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•22•Gare Di Schizzi D'acqua•


"Per te ne vale sempre la pena Rose Weasley " dice guardandomi sorridente.

Rimango immobilizzata a fissarlo, vedendo in lui tutto ciò di cui ho bisogno.

Io che pensavo di non potermi fidare o che non ne valesse la pena.
Lui che invece farebbe l'impossibile per rendermi felice.

Bleh, quanto mi fa diventare sdolcinata.
Mi farò venire il diabete da sola.

Poso il casco sul tavolo e gli butto le braccia al collo, abbracciandolo così forte che probabilmente gli manca l'aria.

"sei unico" mormoro dolcemente vicino al suo orecchio.

Vorrei dirgli tante cose, aprirgli il mio cuore, eppure con solo due parole sento di avergli consegnato la chiave per distruggermi.

O forse quella chiave lui l'ha sempre avuta, ma mai usata.

Il contatto dei nostri corpi mi fa sentire molto caldo, mi stacco e noto che i nostri nasi sono solo a qualche millimetro di distanza.

Lui posa lo sguardo sulle mie labbra, ma io mi allontano di qualche passo.

Vorrei baciarlo fino a non sentire più le labbra, non so perché, ma è semplicemente un istinto.

Come può un ragazzo farmi impazzire a questo punto?
Non ci capisco più nulla.

Mi sforzo comunque di apparire il più normale e rilassata possibile.

Anche se comincerei a tirare bicchieri di vetro contro un muro sia per sfogarmi di questi strani sentimenti sia per la felicità di questa sorpresa da parte sua.

Ma rilassata non riesco proprio ad esserlo, infatti comincio a saltellare euforica come una pazza.

"Grazie grazie grazie" urlo, riabbracciandolo.

Lui ride e io credo che il mio cuore stia per scoppiare, chissà se lo sente anche lui.

"Ma una cosa non me l'hai detta" dico, staccandomi da lui e guardandolo fintamente seria.

"Cosa?" chiede, incuriosito.

"Dove mi porti!" esclamo, mentre James ridacchia divertito e Fred mormora cose come 'a quando il matrimonio'.

"È una sorpresa" risponde ghignando.

Perfetto ora inizia persino a fare il misterioso, vuole davvero farmi uscire fuori di testa.

"Ma devo sapere che mettermi!" ribatto contrariata e cercando di convincerlo, le sorprese piene di suspense non mi sono mai piaciute.

"Sei una strega Rose, un colpo di bacchetta e cambi outfit" dice ovvio e indicando Lily che aveva appena dato una chiara dimostrazione.

Lei dal suo splendido pigiama azzurro è passata ad indossare un meraviglioso vestito Chanel rosso fuoco.

Sembra si siano organizzati, veramente bravi.

"Giusto" annuisco e mi diriggo verso le scale.

"Neanche un piccolo indizio?" grido fermandomi piena di speranza.

"Rose!" urla lui come per rimproverarmi, ma dal tono capisco che sorride.

"Vado a vestirmi e arrivo subito!"

Salgo velocemente e corro fino alla mia stanza.
Quando la porta si chiude dietro le mie spalle entro nel panico.

È un appuntamento?
No, solo un'uscita fra amici.

Ma se fosse così perché ho il batticuore?
Non di certo per le poche scale che ho fatto.

Sono indecisa persino su cosa mettermi, anche se a me non è mai interessato nulla dei vestiti.

Indosso uno shorts e un top corto, rigorosamente preso dall'armadio di Lily.

Io non compro certe cose, ma credo che oggi questo mi serva.

Mi fermo a guardare il mio riflesso sul piccolo specchio accanto alla libreria della mia stanza.

I contorni in legno bianco sono circondati con foto meravigliose: dal mio primo compleanno al diploma.

Notai, stranamente per la prima volta, che sorrido in tutte, persino in quelle scattate improvvisamente e in cui sono spontanea.

Fissai i miei profondi occhi scuri e rifletto sulle parole di stamattina.

"Coraggio Rose" mormoro, togliendo la foto con Thomas dallo specchio e strapandola il mille pezzettini.

Mi sento subito meglio e sorrido, mentre con un incantesimo mi attacco i capelli in una coda, momentaneamente ordinata.

Potró sembrare stupida ad incoraggiarmi da sola, ma in fondo devo cominciare da me stessa per sentirmi bene.

E poi sono io, pazza dovrebbe essere il mio secondo nome.

Comunque credo che credere in sé stessi sia la cosa più importante fra tutte, se non ti piaci da sola non puoi piacere a nessuno.

Devo smettere di cercare l'approvazione di mia madre, la mia vale mille volte di più, semplicemente perché la vita è mia e la decido io.

"Per me non scende"

Già dall'ultimo gradino sento la voce impastata dal sonno di mio cugino James, che parla con la bocca piena di cibo.

Un classico, insomma.

"Scorpius tranquillo, non dar retta a quell'idiota di mio fratello. "
Lo tranquillizza Albus e sento il rumore di alcune placche sulla schiena.

Ma che fratellini carini!

"Magari non sa che mettersi" osserva divertito Derek, ridacchio e decido di entrare nel loro campo visivo.

"Io non sto ore davanti all'armadio Dek, a me sta bene tutto" affermo, lasciandolo con la bocca aperta.

Andiamo, per così poco...

Batto il cinque a Lois e afferro il casco esattamente da dove lo avevo lasciato.

"Proprio vero, sei bellissima." sussurra il Biondo, che mi segue verso l'ingresso.

Mi volto verso di lui e inizio a pensare che sarà veramente difficile ignorare tutte queste frecciatine, con gli strani sentimenti e pensieri che ne seguono, per l'intera giornata.

Perciò non le ignoreró.

"Non ti montare la testa Furetto, ma anche tu con i capelli platinati e tutto il resto non sei male" dico con nonchalance e passando un dito attorno ai suoi capelli morbidi.

Ghigno soddisfatta per l'effetto ottenuto su di lui, mi fissa immobile e scioccato con le labbra dischiuse.
Beccato.

"Quelli?" domando, allontanandomi e indicando i panini che Alice infila gentilmente dentro lo zaino di Scorpius.

"Fatti in casa da tua nonna, ci augura buona giornata, è andata a portare degli attrezzi a tuo nonno" risponde, riprendendosi e sorridendo come qualcuno che ha già programmato la sua vendetta.

Credo che stavolta dovrei spaventarmi sul serio.

"Rose" Lily mi chiama e si avvicina a noi, squadrandomi da capo a piedi.

"Quella è mia?" domanda dopo qualche secondo.

Sono nei guai, perché a Lily puoi toccare tutto, ma non i suoi vestiti.
E io l'ho appena fatto.

"Andiamo Scorp!" urlo, prendendo la sua mano e precipitandomi fuori dalla porta, ignorando il grido di frustrazione di mia cugina.

Lui scoppia a ridere mentre mette la miscela alla moto.

"Mia mamma..." mi interrompe immediatamente e sorride radiante, facendomi perdere qualche battito.
Di nuovo.

"Le ho dovuto dire tutto, dopo mille raccomandazioni ha dato la sua approvazione, ma dobbiamo tornare prima delle otto" dice fiero.

Mia madre ha sempre avuto un debole per lui, ma come biasimarla?

"Pronta?" chiede, aiutandomi a salire in sella.

"Ci sei tu, lo sai che sono pronta a tutto."

"Allora si parte"

Mette in moto e il rombo assordante aumenta fin quando non si alza in aria.

Gli ricordo di ammaccare il bottone per diventare invisibili agli occhi dei babbani e mi stringo a lui.

Non solo perché ho paura di cadere, ma soprattutto per diminuire la distanza fra i nostri corpi.

Riesco a sentire i suoi addominali con la mano da sotto il tessuto della maglietta, un brivido percorre la mia schiena, lungo la spina dorsale.

Appoggio la testa sulla sua spalla destra e il suo meraviglioso profumo mi infade le narici, mentre i nostri capelli al vento mi solliticano il collo.

Guardo il paesaggio delle colline allontanarsi sempre di più, mentre alcuni piccoli paesini in pianura ne prendono il posto.

"È fantastico!" esclamo contenta, chiedendomi dove ci stessimo dirigendo.

"Weasley, ho una domanda" mi volto verso di lui che, continuando a guardare davanti a sé, ghigna.

"C'è bisogno di stringere così forte o è tutta una scusa per toccare gli addominali?" chiede con finto interesse, in realtà pensa di sapere già la risposta.

Ed effettivamente mi ha beccata.

Allento immediatamente la presa e mi do mentalmente della stupida.

"Viaggi troppo con l'immaginazione Malfoy" rispondo, sentendo le guance andare completamente a fuoco.

Spero che lui abbia portato un istintore perché mi servirà sicuramente.

"Rossa?" mi richiama, senza togliere quel fastidioso e bellissimo ghigno.

"Si?" lo incito a continuare, guardando lontano, speranzosa che una voragine o qualsiasi altra cosa mi risucchi.

"Sai che mi piace quando arrossisci?" domanda, incrociando il mio sguardo sullo specchietto retrovisore della moto e facendo un occhiolino.

"A me piace quando stai zitto" ribatto, dandogli uno scappellotto sulla nuca.

Me ne frego se sta guidando, anzi non lo butto giù solo perché io questo apparecchio non lo so guidare.

"Non ci credi nemmeno tu" continua, aumentando la velocità e costringendomi a stringerlo di nuovo.

Volto la testa dalla parte opposta, cercando di non fargli notare che sorrido, in fondo so che ha ragione.

Adoro quando continua a rispondere fino a farmi uscire fuori di testa.

Dopo un bel po' di minuti intravedo in lontananza la costa.

Rimango meravigliata a quella vista, tutto è così unico.

"Guarda che bello il mare, Scorpius!" esclamo, indicandogli il litorale che si faceva sempre più vicino.

Avvicinandoci e cominciando a scendere di quota noto che quel posto mi è molto familiare.

Molti ricordi mi invadono la mente e un sorriso nostalgico si dipinge sul mio volto.

Ricordo quei giorni della mia infanzia come se fosse ieri.

Quella signora, giovane e bella, con i capelli scuri e gli occhi di un verde meraviglioso ci faceva divertire moltissimo.

Astoria era esattamente come una delle mie zie per me, se non più speciale.

"Ma è..." mi interrompe subito, mentre cerca di eseguire un atterraggio decente e che non sia suicida.

"Il posto in cui mamma ci portava sempre in estate per fare il bagno quando eravamo piccoli" sorride e, una volta sceso, mi sposta una ciocca di capelli, sfuggita alla coda disordinata dal vento, dietro l'orecchio.

Provocando, così, altri brividi.

"Non ci viene mai nessuno" continua, aiutandomi a scendere e prendendo il necessario.

D'estate, quando mia mamma e Draco lavoravano e Albus era in vacanza, Astoria portava me e Scorpius qua.

Uno scorcio di mare vicino Brighton, a non molti kilometri da Londra.

"È bellissimo!" esclamo entusiasta, togliendomi le scarpe e affondando i piedi nella sabbia.

"Mai quanto te" mi passa un telo mare e prende lo zaino con i panini.

Lui si comporta come se avesse detto la cosa più normale al mondo, mentre io sono ancora ferma a guardarlo.

Non può continuare a dirmi cose del genere come se niente fosse.

Capisco le frecciatine per provarci, ma mi farà venire un infarto.

Poi detto da lui fa sempre un effetto diverso, so che è sincero ed ogni volta mi traumatizza in un modo così bello.

"Avviciniamoci su" non lo lascio nemmeno finire che corro subito verso la riva e senza esitare lascio che le onde mi bagnino i piedi.

"L'acqua è fredda, ma limpida e pulita" lo informo quando ritorno verso di lui, seduto su un grande telo che ha steso sulla spiaggia.

Ora indossa un costume blu e gli addominali sono scoperti.

Merlino dovrebbe essere proibito guardarlo, sembra un Dio Greco.

Con tutte le ragazze del mondo, perché proprio io dovevo perdere la testa in questo modo per lui!?

Afferro la mia bacchetta e visualizzo quello che voglio indossare, mentre mormoro la formula per l'incantesimo.

"Mi piace questo costume" dico, osservando il bikini nero e scollato che ora indosso.

"Anche a me, non immagini quanto" ghigna e mi squadra, soffermandosi molto sulle curve.

Non sono molto magra come le mie cugina, non faccio attenzione alla linea.

Eppure per fortuna, nonostante io mangi 'come un bue' a detta di mia cugina Lily, per conformazione non ingrasso particolarmente, solo che non ho mai avuto molto spazio fra le cosce ecco.

Ma lui mi trova bella così come sono, facendomici sentire veramente.

"Sempre il solito pervertito" scherzo arrossendo leggermente e sedendomi accanto a lui.

"Ma che dici! Guardavo solo quello che merita essere guardato" sento il suo sguardo su di me, ma io trovo piuttosto interessante giocherellare con i fili tirati del telo.

Ha sembre detto cose del genere, ma ora hanno un significato diverso.
Dopo i baci e i sentimenti che mi sono resa conto di provare nei suoi confronti.

"Grazie che comportamento da vero amico" sussurro ironica, riprendendomi dal mio shock interiore.

"Ti risulta che noi siamo mai stati solo amici Weasley?" chiede piano, spiazzandomi.

Per un po' di secondi l'unico rumore, oltre quello dei nostri respiri, sono le onde del mare.

"Voglio fare un bagno!" salto su e afferro un suo braccio, portandolo con me.

Caspita che bicipiti.
Merlino mi è successo di nuovo, devo riprendermi!

L'acqua é veramente fredda, mi armo di coraggio e immergo tutto il corpo.

Lui, invece, è immobile che mi fissa e sembra stia letteralmente tremando.
Perciò faccio qualcosa di veramente orribile: lo schizzo con l'acqua, costringendolo ad immergersi con me.

"Rose!" mi rimprovera con una faccia scioccata che mi fa scoppiare a ridere.

"Te ne pentirai!" urla subito dopo, cominciando a fare esattamente ciò che ho fatto io.

Mi ha colto decisamente impreparata, infatti inizio a tossire e muovere le mani nell'acqua cercando di vincere questa battaglia di schizzi d'acqua.

Ma credo di sembrare più una balenottola che sta per annegare.

Lui mi afferra le braccia e mi blocca, avvicinandomi in modo che il suo petto ed il mio si scontrassero.

Scoppiamo a ridere insieme, nell'esatto momento in cui i nostri occhi si incontrano.

Ed ecco che, proprio come quella sera, si crea un momento tipico di quei film romantici in cui i protagonisti si baciano.

I suoi capelli gocciolanti sembrano riflettere la luce del sole, mentre i suoi occhi mi incantano.

"Sai, c'è una cosa che credo di non averti mai detto, ma ora devo farlo assolutamente" dico, senza pensarci e spostando le mani sul suo collo, mentre lui le tiene salde sulla mia vita.

"Cosa?" chiede curioso.

"I tuoi occhi" sussurro.

"Che hanno di male? " domanda divertito, facendo perdere altri battiti al mio povere cuore.

Mi rendo conto che sto per dire qualcosa di cui mi pentirò all'istante, ma le parole escono senza che io possa fermare, come un fiume in piena.

"Sono bellissimi, di un verde chiaro, simile al prato della Tana, credo sia la prima cosa che ho notato quando ci siamo conosciuti" ridacchio, mentre lui sgrana gli occhi e mi fissa incantato, con un sorriso splendente.

"E poi, se li guardi attentamente, hanno delle pagliuzze di un azzurro così chiaro da sembrare ghiaccio" continuo, rimanendo a guardarlo, probabilmente come un idiota.

"Ma con il riflesso del sole risplendono e sembrano calameontici, vedi anche del giallo e marrone. Mentre al buio sembrano essere delle stelle, che però brillano di luce propria" con un dito gli sposto lentamente i capelli che ricadevano sulla fronte.

"Sei unica" mi interrompe, prima che cominciassi un monologo anche sulle sue labbra, sui suoi capelli, sul suo carattere e in particolar modo sul suo fisico scolpito.

Gli sorrido e credo che il mio cuore si stia sciogliendo.
Quanto sono stata stupida a stare settimane chiusa a casa a pensare sempre alle stesse cose e perdermi tutto questo?

Gli scombino i capelli più di quanto già non lo siano e mi fa presente che la gara è stata vinta da lui.

"Mi é venuta fame" dico prendendolo per mano e uscendo fuori dall'acqua.

Le nostre mani si intrecciano alla perfezione, come se fossero state create con il solo scopo di incastrarsi l'una all'altra.

Mi impongo di non rimuginare troppo sul perché lui non mi abbia baciata pochi secondi fa, quando l'atmosfera era perfetta.

Voglio solo godermi questa giornata, che mi sta dando la carica giusta per affrontare tutto il resto.

Per un po' stiamo zitti a mangiare e mentre guardo il mare, non posso fare a meno di pensare quanto sia semplice stare con lui.

Ed è ovvio che io posso fidarmi del Biondo ossigenato in questione.

Non solo per questa uscita o per le belle parole che dice e riescono sempre a lasciarmi a bocca aperta.

Non solo perché mi fa impazzire quando continua a rispondermi e tenermi testa, è divertente e mi fa stare bene.

Posso fidarmi perché lui ha visto il peggio di me in molte situazioni, ma è rimasto.

Mi ha sempre aiutato ad uscire dai momenti difficili, proprio come sta facendo adesso.

Lo so e spero di non dubitarne mai più.

Posso fidarmi di Scorpius.

"Facilmente mi stanco
delle persone.
Ma fidati,
tu sei l'eccezione."

~ Shewillkeepsmiling ~
-byTumblr-

Spazio autrice che ha voglia di partire :

Sono in ritardo di qualche giorno, ma stanotte non ho dormito e ho passato il tempo a scrivere.

Perciò ho persino iniziato il prossimo capitolo, per le mie tempistiche significa molto.

Sono un po' demoralizzata per questa storia, perché da quando ho iniziato a scriverla sono cambiata moltissimo e ho paura che questo la stia influenzando.

Comunque credo che ormai la porterò a termine, anche se ancora manca più di metà storia.

Ma voglio avvisarvi che odio quelle storie in cui i protagonisti si mettono insieme solo nell'ultimo capitolo, tanto qui i drammi non mancano di certo.

Bando alle chiacchiere, ecco per voi un capitolo carico di diabete, verso che capitolo secondo voi parleranno di ciò che è successo e si daranno 'il bacino'?

Come sempre, il punto della situazione:

Scorpius porta Rose a mare, flertano tantissimo e ci provano palesemente, ma non scappa nemmeno un bacio.
Fanno una gara di Schizzi d'acqua (suona malissimo) e la Rossa esprime il suo amore eterno verso gli occhi del Biondo.
E non solo...

Si, decisamente troppo diabete.

Spero vi sia piaciuto, aspetto con ansia un vostro parere.

Se volete lasciate un commy e una stellina ✨

A presto 🌸

Ele ❤️

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