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Il principe dei Sayan 💚

Correva, correva a perdifiato alla ricerca di Kakaroth, ma quest'ultimo era estremamente più veloce di lui. Tutto ciò che il Saiyan di infimo livello era diventato con il tempo era tutto ciò che il principe Vegeta cercava a ogni costo di essere.

Era ossessionato da Kakaroth e non riusciva a capacitarsi del fatto che il traditore fosse più forte del principe dei Saiyan!

Per tutta la vita era stato indottrinato e addestrato per essere un guerriero di suprema forza e talento, ma a quanto sembrava ogni suo sforzo non era mai abbastanza per superare quel bastardo.

Era immerso in questi pensieri quando lo vide, volava veloce ma non era difficile da trovare per il magnifico Vegeta, fece uno scatto e gli volò dietro lanciandogli una sfera d'energia che Kakaroth schivò con non molte difficoltà, poi gli rise in faccia come per dimostrare la sua superiorità, cosa che fece infuriare enormemente Vegeta. Ma più di tutti, lui era consapevole che la sua frustrazione maggiore era rivolta a se stesso. Si guardò intorno, erano circondati dalle montagne innevate e il gelo perforava i suoi sensi, tuttavia questo lo rese solo estremamente lucido e consapevole del pericolo.

"Non sarai mai più forte di me Vegeta, fattene una ragione!" Successivamente a quelle parole, Kakaroth scoppiò a ridergli nuovamente in faccia. Certo, per lui era tutto un gioco. Ogni cosa in lui gli ricordava quanto fosse infantile, probabilmente proprio per questo motivo Vegeta non accettava di essergli inferiore. Era un essere privo di orgoglio e cattiveria, malgrado tutto quello a cui la vita lo sottoponeva ogni giorno.

La rabbia di Vegeta crebbe fino a farlo trasformare in super Sayan, urlando a squarciagola per la frustrazione. Per quanto ancora avrebbe retto il peso di tutti quei sentimenti negativi? Era sempre stato il migliore, continuamente adulato e temuto dai suoi stessi compagni, eppure a Kakaroth quei sentimenti non lo sfioravano nemmeno. Quel bastardo non aveva paura di lui.

Maledizione, lui era un guerriero, non si sarebbe fatto mettere sotto da un traditore!

Improvvisamente tutto tremò, in Vegeta, ma anche nel pianeta Terra. Nelle montagne si formarono grosse venature, che percorrendo l'intera altezza delle rocce fecero crepare tutto intorno a loro. Vento, polveri e piccoli detriti aleggiavano nell'aria, che divenne quasi irrespirabile, ma il principe dei Sayan non si mosse di un millimetro, guardando il suo nemico dritto negli occhi.

Il principe stava superando i suoi limiti, aveva intenzione di distruggere sia se stesso, che Kakaroth, che la Terra intera; Del resto non gli era mai interessato il destino di quegli stupidi terrestri, troppo deboli e tendenti alle emozioni.

Il Principe vide Kakaroth avvicinarsi e sorrise in sé, aveva capito tutto; Questo tuttavia non lo preoccupò più di tanto, continuò a concentrare tutta la sua energia per poi sputarla come il veleno che provava per il traditore dal sangue Saiyan.

Chiuse gli occhi e dietro le palpebre intravide suo padre, l'orrore di vederlo esanime davanti a Freezer lo immobilizzò. Non ne aveva mai parlato veramente con nessuno, a parte poche volte, per rinfacciare a Kakaroth il fatto di essere un traditore, di aver rinnegato le sue origini per diventare un inutile terrestre. Una razza guerriera, temuta in ogni angolo del cosmo, era diventata lo zimbello dell'universo, grazie ai due esseri che più odiava in assoluto.

Non che volesse bene a suo padre si intende, lui non era un rammollito che provava sentimenti, la sua fierezza e la sua forza non sarebbero potute emergere se si fosse fatto soggiogare dalle debolezze d'animo, ma odiava il fatto che quella bestiolina deforme avesse vinto su di un Saiyan. Odiava Freezer con tutto se stesso, forse anche più di quanto odiasse Kakaroth.

Aveva un disperato bisogno di dimostrare di essere il migliore, perché lui era il migliore!

I sorrisi impertinenti di Freezer e Kakaroth si fissarono e si susseguirono in un vortice, attraverso le sue iridi adirate, che si spalancarono improvvisamente. Un giorno l'avrebbe ucciso, parola di Saiyan!

Una forte luce lo costrinse ad aprire gli occhi, in quella assolata mattina terrestre, dove tutte le sue ire non erano minimamente considerate. Sentì in lontananza la voce di Bulma, quella fastidiosa terrestre impicciona, che però in quel momento gli stava dando ospitalità nella sua casa.

Si batté i pugni sulle tempie e si decise ad alzarsi per andare a fare colazione. Tuttavia quando Bulma lo vide arrivare, si chiese per quale motivo quel tipo fosse crucciato già di prima mattina, ma poi accantonò la sua curiosità con una scollata di spalle.











Note

Iniziamo con una cosetta semplice semplice: un Sayan ciclato! Mi sono sempre chiesta cosa passasse nella mente di Vegeta ogni volta che le sue sopracciglia si aggrottavano e quindi beh, una piccola one shot per partire con il piede giusto in questa nuova avventura ci stava!

Fatemi sapere nei commenti se il tema vi è piaciuto, così raccolgo un po' di opinioni e chissà, magari qualche spunto per il nuovo protagonista della prossima one shot?

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