Intanto, al piano superiore della Torre...

Il maggiore Biggs armeggiò un po' con i cavi, poi schiacciò vari pulsanti; scosse la testa, affaticato, il capo appesantito dall'elmo dell'uniforme.
Si sentì un leggero rumore di energia statica, ma ancora quella maledetta Torre non partiva!
-Maggiore Biggs. Uno dei nostri rapporti ha rilevato una strana presenza al piano superiore della Torre- lo informò il soldato semplice Biggs, che gli si era appena avvicinato.
Il Maggiore, però, non gli diede retta, e continuò il suo lavoro.

-Maggiore Biggs!-esclamò l'altro, cercando nuovamente di attirare la sua attenzione.
-Non vedi che sono occupato??-replicò Biggs, innervosito.-Accidenti a questa Torre! Perché devo ripararla proprio io?!-bofonchiò, armeggiando nuovamente sui cavi.
Wedge, con un sospiro, ci rinunciò.
-Bene, signore. Vado a fare un giro di ricognizione.
E se ne andò, lasciando Biggs al suo lavoro.
-Dunque... se questo lo collego qui... E poi inserisco quest'altro... SÌ!-esultò, trionfante.-Ce l'ho fatta!

                           *******

Zell, Squall e Selphie arrivarono proprio in quel momento: la Torre di Trasmissione cominció a vibrare e illuminarsi, e tutta la parabola dell'antenna si distese.
La Torre ora era attiva.

-Cosa stai facendo?
Il Maggiore Biggs trasalì e si voltó, trovandosi faccia a faccia coi tre Seed.
-...E voi cosa ci fate qui? Che fine hanno fatto i soldati che erano di sotto?!
"Deve averci pensato Seifer..."  pensò Squall.
-Wedge! Sistemami questi mocciosi!-ordinò Biggs, imperioso.
Ma, naturalmente, lui non c'era.
-Ehm... Wedge?!-ripetè il soldato, con tono decisamente più sommesso.
Scese il silenzio. Il maggiore si guardò intorno nervosamente, senza alcuna traccia della spavalderia di prima, mentre i Seed lo guardavano di rimando, sulle labbra un sorriso canzonatorio.

-Ah... Beh, il mio lavoro qui l'ho finito, quindi...-Pian piano, mentre parlava, cercò di avvicinarsi all'ascensore.-Me ne vado... fuori dai piedi...
Ma, proprio in quel momento, spuntò fuori Seifer, che lo bloccò, puntandogli il Gumblade alla gola.
-Fermo!
-Ma cosa diavolo credete di fare?-ringhiò Biggs, indietreggiando.
-TACI!-gli ordinò nuovamente il cadetto.
Ma, a quel punto, Biggs era davvero in collera
-Blizzard!-ringhiò, tendendo la mano: una roccia di ghiaccio si materializzò e colpí Selphie, che cadde a terra, svenuta.
Il soldato, poi, sparò vari colpi verso Squall e Zell, che si gettarono a terra.
-Mura!-esclamò però Selphie, che si era ripresa; un muro di pietra si erse davanti ai Seed, proteggendoli dalla raffica di proiettili.
A quel punto, anche loro partirono all'attacco, Squall col suo Gunblade e Selphie con la sua speciale arma, il nunchacku.
In quella, sopraggiunse tranquillamente un soldato.
-Maggiore Biggs! Ha finito di riparare l'antenna?
Ma poi rimase sconcertato.
-Che ci fanno dei nemici qui?!?!
Biggs gli urlò contro, incavolato nero.
-Wedge, dove diavolo eri finito??? PER QUESTO MESE LA PAGA TE LA SCORDI!!!
-...NOOO!!! DOVEVO STARMENE A CASA!!-si lamentò l'altro.
Zell approfittò della distrazione dei due e, con una magia del tuono, li mandó a gambe all'aria.
Ma proprio in quel momento...
-AHHHH!!!!
-MA COS...?! AAARGH!!!
Una sorta di vortice d'aria apparve dal nulla, e sbatté via Biggs e Wedge, mentre i Seed si ritrovarono davanti uno spaventoso mostro alato.

**********

-É un Herbia!-urlò Selphie, avvicinandosi ai suoi compagni, in volto un'espressione spaventata.-Di solito fa il nido in luoghi in cui c'è elettricità!
-...Grazie per le informazioni!-replicò Zell, sarcastico.- E sai anche come si sconfigge, per caso?!
Fin da subito, si resero conto che quel mostro era troppo forte: su di lui, le loro magie minori avevano pochissimo effetto.
Squall capí che era il momento.
-IFRID! VIENI!-evocò.
Ifrid apparve in tutta la sua potenza, e modellò un'immensa palla di fuoco, che scagliò verso l'Herbia, riducendola in cenere.
-Bella mossa!-si congratularono Zell e Selphie.
Seifer, al contrario, stava in disparte; non disse una parola, e non aveva neppure preso parte al confronto.
-Caposquadra Seifer!-esclamò Selphie.
-Ho dei nuovi ordini! Dobbiamo ritirarci! Il rendez-vous é previsto per le 16.00 alla spiaggia.
-RITIRARCI?! Ci sono altri nemici, NON VEDI?-l'aggredì Seifer, furibondo.
-Hey! Non prenderterla con me!!-replicò Selphie, imperturbabile, facendo spallucce.-Io sono solo la Porta ordini.
-Mmh... le 16.00...-rifletté Zell.-Abbiamo solo mezz'ora!
-Allora ci conviene darci una mossa.-suggerì Squall.-Andiamo, Seifer....
Lui, però, se ne era già andato senza aspettarli.
Squal strinse le labbra.
"Bel CapoSquadra proprio..."
-Daì, forza, andiamo!-esortò dunque gli altri, rassegnato, guidandoli  verso l'ascensore.- Abbiamo già perso di troppo tempo...
                  
                     *******
Una volta che i Seed se ne furono andati, il Generale Biggs uscì dal suo nascondiglio.
-Quei mocciosi non si salveranno!-ringhiò, mentre digitava su un piccolo telecomando.
-Va'! DISTRUGGILI!
                     
                  
                           ********

Selphie, Squall e Zell erano appena usciti dalla porta quando sentirono uno strano frastuono provenire da sopra le loro teste.
-Ma cos...??
Alzarono lo sguardo: dalla cima della Torre piombò giù, davanti a loro, una gigantesca creatura robotica dalle fattezze di un granchio.
-CHE DIAVOLO É?-urlò Zell.
-Usate le magie tuono!!!!-replicò Selphie.-È una macchina, dobbiamo mandarla in corto circuito!
In effetti, appena i tre lanciarono la magia, la macchina si accasciò con uno sfrigolio.
I Seed tirarono un sospiro di sollievo.
-Dobbiamo andare, abbiamo già perso tempo!-li spronò Squall di nuovo.
E velocemente cominciarono a risalire la scarpata...
Ma, dopo pochi istanti, un ennesimo frastuono si sentì dietro di loro.
Era di nuovo la macchina-granchio!
-...Ma non l'avevamo sconfitta???-esclamò Zell.
-Deve essere in grado di auto ripararsi!
-C'è un unica soluzione. FUGGIAMO!-Urlò Squall.
I tre amici cominciarono a correre; attraversarono la città a rotta di collo, cercando di seminarlo.
L'automa continuava a tallonarli, incurante della devastazione che lasciava al suo passaggio.
I tre non ce la facevano più a correre, erano stremati. Ma la macchina non li mollava. E mancavano meno di cinque minuti per arrivare alla spiaggia: se non si fossero sbrigati, la nave sarebbe partita senza di loro!
Finalmente la videro. Ce l'avevano fatta!
Squall, però, era rimasto un po' indietro rispetto agli altri due!
Selphie corse dentro la nave insieme a Zell.
-Squall!! CORRI!-lo incitò.
Squall corse, ma inciampò in un
sasso. Il granchio robotico lo sovrastò minaccioso, pronto a colpirlo con una chela...
Ma, proprio in quel momento, una raffica di colpi mandò l'automa al tappeto. Quistis l'aveva colpito con la mitragliatrice della nave!
Squall approfittò del momento: con un balzo si lanciò
dentro anche lui; subito, la nave partì, lasciandosi alle spalle la costa di Dollet.
Erano in salvo.