Elizabeth Bennett
Ritratto di Biancaneve-1
Elizabeth Bennett è la secondogenita della famiglia Bennett, nasce in una città di campagna in una famiglia numerosa. La madre, Mrs. Bennett, è una donna dai "nervi" facili e spesso si lamenta della sua "condizione" con la sua intera famiglia; condizione che ritiene possa essere guarita con il matrimonio di tutte le sue figlie. Fin dalla giovane età, Lizzy, diventa l'ombra di sua sorella, Jane, la figlia più attraente a detta di tutto il vicinato e della sua famiglia, cosa che non le impedirà di ammirarla e provare un sincero amore fraterno nei suoi confronti.
Elizabeth è da subito più legata a suo padre che apprezza molto il suo lato gentile e soprattutto la sua voglia di apprendere dalle numerose letture con le quali si intrattiene spesso.
La sua storia si intreccia con quella di Mr. Darcy, il tipico personaggio byroniano misterioso e suadente, per il quale Elizabeth non prova, inizialmente, nessun interesse. Nei due personaggi si riconoscono i tratti che sono citati come titolo dell'opera "Orgoglio e Pregiudizio", a turno, si scambiano questi due vizi a volte senza che sia ben esplicito.
Alla fine, quando Lizzy abbandona il suo pregiudizio legato al benessere economico di Darcy, e quando lo stesso rinuncerà al suo orgoglio, dovuto alla sua posizione nell'ambiente sociale, i due decideranno di unirsi in uno sposalizio (per la gioia della madre, che però non si è mai intromessa direttamente nelle faccende della coppia).
Perché la ricordiamo:
Lizzy non è interessata al proprio aspetto fisico o quello di chi le sta attorno, è impegnata nelle sue letture e nell'aiutare la numerosa famiglia nelle faccende. Costretta dalla madre a maritarsi, decide di rifiutare l'unico l'uomo che le si sia proposto poiché non ritiene che il matrimonio possa essere forzato e che bisogna quantomeno rispettare il proprio partner. Un'idea, per l'epoca, piuttosto controcorrente.
Nonostante il suo carattere ribelle la porti a emarginarsi dalla famiglia, per tutta la storia si preoccupa più per le sorelle che per se stessa; e alla fine impara dai propri errori a modificare il proprio carattere per comprendere meglio il prossimo.
Il suo cambiamento non è dettato dalla volontà di piacere, ma da quella di migliorarsi. Questo le permetterà alla fine di conoscere l'amore e sposare un uomo che finalmente può dire di rispettare e con il quale condivide una vera storia.
Curiosità:
Lizzy è più volte criticata per le sue decisioni impulsive, come il decidere di percorrere miglia a piedi nella fanghiglia, presentandosi a casa di persone dal rango più elevato con la gonna sporca e i capelli in disordine; qualcosa di estremamente disdicevole per i presenti, ma che lei non considera neanche, presa dalla preoccupazione per la salute della sorella. In realtà Lizzy è avvezza a queste scampagnate e preferisce piuttosto uscire che restare a casa a passare il tempo a ricamare, al piano o a scrivere lettere.
Nel personaggio di Lizzy molti rivedono il carattere stesso dell'autrice, Jane Austen, che però a differenza della realtà che vive in prima persona, concede a Elizabeth un lieto fine. Lizzy, come Jane, ama la lettura e adora suo padre, si comporta da vera sorella maggiore pur vivendo in una cittadina di campagna che sembra soffocarla. A differenza di Jane troverà l'amore e non sarà risentita dal matrimonio. Questo non perché l'autrice ritenga che il matrimonio sia il fine ultimo del suo personaggio, ma perché data la delusione personale provata, vuole concedere a essa un finale più consono alla sua epoca.
Citazioni:
"Non devi, per l'amore di una persona sola, cambiare il significato universale delle cose" Lizzy a Jane
"Più si cerca d'intimidirmi e più ho coraggio" Lizzy a Darcy
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