CAPITOLO 18

Lasciarono il convento nel primo pomeriggio. La carrozza ducale ospitava i cinque componenti di quella nuova famiglia, formatasi a causa di numerose tragedie ma unita da un legame forgiato dall'amore.
Ognuno esprimeva il dolore a modo suo ma tutti confidavano in un futuro pieno di gioia. La nuova vita che viaggiava con loro nel ventre di Amy, era un'esortazione alla speranza.
Mr Fort portava il calesse del dottore, il quale aveva accettato con entusiasmo l'invito a viaggiare in carrozza. L'unione era uno dei primi segnali di affetto.
Arrivarono alla tenuta quando il sole era ormai tramontato. Amy rivisse per un attimo la prima volta in cui era entrata in quel palazzo. Un brivido le percorse la schiena. John si accorse del suo disagio.
" Tesoro, stai bene?"
" Mi ha sempre fatto paura l'atrio, soprattutto di notte! Tutte quelle teste! E le statue!" Riuscì a rispondere la ragazza nonostante l'ansia.
" Cambieremo tutto mocciosa, renderemo questo mausoleo una casa! La nostra casa!" La rassicurò.
Mrs Garret uscì appena la carrozza si fermò, seguita dal maggiordomo, Gordon.
" Vostra Grazia."
S'inchinarono appena la duchessa madre scese. Poi sbarrarono gli occhi vedendo John aiutare Amy e dietro di loro il dottor Simmons con la signora strana che aveva cresciuto la figlia.
" Fragolina, John! Ci siete anche voi?"
La duchessa madre soghiggnò.
" Avevate dei dubbi mrs Garret? Che vi avevo detto sui ragazzi?"
La governante rise a sua volta.
" Mi avete detto che erano destinati l'uno all'altra e che si sarebbero sposati, prima o poi!"
" Esatto, e si sono sposati!" La informò gongolando la nobildonna.
Mrs Garret si lanciò sui ragazzi abbracciandoli.
" Sono così felice, così felice!"
" Contegno, mrs Garret, state esagerando! Il duca e la duchessa devono essere trattati come tali!" L'ammonì la nonna.
Amy guardò John cercando di capire, quando mrs Garret sbuffò.
" Sarà anche la nuova duchessa ma resterà comunque la mia fragolina e John? Gli ho pulito il naso fino pochi anni fa, perciò duca o meno, resta il mio ragazzo!" Affermò baciandogli una guancia.
Gordon il maggiordomo si schiarì la voce.
" Io e mrs Garret abbiamo fatto allestire una camera mortuaria nella cripta della cappella di famiglia. Abbiamo pensato che fosse giusto sistemare lì i duchi !"
La duchessa madre si commosse del pensiero gentile dei suoi più fidati collaboratori.
" Sir Mortimer è passato stamani e ha organizzato ogni cosa." Aggiunse mrs Garret.
" Avete pensato a tutto!" Sorrise John.
" Volevamo che al vostro ritorno, fosse tutto sistemato. È ora che questa famiglia conosca la gioia! Basta tristezza!" Affermò mrs Garret asciugandosi gli occhi.
John le prese la mano e la posò sul grembo di Amy.
" Ti sembra un buon inizio Dana?" Chiese ridendo dell'espressione buffa della governante.
Poi con uno strillo la donna esclamò.
" Oh fragolina riempirai di gioia questo palazzo, proprio come ha detto Amalia!"
" Chi è Amalia?" Chiesero in coro Amy e Carrie.
" Sono io." affermò la duchessa madre.
" E da quando Dana vi chiama per nome nonna?" Chiese John curioso.
" Da sempre, mio caro, ma solo quando siamo sole. Oggi è un' eccezione!" Rispose sorridendo, o forse no, pensò tra sé.
La formalità, l'etichetta, i ruoli, non le avevano portato altro che sofferenza e solitudine. Famiglia, aveva un suono così dolce, intimo e così doveva essere. Si Amalia era il suo nome, Amalia era lei! Non un titolo ma una persona!
" Dottor Simmons, voi e vostra moglie Carrie, resterete qui. Dana fate preparare la stanza degli ospiti!"
" Vostra Grazia, non di nuovo!" Rispose il dottore.
" Isaac, vi prego di chiamarmi Amalia d'ora in poi, e non accetto un rifiuto. Siamo una famiglia, in questo momento abbiamo bisogno del supporto di tutti i membri che la compongono perciò rimarremo insieme!" Il dottore guardò Carrie sorridere mentre affermava:
" Possiamo chiamarvi Amalia, ma restate comunque un generale!"
"Credo che noi due andremo parecchio d'accordo Carrie, siete più simile a me di quanto pensiate!" Rispose la duchessa ricambiando il sorriso.
" Siete ritardata anche voi?" Chiese ironicamente la moglie del dottore. Tutti trattennero il fiato.
" Lo sono quanto lo siete voi mia cara, forse perfino di più!" Specificò ridendo di gusto. Sì la famiglia era davvero una bella cosa!
John prese Amy in braccio facendola squittire.
" Cosa stai facendo?" Lo rimproverò mentre tutti ridevano.
" È tradizione che lo sposo porti la sposa in braccio oltre la soglia!" Spiegò il ragazzo.
" John la soglia l'abbiamo già passata!" Lo avvisò Amy.
" Non ho specificato quale soglia, mocciosa saputella!"
" Sai John, credo che dovresti smettere di chiamarmi così, non vorrei che la prima parola di nostro figlio fosse mocciosa invece di mamma!"
"Non c'è pericolo mammoletta!"
" Davvero? E tu come lo sai?"
" Davvero! Lo so perché la sua prima parola sarà papà!"