•24•Castello Di Sabbia•
Sentire il calore dei raggi del sole sulla mia pelle è una senzazione fantastica.
Se poi si aggiunge anche il suono delle onde del mare e quello della sua voce...
Posso dire di trovarmi in paradiso.
Ma non credo che i morti si divorino panini alla velocità del vento.
Perciò sono molto viva.
"Sono buonissimi" dice Scorpius, dopo aver ingoiato l'ultimo boccone.
Novellino, io ho finito prima di lui.
Effettivamente forse ho terminato di mangiare troppo presto, ora ho di nuovo fame.
"Li ha fatti mia nonna" rispondo con ovvietà.
Tutto ciò che cucina lei è buono.
"Migliori dei sandwich di tua mamma sicuro " ridacchia e io annuisco vorticosamente.
Il sole è alto in cielo e c'è molto caldo.
Probabilmente con i capelli bagnati e gonfi appiccicati in faccia sono veramente orribile.
A lui invece i capelli bagnati, gli addominali in bella vista e il costume lo rendono ancora più sexy.
Appoggio la testa sulla sua spalla.
Non ero così rilassata e senza pensieri da molto.
Certo ho una costante voglia di saltargli addosso, ma a parte questo sono rilassata.
"Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti?" chiede all'improvviso, girandosi verso di me e costringendomi a guardarlo negli occhi.
Ogni volta che lo faccio sento uno strano formicolio nello stomaco e il mio cuore batte forte come se stesse suonando un assolo di batteria.
"Certamente, la torta e..." mi interrompe e mi fa un'altra domanda.
"La seconda?"
"Cosa?"
"Te la ricordi?" richiede speranzoso, sembra che i suoi occhi rispecchino il verde chiaro e in contrasto con i raggi del sole delle colline che abbiamo visto poco fa da lontano con il motore.
"Si, hai fatto la pernacchia a James dopo che non mi aveva fatto giocare perché sono femmina" rispondo.
Sembra quasi preoccupato o ansioso delle mie risposte, come se non fosse ovvio che io ricordi tutto su di noi e da ciò dipendesse qualcosa di molto importante.
"Primo scherzo?!" continua e io gli sorrido per rassicurarlo.
E poi quelle strane siamo noi donne.
"Come scordarlo, Scorpius! Matilde Blosson stava antipatica ad entrambi!" esclamo, scoppiando a ridere al solo ricordo di quella giornata.
Non mi sono sentita nemmeno in colpa, ero e sono ancora convinta che quella ragazza doveva assolutamente ricevere una lezione made Rose Weasley.
Pure made Malfoy, ma facciamo finta che lui sia solo il mio aiutante elfo, anche se è più alto di me.
"Già, quella saputella corvonero del secondo anno si è meritata l'esplosione durante l'esame di pozioni" dice fra le risate.
"Come mai tutte queste domande? " domando curiosa e con un sorriso divertito sul volto, mentre lui abbassa lo sguardo e diventa serio.
"Semplicemente volevo accertarmi che non ero io l'unico pazzo qui che si ricorda ogni preciso dettaglio di qualsiasi momento passato insieme" afferma, tutto d'un fiato e giocherellando con la sabbia.
È in imbarazzo? Come mai così dolce?
Siamo sicuri si tratti di Scorpius Malfoy?
Sicuramente sto sognando o forse sono finita veramente in paradiso.
"Non sei l'unico." dico dopo qualche secondo di silenzio ed ottenendo la sua completa attenzione, di nuovo.
"Mi ricordo quando, prima di partire per Hogwarts, tua madre ha detto che ti avrebbero smistato in serpeverde dato le tue qualità e io ho pianto davanti a mio padre perché sarei finita in grifondoro come James e avevo paura che ti saresti fatta una nuova migliore amica!"
Lui ride e annuisce, passando un braccio intorno alle mie spalle e attirandomi verso di lui.
"Si, poi sono stato per tutto il viaggio vicino a te, non ti ho lasciata un minuto!" poggio la testa sulla sua spalla e il suo profumo, ancora una volta, mi invade, mandando in tilt il mio cervello.
"Ricordo anche il tuo primo scatto di gelosia, quando hai fatto inciampare la mia prima cotta, Jason Williams." ridacchio, godendomi la sua espressione stupita.
"Io..." lo interrompo immediatamente, sapendo cosa avrebbe voluto dire.
"Non provare a negarlo, Malfoy. Ti ho colto in fragrante."
"Beccato Weasley" solleva le mani al cielo, ma il tono è tutt'altro che colpevole.
"Ti stava bene quella tutina nera che indossavi per spiarmi durante gli appuntamenti!" afferma dopo qualche minuto, facendomi arrossire di colpo.
"Idiota!" gli urlo, affogandomi con la mia stessa saliva e cominciando a tossire con la solita delicatezza pari a zero.
Lui mi porge un bicchiere d'acqua e ghigna divertito.
Stupido bastardo di un furetto osssigenato.
"Comunque con questi discorsi che inizi sei proprio un sentimentale, lo sai?" dico, dopo essermi ripresa dal mio momento di panico totale.
"Tiri fuori il peggior lato di me" alza le spalle e rivolge lo sguardo nuovamente al mare, mentre io mi sforzo di distogliere gli occhi da lui.
"Mi annoio"
Lui si volta verso di me e mi guarda con un sopracciglio alzato.
"Ho un idea" continuo, alzandomi e andando in riva al mare.
Comincio a raggruppare un po' di sabbia davanti a me con le mani, fino a creare una specie di piccola torre.
Lui mi raggiunge e mi sorride in un modo strano, restando a fissarmi in silenzio.
"Mi aiuti?" Gli chiedo, proprio come quando eravamo piccoli.
"Ovvio" risponde, cominciando ad imitarmi.
Le nostre mani si sfiorano mentre ridendo cerchiamo di finire la nostra fortezza di sabbia.
Tutto sembra fermarsi e per pochi secondi rimaniamo a guardarci in silenzio. Mi sforzo di distogliere lo sguardo dalle sue labbra e riportare la mia attenzione sulla nostra creazione.
In poco tempo formiamo quello che dovrebbe essere un castello di sabbia, ma sicuramente dei bambini di cinque anni avrebbero fatto qualcosa di migliore.
Perciò faccio ciò che facevamo quando eravamo dei bambinu, anche se non sapevamo usare la magia come adesso.
Mentre lui cerca di aggiustarlo delicatamente con le dita e un'adorabile espressione concentrata, focalizzo il castello di sabbia perfetto e poi mi concentro sul piccolo mucchio davanti a noi.
Velocemente si modella e il nostro piccolo castello è pronto.
Mi sento così infantile e felice ad aver fatto una cosa del genere.
È come ritornare indietro nel tempo, a quando lui distraeva sua mamma e io muovendo le manine creavo con la sabbia il castello, con cui rimanevamo a giocare per ore.
Manca solo Astoria che cerca una scusa valida, come preparare una torta o rimanere a dormire io e lui insieme la sera, per convincerci a tornare a casa.
"Non ci credo che tu l'abbia fatto sul serio" mormora incredulo.
Gli sorrido innocente e lui scoppia a ridere.
"Questa è la nostra dimora" affermo, mentre lui scuote la testa divertito.
"Io sono la regina e tu il mio re" annuncio con aria solenne e decisamente teatrale, mentre lo osservo alzarsi e porgermi una mano.
"Perfetto, mia regina mi concede l'onore di questo ballo?" chiede con i suoi comportamenti da piccolo Lord ed effettuando il baciamano.
Con un colpo di bacchetta fa partire le prime note di una canzone di Katy Perry.
Double rainbow, credo.
"Sarebbe maleducato rifiutare. Giusto ?" mi alzo afferrando la sua mano e quasi mi sciolgo alla vista di quel sorriso, che rivolge solo a me.
Avvolgo le mani intorno al suo collo, lui tiene le sue salde sulla mia vita.
Cominciamo a volteggiare impacciati, mentre io mi perdo nei suoi occhi, in mezzo alla sabbia.
Secretly, I hit the lottery 'cause you're
Brighter than all of the Northern the Lights
Sicuramente sembriamo due idioti, ma io sento di star toccando il cielo con un dito.
You speak to me, even in my dreams, wouldn't
Poi siamo dispersi in mezzo al nulla, a guardarci c'è solo il mare, che probabilmente si prende gioco di due ragazzi come noi, incapaci di dichiarare l'uno all'altro i propri sentimenti.
Almeno questo per quando mi riguarda.
Let you go for even the highest price'
Ma effettivamente se anche qualcuno ci guardasse, non farebbe la differenza. Per me tutto il resto è scomparso, ora ci siamo solo noi due.
"Sei un ottimo ballerino" esclamo ridacchiando e lasciando che lui mi guidi fra le note della canzone.
"Lo so, tu fai schifo" dice, lanciando un'occhiata al suo piede, che è stato pestato dal mio almeno tre volte.
Forse anche cinque.
"Ne sono consapevole, dovresti insegnarmi" ribatto stringendomi ancora di più a lui.
"Quando vuoi tu, Rossa" afferma mentre ghigna e mi fa fare una giravolta.
Spero di non sembrare troppo imbranata, rimpiango di aver scherzato tutto il tempo con Roxanne durante la lezione di ballo che Dominique ha fatto a noi ragazze.
Lui mi alza leggermente e fa poggiate i miei piedi sui suoi, in modo che segua alla perfezione i suoi passi e possa sembrare meno scordinata.
"Perché proprio questa canzone?" gli chiedo all'improvviso.
"Per due semplici motivi: uno, ieri la cantavi a squarcia gola nella tua cameretta e due, mi ricorda noi" sussurra al mio orecchio, mentre io poggio la testa nell'incavo del suo collo inebriandomi del suo profumo, ancora un'altra volta.
Come può stordirmi fino a questo punto?
È la mia droga.
La tachicardia è alle stelle.
Le farfalle nello stomaco sembrano più un branco di cinghiali impazziti.
Non riesco a smettere di pensare quanto mi confonda e sia speciale per me.
"Perché ti capisco, noi la pensiamo allo stesso modo*" canticchia dolcemente e accarezzandomi delicatamente con una mano l'ammasso di ricci capelli rossi .
È persino intonato, merlino c'è una cosa che non sa fare?
"Come un doppio arcobaleno nel cielo. E dovunque andrai,ci andró anch'io*" lo imito, mentre i nostri sguardi si incatenano.
Continua a fissare le mie labbra e i nostri petti non sono separati nemmeno da un millimetro.
Pelle su pelle.
Riesco a sentire il suo cuore battere forte, almeno quanto il mio.
Ciò è una conferma di quello che Lys mi ha detto ieri.
Perché non credo subito alle persone?
Eppure lui non mi bacia, so che lo vuole, ma non si muove di un centimetro nemmeno quando ci fermiamo nonostante la musica continui.
Inizio a chiedermi il perché e farmi mille domande, senza riflettere che lui fa tanto per me, forse anch'io dovrei dimostrargli un po' quello che provo.
È questione di pochi secondi, lo faccio senza nemmeno pensarci, seguendo l'istinto.
Sono sicura che me ne pentirò presto, ma la voglia di posare le mie labbra sulle sue è troppa.
Lo bacio annullando la distanza fra di noi e mi chiedo perché io non l'abbia fatto prima.
Con solo questo stupido contatto mi sento come se una scarica elettrica si stesse sprigionando in tutto il mio corpo.
Lui inizialmente sembra sorpreso e si irrigidisce.
Poi risponde al bacio, le sue mani cominciano a risalire dalla schiena fino a chiudersi a coppa nelle mie guance.
Dischiudo le labbra e le nostre lingue si incontrano subito, si esplorano e cercano, senza darsi un attimo di tregua.
In principio è un bacio dolce e romantico, finché non diventa via via poi profondo.
È diverso da tutti quelli dati in vita mia. È vero, puro. Pieno di sentimenti da parte di entrambi.
Non ho mai provato tutte queste emozioni sconvolgenti per un bacio.
Ma in fondo è lui ad essere diverso da ogni altro ragazzo, nessuno mi sorrise e guarda come fa lui.
L'ultima frase della canzone si disperde intorno a noi.
'Cause a double rainbow
Is hard to find.
Perché un arcobaleno doppio é
difficile da trovare.
Ci stacchiamo leggermente, il necessario per riprendere fiato.
Come due calamite, i nostri occhi si incontrano subito e credo di star per sprofondare nei suoi abissi.
Poggia la fronte sulla mia e nel momento in cui accarezza la mia guancia sono sicura di non essere mai stata meglio.
L'unico rumore a parte i nostri respiri affannati è quello delle onde del mare, persino i gabbiani hanno smesso di garrire.
"Ti ho mai detto che mi farai impazzire?" chiede piano.
"Non credo Biondino" sorrido divertita, mentre lui continua a guardarmi in quel modo.
"Mi farai impazzire, Rosie" soffia sulle mie labbra, ma non sa che è stato prima lui a far impazzire me.
***
Guardo divertita Scorpius negli occhi e cerco di trattenere una risata.
"La smetti di vantarti per essere il cavaliere perfetto almeno un attimo?" chiedo spintonandolo leggermente.
"Siamo a casa con mezz'ora di anticipo, quale padre non mi vorrebbe al fianco della propria figlia?" continua.
Ripete frasi del genere da quando ha riposto la moto nel capannone.
Camminiamo accanto e ogni volta che le nostre mani si sfiorano mi volto verso di lui e incrocio il suo sguardo, mentre la tentazione di intrecciare le nostre dita è tanta.
Ma puntualmente punto gli occhi su qualche altra cosa e mi sforzo di continuare il discorso.
Non voglio rovinare questa bellissima giornata e nemmeno parlare dei baci che ci siamo scambiati appena un'ora fa.
"Il mio sicuramente no" rispondo, prendendo la bacchetta ed eseguendo l'incantesimo per aprire la porta della Tana.
Lui entra subito dopo di me e posa lo zaino sopra una sedia.
"Solo perché c'è tanto odio infondato nei miei confronti, Rossa." precisa, fermamente convinto di essere il pretendente perfetto.
"Eccovi tornati!" urla nonna venendo ad abbracciarci con il mestolo sporco di pomodoro in mano.
Per poco non sporcavo il top di Lily, sarebbe stata una lenta e dolorosa morte la mia.
I ragazzi sono nel salone ad osservare una partita di scacchi fra Hugo e Lois.
Quando ci vedono la loro attenzione si sposta completamente su di noi, non sapevo di essere la star della famiglia.
Chissà, magari mi premierianno come miglior cupido dell'anno.
In fondo Jenny e Lorcan si avvicinano sempre di più e Dominique e James...
Loro non ci sono nemmeno, ma Fred ha una faccia molto soddisfatta e pensierosa. Quindi deduco che il maggiore dei Potter si è messo la testa a posto una di quelle tante volte che l'ho fatto inciampare 'casualmente' nelle ultime settimane.
Tuttavia non vedo né nessuna corona né alcun arco da cupido personalizzato, quindi credo che questa non sia la mia inconorazione.
Alice mi guarda contenta e con la testa indica il costume che compare da sotto il top.
"Ti ha portato..."
"A mare!" dico interrompendola, mentre mi butto, letteralmente, con la delicatezza di un elefante sul divano, facendo cadere Albus a terra.
Mio cugino mi lancia un'occhiata di fuoco, ma lo ignoro.
Mi dispiace ma c'è posto solo per un fantastico culetto in questo divano, ed è il mio.
"Ci siamo divertiti moltissimo" esclamo facendo una pernacchia ad Albus.
"Sicuro, non smetteva di saltare contenta un attimo e per farla uscire dall'acqua le ho dovuto promettere del pollo" spiega Scorpius, guardandomi divertito mentre solleva le mie gambe, in modo da sedersi sul divano, per poi farle ricadere su di lui.
È fortunato che io sia comoda, solo perché bacia benissimo e la chimica fra di noi è alle stelle, non ha il diritto di rovinare le mie fantastiche posizioni per poggiare le sue spettacolari chiappette sode.
"Peggio di una bambina" ride Lily, prendendomi palesemente in giro.
"Io sono ancora qui" annuncio, dopo essermi schiarita la voce.
"Come non notarti con quei capelli particolari" scherza Derek.
Che divertente, fortunato che non ho la mia bacchetta a portata di mano.
"Sono ancora bagnati e arruffati?" chiedo ad Hugo, anche se so già la risposta.
"Già" annuisce mio fratello.
"Credo che andrò a fare una doccia allora" sbuffo e mi alzo dal divano, dirigendomi verso le scale.
"Salgo in camera insieme a te" dice Alice raggiungendomi.
Prima che cominciassi a salire le scale, Scorpius mi afferra il polso e ci ritroviamo uno di fronte all'altra.
"Grazie per la giornata" lo ringrazio sorridendo gli sincera.
"Non lo dire nemmeno, è stato fantastico e quando vuoi.." lo interrompo e completo la frase al posto suo.
"Certo, sarebbe bello rifarlo di nuovo"
Scelta di parole veramente azzeccata, con pochi riferimenti ai baci che ci siamo scambiati poco più di un'ora fa, non c'è che dire.
"Eccome, ma la prossima volta restiamo a vedere il tramonto" ghigna lui, avvicinandosi di qualche passo.
"Si, e portiamo anche il ghiaccio per la birra" preciso, anche se nonostante abbia scordato il ghiaccio si è fatto perdonare abbastanza bene.
"Promesso" mi fa un occhiolino e prima che possa ritornare seduto sul divano, mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia.
"Melania Blossom ci ha invitati alla sua festa di compleanno giovedì prossimo verrete?" chiede Frank, entrando dalla porta con un po' di lettere d'invito in mano.
"Come perdersela, vero Malfoy?"
"Esatto Weasley."
Gli lancio un'ultima occhiata e lo lascio con i miei cugini, che chiacchierano facendo finta di non essere per niente interessati a ciò che io ed il Biondo ci siamo detti.
Salgo velocemente le scale e appena raggiungo la mia stanza chiudo la porta a chiave e ci scivolo sopra, sedendomi a terra.
Prendo la testa fra le mani e lancio un grido di frustrazione.
Alice, poggiata al mio letto, mi guarda, dall'alto in basso, con un sopracciglio sollevato.
"Sembri agitata" esclama preoccupata.
I capelli mi sono finiti tutti in faccia, perciò con le mani lì butto teatralmente all'indietro e la guardo con una faccia molto disperata.
"Ho fatto un casino. "
Noi due insieme
facciamo risplendere
tutto.
-Katy Perry-
~Double Rainbow~
🌈
Spazio autrice ovviamente in ritardo:
Holaaa lettrici!
Dovevo aggiornare tipo tre giorni fa, ma ho avuto da fare con le nuove storie.
Ovviamente non vi dirò nulla finché non mi sentirò sicura. Al momento sono piuttosto confusa perché sono tre scorose, con trame totalmente diverse l'una dall'altra.
Comunque... Contente?
Si sono dati il bacino.
A parere mio da questo capitolo in poi comincia il bello della storia!
Mi sembra che la giornata a mare sia stata all'altezza delle nostre aspettative, no?
Quanto sono carini insieme Scorp e Rose?
Speriamo che la crisi di panico finale della rossa non rovini tutto.
Secondo voi come reagirà il fanclub scorose?
Vi è piaciuto questo capitolo?
Come sempre fatemi sapere che ne pensate nei commenti e se vi va lasciate una stellina ✨
Ah quasi dimenticavo...
Voi del fanclub derugo, tenevi pronte, perché Rose ne sta per combinare una bella.
A presto 🌸
Ele ❤️
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro