Nella foresta fitta e buia
si nasconde un castello
che mette paura.
Nel passato brillava di luce pura
e in esso regnava
una splendida creatura.
Era giovane, bello e di alta statura,
tutto sembrava tranquillo
finché un dì ci fu una festa,
fuori pioveva
vi era un temporale,
mentre tutti ballavano felici,
bussarono alla porta
vi entrò dentro
una vecchietta vestita di nero
chiese aiuto al principe
che gli è lo negò.
La misera vecchietta
fu avvolta da una magia
e una giovane donna diventò,
lanciò un incantesimo
che trasformò il bel principe
in un orrenda bestia
con le corna in testa.
L'intero staff all'improvviso
sparì non erano più
delle persone ma bensì
mobili, oggetti e diversi strumenti.
La magica donna
diede alla bestia
una rosa nera
disse lui che solo il vero amore
l'incantesimo avrebbe rotto,
ma doveva trovarlo
prima che l'ultimo petalo
cadesse a terra,
e come per incanto ella svanì.
Del bel principe nulla rimase
al suo posto vi era una bestia che metteva paura.
Raccolse la rosa e la custodí
in una stanza dentro una cupola di vetro,
nessuno vi poteva entrare.
Nel villaggio lontano dalla foresta
viveva una splendida fanciulla
di nome Bella,
dal cuore puro e l'animo buono.
Abitava con il suo papà
amava cantare,
era allegra e solare.
Il padre partì per lavoro
ma ahimè nella foresta nera finì,
e nel castello abbandonato entrò
in cerca di aiuto,
non vi trovò nessuno
tranne una tavola bandita
con tanto cibo a volontà.
Mangiò e prima di andar via
dal giardino raccolse una rosa
per la sua Bella.
Ma la bestia si infuriò,
lo incantenó e lo rinchiuse
dentro alla torre.
L'uomo disse che la figlia
lo aspettava
e la bestia gli chiese Bella
in cambio della sua libertà.
L'uomo rifiutò
ma la bestia Bella trovò.
Nel castello regnava la magia
ogni cosa si muoveva e parlava.
Bella piano piano
della bestia si fidava,
e con lui ballava.
Ma un giorno nel castello
arrivò Gastone con tanti uomini,
voleva Bella solo per sé,
mentre la bestia scappava sul tetto
Gastone gli sparò
Bella lo raggiunse
mentre egli giaceva a terra morente
Bella piangeva
non voleva perdere colui che amava.
Su di esso si chinò,
il suo amore l'incantesimo spezzò,
tutto tornò normale.
La bestia in un giovane principe
di bell'aspetto si trasformò.
Al castello ci fu una gran festa
per festeggiare il matrimonio
della Bella e la bestia.
La maledizione fu sconfitta
l'amore trionfò
e vissero per sempre felici e contenti.

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Questa poesia ispirata alla Bella e la bestia e dedicata a una persona speciale
Carmen_Espo che ama tanto questa favola.
La dedico anche a tutte le appassionate di questa intramontabile favola.

Con Affetto Giusy C.❤️❤️