gli angoli della mia bocca sollevati, mentre continuo a parlare.

"Ecco, penso che sarebbe bello provarci sul serio, vedere che succede. Secondo me potrebbe funzionare" sospiro e rifletto su come sarebbe bello assecondare tutti i miei sentimenti.

"Allora cosa ti ferma? " domanda Ali.

"Potrebbe funzionare se fossimo due ragazzi qualunque, ma pensa alla reazione di papà quando viene a sapere di noi, siamo Weasley e Malfoy, pensa a come hanno reagito con quelle foto sul giornale" le rispondo.

"non esiste un noi per me e lui" mormoro dispiaciuta, mentre una lacrima solitaria scende lenta sulla mia guancia.

"Ti capisco" annuisce Dominique, stringendomi a lei.

"Io non vi seguo affatto invece. Che miseriaccia ve ne frega degli altri? Pensate ad essere felice voi, poi se agli altri non va bene cazzi loro."

Alice balza giù dal letto, cominciando ad urlare con la solita finezza che la caratterizza e facendoci saltare in aria.

Poi quella che deve stare calma sono io!

"Alice è difficile andare avanti con i pregiudizi della gente, io e James mentiamo da anni."

Dominique si stacca dal nostro abbraccio e fa sedere Ali, per poi continuare a parlare.

"Rose, devi capire se ne vale la pena, mica lo dovete dire subito a tutti!"

"Io provo per lui qualcosa di forte, mi rende veramente felice e mi fa stare bene" riassumo per l'ennesima volta oggi.

"Allora credo ne valga la pena" conclude Alice, borbottando qualcosa sulla 'fantastica idea di Roxanne che dovevano seguire'.

Entrambe cambiano discorso, anche se io non riesco a smettere di pensarci.

Dom inizia a fare una treccia ad Alice, mentre parlano del viaggio che io ed Albus, con l'aiuto dell'organizzatrice di eventi per eccellenza, Roxanne Weasley, stiamo organizzando.

Ma gli sembra il momento?
Come se non mi conoscessero, io sto ancora vivendo una crisi di panico interiore.

Probabilmente, nella mia testa, tanti piccoli omini corrono da una parte all'altra urlando parole confuse e mandando in tilt il mio cervello.
Ma a loro non interessa.

"Se non dovesse funzionare? Se questo rovinerebbe la nostra amicizia..." Dominique interrompe il mio centesimo monologo, dandomi della paranoica.

"Non siete mai stati solo amici voi, perciò fregatene e rischia, diamine" esclama Alice dandomi uno schiaffetto di sfogo sulla spalla.

Non può cominciare a picchiarmi!

"È vero" concordo, massaggiandomi il punto in cui mi ha colpita e guardandola male, anche se non mi ha fatto male, ma magari le viene un po' di senso di colpa.

"Forse potresti semplicemente cominciare parlandone con lui" propone la biondina.

"Però aspetta il momento giusto" raccomanda Alice sorridendo soddisfatta e per niente dispiaciuta.

"Lo farò, nel frattempo mi comporterò normalmente" le rispondo, facendole uno spettacolare dito medio per le scuse che non mi ha fatto.

"grazie ragazze" esclamo e loro in risposta mi mandano dei baci volanti.

"Che bello quando ascolti i nostri consigli" saltella entusiasta Dom, che nel frattempo si dirige verso il mio armadio e lo spalanca.

Dominique è convinta che il guardaroba sia fra le cose più importanti per una donna e bisogna curarlo, per questo puntualmente mi invita a vestirmi meglio.

Tuttavia i miei vestiti sono per la maggior parte felpe o magliette dei miei cugini, jeans e scarpe comode.
Infatti fa una faccia disgustata e contrariata mentre guarda il mio vestiario.

Ma che problemi ha.

Proprio quando stavo per cominciare uno dei miei discorsi da premio Oscar in cui rimprovero mia cugina per star giudicando il mio stile, qualcuno bussa alla porta.

"Chi è?" domando, temendo che una testa ossigenata faccia capolino nella stanza.

Ma, per la mia incolumità, a spalancare la porta è mio fratello, con tanto di capelli rossi scombinatissimi.

"Sorella, la cena è pronta" annuncia, improvvisando un inchino.

Scoppiano tutte a ridere e lo seguiamo di sotto.

"Hugo, quella cosa che ti avevo proposto per la cena di martedì... " lui mi interrompe e sorride radiante.

"Ne ho parlato con il diretto interessato, entrambi pensiamo che tu sia un genio" esclama.

"Modestamente" mi vanto e lo supero, dandogli un colpo di capelli mentre li tiravo all'indietro.

"Modesta" borbotta.

A tavola mi seggo accanto a Scorpius, perché sono consapevole che non servirebbe a nulla ignorarlo un'altra volta, se non a perderlo.

Ridiamo e scherziamo come sempre, solo che ogni volta che i nostri sguardi si incrociano o quando ci sfioriamo il battito del mio cuore aumenta.

Sono contenta per la giornata che abbiamo trascorso, lui è unico.

Mi capisce, mi fa stare bene e sentire speciale. È bellissimo, non solo fuori, ma soprattutto dentro.

Abbiamo vissuto insieme tanti momenti, delusioni e gioie, siamo sempre stati più vicini di quanto pensassi.

Lui conosce tutto di me almeno quanto io di lui.
Ognuno sa i pregi dell'altro, ma soprattutto ne sa i difetti e ci convive come se fossero la cosa più bella al mondo e sopportandoli.

Ogni secondo che passa, però mi sento più legata al biondo e ormai non posso più ignorare i sentimenti che provo nei suoi confronti.

Lui riesce a smuovere in me la più grande tempesta di sentimenti mai vista.

Il cuore batte forte.
La bocca diventa asciutta.
Il respiro inizia a mancare.
Il cervello si disconnette dal resto del corpo.
Comincio a sentire caldo come se ci fossero più di 40 gradi, se ho lui accanto.
Tutto il resto sparisce e rimaniamo solo noi due

Mi fa sentire perfetta così come sono, nonostante io di perfetto non abbia niente, in realtà.
Sono un disastro, ma lui mi rende migliore.

Pensavo fosse il mio migliore amico, ma certe cose per un amico non si provano.

Sono sempre stata destinata a provare molto di più che amicizia per lui.

Eppure so che per gli altri sarebbe così difficile e lontano da ogni realtà vederci stare insieme in senso romantico.

Ma più ci penso più mi sembra la cisa più giusta e naturale in questo mondo per noi.

Tutti, probabilmente, ci giudicherebbero.

Sarebbe difficilissimo, ma cosa non posso affrontare con lui accanto?

Non riesco a smettere di pensare a tutto questo da quando mi sono chiusa in camera mia, circa due ore fa.

Guardo la piccola sveglia del comodino di fianco al mio letto e mi rendo conto che è mezzanotte passata.

Decido di scendere in cucina e fare un piccolo spuntino, magari se mangio qualcosa riesco a mettere in ordine i pensieri nella mia testa.

Apro il frigo e cerco il necessario per il mio spuntino di mezzanotte, quando non riesco a dormire e sono agitata lo faccio sempre.

Ma stranamente non trovo né il latte né i cereali.

Mentre infilo la testa dentro il frigorifero per guardare meglio, un colpo di tosse dietro di me mi fa saltare in aria.

Soffoco un urlo e mi affogo con la mia stessa saliva, sbattendo la testa su un ripiano del frigo e buttandomi addosso la rimanenza di zuppa di carote del nonno.

Dietro di me si leva una risata maschile, cerco di afferrare la bacchetta, ma l'ho scorsata di sopra, in camera mia.

Perciò mi giro lentamente minacciando il mio stupratore con il mestolo di mia nonna in mano e tutta sporca di zuppa.

L'uomo misterioso è mio padre, seduto sopra il banco cucina che si gusta una ciotola di latte e cereali.

O santissimo Godric, so che tieni a me, ma... PERCHÉ, ESATTAMENTE, MI PROCURI QUESTI INFARTI?

"c'è posto anche per te" afferma sorridendo e preparando la stessa sua pietanza.

Vado a sedermi accanto a lui, che afferra la sua bacchetta e con un incantesimo non verbale pulisce prima me e poi il guaio che ho combinato.

"Hai decisamente preso da me, la grazie e delicatezza di un elefante" commenta divertito, facendomi ridacchiare.

"Grazie, ma mi sa che preferisco un po' di sana nutella" gli dico, riferendomi alla ciotola che mi porge.

"Figurati bimba"

Gli sorrido e prendo la nutella, lui mi passa un cucchiaio e lo ringrazio.

Sono troppo pigra e conoscendomi non mi sarei alzata per prendere un cucchiaio, piuttosto l'avrei mangiata con le dita.

"Sei strana per ora" dice, dopo qualche minuto di silenzio.

"Ho tante cose che mi passano per la mente" mi giustifico, guardandolo negli occhi uguali ai miei.

"Si tratta di Thomas? " chiede preoccupato e con esitazione.

"No, chi ci pensa più, l'ho superata"
"C'è un altro, vero?"

Gli sorrido, strano come proprio lui riesce a capire che cosa mi passa per la testa.

"Lui è speciale, mi fa sentire come se fossi l'unica al mondo e mi guarda in un modo così speciale..." gli spiego, continuando ad ingozzarmi di nutella e con quel sorrisetto da idiota che compare ogni volta che Scorpius è fra i miei pensieri.

"Sembra fantastico"
"Lo è " confermo.

"Ti va di parlarmi di più di lui? " chiede sorridendomi incoraggiante.

"Te ne parlerei tutta la notte, credimi" ribatto divertita.

Se solo lui sapesse a chi mi riferisco...
Di sicuro non sarebbe così comprensivo e felice.

"Ma non ne vale la pena" continuo, abbassando lo sguardo e trovando interessanti le mie gambe.

"Lui non ricambia?" domanda dispiaciuto, passando un braccio attorno le mie spalle e tirandomi a lui.

Proprio come quando ero piccolina, poggio la testa sul suo petto e mi lascio cullare dal battito del suo cuore.

"Non gliel'ho mai chiesto, in effetti credo che lui ricambi" rispondo.

"Allora?" chiede confuso, riesco ad immaginare la sua faccia ora, con le sopracciglia corrucciate e le labbra serrate.

"Tutti pensereste che non è il ragazzo adatto a me" sbuffo e scuoto la testa, chiedendomi perché non potevo fissarmi con un ragazzo diverso.

Sarebbe stato tutto più semplice.
Magari non così bello, ma almeno meno complicato.

Mio padre sospira e con una mano, delicatamente, alza il mio mento verso di lui, in modo che possa vedere il suo volto.

"Ascoltami Rosie, probabilmente per dire una cosa del genere il latte era andato al male, ma quella che deve decidere sei tu, se fa stare bene te non devi pensare a nient'altro"

Con il pollice mi pulisce la guancia sporca di nutella e sorride dolcemente.

Mi sembra di essere tornata piccola, quando i miei cugini maschi escludevano me e Roxanne dai loro giochi divertenti in giardino perché siamo femmine e papà mi consolava.

Ricordo che Rox se ne fregava e andava ad escogitare qualche strana vendetta, mentre io rimanevo ad osservarli triste sotto il mio albero preferito qua alla Tana.

L'unico che restava a giocare con me era Scorpius.

Inventavamo nuovi giochi o qualche piano per riprenderci Albus e giocare insieme a lui.

"Non diresti così se sapresti chi è" rispondo a mio padre, ricambiano il sorriso.

"Sicuramente, ma almeno che questo ragazzo non sia un malvivente io approvo"alza le mani al cielo, come in segno di resa e io scoppio a ridere.

"Vorrei registrarti quando parli così" dico, fra una risata e l'altra.

"Inoltre penso che dovresti darti una mossa, sai quanto mi sono pentito che io non mi sia confessato prima a tua madre o quante volte io mi sia chiesto perché non l'abbia fatto lei?"

"Ci sono troppe condizioni" rifletto ad alta voce.

Lui si volta di scatto verso di me e ride di gusto.

"No, cara. Quelle le crei tu. L'amore non ha condizioni." afferma, scuotendo la testa e con il tono di chi l'ha imparato sulla propria pelle.

"Sei saggio" lo abbraccio come non facevo da tanto e affondo la testa nel suo collo.

"Ora vado a letto, prima che tua mamma ci colga a mangiare fuori pasto entrambi" afferma, mentre mi stacco dalla presa.

Posa la ciotola ormai vuota vicino al lavello e scende dal ripiano.

"Buonanotte cucciola" arriccio il naso quando poggia delicatamente le sue labbra sulla mia fronte, dandomi un bacio dolce come quando mi metteva a letto da piccolina.

" 'notte " lo saluto, osservando scomparire sorridente e assonnato dietro la porta.

Mio padre ha ragione.

Non so se quello che provo per Scorpius sia effettivamente vero amore, ma se lo sarà non metterò davanti a noi nulla.

Nessuna conduzione.
Mi butto.
Devo parlare con il Biondo.

Ci proverò e rischierò, incondizionatamente.

Pensa,
credi,
sogna
e osa.

-Walt Disney-

Spazio autrice che vi ama:

Giuro che il prossimo capitolo uscirà prima, non passeranno più quattro giorni!

Comunque adoro voi e soprattutto i vostri commenti, questa storia sta salendo anche con le classifiche e per questo un grande grazie a tutte voi lettrici (anche lettori se ce ne sono) !

Questo è un capitolo di passaggio, ma era necessario per chiarire definitivamente la volontà di Rose di mettersi in gioco per Scorpius.

Che ve ne pare delle crisi isteriche della rossa e degli omini che corrono confusi nella sua testa?

Che ne pensate di Ron e dei suoi consigli?

Vorrei che anche mio padre fosse così...
E voi che rapporto avete con i vostri genitori?

Spero che vi stia piacendo la storia, fatemi sapere nei commenti e se volete lasciate una stellina ✨

A presto 🌸

Ele ❤️

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