Ormai era quasi ora; a breve, il treno Base si sarebbe affiancato a quello del presidente, dando il via all'operazione.
Watts e Zone si stavano occupando della parte logistica.
-Siamo pronti. Saliamo sul tetto del vagone-ordinò Rinoa, andando per prima.
Lei e tre Seed la seguirono, salendo la scaletta che dava sul tetto del treno, già in movimento; non era facile stare in equilibrio, specie a quella velocità: ma, dopotutto, si erano allenati anche per una situazione come quella...
Ed ecco sopraggiungere il treno presidenziale: ormai i due treni procedevano affiancati.
-Dobbiamo correre sul primo vagone di scorta e sganciarlo!-urlò Rinoa, cercando di farsi sentire al di sopra del frastuono del treno, mentre il vento freddo sferzava i loro visi.-Abbiamo solo due minuti prima del punto di scambio. PRESTO!
Subito cominciò a correre verso il vagone: una volta sul limite, fece un salto, atterrando su quello scorta.
-Cosa state aspettando?? Venite!!
Squall non potè, ancora una volta, che ammirare quella strana ragazza.
I tre Seed fecero il suo stesso salto e atterrarono vicino a lei.
-Bene, Squall. Lì sotto c'è il quadro di comando!-Gli indicò un meccanismo poco sotto allo sportello, poi un piccolo rotolo di una strana corda.-Ti calerai con questa: una volta inserito il codice, premi il pulsante sulla corda e tornerai subito su!
-Ricevuto!-le urlò Squall in risposta, cominciando a fissarla sul tetto.
-Io e Selphie controlliamo se arrivano le guardie!-disse Zell, appostandosi con la ragazza al di sopra dei finestrini, dove si vedevano le guardie procedere avanti e indietro.
Squall, piano, si calò a livello del gradino dove stava il quadro comandi.
-Codice: 1-4-3-2! -gli comunicó Rinoa, sempre a voce alta per sovrastare lo sferragliamento del treno.
Squall eseguí, e un piccolo "Tin" gli confermó che era corretto.
-Ora tocca al secondo: 2-3-1-4 !
Squall iniziò a premere, ma Selphie gridò, improvvisamente:
-Si sta avvicinando una guardia!-lo avvertì.
-Squall, torna su!! Presto!!
Il ragazzo cominciò a salire, ma, improvvisamente, il piede perse la presa dal gradino della scaletta.
Cercò inutilmente di afferrare una maniglia, ma era tardi: stava per cadere...

                            *********

Dicono che prima di morire ci si passi davanti tutta la vita.
Squall non credeva a queste storie, ma una cosa la vide: quel maledetto sogno...
il bambino in lacrime, di fronte a quella casa in rovina...
Io sono solo... sussurrava.
Era la prima volta che sentiva le sue parole.
Io... sono... solo...
Solo...
Solo...
Come me... si ritrovò a pensare Squall, mentre precipitava inesorabilmente verso la morte.

Improvvisamente, una mano piccola ma forte lo afferrò per il giubbotto, impedendogli di cadere sotto quelle ruote mortali.
Stupefatto, il Seed guardò in alto.
-Squall, dammi la mano!-urlò Rinoa, stringendo i denti, affaticata dal dover sostenere il suo peso.
Incredulo, ma con prontezza, Squall le afferrò la mano, e faticosamente riuscì a issarsi suo tetto del vagone, al sicuro.
La guardie, intanto, erano passate oltre, senza accorgersi degli intrusi.
-Stai bene?-gli chiese preoccupata la ragazza, posandogli una mano sulla spalla.
-Certo-rispose Squall, anche se aveva ancora il fiato mozzo.
Ma era un soldato, e come tale non doveva mostrare le proprie emozioni.
Velocemente, assicurando bene la corda, ridiscese giù e inserì il codice corretto.
Subito, i due vagoni si staccarono.
-Perfetto! Ma ora dobbiamo correre, ragazzi! Il vagone presidente deve essere sganciato prima di arrivare allo scambio!

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Intanto, nel vagone presidenziale, una giovane recluta si avvicinò al presidente Deling.
-Tutto regolare, signore.
L'uomo, che stava guardando fuori dal finestrino, si voltò, irritato.
-ANCORA TU?? E con questo fanno 37!Per quante volte dovrai ancora seccarmi con questi rapporti inutili? Finché non arriveremo a Timber??
La guardia arretrò, impaurita.
-C-chiedo scusa, signore...-balbettò, dirigendosi poi velocemente alla porta.
Ecco... per questo mese la paga me la posso anche scordare...

********

-Il codice è 3-1-4-2!
Velocemente, Squall lo inserì,e tornò sul tettuccio.
Avevano fatto appena in tempo: il vagone sosia si sostituì subito con quello originale!

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Adesso di sicuro mi ammazza... ma è il mio lavoro...
La recluta doveva nuovamente fare rapporto.
Ma, stavolta, notò qualcosa di strano: Deling stava leggendo il giornale... non lo faceva mai, di solito...
Questo perché era un manichino, incredibilmente realistico, piazzato dai Gufi.
-Ehm... Tutto... regolare, signore.
Il manichino, all'inizio, non rispose.
In quel momento, entrò un ufficiale.
-Che stai facendo qui, soldato? Fila a fare la ronda!-lo rimbrottò, con severitá.
-Signore, stavo facendo rapporto!-si scusò l'altro, mettendosi sull'attenti.
In quella, il manichino parlò:
- Non voglio essere disturbato. Andatevene.
Immediatamente.
Entrambi le guardie trasalirono, e si misero subito sull'attenti.
-L'hai sentito, soldato? Vai!
La recluta si avviò, borbottando:
Lo dicevo io... niente paga...
L'ufficiale uscì, guardandosi intorno perplesso.
Che strano... mi ricordavo diverso questo vagone...

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Rinoa e la squadra Seed, al sicuro  nel vagone Base dei Gufi, presero fiato.
Era fatta.
Almeno, la prima parte del piano.
Era, ora, il momento di affrontare personalmente Vinzer Deling.