Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

11 - Il galà di moda

Agli Ambrogisti Anonimi i cui video hanno influenzato questo capitolo

Ade e Stella presero un treno che li portò in Scozia. Un posto molto bello accolse i due viaggiatori. Folti campi d'erba e pochi treni antichi davano il bnvenuto nella cittadina.
In particolare Stella fu sorpresa di vedere un famoso stilista francese, il signor Gabriel Agreste che discureva con un altro celeberrimo stilista, Ridge Forester. La mente di Stella fece tremila capriole. Due grandi stilisti in Scozia voleva dire che era prossimo il suo compleanno. Lei in fondo era stata attivata durante il gran gran galà di moda scozzese, nel penultimo giorno.
-Il mio compleanno...- balbettò Stella prima che il sacco con la testa di gorgone per poco non le cascò.
Ade raccolse la testa.
-Stella stai bene?- chiese il dio greco.
-Si è che...- Stella si fermò di colpo. -...quello non è Adrien con Marinette? Che ci fanno in Scozia? - chiese Stella confusa. Capiva la presenza di Adrien in quanto modello di moda francese, ma quella di Marinette?

Ade, non badò molto ai giovani in quanto concentrato sul suo obbiettivo.
Lui era qui per una stilista, o meglio, questo era pensavano tutti. Ade doveva inconttare Nyx.
Se qualcuno poteva informarlo era Nyx.
E mentre la dea faceva il suo ingresso sul palco allestito su una terrazza del suo palazzo, jet da ogni paese, giornalisti e tanti altri uomini influenti di ogni parte del mondo arrivavano a flotte come api che tornano all'alveare.
Nyx, con un completo tutto nero, si era affaciata come fosse un papa, come fosse una vera regina di Scozia. Tutti gli occhi della manifestazione erano per lei, per la 'regina nera della moda'.
Modelle e modelli non smisero di guardarla.
Neanche Venere avava mai avuto tanta attenzione.
-Chi è quella?- chiesero Marinette e Stella.
-Non si sa molto se non che la chiamano la 'Regina Nera Della Moda'. Mio padre padre a suo paragone è solo uno studente.- disse Adrien.
-Wow... lei è talmente brava?- chiese Stella.
-Il gran galà di Scozia non è solo un evento, ma una vera e propria sfida a cui mio padre quest'anno, con l'aiuto di Marinette porta anche una collezione da donna.- disse Adrien aggiugendo che chi avrebbe vinto nel settore femminile avrebbe sfidato la Regina Nera Della Moda.

Nyx guardava gli stilisti ed i loro modelli acclamanti scorgendo un uomo con una sacca in spalla. Scorse Ade e lo fece mandare a chiamare.
Ed ecco Ade fu dunque condotto da Nyx che firmava autografi.
-Sono secoli che non ci si vede...- disse Nyx firmando l'ennesimo autografo.
-Almeno da quando abbiamo lasciato nostro figlio in collegio.- disse lui poi. Conosceva bene il gergo VIP del mondo della moda e significativa che i due dovevano parlare a quattr'occhi.
-Lasciateci soli per piacere.- disse Nyx mentre la sicurezza portava fuori i fans della dea.
Ade si accomodò su una poltroncina e posò la testa su un tavolino.
Nyx quando vide il sacco s'irrigidì di colpo chiedendosi perché dio greco avesse portato una cosa simile a lei.
-Allora perché questa gorgone era al posto del libro delle profezie di Apophis?- chiese Ade andando dritto al sodo.
Ade la guardava con ansia come fossero i secondi più lunghi della sua vita immortale.
Nyx non era stupida come lasciava intedere.
-Facciamo così. Designami un buon rivale per la gara di moda e se perderò risponderò ad ogni tua domanda.- disse Nyx uscendo in terrazza e poi rivolta agli stilisti parlò. D'altronde Ade aveva insegnato a Nyx e ad Athena a cucire e la cosa avrebbe reso la sfida molto più succulenta
-Il mio maestro deciderà per me quest'anno.- disse sotto il mormorio generale la dea Nyx. - Egli sceglierà non appena finirà di visionare i modelli. - aggiunse poi.
Tra la folla Adrien e Marinette guardarono perplessi Stella che pultroppo ne sapeva quanto loro. Ed Ade cambiatosi velocemente d'abito e assunta un area di classe e molto maestosa si mostrò al pubblico e dopo una rapida occhiata elesse con una fortunata convinzione il suo asso nella manica.
-La fortunata vincitrice di quest'anno è Marinette Dupan-Cheng. Sarà lei a sfidare la mia discepola.- disse Ade con tono molto solenne.
Per quasi centoventi lunghissimi ed interminabili secondi tutti gli occhi del mondo furono su Marinette eppure lei era li come modella per un Gabriel Agreste molto sorpreso che non riusciva a tenere la bocca chiusa per lo stupore.
-Il solo ed unico modello che è firmato da lei mi ha piacevolmente sorpreso. Lei sfiderà la Regina Nera.- aggiunse Ade.
-Dovrà essere un abito da sera, e dovranno sfilare delle giovani con non più di diciotto anni.- disse poi il dio greco augurando tutta la fortuna possibile a Marinette per il lavoro.
Intanto a terra, sotto la balconata migiaia di dubbi percossero il cuore e la mente di Marinette. Sapeva che i gusti di Nyx erano molto per le stelle. Tutte le sue creazioni erano in colori buii come la notte ma di classe. Era semplicemente imbattibile. E poi dove avrebbe mai trovato una ragazza disposta a sfilare contro Nyx. Mentre stava considerando queste cose Stella ed Adrien stavano parlando su come aiutare l'amica. Stella sapeva che agli dei non piace perdere e Adrien conosceva le doti della ragazza. Volevano aiutarla.

L'ira consumava tutti gli stilisti ma uno in particolare era il più nervoso di tutti.
"Un artista sconfitto da una principiante cova un'ira molto gustosa. Venite mie akuma e cucitegli il suo peccato sul cuore" risuonò la voce di Papillon nel suo covo a Parigi. Ed ecco solo pochi minuti, incredibile ma vero, un akuma si depositò sulla cravatta di Ridge Forester.
-Ciao Cravattaro...- iniziò Papillon.
-Spencer perché ti sento nella mia testa?- si chiese la vittima di Papillon, Ridge Forester, uno dei pochi stilisti in grado di tener testa al grande GabrielAgreste.
-Non sono Dollar Bill Spencer, io sono Papiollon e voglio darti il potere di animare e generare vestiti soldato. In cambio voglio tu uccida il maestro di della regina nera della moda.- disse Papillon.
-Cosideralo già nella tomba!- disse mentre una strana schiuma nera e viola lo avvolse lo stilista ed il Cravattaro subentrò a Ridge Forester.
Un urlo si levò tra la folla e Adrien presa la mano di Marinette corsero a nascondersi pronti ad entrare in azione, nel frattempo Stella stava mettendo tutti in salvo.
-La ragazza usala come ostaggio...- disse Papillon in modo telepatico alla sua vittima come urlando in preda alla rabbia.
Il Cravattaro si girò verso Stella e lanciata una cravatta blu a pois viola legò la ragazza legandola come un salame e tenendola a testa in giù come un prosciutto stragionato.
Ade fu colmo di ira.
Adrien si tastò le tasche cercando una caramella o un pezzetto di camobert per Plugg, il kwami della distruzione, ossia l'unico che poteva permettere ad Adrien di diventare Chat Noir, mentre Marinette si accorse di aver fatto riposare Tikki, il kwami della creazione, ossia l'unica che poteva permettere a Marinette di diventare Lady Bug, in hotel. I due ragazzi con Tikki assente e Plugg fuori gioco non potevano trasformarsi. Ade li guardò.
Vide la sfiducia nei loro occhi.
-Prendete e usateli con saggezza.- disse Ade dando a Marinette una spilla che ricordava l'idra e del formaggio stagionato ad Adrien. -L'idra e la coccinella sono molto simili.- soggiunse Ade mentre lo sguardo di Marinette era perplesso.
-Comabattetiamo e troviamo l'akuma come al solito anche in trasferta- ironizzò Adrien.
-No. Quel gioiello è mio Ade. Nonna lo ha affidato a me.- disse una voce fuori campo e prendendo la spilla prima di Marinette. Era Juleka.
La spilla che una volta indossata rese la ragazza inrriconoscibile.

Juleka da dove era uscita? Nessuno si era accorto di lei sino a quando i suoi capelli corvini non sparirono in una tutta dai colori amaranto e fucsia e lo stemma dell'idra fu sul suo petto a formare una sorta di mini scudo da cui emergeva una ciocca viola di capelli. Lo spandex della tutta rendeva Juleka più matura di quanto non fosse.
-Lasciateci soli e riavrete la vostra amica.- disse Juleka ostentando un coraggio che non aveva mai mostrato a scuola.
Marinette guardò Adreien che era imbambolato a vedere i movimenti aggraziati e accattivanti della ragazza. -Vuoi intervenire?- le disse Marinette facendo notare che anche un giovanotto dai capelli neri era partito all'attacco con Juleka.
-Ah si... Plugg trasformami!- disse il ragazzo per essere poi trasformato in Chat Noir, ma fu tardi. Juleka ed il ragazzo avevano già eliminato l'akuma rinchiudendola in una teca che distrusse l'akuma arrecando una piccola fitta a Papillon. Stavolta il povero akumizzato fu purificato e condotto via dalla sicurezza.
-Power down!- fece Juleka per poi tornare normale e riporre la spilla in tasca.
Chat Noir si sbrigò subito a tornare Adrien Agreste.
Juleka li guardò. Poi si voltò verso Ade. -Con la nonna è più al sicuro.- disse guardando i compagni di classe.
-Lascia me ne occupi io.- disse il giovanotto guardando Adrien e Marinette. Il volto del ragazzo si rivelò essere quello di Ade, solo più giovane.
-Andate nella vostra stanza d'hotel e portate Stella con voi. Dovremmo parlare. Il destino del mondo è nelle mani vostre e sue.- disse poi Ade alludendo al fatto che Stella e Marinette avrebbero dovuto vincere la gara di moda a qualsiasi costo. I ragazzi presero Stella che era priva di forze e a portarono via.

Rimasti Ade e Juleka soli si guardarono.
-Come sta papà? Lo vedi più di me in fondo, essere un dio ha i suoi vantaggi.- chiede triste Juleka.
-Sta bene. E tu?- le chiese Ade.
-Sai ancora ricordo come fosse ieri il giorno che noi ci conoscemmo.- gli confessò Juleka.
-Di rado faccio visita a tua nonna e l'ultima volta fu per riprendere il miraculus dell'idra. Stavolta è per sapere cosa accade.- le mostra il libro preso in Italia.
Juleka lo guardò. Non voleva perdere il flashback che si era generato nella sua memoria decidendo di non avrebbe aperto il libro.
-Anche allora avevi un libro.- disse Juleka volendo cambiare argomento.
-Ed anche allora tu avevi posato lo sguardo su di me.- disse Ade prendendole la spilla dalla tasca. -Tua nonna me l'ha rubata, vuoi macchiarti tu della sua colpa?- soggiunse.
Juleka guardò il giovane Ade.
-Non vuoi ricordare il nostro primo incontro?- chiese Juleka sfuduciata dal fatto che Ade cambiasse puntualmente discorso.
-Se vinco la sfida tua nonna risponderà a delle domande per me.- disse Ade. -Vuoi venire in viaggio con me?- chiese poi lui come nulla fosse.
Juleka annuì. Aveva nel corso degli anni manfestato sempre grande interesse per lui, lo considerava alla pari di un ammiratore segreto molto più maturo di lei e molto carino.
-Ad una condizione potrai venire: dovrai obbedire ciecamente a ciò che ti dirò. Accetti la mia condizione?- disse Ade con fermezza.
Gli occhi di Juleka si illuminarono. Viaggiare con Ade era bello a sentirsi, significa che per lui, almeno secondo Juleka, lei era importante, o almeno così lei pensava.

La sera seguente, Nyx mostrò a Juleka il bozzetto della gara.
-Non è troppo stellato nonna?- le chiese la ragazza.
-Tu credi bambina mia?- chiese la dea.
-Se vuoi vincere perché non incupisci il cielo notturno e ne spegni stelle e costellazioni.- disse la ragazza. -Hai lanciato la moda del total Black, usala.- disse Juleka.
La dea sembrò convinta, ma sentiva che qualcosa non andava nella nipote che in questi eventi era la sua modella ufficiale.

Intanto Marinette e Stella studiavano un proggetto per la gara di moda.
-Un vestito da sera lungo e semplicemente nero?- le chiese Marinette dopo che stella ebbe tolto il giaccone.
-Io vorrei un abito semplice ma che dica alla persona che amo di guardarmi di più.- spiegò Stella.
-Allora ho un idea.- disse Marinette mettendosi all'opera cucendo tutta la notte senza sosta come una pazza furiosa che non sembrava avere nulla da fare se non cucire. Adrien le portò dei succhi, Ade dei panini e perfino Stella contribuì disegnando gli accessori che Ade realizzò a mano per le ragazze. Sui gioielli Marinette non voleva osare ma Ade le dette la carica per osare, d'altronde Marinette non era li come modella di Gabriel, padre di Adrien e stilista affermato.
Che avrebbe fatto lei? E se Gabriel non avesse approvato? Infondo non sapeva nemmeno che lui o altri avessero messo un suo bozzetto nei plicchi in gara. E se Ade avesse perso? Marinette aveva compreso che le sorti del mondo erano nelle sue mani e comprese che Ade non le avrebbe mai dato un peso magiore di lei, sembrò molto concertata a causa di ciò.

Il giorno della gara Adrien ed Ade sedevano con Gabriel su un podio appositamente allestito. Ade non avrebbe potuto votare ma in sue vece avrebbe potuto votare una ragazza che fu scelta dal pubblico.
La ragazza designata con dietro i signori Agreste osservò gli abiti. Mai prima di allora un abito aveva fatto una differenza per le sorti del mondo. Un solo abito avrebbe potuto salvare o dannare in mondo. Il mondo avrebbe visto giorni migliori con o senza la scomessa di Ade e Nyx, ma un fortunato incidente avrebbe potuto salvare la sfida a favore di Marinette.
Juleka sfoggiava un abito nero con dei diamantini, uno di quelli col bustino rigido e lo scollo a cuore. La gonna, tempestata di diamanti come una notte stellata, aveva un piccolo strascico dal quale un tacco dodici faceva capolino scuro e provocante. Era il vestito di Nyx.
Marinette sudò freddo per pochissimi minuti terrorizzata, non solo perchè Nyx aveva schierato in campo un sua amica con un abito fantastico, ma perchè era disarmata dal regale portamento di Juleka, portamento che il giudice di gara apprezzò fino alla caduta, per via del tacco, di Juleka facendo trasparire alcune inperfezioni dell'abito che saltarono subito agli occhi della ragazza.
-Tesa?- chiese Tikki che era rimasta dietro le quinte con Stella e Marinette.
-Non ne vedo il motivo. Sei una brava stilista e poi Ade mi fatto promettere che ti avrei dato questa.- fece Stella esortando Marinette ad aprire un barattolo di tempera azzura per vestiti. -Ha detto che se la spruzzi sul vestito lo renderà il più desiderabile.- le spiegò poi l'ex androide.
-Non lo farò.- disse Marinette. Era chairo che non si sarebbe abbassata a tanto. Guardò le due amiche sorridendo. -Se devo salvare il mondo come Marinette non voglio usare trucchi di alcun tipo.- soggiunse Marinette sorridendo.
-Vada come vada per noi oggi hai vinto tu!- disse Tikki ottimista trovando il consenso di Stella mentre le due abbracciavano Marinette per esprimerle la loro approvazione.
Juleka rientrò nelle quinte e fulminò Stella con lo sguardo, ma non per via della gara. Era infatti convinta che la ragazza provasse qualcosa di poco filiare per Ade e non ci teneva ad averla tra i piedi mentre passava del tempo con lui,
Dal canto suo, Stella aveva notato che Juleka aveva un certo interesse per la divinità greca tanto da chiedersi se non fosse il caso di attacar briga per screditarla agli occhi di Ade.
Uno guardo una tortura reciproca di pochissimi millisecondi lunghi ore ed intensi come non mai.
Fu poi il turno di Stella di sfilare.
Marinette aveva fatto e disfatto il modello più e più volte, fino a trovare il modello che più la convincesse.
Così Stella sfoggiò un abito semplice le cui tonalità del blu, che quasi sembravano ardere il vestito, una gonna a tubino che spuntava da una gonna simile ad un tutù che richiamava i colori della sommità della parte a tubino. Lo scollo era coperto da un risvolto che, riciamando le sfumature ardenti davano al vestito una una grande continuità e lasciavano le spalle scoperte.
Appena Stella vide Ade, senza fallo con desiderio di farlo, arrossì. La ragazza sfilò con nonchalance tanto da conquistare molto la giurata senza ombra di dubbio alcuno tanto che la ragazza, allo sfilare dell'ex androide, si alzò per applaudire, e non solo per il modello.
La cosa era una palese sconfitta per Nyx ed una fonte ulteriore di odio nei confronti di Ade e Stella da parte di Gabriel che iniziava a meditare vendetta.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro