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Ex - Il bar di NonDove

Dedicato alle persone che hanno permesso il mio accostamento alla musica nelle persone di Don Federico P. e della prof.ssa Lucia Timpanaro

Ade entrò ben presto nel locale ove per gioia di rivedere Stella, anche se senza toccarla, non poté trattenersi dal sorridere.
Il sorriso del re degli inferi era luminoso e splendente come una lampada nel buio. Un sorriso semplice, puro come una colomba e dolce come una melodia alleggeriva il cuore di Ade che sperava di scorgere quanto prima Stella, ma ecco, nella postazione del palco musicale, Rina. Lei lo aveva salvato con Stella quando erano nel sud del Bel Paese, l'Italia.
La ragazza si stava esibendo in un semicerchio rosso su uno sfondo nero. Era a suo agio e circondata da molto pubblico.
Rina era li e cantava il suo brano preferito, Stella Preziosa, un pezzo che negli anni, lo stesso Ade aveva precedentemente apprezzato in più occasioni, solo che esibito da un'alta grande donna. Ade sedette e si lasciò andare all'ascolto del pezzo sorridendo.
Stella Preziosa (Mermaid Melody)
Nessuno l'ha vista sparire, la stella che un giorno ritroverò. Ma se il mio cuore è triste la speranza non perderò, lo so.La pioggia non posso fermare, ma sempre più forte io canterò. Cercando sette luci tutto il mondo io girerò e le troverò.
Pioggia di smeraldo, grido al vento un desiderio, stella a cui appartengo fatti vedere. Destino che mi guida col tuo aiuto so, che non mi arrederò. Più fortuna avrò.
Ornata da pietre preziose, la stella che cerco dove sarà? Ma son sicura la fiducia sempre mi aiuterà, perchè...Sorride, serena, la luna. Promette che ancora mi salverà e il sole acceso questa mia passione non spegnerà, forza mi dà.
Raggi di brillante il mio sogno è importante, mare che mi avvolge non mi tradire. Destino che mi guida col tuo aiuto so, che non mi arrederò. Più fortuna avrò.
Pioggia di smeraldo, grido al vento un desiderio, stella a cui appartengo fatti vedere. Destino che mi guida col tuo aiuto so, che non mi arrederò. Più fortuna avrò.
Raggi di brillante il mio sogno è importante, mare che mi avvolge non mi tradire. Destino che mi guida col tuo aiuto so, che non mi arrederò. Più fortuna avrò.

Una lacrima rigò il volto di Ade.
Ogni parola, ogni gesto, ogni tutto, parlava di Stella. Tutto il suo affetto era per lei. Ed ecco la vide di nuovo. Un'immagine sfocata e vedeva e sentiva Stella come fosse lontana, dietro un vetro.
Ade sapeva che quello era il problema di quel bar multimediale, se non passavi tramite la porta giusta eri solo uno spettatore e perciò non in grado di toccare e consumare. Un meccanismo di difesa studiato per evitare furti di ogni tipo.
Ed ecco mentre Ade ricordava queste cose, avanti a lui passarono le due figlie di Crono. Clock e Lauren. Esse visto Ade che si era molto prodigato per aiutarle sorrisero. Per loro era un fratello ma anche un fratello.
-Ehy fratellone!- disse Lauren attraversandolo come se fosse fatto d'aria.
-Sorpresa- disse Ade un po' a disagio lasciandosi scappare un piccolo sorriso.
Poco dopo Ade gli raccontò cosa era successo e le due sorelle lo guardarono. Erano tristi per lui, specie Clock che si era affezionata moltissimo a Stella, ma notato lo spegnersi del sorriso delle ragazze, Ade chiese loro di parlare di come stessero vivendo il loro riavvicinamento tra loro.
Unite (Barbie ed il castello di diamanti)
La vita è un lungo viaggio che ti stupirà con mille avventure, da affrontare, giuro mai mi arrenderò. Mi lancerò in velocità, e so che mai più sola sarò, se penso a te ed alla forza che mi dai.
Noi siamo unite, legate. Ti sento qui con me anche se non ci sei. Io so che mi pensi e tutto così si risolverà. No, niente potrà mai, niente potrà mai, niente può separarci mai. Unite oramai
Ci siamo allontanate questo mi servito per capire che ti posso ritrovare nel mio cuor. Tu mi sai dar serenità, non voglio che finisca così. È grazie a te se ho ritrovato forza in me.
Noi siamo unite, legate. Ti sento qui con me anche se non ci sei. Io so che mi pensi e tutto così si risolverà. No, niente potrà mai, niente potrà mai, niente può separarci mai. Unite oramai
Ad ogni tuo respiro sentirò la tua energia che fluisce dentro me, tu per me ed io per te. Notte e giorno estate e inverno, tu sei l'aria che sta intorno in due corpi ed un'anima che mai si dividerà.
Noi siamo unite, legate. Ti sento qui con me anche se non ci sei. Io so che mi pensi e tutto così si risolverà. Unite, legate. Non ti perderò, non ti lascerò. Io so che mi senti e tutto così si risolverà. No, niente potrà mai, niente potrà mai, niente può separarci mai. Unite, unite ormai...

All'udire quelle parole Ade fu colmato di gioia. Era bello vederle e sentirle che erano più unite che mai.
Le ragazze non gli nascosero che il loro riavvicinamento lo dovevano a lui e Stella e non nascosero nemmeno che erano decisamente più affitate tanto da cimentarsi poi in un duetto al karaoke nella piccola pausa di Rina dalla sua esibizione.
Ade, intanto ripensava ancora a Stella con una lacrima sul viso e un senso di vuoto nel cuore. Un senso di vuoto che non poté dilungarsi perché Melinoe si avvicinò lui. Sua figlia, la sua primogenita era li. Ella serbava molto rancore per Ade per non aver mai sposato Persefone tuttavia lo comprendeva e lo stimava per la sincerità dei suoi sentimenti verso le persone attorno a lui.
-Padre che ci fate qui?- chiese la dea guardandolo. Era sorridente e raggiante quasi non fosse la dea dei fantasmi.
-Cerco una delle tue sorellastre.- disse sorridendo. Melinoe adorava questa premura di Ade verso gli altri.
-Padre voglio siate il primo a sapere che sono incinta. Aspetto un figlio da un mortale, egli però non lo sa.- disse la dea.
Ade sorrise. -Crescere un bambino è un grande sacrificio. Ti senti pronta?- chiese Ade per poi vedere la figlia annuire.
-Allora hai tutto il mio sostegno.- disse lui sorridendo e abbracciando la figlia.
Melinoe sorrise al padre. -Ti manca non è vero?- disse lei notando l'affetto che il padre provava per Stella.
-Vorrei solo vedere se sta bene.- disse non pensando che era lì per raggiungere Stella.
Melinoe mulinò un braccio che rese l'immagine di Stella più limpida. Era intenta a parlare con una ragazza castana ed un ragazzo biondo. Sembravano degli adolescenti normali vicino a Stella e lei con loro. Un piccolo sospiro prese il voce nella bocca di Ade.
Nella nitida visione Ade sentiva i due ragazzi parlare con Stella della loro storia, storia che egli riusciva ad ascoltare in ogni sua parola senza che nessuno potesse percepirlo presente.
Rossana (C. D'Avena & G.Vanni)
Girls: Qui nella nostra classe abbiamo un gruppo di ragazzi che trattan gli insegnanti come fossero pupazzi.
Boys: Ragazze state buone altrimenti la pagate perché a noi piace far così perciò non vi impicciate.
Girls: No, noi non stiamo zitte e prendiamo la parola per dire a tutti che non vi vogliamo a scuola.
Boys: Potete dirlo e ridirlo, ma noi continuiamo, noi continuiamo a fare in classe quello che vogliamo.
Ogni giorno è sempre peggio con quei ragazzacci, che durante le lezioni di disturbano. Sono rozzi, impertinenti proprio dei maschiacci, ma cosa possiamo fare se non cambiano?
Rossana dai pensaci un po' tu, perché così non se ne può più. Sappiamo che non ti arrendi mai e provi e riprovi finché ce la fai. Rossana il tuo cuore palpita, ma la tua pazienza scalpita, con tutta la tua vitalità, Rossana sei proprio una piccola star.
Quante volte il nostro cuore va per la sua strada, incurante dei problemi e delle priorità. Se c'è confusione o no l'amore non ci bada e Rossana ha già scoperto questa verità, questa verità.
Rossana dai pensaci un po' tu, perché così non se ne può più. Sappiamo che non ti arrendi mai e provi e riprovi finché ce la fai. Rossana il tuo cuore palpita, ma la tua pazienza scalpita, con tutta la tua vitalità, Rossana sei proprio una piccola star.
Girl: Se guardo gli occhi tuoi
Boy: nel quali poi si specchiano i miei
Girl: puoi dirmi quel che vuoi
Boy: sei magica così come sei
Se chiudo gli occhi penso a te, per ciò vorrei sapere se pensi a me. Perché sei tu la cosa più importante, la più importante che per me lo so c'è.
Rossana dai pensaci un po' tu, perché così non se ne può più. Sappiamo che non ti arrendi mai e provi e riprovi finché ce la fai. Rossana il tuo cuore palpita, ma la tua pazienza scalpita, con tutta la tua vitalità, Rossana sei proprio una piccola star.
Con tutta la tua vitalità, Rossana sei proprio una piccola star.

Ade sorrise. Vedere che Stella era con ragazzi della sua età lo rasserenava e sapere che non era sola ovunque fosse lo faceva stare meno in pensiero. Intanto al bar però nell'angolo dei cuori solitari Ade non poté fare a meno di scorgere Jack Frost con una bottiglia di vino bianco ghiacciato. Sembrava abbattuto ed Ade non lo sopportava. Sapeva di avergli spezzato il cuore quando si erano incontrati in Grecia, ma non immaginava il ragazzo la prendesse tanto male.
Accostandosi poi più a lui, Ade notò che oltre al vino e alla disperazione, tenevano compagnia al povero Jack, la foto di una ragazza bionda dai tratti nobili e regali ed una veste blu come il ghiaccio. Sapeva che non era Chiome, la dea della neve e figlia di Borea. Ma allora chi era?
Ade non si accostò molto prima che Jack si girasse iniziando a cantare, mentre la magia nell'aria lo guidava sulle note di un pezzo di Renato Zero.
Come mi vorresti (R. Zero)
Come mi vorresti vediamo un po'. Prendi la matita ti seguirò. Fammi un esempio una traccia un disegno, usa l'ingegno. Come mi vorresti, io non lo so. Non giocare troppocè meglio di no, non più di tanto, lasciami un neo, la forma del mento. Più fantasia che puoi nessun condizionamento. Prenditi il tempo lo spazio che vuoi fammi più bello e più interessante che mai, esagera anche tu, oh.
Lo so che poi vivrei di nuova luce, io non sarei più io, non mi do pace. Mi sembra che sia una vendetta atroce. Rinascere così come d'incanto, senza memoria io non mi orizzonto. Non cambierò, la trama al mio racconto.
Volendo essere onesti, c'è molto di più. Mi sforzo di piacerti, ci provo ma tu, tu invece insisti che vuoi trasformarmi, tu credi che basti. Come mi vorresti davvero lo sai? Un mare di difetti non ci giurerei! Pensaci bene se ti conviene, stravolgermi il cuore. Ti mostrerò come si può cambiare faccia ed aspetto, quella penombra confondere sa la più palese delle verità. Un ibrido sarei, oh.
Più muto di così, più esasperato, che l'uomo che tu vuoi non è mai nato. Io sono io il solito Renato. Ho scelto te così, senza riserve. L'anagrafe con me vedrai non serve ,l'anima sì e guai a chi la perde.

Intanto mentre Ade era al bar pluridimensionale, Apophis girava gli inferi, l'averno e gli altri regni demoniaci cercando seguaci in modo da essere visto di buon occhio dai suoi alleati e temuto dagli alleati di Maat, la grande dea dell'ordine che era certo stesse raccimolando tra le creature angeliche e divine più alleati possibili.
-Demoni, volete voi essere liberi di dominare? Unitevi a me.- diceva il dio egizio aizzando le folle demoniache. E nel silenzio si udivano i figli della Lussuria cantare e inneggiare a lui e di come ognuna di loro volesse diventare la regina di Apophis, noto per essere un amante fedele fino al momento in cui si è fedeli a lui ed a lui soltanto.
Diventa il mio re (Kilari)
I tuoi occhi dentro i miei, un brivido nasce in me, che emozione. Inseguirti dentro un sogno blu, io posso darti di più. Io saprei stupirti e fare magie, di più con te volerò.
Tell me baby che il tuo cuore è tutto per me. Saprò brillare, essere una stella per te. Tell me baby il tuo amore è fatto per me. Io sono l'onda che riprende il mare con te. Non ho PAURA di nuovi orizzonti e voglio stare sempre con te. Diventa il mio re. OH OH Diventa il mio re.
Come il vento ti accarezzo, ti porto in alto con me, CHE EMOZIONE. Sei la forte tentazione tu
che scorri dentro di me. Saprei stupirti con mille sorprese, chi voglio sei tu.
Tell me baby che il tuo cuore è tutto per me. Saprò brillare, essere una stella per te. Tell me baby il tuo amore è fatto per me. IoIo sono forte e sfido anche la sorte per te. Tell me baby. OH OH Tell me baby tu non cambiare.
Tu sei fantasia, tu sei musica che scorre dentro me. Saprei stupirti con mille sorprese, sai
chi voglio sei tu.
Tell me baby il tuo cuore è tutto per me. Saprò brillare, essere una stella per te. Tell me baby
il tuo amore è fatto per me. IoIo sono forte e sfido anche la sorte per te. Non ho PAURA
di realizzare il grande sogno che è dentro me. Diventa il mio re. OH OH. Diventa il mio re. OH OH. Tu non cambiare, diventa il mio re.

Intanto al bar pluridimensionale Ade guardava Kaneki e Touka smontare dal proprio turno di lavoro e bere caffè parlando dei difetti umani tra cui l'ignoranza.
I due ragazzi riconoscendolo lo interrogarono sull'argomento. Egli tacque. Non voleva parlare di quell'argomento dato che i suoi pensieri erano per Stella.
L'unica conclusione di Kaneki fu il fatto che alla fine tutti avessero fame di qualcosa.
C'è Fame (R. Zero)
Una doccia ed un caffè, esco di casa che sono le sei e con il traffico che c'è, alle nove sarò lì da te. Lo spazzolino ed un po' di biancheria e tutto il resto non ci servirà, siamo d'accordo niente nostalgia. Lontano dai ricordi, questi erano gli accordi. Chi vuoi che se ne accorga mai? Sparire è facile in questa città. Ognuno preda dei fantasmi suoi, vite spogliate di una dignità. Non si torna indietro più, è l'occasione giusta per noi due, portare il cuore via da qui, un cambio radicale al sangue farà bene andare verso il sole senza più queste catene.
Fame di nuova luce e di chiarezza. Fame della bontà di una carezza. Fame un'esigenza naturale. Fame non si può vivere di solo pane.
Fame più nutrimento per la mente. Fame questo è un benessere apparente. Fame c'è chi si abbuffa e chi digiuna. Fame si sazia solamente chi ha fortuna.
Dovessi ritardare un po'non allarmarti non cambio idea magari mi soffermerò rapito da una fotografia. Stagione che non tornerai, così capace di serenità,
che grandi artisti che eravamo noi. Rischiare questa faccia, piegarsi non va bene e presentarsi al mondo ancora con queste catene.
Fame piatti sconditi piatti vuoti. Fame questa la mensa degli idioti. Fame un minestrone i sentimenti. Fame pensieri masticati e poi sputati. Fame c'è ancora troppa indifferenza. Fame discorsi privi di sostanza. Fame
il pasto dei privilegiati . Fame gli avanzi ai cani, ai vecchi e ai disperati.
Un cambio radicale al sangue farà bene andare verso il sole senza più queste catene
Fame di tutto tranne che di vita . Fame l'amore ormai si è messo a dieta. Fame
come è salata la violenza. Fame e qui c'è ancora fame di speranza
Fame noi, no. Fame io ti riscatterò. Fame noi, no. Fame non si può vivere di solo pane.

Ade non potette fare a meno di sorridere e di pensare alla carta che aveva consegnato nelle mani di Galahad. Egli sapeva che sebbene tra lui e Persefone non fosse andata, sapeva che si sarebbero amati per l'eternità, lei era d'altronde il suo primo amore e lui il suo. Si sarebbero ricordati in eterno e si sarebbero voluti sempre bene ed amati in un modo tutto loro.
Poco più avanti rivedette Adrien e Marinette che erano intenti a mangiare un boccone insieme. Un appuntamento che molti aspettavano ma Marinette non riusciva a proferire parole e Adrien si limitava a mangiare. I loro Kwami nel vederli in imbarazzo in mezzo a tutti avevano persino preso un tavolo vista mare interdimensionale mettendosi a spingerli a fare il passo in avanti.
Baciala (La Sirenetta) - riadatta
P: Lei ti è accanto, se ne sta seduta lì. Non sa cosa dire ma i suoi occhi ti parlano. E tu lo sai che vorresti darle un bacio, allora baciala!
T: Lui ti piace tanto, tanto da morir. Forse tu gli piaci ma lui non sa come dirlo. Ma non servono le parole sai allora bacialo.
T&P: Sha la la la la la la Il ragazzo è troppo timido, coraggio baciala!
P: Sha la la la la la la Non lo fa ma che peccato se insiste lui la perderà!!
T: E' il momento guarda che laguna blu. Ora devi muoverti, è questo il momento tuo.
P: Non ti parlerà fin che tu non la abbraccerai e bacerai.
T&P: Sha la la la la la la ora vai c'è l'atmosfera giusta forza, BACIALA.
Sha la la la la la la Stringila non puoi nascondere che l'ami,BACIALA
Sha la la la la la la Non parlare ascolta la canzon BACIALA
Sha la la la la la la Avanti la via è libercoraggio...
BACIALA
BACIALA
BACIALA
Avanti BACIALA.

Quella scena quasi fece sorridere Ade che pensando a Stella diventava malinconico. Eppure quella scena gli ricordava il primo appuntamento con Persefone. Un frullato in riva ad un lago in Grecia in una notte di luna piena.
Poi il riflesso di Stella si stagliò innanzi ad Ade il quale, preso da grande gioia iniziò a cantare anche lui come un matto ed i presenti con lui. Tutto il bar, grazie alla magia in esso esistente, era in movimento creando uno show degno del dio che Ade aveva sempre ritenuto di essere.
Piccola tu (Pupo)
Non importa niente del passato quel che è stato, è stato. Noi restiamo qui a sognare Con lo sguardo verso mare sai.
Le promesse d'amore, piccola sono raggi di sole brillano nel cielo poi si posano sui tuoi occhi, sul cuore, piccola Le tue piccole ali, candide sui miei pensieri
Io cercavo tante cose chi lo sa se le ho vissute, emozioni già perdute, grazie a te le ho ritrovate si.
Le promesse d'amore, piccola Sono senza parole volano, nell'aria e poi si posano nei tuoi occhi, nel cuore, piccola, le tue piccole mani, fragili sui miei domani
Quando nasce un nuovo amore, seducente, appassionato non sciupare questo fiore è un regalo delicato sai.
Le promesse d'amore, piccola sono raggi di sole brillano nel cielo poi si posano sui tuoi occhi, sul cuore, piccola Le tue piccole ali, candide sui miei pensieri
Piccola tu, ti chiudo dentro il mio cuore. Sei piccola tu, io senza te non so stare, sei sempre di più nei miei pensieri Allora... Piccola tu, ti chiudo dentro il mio cuore. Sei piccola tu, io senza te non so stare, sei sempre di più nei miei pensieri.

In quel momento una porta si aprì e gli occhi dei presenti si puntarono su Ade che la attraversò ricordando che Maat aveva promesso che sarebbe tornato da Stella.

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