𝗕𝗮𝗻𝗰𝗼𝗻𝗼𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗺𝘂𝘁𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗱𝗶 𝗕𝗮𝗯𝗯𝗼 𝗡𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲
𝗟𝗘 𝗠𝗔𝗡𝗘𝗧𝗧𝗘 𝗦𝗧𝗔𝗡𝗡𝗢 𝗕𝗘𝗡𝗘 𝗔 𝗧𝗨𝗧𝗧𝗜 - 𝗦𝗢𝗣𝗥𝗔𝗧𝗧𝗨𝗧𝗧𝗢 𝗤𝗨𝗘𝗟𝗟𝗘 𝗖𝗢𝗟 𝗣𝗘𝗟𝗢!
Hippodrome Casino di Londra,
25 dicembre
Alaska e Maeve sono anziane
Maeve sorseggia il suo Martini seduta in un locale di Londra, guardando lo spettacolo live di Magic Mike. La sfortuna di vivere su un'isola deserta è la mancanza di queste attività, e la rossa se n'è lamentata per molto tempo. Per questo motivo la sua amica Alaska le ha organizzato questa sorpresa come regalo di Natale.
La rossa - ovviamente tinta, visto che è ormai quasi ottantenne - poggia il bicchiere sul tavolo dopo aver mangiato anche le olive, e si gode lo spettacolo davanti a lei.
Sul palco ci sono uomini tra i venticinque e i cinquant'anni vestiti da Babbo Natale. Ovviamente la sua versione sexy, visto che la giacca rossa con i bordi bianchi è aperta e mostra i pettorali ricoperti di olio, resi ancora più lucidi dalle luci puntate sui ballerini.
Alla destra di Maeve, una signora anziana con i capelli neri si sventola un tovagliolino davanti alla faccia, nella speranza di abbassare la propria temperatura corporea. «Sono l'unica che sente caldo qui dentro?»
La signora dai capelli rossi sorride nella sua direzione. «Non preoccuparti del caldo, pensa all'infarto che ci verrà prima della fine dello spettacolo.»
E come a voler testare la resistenza della loro salute, i ballerini sul palco si tolgono i pantaloni a strappo, mostrando le mutande.
Maeve si mette due dita in bocca e fischia. «Ehi Babbo Natale, bel pacco! Per ordinarlo devo usare Amazon?»
Il ballerino più vicino al loro tavolo, che si trova proprio sotto il palco, riesce a sentirle nonostante la musica e scoppia a ridere. È abituato a trovare ragazze giovani e future sposine, non signore anziane fin troppo arzille. La situazione è così surreale da farlo continuare a ridere per il resto della canzone. Se non altro le due vecchiette gli forniscono una storia divertente da raccontare ai suoi amici in un secondo momento.
Alaska si gira sconvolta verso la sua amica. «Maeve, non puoi urlare queste cose!»
«E perché no? Ho solo detto che hanno un bel pacco, mica ho chiesto loro di farmelo scartare!»
Alaska vorrebbe ribattere qualcosa, ma dopo tutti questi decenni di conoscenza con la sua amica, sa che nulla farà smettere Maeve di dire doppi sensi senza un minimo di pudore.
Nel frattempo, la canzone è giunta al termine e i ballerini si sono messi in posa per il gran finale, ovvero le luci che si accendono sulle loro mutande, mostrando la scritta lick me like a candy cane.
Maeve a quella vista prende il telefono e scatta una foto, mentre Alaska si porta una mano al petto, iniziando a sentirsi male.
«Maeve» chiama la sua amica, iniziando a sentire un forte dolore al petto. «Credo di non sentirmi bene.»
«Puoi ben dirlo, amica! Sapessi come mi sento scombussolata io!»
«No, Maeve, mi sento davvero male.»
La rossa si gira verso la sua amica, e quando la vede pallida e accasciata sulla sedia, si spaventa. «Chiamate un'ambulanza! La mia amica sta male!» urla.
Questa frase è abbastanza per far ricadere tutta l'attenzione su di loro. C'è chi chiama l'ambulanza, chi porta dell'acqua e chi si assicura di allontanare le persone dalla donna anziana per lasciarle spazio per respirare bene.
Persino i ballerini interrompono il loro spettacolo per avvicinarsi, preoccupati. Sono lucidi di sudore e con ancora le mutande accese, e quando Alaska li vede vicino a lei, sorride e si gira verso la sua amica. «Sono in paradiso, Maeve?» Poi tira fuori una banconota dalla tasca e la infila nell'elastico delle mutande del Babbo Natale più vicino. «Una mancia per il duro lavoro che fate, angeli.»
Mentre la signora dai capelli neri continua a blaterare sulla bellezza e luminosità di quegli angeli accorsi ad aiutarla, arriva l'ambulanza con i paramedici. Dopo qualche minuto, i soccorsi esprimono il loro parere. «Lei ha avuto un infarto, signora. La porteremo in ospedale. Forse questo non è esattamente il luogo più adatto per signore della vostra età.»
Alaska ha una faccia sconsolata. «Forse ha ragione.»
Maeve, dispiaciuta nel vedere la sua amica triste, interviene, sconvolgendo le persone intorno. «L'anno prossimo ci limiteremo al calendario dei vigili del fuoco. Non preoccuparti, un infarto non ci terrà lontano dalle bellezze di questo mondo.»
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