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•17•Mattine Confusionarie•

È stato fantastico, stare tutta la serata a guardare serie TV diverse con lui.

Abbiamo mangiato la pizza direttamente sul divano, senza l'approvazione di Nonna Molly, fatto una gara a chi riusciva a fare centro con i pop corn dentro la bocca dell'altro più volte.

Mi sono divertita moltissimo, mi ha fatto scordare di ogni preoccupazione che avevo.

Ora l'unico vero problema è...
cosa cazzo mi sta succedendo.

È solo Scorpius.
Il mio migliore amico nemico.
Amico. Solo amici.

Eppure ieri sera, abbracciata a lui, mi sembrava di essere tutt'altro che soltanto un'amica.

Sono così confusa, forse...
Merlino, ho vent'anni e non riesco nemmeno a gestire la mia vita sentimentale, possibile?

Non sono riuscita nemmeno a mettere in ordine le idee nella mia testa, sono decisamente da manicomio.

L'urlo posseduto di mio cugino James mi riporta alla vivace e confusionaria mattina alla tana.

Fisso la mia colazione, ma stranamente non ho per niente fame, solo un terribile mal di testa.

E sono solo le dieci del mattino.
Perfetto Rose, la giornata inizia alla grande.

Mi volto verso le ragazze che chiacchierano allegramente della festa di ieri sera, mentre Fred ed il suo animaletto da compagnia Potter provano le ultime invenzioni, lanciando urletti isterici per niente virili.

Albus sorseggia il suo caffè accanto a me in silenzio, ancora addormentato.
Lui si che è il mio cugino preferito.

Di fronte a noi Frank, Derek, Hugo E Lorcan, che continua a fissare in modo maniacale Jenny con un sorriso ebete, scommettono su qualche partita di quiddich.

Dall'altra parte del tavolo nonno legge il giornale, mentre zio Harry e zia Ginny parlano e nonna cuce uno dei suoi adorati maglioni sorridendo contenta, anche se siamo a fine giugno.

"Buongiorno!"

Se fino a qualche secondo fa ero di mal umore, sentendo la sua voce ora dentro sorrido, ma non lo darò mai a vedere, naturalmente.

Mi sorride leggermente e io giuro su Morgana che mi sento svenire.

Ha solo un pantalone di tuta e una maglietta a nera aderente, i capelli disordinati che ricadono sulla fronte.
Sembra un dio e i miei ormoni stanno mandando a fanculo lo sciopero.

È dannatamente bello, anche appena sveglio ed io...
Beh io probabilmente sembro più uno strano ed identificato mostro, magari un troll di montagna.

Oppure, in maniera più realistica, somiglio al cespuglio mal curato che si trova dietro casa: un'insieme di arbusti secchi e fiori appassiti di cui il nonno si è scordato l'esistenza.

D'altronde i miei capelli somigliano proprio a quel cespuglio, in particolar modo in questo momento, e il mio volto ne è risucchiato.

Ho assolutamente bisogno di un psicologo.
Uno bravo.

Sopratutto perché lo sto fissando come una creatina e sicuramente anche con la bocca aperta, visto il modo in cui mi sta guardando lui: con il sopracciglio sollevato e lo sguardo assonnato interrogativo.

Sono proprio un genio.
100 punti a Grifondoro!

Distolgo immediatamente lo sguardo e lo punto su mio cugino che ha il viso poggiato sulla tazza di caffè, posata sul tavolo, i capelli, che impediscono di vedere anche solo se dorme o meno, sono zuppi di caffè caldo.

Chissà se riesce a respirare in questo modo...

"secondo te è andato?" chiedo al Biondo, che nel frattempo sgranocchia dei biscotti con le gocce di cioccolato, preparati da nonna.

"non lo so, dagli un colpo" ribatte tranquillamente, versandosi del latte.

Se lo dice lui.

Dó uno schiaffetto sul collo ad Al e lui si alza di colpo, cominciando a sputacchiare caffè.

Se ve lo state chiedendo...

Si. Ogni mattina estiva alla Tana, quando ci svegliamo insieme, è così strana e... Confusionaria.

Sbuffo e scuoto la testa.

Io ho già i miei problemi, non posso pensare anche a come risolvere i loro disturbi mentali!

"Ben svegliati!" saluta allegramente mia madre, in vestaglia e con i capelli legati in una treccia disordinata.

È seguita da mio padre che indossa fiero il suo pigiama autografato dai Cannoni Chudley.

Certo, l'infantile sono io!

Mamma si avvicina, mi da un bacio in fronte e abbraccia mio fratello, mentre papà si limita solo ad un cenno con la testa.

Ci credo, è mattina...
Chi ce l'ha la forza di salutare?
Io di certo no.

"com'è andata alla festa?" chiede lei, sedendosi accanto ad Hug.

"Tutto bene zia!" risponde contenta Dominique, lanciando un'occhiataccia a James, il quale termina immediatamente di ridacchiare e mette il broncio.

"Hugo, Derek vi vedo più uniti del solito" dice, rivolgendosi ai diretti interessati, che chiaccheravano fittamente e tranquilli fra di loro.

Quasi scoppio a ridere, vedendo la faccia paralizzata di mio fratello e quella arrossita del fidanzato.

So quanto sia difficile per loro confessare che si amano, soprattutto per i pregiudizi che ancora ha, ingiustamente, molta gente.

Ma in fondo, cosa c'è di male, io non lo capisco.

Vogliono semplicemente essere loro stessi.

"C'è di mezzo una bella ragazza?" ritenta mia madre, accennando un sorrisino.

Dek si gira verso mio fratello, il quale  tossicchia e sorride a mamma.

"Niente del genere ma' " mormora, torturandosi le mani.

Fra i miei cugini è sceso il silenzio, in cucina ora si sente soltanto il chiaccherio degli zii.

"Ok, fatti vostri, domani sera chi porterai? Magari quella persona di cui parlavi? Così ce la presenti!" esclama allegra la riccia, dando una gomitata a suo marito, che aveva la faccia contro il tavolo e russava.

Io mi affogo con il succo alla zucca che stavo bevendo e comincio a tossire, dagli sguardi lanciati dalle ragazze, scommetto che sembro uno scaricatore di porto o un camionista.

Scorpius mi versa immediatamente un bicchiere d'acqua, mentre Albus, con lentezza disarmante e poca forza, inizia a darmi colpetti sulla schiena e a schioccare le dita davanti ai miei occhi, dicendo
'guarda l'uccellino Rosie!'.

Mia madre osserva tutto con grande disapprovazione, Fred ride in modo decisamente rumoroso e papà... Credo che sia collassato sulla sedia.

"Ma già la conosci" mormora Hug, guardandomi negli occhi.

Ha paura per quello che sta per fare, nonostante il mio poco intuito credo si tratti del coming out.

Gli sorrido dolcemente, amo mio fratello e starò al suo fianco qualunque cosa accada, anche se è mattina e ho una scarsissima produttività.

"Non mi dire che è una delle tue cugine" dice scioccata mamma, stavolta ad affogarsi è James.

Hugo guarda negli occhi Derek e fa un gran respiro.
"Io... no no, devo dirvi una cosa, vedete io e..." comincia, ma viene interrotto dallo squillo del cellulare di mamma, che fa saltare in aria mio padre.

"Scusate" borbotta la proprietaria del telefono, corrucciando le sopracciglia, stranita.

"Eric, ciao caro." saluta, rispondendo alla telefonata.

"Si sono a casa, no non verrò in ufficio, è il mio giorno libero, esco con mio marito." dice, voltandosi verso papà, che si stropiccia gli occhi stanco e infastidito.

"Cosa? Per forza domani...
Ho un impegno" continua con fermezza in seguito.

"No! Non posso rinviarlo" mi guarda dispiaciuta, probabilmente qualche questione urgente da primo ministro farà rinviare la nostra cenetta.

"Oh... Malati al cuore capisco" annuisce e io con un'alzata di spalle le mimo che non fa niente.

"Ok... domani sera va bene" riattacca e passa tristemente e dolcemente una mano tra i capelli di mio fratello.

"Vi dispiace rinviare la cena alla prossima settimana?" domanda.

"Nessun problema" dico subito, infondo se slitta di qualche giorno che cosa cambia?

"Devo parlare con Harry, vieni Ronald" va via mia madre, trascinandosi mio padre dietro, il quale riesce a borbottare solo un verso confuso, simile a un "mhhhgrrr".

"Anche oggi farò coming out domani" dice rassegnato mio fratello, con lo sguardo triste fissato su un punto impreciso del tavolo.

"Hei Hughie tranquillo, il momento giusto arriverà" lo consola Dek, intrecciando le loro mani sotto il tavolo.

Ragazzi, il fanclub derugo è ufficialmente aperto a tutti voi.

Fondatrice e presidente: Rose Weasley.

Partecipanti: sempre io e qualche altra psicopatica.

Tutti ricominciano a parlare e io afferro un cornetto, perché sto diventando affamata e non intendo rimanerlo.

"amico, ieri sera tantissime ragazze mi hanno chiesto di te! Dovevi vedere la loro faccia quando ho detto loro che eri solo a casa con Rosie..." dice mio cugino, che riemerge dal suo amato caffè, di cui Alice dovrebbe essere molto gelosa.

Quelle ochette si saranno preparate per bene, mettendosi uno dei loro vestitini microscopici a scopo di accaparrarsi Scorpius Malfoy, per poi scoprire che lui aveva preferito restare solo a casuccia con la sua amica.

E sono sicura che stare abbracciato a mangiare pizza con me lo abbia divertito più di quanto stare con loro avrebbe potuto fare.

"Ah poverette" mormoro, con un ghigno sulle labbra, mi sento importante.

"Detto qualcosa Weasley?" domanda Scorp, incuriosito.
Certo che sono una gran cretina.

"Assolutamente no!" rispondo, bevendo un po' di cioccolata con nonchalance, per poi accorgermi che non avevo messo lo zucchero e ingoiarla di forza e tossendo.

Odio le bevande non zuccherate, non mi vanno proprio giù.

"E chi sarebbero queste donzelle?" chiede il biondo, sfoderando il ghigno che Albus chiama 'strappamutande' .

Delle povere illuse senza cervello che tu non guarderai mai come guardi me, in quel modo speciale che mi fa...
OH SANTO MERLINO.

Godric.
Salazar.
Morgana.
RAZIEL.

Cosa mi sta prendendo!
Lui può uscire con chi vuole.

Io non sono gelosa.

No, non lo sono perché non stiamo insieme e mai ci staremo.

"Mary Hall, per citarne una" mio cugino gli fa l'occhiolino e Malfoy risponde con uno sguardo disgustato.

"Ma dai, ci sono uscito al quinto anno, un secondo prima dice di volere un gelato al mirtillo, quando ordino io e dico di volere un cono nocciola lei cambia idea e vuole la stessa cosa" rido al ricordo di quel pomeriggio, perché io ovviamente ero lì a spiarlo insieme ad Hugo e Dominique.

Eravamo vestiti come tre spie, di nero.

O almeno lo scopo era quello ma Hugo, che portava i capelli molto più lunghi, sembrava una volpe travestita da cameriere, Dominique una sexy shadowhunter e io, potete immaginarlo da soli.

"Non ha né una personalità né un cervello suo per pensare" conclude, sbuffando e guardandomi male.

E adesso che c'entro io?!

"Hai ragione, ma c'era anche una corvonero... Era insieme alle altre, credo che in passato sia uscita con Derek, o forse Lorcan... Non so comunque mi ha lasciato il suo numero babbano" Albus ammicca verso il suo migliore amico, con sguardo complice e fiero di sé.

Era il mio cugino preferito, ora non più.

Lo sto odiando particolarmente, gli sbatterei ripetutamente l'amato mestolo di nonna Molly sul cranio.
Fino a soaccarglielo, magari.

Insomma, non sono gelosa, ma se Scorpius ha bisogno di una ragazza se la cerca da sola. E poi se davvero ne avrebbe desiderata una, ieri sarebbe andato alla festa.

Si, che di certo non è rimasto con me per pietà è sicuro, lo conosco troppo bene e avrebbe agito in altro modo.

"Interessante!" esclama, sorridendo a trentadue denti, penso mi stia lanciando una frecciatina.

"Cosa?!" mi metto subito dritta sulla sedia e lo guardo sbigittita.

Pensavo che fosse cresciuto, insomma non ha più sedici anni ed esce con chiunque.

E poi lei! Perché?

"Ha delle belle tette" si giustifica, come se mi avesse letto nel pensiero.

Anche se ha una sesta, non vuol dire che ne valga veramente la pena.

Insomma io ho una terza, ma mica sono da buttare.

"Vero" dice Albus, sostenendo il suo amico, poi, con colpevolezza sorride ad Alice.

"Certo" annuisco, con troppa enfasi per definirmi calma.

"Non parla praticamente mai, se lo fa è solo per dire cose sciocche o prenderti in giro per il tuo basso livello intellettivo, quando invece a parlare sei tu, non ti ascolta e si perde fra i suoi pensieri" dico.

O Gidric sono gelosa marcia.

"Se alla fine riesci a instaurare una conversazione, potete chiacchierare solo su argomenti che decide lei perché non ha una mente aperta e considera alcuni temi 'stupidi', come i film fantasy, per esempio" continuo, iniziando a gesticolare e settando lo sguardo da quel deficiente a mio cugino.

"lo so per esperienza personale, mi ha aiutato a recuperare un compito di trasfigurazione" termino, incrociando le braccia al petto e respirando profondamente.

Perché tutta questa agitazione?

"E allora?" chiede il Biondo, come se fossi stupida.
Ma che gli prende!?

"Tu odi questo tipo di persone!" urlo alzando le braccia al cielo, guadagnandomi l'attenzione di tutti i miei cugini.

Sto per fare una scenata in stile Weasley e ho l'impressione che anche stavolta non riuscirò a fermarmi.

"non è che sei gelosa?" mi domanda serio, apparentemente per prendermi in giro, ma nello sguardo capisco che c'è qualcos'altro sotto.
Speranza?

"perché dovrei esserlo? Siamo solo amici noi due" rispondo, indicando prima lui e poi me stessa, cercando di non pensare che in realtà più tempo passa, più noi due siamo qualunque cosa, ma non amici.

"certo, amici" conferma annuendo, come se fosse ovvio.

Nel tono della sua voce trapela molta delusione, che in un certo senso ferisce anche me.

Pure io mi sento molta delusa.

Da me stessa, perché non riesco ad ammettere che effettivamente odio il solo pensiero che lui possa toccare e baciare qualcun'altra come ha fatto con me qualche giorno fa.

Da lui, per quello che dice dopo aver distolto il suo sguardo dal mio e puntarlo su quello del proprio migliore amico.

"che puoi fare Albus?" mormora, facendo finta che la mia faccia scandalizzata non esista.

"posso chiamarla con quell'aggegio che Nonno tiene nel suo ufficio oppure mi presti il tuo... " ribatte Al, guardandoci dispiaciuto, che diavolo ne sa lui?

"perfetto" mormora fra sé e sé Malfoy.

Quindi è perfetto sbattermi in faccia la realtà, che a lui non frega niente di noi e di quello che è successo.

È perfetto che io mi senta uno schifo.
Perfetto.

È vero, ho detto di non essere gelosa, ma lui...
Non ha obiettato.

E poi come io non ho cercato lui per chiarire, lui ha fatto con me.
Perciò mi sto decisamente arrabbiando molto, perché non può trattarmi così.

Ed io non faccio altro che infliggermi altro male, non mi bastava solo essere usata da Thomas, dovevo anche farmi prendere in giro dall'unica persona di cui mi sia mai fidata veramente oltre le mie amiche.

"allora stasera ho un appuntamento" afferma, battendo il cinque ad Albus e guardandomi con sfida.

"bene" sorrido, anche se credo che sia uscita più una strana smorfia arrabbiata.

"fantastico" cobtrabatte.

"spero che tu ti diverta" dico, allargando il sorriso, più falso di mamma e zia Ginny che fanno complimenti a zia Audrey.

"ragazzi..." cerca di intromettersi Albus, prevedendo probabilmente una catastrofe.

"lo farò" si sporge sul tavolo per fronteggiarmi meglio, non c'è la faccio più, sento un improvviso senso di nausea e un gran mal di testa.

Non è il solito litigio, non per me.

Non so cosa mi aspettassi dopo ieri, né cosa farò dopo oggi.
Sono sul serio molto confusa, ma il mio orgoglio mi impedisce di chiedere aiuto a chiunque.

Mi alzo d'improvviso, facendolo sobbalzare sul posto, strisciando la sedia sul pavimento, mi poggio anche io sul tavolo e punto i miei occhi sui suoi.

Siamo, di nuovo, a pochi centimetri di distanza, ma stavolta più che un bacio gli darei un calcio.
Dove non batte il sole.

"grandioso, ora scusami non reggo le delusioni" mormoro a denti stretti.

Credo che mi informerò per le sedute dallo psicoanalista, ne ho bisogno.

Fino a una settimana fa la mia vita era completamente organizzata, mentre ora...

Il ragazzo dei sogni, mi ha tradita per i suoi progetti e per lui non eri altro che una raccomandazione in carne ed ossa.

Io non sono quella che credevo di essere, ho paura di non poter mai realizzare ciò che quando guardo allo specchio vedo perché mi sembra troppo per una come.

E mi sto innamorando del mio migliore amico, persona a cui, secondo pregiudizi antichi secoli, non dovrei nemmeno rivolgere parola, e che inoltre non prova assolutamente niente per me, neanche il minimo indispensabile.

"devo andare a vomitare" dico velocemente, premendo una mano sul ventre e correndo fuori dalla cucina.

L'ultima cosa che vedo sono i suoi meravigliosi occhi verdi fissarmi dispiaciuti e tristi.

Perché?

Chiudo a chiave la porta della mia cameretta e vado verso il bagno, vomitando subito tutto quello che avevo appena mangiato.

Perché deve andare così fra di noi?
È il destino che ci costringe?

Ho sempre creduto che non esistesse il destino, che nulla fosse già scritto.

Penso che tutto dipenda da noi, ogni nostra scelta può cambiare la nostra vita.

Il nostro futuro è nelle nostre mani.

Quindi, forse, siamo noi a complicare tutto.

Sono io, a non essere abbastanza.

O, magari, posso rimboccarmi le maniche e prendere in mano la mia vita, decidere come continuare a muoverne i fili.

Decidere di essere chi voglio.
Me stessa.

Scegliere di essere felice.

Scegliere lui.

Scegliere noi.

“Hai mai pensato di andare via e non tornare mai più?
Scappare e far perdere ogni tua traccia,
per andare in un posto lontano
e ricominciare a vivere,
vivere una vita nuova,
solo tua,
vivere davvero?
Ci hai mai pensato?”

~Il fu Mattia Pascal~
- Pirandello-

Spazio autrice che vuole il weekend:

Bene bene, anche se è passata una settimana, eccomi qua.

Scusatemi per l'assenza, ma ho avuto tre compiti: storia dell'arte, inglese e scienze della terra.

Non so come siano andati, ma credo di passare tranquillamente l'anno senza debiti...

Ancora tre settimane piene alla libertà. Saranno giorni pieni di interrogazioni e compiti, quanto è triste la mia vita.

Vuol dire che mi consoleró con i vostri fantastici commenti.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto...

Chi odiate di più? Scorpius o Rose? Perché, secondo voi, stanno reagendo così e soprattutto quali saranno le loro prossime mosse?

Io propongo di rinchiuderli nella torre di Rapunzel da soli e vedere che combinano... 😏😏

Se ve lo state chiedendo, la mia fissazione per i cartoni Disney è dovuto ad un grande trauma infantile.

Comunque, facciamo un piccolo riassunto...

Rose è confusa e testarda, come sempre, Scorpius decide di tenergli testa, Hugo fallisce il suo coming out, Rose si affoga, anche James.
Scorp delude Rose e lei vomita tutto e si sente uno schifo.

Però, sembra un talent show.
Dalla regia mi dicono che state adorando Scorpius...
Bene potete affittarne uno sul sito @noleggiaunoScorpius.com

A presto fiorellini 🌸

Ele ❤️

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