•26•
Skyler
"Aspettami!" Urlo al mago che sta correndo nel bosco "Mason cavolo aspettami! Non doveva essere una passeggiata?!"
Lo sento ridacchiare "appena arriveremo nel luogo in cui ti sto portando, cammineremo" annuncia fiero. Sbuffo.
"Ahia.. non posso usare la magia scusa?!" Chiedo infastidita. Sono dieci minuti che corriamo e sto morendo, tra rami, ortiche e rovi non ne posso più.
"Ti ho già detto di no" risponde serio.
Non riesco più a correre, mi fermo guardando lo stregone continuare a correre.
Si accorgerà della mia assenza.. vero? Aspetto, aspetto e aspetto, ma di Mason nessuna traccia.
Non si è reso conto della mia scomparsa?! Dovevo rimanere con Liam, al caldo tra le sue braccia.
MA CHE CAVOLO MI È SALTATO IN MENTE
Potevo dormire beata con un po' di coccole e adesso, mi tocca stare fuori al freddo, sono una stupida.
Cammino non sapendo dove andare. Non sono mai stata in questo posto, non so orientarmi.
Guardo un po' in giro e non vedo nulla, solo alberi, cespugli e vegetazione varia.
Inoltre sono quasi le sei di sera, tra una chiacchierata e altra con Liam il tempo passa più velocemente.
E Mason è arrivato in ritardo di un'ora. Si è fatto aspettare devo dire.
Mi addentro nel bosco ed in questa zona che una strana nebbiolina.
Mentre cammino, guardandomi intorno meravigliata dalla bellezza di questo posto, sento delle voci, o meglio una voce.
"Puttana! Troia! Solo lei poteva!" Sbraita la voce. Osservo la zona e vedo un ragazzo dentro un cerchio di sale "se la prend-" appena sente la mia presenza si blocca "Chi c'è lì?!" Grida.
Io intanto continuo ad avvicinarmi. Ha le pupille nere come la pece e i capelli di ugual colore, anche se il nero non è un colore.
Una cicatrice rossastra passa da zigomo a zigomo. È abbastanza muscoloso e alto. Penso che sia un demone.
"Ciao, perché sei in un cerchio di sale? Chi ti ha messo lì?" Domando curiosa e per niente spaventata.
Se è in un cerchio di sale non può uscire e nemmeno usare i suoi poteri. Inoltre questo cerchio di solito ha un 'timer', allo scadere del tempo, se non si è usciti si muore.
Mi scruta con calma e sembra placarsi.
"Non ho capito chi era.. credo una fata o una vampira" chiede rabbonito.
"Perché?" Lo interrogo.
"Ho scoperto cose che non mi erano concesse sentire" è così sincero, non rilevo traccie di bugia nella sua voce.
"E quindi ti ha ringhiuso qua.." annuisce spostati un pochino, provo a farti uscire. Non fiata e fa come dice.
Mi avvicino. Una mossa sbagliata e morirà.
Opero facendo un incantesimo per separare il sale. Dopo qualche minuto riesco a liberarlo.
"Io- grazie ti sono debitore.." è stupito del mio gesto e non ne vedo il motivo.
"Figurati" penso un attimo "ecco.. visto che sei mio debitore mi faresti un favore?"
"Qualunque cosa" si avvicina ed è davvero alto. Però è meno muscoloso di Liam.
"Mi sono persa, potresti indicarmi la strada per la casa-branco dell'Alpha del Nord, per favore?" Per tutto il tempo rimane fermo senza accennare un'emozione. Finché non finisco di parlare, abbozzando un sorriso gentile.
"Ti accompagno" Risponde ed io lo seguo come un cagnolino "come mai una strega in questo posto?" Chiede senza fermarsi.
"Dovevo fare una passeggiata con un mio amico, ha iniziato a correre e visto che non gli stavo dietro mi sono fermata. Però non tornava più, quindi mi sono addentrata nel bosco e adesso eccomi qui" cala il silenzio.
"Che bastardo.." dichiara dopo un po'.
"No è una brava persona.." si gira verso di me.
"Ti ha abbandonata nel bosco, da sola, di sera. Come può essere una brava persona?!" Si sta arrabbiando più lui che me.
Avvicino una mano al suo braccio, il quale sposta velocemente, come se si fosse scottato.
Ritento e questa volta non si scosta ed inizia a guardarmi con curiosità.
Ha una ferita aperta che sanguina. Chiudo gli occhi e con un incantesimo guaritore la rimargino.
Lo guardo con un sorriso "stava sanguinando" lo fisso e sembra che le sue guance siano più rosse, ma non vedo bene dato il buio e la nebbia che ci avvolge.
Si rigira velocemente "forza! Siamo quasi arrivati!" Risponde cambiando discorso.
"Tu non hai una casa?"
"No.. sono scappato da quella merda, che voi chiamate famiglia, qualche settimana fa.. non ne voglio parlare"
"Tranquillo.. ma sappi che appena arriviamo ti porto a casa mia!"
"Che minchia sono un cane?!"
Rido e lui fa lo stesso.
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