C'era una volta un bambino paffuto e biondo che veniva chiamato Riccioli d'oro mentre in realtà si chiamava Apollo.

Riccioli d'oro stava guidando la sua Maserati giocattolo quando si schiantò contro un'amica della sua sorellastra Talia.

Il pino li ruppe la macchina e così Apollo/Riccioli d'oro si ritrovò a piedi.

Camminò fino a quando non trovò una casa.

Egli entrò e li venne fame.

C'erano tre scodelle di zuppa.

Riccioli d'oro assaggiò la prima ma c'era elettricità statica. Provò allora la seconda ma c'era troppa acqua. Provò la terza ma c'erano i teschi dentro.

Allora aprì la dispensa e prese delle Fonzies.

A quel punto diceva sedersi!

La prima era una seggiola elettrica la seconda era di ghiaccio e la terza età fatta di scheletri.

Allora Apollo prese uno sgabello.

Dopodiché a Riccioli d'oro venne sonno.

Quindi salì nella camera da letto.

Un letto era sospeso in aria, uno era sotto una piscina e l'altro aveva in orsacchiotto con al posto dell'imbottitura ossa umane.

Allora Riccioli d'oro si sdraiò per terra.

Purtroppo oggi dopo arrivarono i tre orsi proprietari della casa.

Uno di loro si chiamava Poseitwo, un'altro Perseusridammilafolgoreohcavoloinrealtaecolpadiluke e il terzo sonoossessionatodalledonnechehannoilnomemariaomarieopersefone.

Perseusridammilafolgoreohcavoloinrealtaecolpadiluke lo trasformò in un tizio di nome Lester ma poi Riccioli d'oro/Apollo/Lester incontrò Meg che lo schiavizzò.

Fine.