La notte li accoglieva, tre sagome sottili vagavano per la città seguendo l'akumizzato

Urla di panico, suoni di metallo scontrato

Erano passati minuti se non ore

"Miraculous Ladybug!"

"Ben fatto!"

E come sempre

Viperion le aveva rubato il ruolo

Come aveva sempre fatto da quando era ufficialmente entrato nella squadra

La gatta sospirò abbandonando i due ai loro stupidi discorsi

Non aveva voglia di sentire le solite cavolate

"Sostituita nel giro di una settimana..."

La bionda si nascosta tra le torri di Notre Dame e chiuse gli occhi

Era stanca

Tremendamente stanca

Non trovava più ragione per continuare ad essere un supereroe

"Tanto che Importa?"

Senza di lei Ladybug sarebbe stata meglio

Tanto, Chatte Noir era solo il problema di quella squadra no?

"La distruzione che ha perso la testa per la creazione, che presa in giro"

Chiuse gli occhi appoggiando una mano sul cuore che pulsante si faceva sentire nel suo petto

"Chissà se questa è una maledizione del gatto nero che va dietro la coccinellina"

Sospirò aprendo gli occhi e guardandosi gli artigli

Una parola

Una sola parola e avrebbe potuto mettere fine a tutto ciò che la faceva soffrire

Una sola piccola ed inutile parola e la portatrice del miraculous della distruzione avrebbe smesso di esistere

"Cataclisma"

La mano carica di energia negativa penzolava dal tetto di una delle torri

"Un tocco, proprio sul cuore, e tutto questo finirebbe"

Sospirò

Voleva tanto smetterla di soffrire

Provare l'ebbrezza della morte

Eppure non ora

Non adesso

Non voleva morire

Aveva paura di morire

E allo stesso tempo ne era affascinata

Era affascinata dall'aldilà e da ciò che la aspettava lì

"Non pensarci nemmeno Gattina"

La bionda aprì gli occhi ritrovandosi davanti la figura esile e perfetta della ragazza coccinella

"Cosa c'è Ladybug? Non mi avevi sostituita per Viperion? Puoi tornare da lui"

Chatte Noir si alzò stringendo la mano con il cataclisma

Ladybug lo notò e incrociò gli occhi cristallino con quelli smeraldo di lei

"Chatte, non fare cavolate"

"Per una volta nella mia vita sono sicura di ciò che voglio fare"

E così dicendo si avvicinò la mano al cuore

"Chatte non farlo!"

Un attimo ed entrambe finirono per terra

Una sopra l'altra

"Non pensarci nemmeno"

"E perché no? Vivresti meglio senza di me"

La mora si bloccò a quelle parole

I suoi muscoli divennero rigidi e i suoi occhi stavano fissi sulle pupille fredde della gatta

"Stai scherzando vero?"

"No Ladybug, non sto scherzando, a quanto pare Viperion può tranquillamente sostituirmi non trovi?"

La coccinella abbassò lo sguardo e si sdraiò sul corpo steso della bionda stringendola

"Senza di te... Avrei perso questa battaglia già dall'inizio"

"Certo.."

"Quando abbiamo combattuto cronogirl senza di te io sarei stata immobilizzata, contro Tempestosa, contro cuore di pietra, te lo ricordi?"

Gli occhi azzurri di lei si chiusero ascoltando silenziosamente il cuore della ragazza sotto il suo corpo

"Nella nostra prima battaglia io non avevo fiducia in me, avrei abbandonato questo compito se non fosse stato per te"

Strinse la ragazza avvolgendo le braccia attorno alla sua vita

"Senza di te, non ci sarebbe stata nessuna Ladybug"

Chatte la guardò abbracciandola con la mano libera dal cataclisma

"Gattina, togliti dalla testa ciò che hai pensato perché per me sei più di una semplice partner o amica"

La gatta arrossì sentendo quelle parole

"Cosa intendi...?"

"Intendo questo"

La Coccinella si mise a cavalcioni sul bacino dell'altra e prese la sua mano portandosela al cuore che forte e impetuoso batteva all'impazzata sotto il tessuto a pois

"C-cosa vuol dire tutto questo...?"

La coccinella sorrise leggermente avvicinando il volto a quello dell'altra ragazza

"Significa che ti amo gattina"

La mora accarezzò la guancia della bionda prima di fare unire le loro labbra in un delicato e dolce bacio

Il potere distruttivo nella mano dell'altra iniziò ad affievolirsi sparendo pian piano del tutto

E lì, in quella notte, con la luna piena le ragazze si confessarono il loro amore

Per alcuni contorto, per altri dolce

Ma a loro non importava

Lontano da occhi indiscreti nel buio della notte di Parigi, loro si amavano

E questo era ciò che importava ad entrambe