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•11•Giornali•

Sento gridare il mio nome più volte,
poi un botto.

Lentamente e con serie, serissime, difficoltà apro prima un occhio e poi l'altro; riconosco il pigiama con gli unicorni blu di Albus e la sua folta chioma mora scombinata.

"Cosa cazzo succede qui?" Urla.

Perché urla?

Ho mal di testa.
Sono confusa.
Ho sonno.

Perché urla?

Sta disturbando la mia quiete, di conseguenza mette in pericolo la sua inutile vita.

"Perché non taci?" Bisbiglio io, sperando di riuscire a graziarlo con la mia benevolenza anche se mi ha svegliato e cercando di girarmi dall'altra parte per ricadere in un sonno talmente profondo che in confronto la bella addormentata può andare a buttarsi dalla torre di Rapunzel.

Ma non ci riesco.

Un braccio mi cinge i fianchi e sembra non voler mollare la presa.

Un primo pensiero va subito a Thomas.
Ma quel tocco, quelle braccia muscolose...

Poi il fiume di ricordi riguardo la sera precedente mi tornano in mente e in questo momento vorrei che una voragine fosse pronta a trascinarmi al suo interno per sempre.

Probabilmente starei già urlando contro me stessa allo specchio, maledicendo la mia immensa stupidaggine e ingenuità, o forse sarei già a singhiozzare come una quattordicenne tradita dal ragazzo in camera di Dominique.

Ma ho appena realizzato chi c'è accanto a me.

Giro la testa di novanta gradi e spalanco nuovamente gli occhi, stavolta vedendo qualcosa di molto più bello ed emozionante del viso assonnato e stranito di Albus che sembrava più un babbuino incazzato e incantato.

Lo spettacolo che mi si presenta davanti dovrebbe rientrare nelle sette meraviglie del mondo.

O erano otto?
Io vado in pensione.

Scorpius Malfoy, che dorme beatamente, con la bocca aperta e i capelli che ricadono sulle palpebre.

Siamo abbracciati, nel mio letto.
Ma abbiamo ancora i vestiti.

Noto una certa delusione, Rosie!

Un bravo psicoanalista contro la perversione, amica.

"Buongiorno Rossa" sussurra, con la voce roca impastata dal sonno e accarezzando il mio fianco con la sua mano.

È tremendamente bello.

Tutto questo di prima mattina non mi fa assolutamente bene.
Il suo respiro sul mio collo,
le sue carezze,
tutto di lui mi provoca quello strano vortice di emozioni e mi fa battere forte il cuore.
E la voglia di baciarlo che cresce in me.
Questa dannata voglia che si impadronisce di me continuamente.
Una voglia che mi sembra così giusta, quando lo bacio penso che non ci potrebbe essere cosa più normale nella mia vita.
Una voglia che allo stesso tempo sento essere come un sogno proibito.
Come un'esplosione dentro il petto che chiede un bacio.
Un suo bacio mi fa sentire così completa e contenta.

È tutto così romantico!
Come nei film...

Certo, questo finché lui non mi spiccica una mano in faccia dicendo:
"Ho ancora sonno, sta zitta".

Ed ecco che tutto il fascino da principe azzurro svanisce.
Stava andando bene...

A stento trattengo una risata, in fondo è più divertente e bello così,
fra noi è sempre stato così.
Non so se tale sentimento nei suoi confronti c'é sempre stato, ma in fondo abbiamo questo rapporto particolare da quando ci conosciamo.

L'unico che riusciva a tenermi testa,
questo mi faceva impazzire.

Lo vedo ghignare.

Il suo ghigno, quello che in un modo o nell'altro rivolgeva solo a me.

Cerco di ricompormi.
Cosa miseriaccia mi sta succedendo?
Ieri ero ubriaca per questo ho fatto e detto quelle cose.
Non ci crede nessuno, bella.

Porco Merlino.

"Veramente non sono stata io a svegliarti, coglione." Dico avvicinandomi a lui per scombinargli i capelli.
So che lo odia.
Eppure sembra incantato.
I suoi occhi, appena aperti, incastrati nei miei.
La distanza che ci separa è veramente poca, decisamente oltre il limite.
Le mie mani sono ancora nei suoi capelli, morbidi e setosi.
Le nostre gambe sono intrecciate.
I nostri petti si scontrano.
Le sue braccia mi stringono stretta a sé.
Tutto di lui è familiare.
Siamo cresciuti insieme, eppure da qualche settimana mi sono accorta che quello che ho sempre provato per lui non è lo stesso di ciò che provo per Albus o Lysander.
È più forte.
Insaziabile.
È come fuoco che ti scorre nelle vene, ma allo stesso tempo ti fa sentire vulnerabile.

Ho 18 anni e dovrei sapere cosa mi sta succedendo, ma invece è tutto così nuovo.
Sono sempre stata concentrata sul divertimento e nell'ultimo periodo sulla vita perfetta che tutti si aspettano da me.
È un peccato, però, che tutti vogliono che io non sia me stessa.
Compresa mia madre.

Scorpius avvicina sempre di più il suo viso al mio, fino a far sfiorare i nasi.
Mi sta per baciare.
E questa mi sembra la cosa più normale del mondo anche se so quanto in realtà sia sbagliata.
Ma naturalmente io sono Rose Weasley, figuriamoci se Merlino sta dalla mia parte.

Infatti, proprio in quell'instante sento la candida voce del mio adorato papà, che ora si trova sullo stipite della porta, accanto a quel deficiente di mio cugino di cui avevo completamente scordato l'esistenza.
"OH PER GODRIC... HERMIONEEE È TUTTO VERO! È TUTTO VERO! MORGANA PERCHÉ! LA MIA GIOVANE ROSIE CON QUEL FIGLIO DEL FURETTO PLATINATO! UN MALFOY! "

Io e Scorpius, naturalmente, ci stacchiamo immediatamente.

Con un calcio butto fuori dal letto il biondo, in modo da cancellare la sua presenza e cerco di sorridere a mio padre che continua a blaterare facendo avanti e indietro per la stanza e gesticolando talmente tanto che Albus si è beccato uno schiaffo in pieno volto.

Che problemi abbiamo, noi Weasley?

***

Scendiamo velocemente le scale della tana, in silenzio e con lo sguardo dubbioso puntato a terra.

Personalmente sto morendo di vergogna e mi chiedo dove sia finita la mia voragine.
Probabilmente non arriverà mai.

Io e Scorpius ci lanciamo ogni tanto occhiate imbarazzate.

Insomma, non solo dovremmo parlare per quello successo ieri, che sicuramente con tutto l'imbarazzo e la vergogna romperà qualcosa del nostro rapporto amici- nemici.

Si aggiunge pure mio padre con le sue crisi di venir giù in cucina.

Non è successo niente in quel maledetto letto!
Cosa vuole fare?
Bruciare Scorpius nel gigantesco forno di nonna Molly?
Oh merlino...

Mio padre è rosso in viso e scende i gradini a due a due velocemente, incitandoci di imitarlo.

Albus è dietro di noi, ci fissa in continuazione e sento il suo sguardo perforarmi la schiena.

"Abbiamo solo dormito papà, dopo una sbronza. Sei esagerato!" ritento di calmare le acque.

"Rose zitta e cammina. Non è quello il punto. Il problema è quello che tu e Malfoy avete fatto durante la sbronza."
Dice papà buttando l'ennesima occhiata infuocata a Scorp e ignorandomi.

Non promette assolutamente bene. Per niente.

Porco Godric non può averci visti.
Nel salone troviamo un esemplare di James senza pantaloni sdraiato a pancia in su nel pavimento, sopra il tappeto.

Credo che ieri abbia avuto qualche problemino con le scale.
Papà prosegue dritto in cucina e Albus guarda suo fratello ridendo e scattando una raffica di foto con il telefono babbano.

Io e Scorp continuiamo coraggiosi verso il nostro destino.

Ah coraggioso lui, io mi sto cacando addosso.
50 punti a grifondoro!

Entriamo dentro la stanza.
Mia madre parla animatamente al telefono, i miei zii ci guardano in modo accusatorio, tranne Zio George, lui fa un occhiolino a Scorpius e a stento riesce a trattenere una risata quando posa lo sguardo su mio padre rosso in viso che bisbiglia da solo e continua a muovere freneticamente le mani rivolgendo a Scorpius uno sguardo assassino.

"Okay sembra di essere ad un processo. Diteci che succede e fatela finita." Dico sedendomi di peso sulla sedia.

Ma, naturalmente, vengo zittita da mia madre.

"Shhhh... oh si Eric fai che la notizia non si diffonda ed elimina i giornali non ancora visti, fai il possibile."

Continua, passando una mano per i capelli cespugliosi.

" Ti raddoppio lo stipendio..."annuisce pensierosa.
" Cosa?! Si che posso farlo! Sono il Ministro... credi che abbia studiato solo per hobby? Okay fai presto. A dopo, aspettiamo tue notizie."

Conclude e chiude la chiamata.
Si gira verso noi e scuote la testa.

"Ragazzi! Che scandalo... una Weasley e un Malfoy. Com'è possibile? Okay l'amicizia ma..." sta decisamente delirando, abbiamo perso anche lei.

La fermo immediatamente.
" Di che stai parlando?"

Lei alza un sopracciglio e mette davanti ai miei occhi tre giornali diversi.

Oh merda.
Rosellina hai proprio combinato un bel guaio.

In ognuno dei giornali, nella prima pagina, ci siamo io e Scorpius.

Alla festa.
Nel giardino, fra gli alberi.
A baciarci molto animatamente.

Guardo il biondo e i suoi occhi sono puntati attenti sulle pagine, questo non promette bene.

Se prima volevo rimandare la chiaccherata che dovevamo fare su quello che era successo ieri, ora è impossibile.

Oh meeerdaaaa.

"Ehi qua sono venuta grassa!" Grido cercando di smorzare un pò la tensione, ma riuscendo a far ridere solo uno zio George piuttosto entusiasto di questa situazione imbarazzante da battermi il cinque.

"Rose!" Ammonisce mia madre.

"Okay, okay... ma non capisco quale sia il problema, a parte il fatto che i giornalisti si annoiano talmente tanto da scrivere articoli del genere." Blatero puntando lo sguardo su si lei, che mi scruta con i suoi profondi occhi castani.

Ricordo che quando ero piccola papà scrisse una poesia sugli occhi di mamma, sul loro colore, sulla forma, sulla luce e bellezza.

Era, ovviamente, piena di errori, ma mamma si mise comunque a piangere dalla gioia quando la lesse.

Sempre uniti ad amarsi e litigare come il primo giorno.

Li invidio e  ammiro per questo legame prezioso, anche se non ho buoni rapporti con entrambi per via del mio caratteraccio ribelle.

Caratteraccio che poi, nonostante mi renda appunto me stessa, avevo cercato di eliminare da quando stavo con quel coglione di Carter.

Al solo pensiero della stupidità con cui avevo rinunciato a feste e divertimenti, a pazzie e scherzi, solo per rendermi la figlia perfetta e più matura agli occhi di tutti, trascurando la vera me per lui, sento un conato di vomito venire su, ma cerco comunque di trattenerlo.

La voce di mamma mi riporta alla discussione da cui, probabilmente, non uscirò viva.

Non moralmente, almeno.

"Fai la seria. Ragazzi perché vi stavate baciando?"

In un primo momento penso che la sua domanda sia veramente ridicola e stupida.

Ma riflettendoci... perché lo avevo baciato?

No, la scusa della sbronza non potevo accettarla. Non posso mentire così a me stessa.

Anche perché se fosse stato colpa dell'alcool non avrei provato tutte quelle emozioni strazianti e piacevoli allo stesso tempo ad ogni suo tocco, bacio, sguardo.

Persino ora, averlo accanto mi faceva sentire bene e al sicuro, nonostante la sensazione che stavo cadendo dentro un gran casino.

Baciarlo mi fa sentire bene, questa è la verità.

Perchè per lui provo qualcosa oltre l'amicizia. Ma sono pronta ad ammetterlo davanti a lui?

No. Non lo sono per niente, la paura di non essere ricambiata o di essere una delle tante è tanta. Non posso rendermi così vulnerabile, nemmeno se si tratta di lui, la persona di cui, anche se non lo avrei mai ammesso ad alta voce, mi fido di più al mondo.

"Eravamo ubriachi e..." comincio, ma vengo interrotta da mio padre.

ops, chedo che sia definitamente scoppiato. boom.

AH AH AH quanto sei simpatica.

" Si Rosaline, questo lo abbiamo capito tutti. Gli alcolici erano molti alla festa, Dominique non è tornata, Roxanne alle cinque di notte ci ha svegliato insieme al suo fidanzato: cantavano l'inno nazionale.
Lorcan è tornato senza ricordarsi il suo nome e James... oh hai visto le sue condizioni. Ma loro non sono finiti sul giornale, non ti chiedi perchè? " domanda, facendo una breve pausa per prendere fiato e ripartendo a parlare subito, senza permettermi di rispondere.

"Te lo dico io. Perchè niente fa più scandalo di quell'immagine, tu sei una Weasley e lui un Malfoy. Weasley e Malfoy. Va bene l'amicizia, ma questo è contro natura! E' sbagliato! Voi non potete stare insieme come gli altri... insomma Rose cosa ti viene in mente?"

Queste parole mi fanno male. Malissimo.

Come può essere sbagliata una cosa che mi fa stare così bene?

" Quello che vuole dire Ron, è che siete così diversi! E poi uno scandalo così grande potrebbe mettere in cattiva luce tutta la famiglia. Non è un fatto che riguarda le discriminazioni, Scorpius ti abbiamo cresciuto come un figlio, ma è una cosa sbagliata. Quindi devo sapere cosa c'è fra di voi." conclude mia madre, con tono calmo e lanciando un'occhiataccia di rimprovero a mio padre, ora è seduto in un angolo del tavolo e consolato da mio zio Harry.

Sono confusa.

Troppo confusa.

La risposta che mi viene in mente è solo una, la strada più semplice.

Quella che magari metterà fine ai miei sentimenti disastrosi.

"Niente" dico pochi minuti di silenzio tombale dopo. Mi giro a guardarlo.

"Fra di noi non c'è niente, è stato l'alcol ve l'ho detto" ripeto guardandolo dritto negli occhi, con un'intensità talmente forte che ho paura sia notata anche dagli altri.

Mentre quelle parole uscivano dalla mia bocca, giurerei di aver visto qualcosa simile a delusione nel suo sguardo apatico.

Lo avevo deluso? Si aspettava qualcos'altro da me?

"Ha ragione Rose, non c'è assolutamente nulla fra di noi" conferma, con un tono freddo e distaccato.

"Oh grazie a Merlino! Vado a svegliare mamma! Magari le chiedo di cucinare il pollo, prima dell'intervista sarà ideale!" esulta papà felice, uscendo dalla cucina e suscitando una serie di commenti sollevati da parte dei miei zii, ma non sento neanche una parola.

Non riesco a smettere di pensare alla delusione nei suoi occhi, alla mia delusione nel sentire le mie stesse parole.

Perchè se sono una Weasley non posso provare niente per Scorp?

Anche lui prova qualcosa per me?

Cosa provo io per lui?

Vorrei tanto poter scappare via da tutto questo, perchè non è affatto vero che per lui non provo niente.

Per lui provo tanto, tutto.

Ogni membro della mia famiglia continua con la loro vita, facendo colazione e chiaccherando.

Nessuno si accorge che i nostri sguardi sono ancora intrecciati,

il mio azzurro dentro il suo verde,

a chiedersi cosa stia succedendo realmente.

***

Esco come una furia dalla cucina, cercando di raggiungere la stanza di Alice.

Fra poco avremmo pranzato e subito dopo saremmo andati all'intervista organizzata per la famiglia Potter e Weasley- Granger.

Peccato che io sono ancora con il vestitino sgualcito di ieri sera e puzzo di alcool, per non parlare del trucco e dei capelli.

Se Lily mi avesse visto ora sarebbe svenuta e mi avrebbe rinchiuso in un manicomio.

Tuttavia non riesco nel mio intento di salire le scale.

Nel salone trovo Lorc seduto a osservare il vuoto e subito le parole di Jenny di ieri mi ritornano in mente, i buoni propositi sull'apparire decente davanti alla stampa scompaiono immediatamente.

Fate partire la sigla da cupido Weasley, grazie.

Hai una fissazione.

Mi avvicino allo Scamander e seggo accanto a lui. Lui continua a fissare il nulla, sta diventando abbastanza inquietante, quindi decido di spezzare quel terribile silenzio.

"Ho parlato con Jenny, ci conosciamo da una vita permettimi di dirti che sei un coglione" affermo, cercando di catturare il suo sguardo.

Ci riesco, sembra uno zombie.

Probabilmente tu lo sembri di più.

"Concordo. Sono un gran coglione!" urla, mettendo la testa fra le gambe e tirandosi i capelli.

Se prima sembrava pazzo, ora lo è di sicuro.

"Ehi ehi, calmati! Vuoi parlare di quello che..." neanche il tempo di finire la finire la frase che comincia a parlare a raffica.

Devo proprio avere un talento naturale con le persone afflitte da crisi sentimentali, tranne se si parla di me stessa, ovviamente.

"Io non sono tipo da relazione seria, capisci?" inizia a sfogarsi con tono disperato

" Non lo sono mai stato. Ma so che lei vuole serietà e io desidero Jenny come non ho mai desiderato niente. Non mi guardare così maniaca! Sai che non la toccherei con un dito senza il suo consenso! Quando parlo con lei mi sento fra le nuvole, il suo profumo è la mia droga! Sono andato, Rose. Ma lei non merita un donnaiolo come me, soffrirebbe. Già sua madre sta male, ci manca solo un casino umano come me" dice tutto d'un fiato.

Probabilmente avrebbe continuato per ore, ma le mie orecchie non sopportano di più e il mio cervello ha già abbastanza pensieri che riguardano una certa testa platinata.

Una testa che mi confonde proprio come Lorcan, se non di più.

"Stai dicendo tante cazzate, sai? Lei ti ha scelto stupido. Ha deciso di aprirsi con te, non allontanarti. Stagli accanto e se ci tieni veramente provaci" dico.

Lui annuisce.

Ah povera Jenny, aveva paura di non essere ricambiata, in realtà lo è anche troppo.

Ma, anche ora, il mio pensiero va a lui.

"Provare non costa nulla, se può renderti felice." sussurro, forse più a me che a lui.

Come avevo previsto, il casino che sta travolgendo i miei pensieri e la mia vita ha dei capelli biondi e dei favolosi occhi verdi.

Avrei voluto dire qualche parola di conforto in più a Lorc, sul serio.

Ma le mie perle di saggezza vengono interrotte dalla voce di quel deficiente di James, che con un accappatoio fucsia e decisamente troppo femminile anche per Hugo, scende le scale diretto verso la cucina.

" Mamma, Fred ha rubato i miei boxer con i boccini d'oro!"

" L'amore non ti rendeva più debole: ti rendeva più forte di chiunque io avessi mai conosciuto. E mi sono reso conto di essere io quello debole. [... ] E adesso ti sto guardando. E tu mi chiedi se ti voglio ancora, come se io potessi smettere di amarti. Come se potessi essere disposto ad abbandonare la cosa che più di ogni altra mi rende forte. Non ho mai osato dare tanto di me a nessuno, prima d'ora. Poche briciole ai Lightwood, a Isabelle e ad Alec, e mi ci sono voluti anni... Ma, Clary, dalla prima volta che ti ho vista, io ti sono appartenuto completamente. Ed è ancora così. Se tu mi vuoi."

-- Cassandra Clare--

ANGOLO AUTRICE CHE NON SI FA VIVA DA UN MESE:

lo so, lo so sul serio. Non posso sparire così, ma ecco un super capitolo per voi.

Ecco che vediamo gli effetti della festa sui nostri personaggi preferiti, vi avevo già promesso che avrei approfondito il rapporto fra Jenny e Lorcan, ed ecco fatto. Nei prossimi capitoli approfondirò la Jaminique ( non so se realizzarla ), l'albice e la derugo.

Il nostro Biondo e la nostra Rossa preferiti stanno entrando in un bel guaio eh?

Secondo voi quando prenderà coraggio Rose? E Scorpius che prova nei confronti della sua Weasley?

In questo capitolo vediamo Rose confusa sui suoi sentimenti ( come sempre) e sulle parole dei genitori. Si renderà conto che dovrà ritornare a pensare di testa sua e reagire d'istinto come piace a lei?

vi prometto che il prossimo capitolo uscirà presto ( stavolta seriamente!!)

A presto,

con una nuova parte di FIND TRUE LOVE.

se vi va lasciate un commy e una ⭐ !!

Ele ❤

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