Tutto cambia (capitolo 1)
Purtroppo è arrivato il giorno della partenza, per L.A.Sono in macchina diretta all'aeroporto di Milano.Prima di salire saluto mia madre, dato che non la vedrò per un bel pò(e dato che mio padre mi ha iscritta ad una nuova scuola, vuol dire che potrebbe essere fino alla fine del liceo...o anche di più).Mamma aveva le lacrime agli occhi,mi dispiaceva un pò per lei,ma infondo quella diretta a L.A contro la sua volontà ero io...<<Ash mi mancherai da morire,appena arriverai ci sarà tuo padre ad aspettarti,non muoverti dall'aeroporto senza di lui,Ashley Mars,non ti conviene.E...fai la brava con la compagna di tuo padre e la figlia.Chiamami appena arrivi,e come anche tutte le sere prima di andare a letto.Okay?>>disse quasi senza fiato.<<Mi mancherai anche tu mà,per il fatto di chiamarti la sera non c'è problema, mentre sul fatto della mia "matrigna e sorellastra" niente promesse...>>dissi io quasi esasperata.L'abbracciai e salii sull'aereo. Mentre stava partendo mimai un "ti voglio bene " con la bocca.Il viaggio fù tranquillo,ma stancante...è stato orribile 14 ore di volo...Scesa dall'aereo aspettai mio padre ,che fu in ritardo.Appena mi vide mi corse in contro urlando :<<Tesoro da quanto tempo...!>> e già non vedo mio padre da ben 5 anni, quando firmarono gli ultimi documenti del divorzio. Nel frattempo mi abbracció e io non potei che ricambiare.<<Ciao>>risposi io staccandomi dall'abbraccio
padre-figlia,in tono freddo.Questo stronzo crede che dato non ci vediamo da 5 anni, tutto il male che ha fatto passare a me e a mia madre si dissolga per magia?!,bé si sbaglia di grosso.
Durante il viaggio in macchina lui mi chiese un sacco di cose, ad esempio<<Hai il ragazzo ?>> ,oppure, <<Hai fatto amicizia a Milano ?>>
No papà, durante i 6 anni che ho abitato a Milano,ho passato ogni singolo giorno sola come un cane .L'incidente in macchina in cui la mia migliore amica è morta l'ho fatto sola ovviamente...sono venuta qui solo per una vacanza...pensai
Mentre stava parcheggiando mi chiese <<Ash ora che entriamo ci saranno Lucy e Charlotte. Charlotte ha la tua stessa età e andrete in classe insieme cerca di esserle amica>>disse lui in tono distaccato. Mi stava davvero irritando.<<Ah a proposito vorrei che durante la tua permanenza la smettessi di farti quelle cose ai capelli.>> disse andando verso l'entrata dell'appartamento. Ma io lo bloccai urlandogli:<<Ma chi cazzo ti credi di essere , tu non sai niente di me ,non mi conosci neanche, perciò non dirmi cosa fare!>>.Nel frattempo, una donna ,sentendo le mie urla ,aprì la porta davanti a noi, dove papà aveva inserito le chiavi.Detto ciò me ne andai e mi sedetti sul marciapiede.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------POV'S Jace
Oggi io e Charl dovremmo uscire per il nostro mesiversario. Sono ben 5 mesi che stiamo insieme.Ho annullato tutti gli appuntamenti con gli amici,per farle questa sorpresa...ho prenotato una cenetta a lume di candele ,in un ristorante di lusso.Io e lei ci siamo conosciuti quest'estate tramite i miei migliori amici Alex e Will.Di lei non so molto,cioè non la conosco come vorrei...della mia ragazza vorrei sapere tutti i particolari ,ma invece...ogni volta che le faccio una domanda specifica,cambia argomento.Mentre mi preparavo per la cena , mi arriva un messagio.
Charl <3: Jace,non venire,oggi non posso.
Non ci posso credere...dopo tutto ciò che ho fatto per lei?!E senza neanche una spiegazione o un mi dispiace.Credo che tra noi due quello che cerca di far funzionare le cose sono io.Adesso gliela faccio vedere io...mi cambio e vado da lei...
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------POV'S ASH
Non ci posso credere, lui che mi dice cosa fare...non sa nulla di me, e ha perso ogni diritto da padre 6 anni fa. Cercai di calmarmi.Okay ora che sono calma posso rientrare.Girai la chiave ed entrai,sul divano c'erano una donna rossa(presumo Lucy) e la sua copia giovane(Charlotte presumo).Charlotte è carina ,rossa, occhi marrone scuro,magra e sembrerebbe essere molto raffinata o almeno più di me pensai .Appena entrai tutti si alzarono, papà venne verso di me abbracciandomi e dicendomi:<<Scusa Ash,non avrei dovuto dirti così quelle cose,non posso neanche immaginare cosa tu stia passando in questo periodo, ma ricordati che non sei sola.>>detto questo si stacco dall'abbraccio e mi sorrise.Non può pensare di rimediare cosi, però glielo farò credere...Non ricambiai il sorriso.Allora la rossa più vecchia venne verso di me e mi abbraccio, io mi staccai immediatamente,lei mi porse la mano,che io non accettai,e mi disse compiaciuta:<<Piacere Ashley, sono Lucy la compagna di tuo padre,lei è mia figlia Charlotte>>disse indicandomi la sua copia giovane, che nel frattempo mi fece ciao con la mano,ma la ignorai.Mi stavano già entrambe sul cazzo nuovo record pensai.Lucy continuò dicendo:<<Avete la stessa età magari diventerete anche amiche>>detto ciò si risedette, ma a quel punto Charlotte si avvicinò verso di me dicendo:<<Spero diventeremo ottime amiche,vieni ti mostro la nostra stanza.>> e così facendo ci ritrovammo in una stanza tutta rosa con due letti,due comò,due scrivanie e uno specchio che prendeva un'intera parete.<<Wow>>dissi io, era tutta rosa pensai.Andammo in cucina dove c'era mio padre e Lucy.Mio padre mi chiese <<Allora? ti piace la tua nuova stanza?>><<Sinceramente la trovo troppo rosa>>dissi io rispondendo alla sua domanda.Allora papà mi prese in disparte chiedendomi<<Come ti sembrano?>><<Delle puttane...>><<Ash non voglio che usi queste parole in casa mia>><<Io uso quello che mi pare e piace,sono cresciuta sola perché mamma lavorava sempre, cercando di mantenerci e di non farmi mancare nulla, quindi non ho mai avuto qualcuno che mi disse cosa fare.Sia chiaro,mai l'ho avuto e mai l'avrò>>qulla frase sembrò ferirlo e mi disse <<Ash ora vai in camera tua si è fatto tardi Charlotte ti raggiungerà tra poco...>>mi girai senza continuare ad ascoltarlo e andai in camera.Devo trovare un modo per scappare di quì mi dissi.Cosi dicendo uscii dal balcone della camera, per prendere un pò d'aria,quando notai un albero a poca distanza da me(10-20 cm)e mi lanciai su di esso.
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