-Come va fratellino?-chiese Austin entrando nella camera di Will.
-Una merda.-rispose il biondino tenendo lo sguardo fisso sul soffitto.
-Will lo troveranno sta tranquillo.-provò a rincuorarlo il fratello sedendosi sul letto a fianco a lui.
Will lo guardò e sorrise.
Suo fratello c'era sempre quando stava male.
-Grazie Austin ma ora preferirei restare un po' solo...-
Austin annuì e se ne andò in silenzio.

Will rimase ore e ore in camera sua aspettando che gli arrivasse qualche buona notizia da parte della polizia,ma non successe nulla.
Stava per addormentarsi quando suonarono alla porta.
Suo fratello andò ad aprire e qualcuno entrò in casa.
Passarono due o tre minuti prima che qualcuno venisse a bussargli alla porta.
Questo qualcuno aprì la porta senza nessun invito ad entrare e guardò Will.
-Parrish?!Novità?-chiese Will alzandosi di scatto dal letto.
Parrish lo guardò serio per qualche secondo poi sorrise.
-Lo abbiamo rintracciato.Vieni con noi.-

Will fu portato in una zona molto strana,quasi raccapricciante.
A detta di Parrish quel luogo si chiamava Viglietto.
-Okay.Dove è adesso?-chiese Will guardandosi intorno.
Parrish fece roteare un portatile verso la direzione di Will e gli mostrò la mappa di quel luogo e un puntino rosso lampeggiante.
-Questo puntino rosso è Nico e questi qui...-spiegò facendo scivolare la mano verso il basso dove si trovavano dei puntini gialli.-siamo noi.Noi siamo dell'idea che sia tu ed esclusivamente tu ad andare da lui.Se ci andassimo noi Nico potrebbe spaventarsi e fuggire un'altra volta,ma se vedesse una faccia amica...-disse lasciando la frase in sospesa.
-Ho capito.Posso andarci subito no?-chiese Will.
-Sì,ma prima indossa questo.-disse Parrish porgendogli un auricolare.-Se mai Nico dovesse scappare,noi ti diremmo dove dovresti andare per seguirlo.-
Will annuì e si infilò l'auricolare all'orecchio.
-Ci vediamo dopo Will.-
-A dopo Parrish.-

Will passò dieci minuti buoni alla ricerca di Nico.
Parrish,e ogni tanto Lestrade,gli parlavano all'orecchio dicendogli dove doveva andare.
Finalmente,Will sbucò in una specie di radura dopo una fitta rete di alberi.
Su un masso c'era Nico seduto e gli dava le spalle.
Il corvino borbottava qualcosa a bassa voce,come se stesse parlando con qualcuno ma non volesse farsi sentire da nessun altro.
Will avanzò lentamente però senza guardare dove metteva i piedi,ed infatti,il ragazzo inciampò in una tagliola.
Will cacciò fuori un urlo di dolore il quale,fece voltare di scatto Nico.
Il corvino spalancò gli occhi e si precipitò dal proprio ragazzo.
-Chi cazzo mette una tagliola qui?!-chiese cercando di trattenere le lacrime dal dolore Will.
-Non ne ho idea...-rispose Nico con un filo di voce.
Will non credeva ai suoi occhi,ma il suo ragazzo aprì la tagliola con le sue stesse mani e senza nessun altro aiuto.
-Will cosa succede?!-urlò Parrish nell'auricolare.
-Sto bene...Sto bene...-rispose aggrappandosi a Nico.
-No non stai ben...-ribatté il corvino prima di guardare l'auricolare di Will.
Will provò a dire qualcosa per difendersi ma Nico non disse nulla e si limitò a farlo sdraiare a terra.
Poi si strappò un pezzo della maglietta,prese un pezzo di legno abbastanza lungo e robusto e steccò la gamba a Will.
Alzò lo sguardo verso di lui,sorrise appena e scappò via un'altra volta.

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