Principessa Grace Pov:

Mi sono svegliata quando ho sentito urlare nell'altra stanza. Non so nemmeno come ci sono arrivata in camera da letto. Ricordo di aver pianto sul divano abbracciata ad April. Poi il nulla. Ho sentito il suo profumo sulla mia pelle. Danny. Dev'essere stato il mio Danny, a mettermi a letto. Amo il suo profumo che mi rimane addosso come un marchio sulla pelle. Mi sono alzata di corsa. Ho la necessità di abbracciarlo, di stringerlo e di confessargli il mio amore. Voglio raccontargli della nonna e del nostro litigio. Voglio sapere se è disposto a tutto per stare con me, come lo sono io. Su di giri, ho aperto la porta, ma ho visto Matt e Danny litigare animatamente.
Matt: "Dove vai? Ma che cazzo hai fatto? Sei pieno di sangue!"
"Mi usciva il sangue dal naso. Sto bene. Tra poco torno!"
Matt: "Non hai intenzione di dirmi dove vai?"
"Sul tetto Matt! Arrivo!"
Matt: "Io non ti capisco più! Ormai non sono solo più preoccupato! Ma a te non frega niente!"
"Ora non ho tempo per questo!"
Matt: "Certo! Vuoi giocare a fare lo 007? Hai sbagliato agenzia."
"Non gioco a fare la spia."
Matt: "Davvero? A me non risulta. Vuoi farti ammazzare per lei? Fai pure! Mi hai rotto!"
"Stai esagerando!"
Ho visto Matt sbattere la porta e Danny uscire. Ha detto che andrà sul tetto? Chissà perché. È buio ormai e le temperature sono scese parecchio. Non credo voglia solo prendere una boccata d'aria. Visto che nessuno sospetta della mia presenza e mi credono ancora a letto, curiosa di sapere cosa sta combinando l'uomo che amo, sono uscita di nascosto. Fa molto freddo, qui fuori. Avrei dovuto coprirmi di più. Quando ho finito di avvicinarmi, ho visto Danny di spalle che parla con una ragazza dai capelli rossi. Dalla mia postazione non sono in grado di capire il loro dialogo e non so leggere il labiale. La fanciulla ride sommessamente e poi... senza un motivo, lui l'ha baciata. Non un casto contatto, ma un passionale scambio di lingue. Lei si accozza come un mollusco allo scoglio. Le sue mani scivolano nei capelli del ragazzo che amo e lui la asseconda facendo combaciare i loro corpi e stringendola più forte. Mi sento morire. Quello spazio, nelle sue braccia, ho creduto fosse solo mio, perché Danny, mi ha fatto credere il falso, manipolandomi e mentendo. Probabilmente usa la stessa tecnica, da incantatore, con tutte. Ho camminato all'indietro piangendo, ma ho urtato qualcosa, che è caduto violentemente a terra.
Lui si è girato stupito. La ragazza a questo punto, allarmata, gli ha lasciato qualcosa in mano, prima di lanciarsi dal tetto con un paracadute. Probabilmente sono scossa e non ragiono, perché sembra di essere in un film di spionaggio.
Scioccata, sono corsa via, ma impacciata come sono, ho inciampato e sono scivolata dalla scala.
Il suo profumo, trasportato dal vento, inebria i miei sensi. Sono scossa e dolorante.
"Grace! Cosa ci fate qui?" mi ha detto lui come se fossimo tornati al primo giorno.
Io stringo la caviglia con le mani perché mi fa tremendamente male. Credo sia gonfia. Infatti mi ha presa in braccio. 

"Dobbiamo guardare la sua caviglia!"
"Non mi interessa la caviglia. Chi era quella Danny?"
"Nessuna!"
"Non mentirmi! Chi è quella lì!"
"Un'amica! Niente di più! Guardo se c'è del ghiaccio qui!"
"Un'amica? Davvero? Guarda che ti ho visto!"
"Ha visto cosa Vostra Altezza?"
"Che la baciavi!"
"Non penso sia vietato!"
"Ma cosa diavolo dici? E Noi?"
"Noi cosa, Principessa? Ve l'ho già detto che non c'è mai stato un noi!"
"Sei un farabutto e ti odio! Ho pianto tutta la sera per te! Ma sei solo un bugiardo ingannatore, come tutti i ragazzi! Mia nonna aveva ragione!"

Danny POV:

La resa dei conti è arrivata. Devo lasciarla andare e devo essere credibile.
"Probabilmente è così Altezza. Ma il mio lavoro non è farmi amare da lei, ma proteggerla!" le ho detto con il magone. Sapere che mi ha visto baciare Flame, mi fa stare ancora peggio. Ma per me, quel bacio, non significava niente. Ogni donna, che non sia Grace, è insignificante. Ma mi serviva quel fascicolo. Tutto qui. Il fine giustifica il mezzo, e quello era l'unico modo! Mento a me stesso. Avrei potuto agire diversamente. Odio i giochini delle spie. Odio come mi sta guardando ora Grace.
"Ma nemmeno mi ascolti agente Williams."
"Cosa?"
"Sei sollevato dal tuo incarico!"
"Cosa?"
"Ho detto che non voglio vederti mai più! Esci per sempre dalla mia vita! Ti odio!"
"Agli ordini!"
Così alla fine ci sono riuscito! Mi sono fatto licenziare! In fondo era facile. Dovevo fare solo lo stronzo! Ma allora perché sto così male? Ho preso il distintivo e la pistola e li ho appoggiati sul mobile. Ho lasciato il fascicolo per la squadra con i piani di trasferimento da qui alla Casa Bianca, ho preso le chiavi della moto e sono uscito. Qualcuno più competente di me e meno coinvolto sentimentalmente, mi sostituirà e allora Grace sarà davvero al sicuro. Ho guidato senza meta per un po', finché mi sono fermato nell'unico posto dove mi sento bene e a casa: il Brooklyn Bridge Park.
Mi sono seduto su una panchina a guardare il maestoso ponte e poi ho camminato fino alla spiaggia. Avrei dovuto prendere una giacca perché fa freddo. Mi sono seduto sulla spiaggia bianca, affondando le mani e i piedi e, preso dallo sconforto, sono scoppiato a piangere. Di solito non sono così smielato e rammollito, ma ho davvero un accumulo di stress incontrollabile. Qualsiasi cosa io faccia la perdo sempre. Non è giusto! Perché dev'essere tutto così difficile? Perché non mi merito un lieto fine con lei? Nonostante il sangue blu, è solo una ragazza che merita di essere amata incondizionatamente da me. Mi sono asciugato le lacrime e ho aperto il fascicolo della CIA. Devo scoprire cosa contiene e se valeva davvero la pena rovinare tutto con Grace con quel bacio. La CIA ha la fama di essere scrupolosa e di tenere d'occhio proprio tutti. Nel faldone ho trovato informazioni sul Principe Richard, colui che alla fine avrà il privilegio di amare e sposare Grace e secondo in linea di successione al trono di Genovia, dopo il fratello Edward, sui servizi segreti reali guidati da un certo Archibald Reginal, che sospetto sia il mio aguzzino, sul cecchino, un mercenario venezuelano, sulla Regina reggente e sulla Principessa con tanto di genialogia e completa discendenza reale e la linea di successione al trono, che vede Grace come Regina legittima di Alleran, seguita da cugini di terzo grado. Mi sono accorto che non ho mai chiesto a Grace dei suoi genitori. Nella parte del fascicolo inerente al re e alla regina, ho scoperto che anche lei è orfana. I suoi genitori sono morti a causa di un incidente aereo mentre stavano andando a fare un viaggio diplomatico. La Principessa Grace è sopravvissuta per caso. Visto che era malata, la Regina Victoria, sua madre, l'aveva lasciata a casa all'ultimo minuto. Ma qui c'è scritto che non è stato un incidente! L'aereo è stato abbattuto da una gang venezuelana che li aveva scambiati per trafficanti rivali di cocaina. Mio Dio! La CIA lo sapeva e ha insabbiato tutto? Il cecchino se non ricordo male... scorro il fascicolo, fa parte della Boss of brutal Caracas, una delle gang più sanguinarie del Venezuela. Ma perché uccidere la Principessa Grace? Poi mi sono ricordato dei conti Offshore del cugino di Grace, impiegato nella ragionieria reale, Sir Augustin Pennvoller, e del buco nei fondi di Stato. Buco che ha probabilmente contribuito a generare, spostando le ricchezze della corona per il suo tornaconto personale. Ne aveva i mezzi e le capacità. Ok. Mi ha buttato fuori, ma non posso mollare proprio ora che sono così vicino alla verità. Sento che sono prossimo a scoprire tutto. Questa volta devo pregare il Direttore di farmi reintegrare. Stavo per chiudere il dossier, quando ho notato un particolare strano. Secondo quanto ha trovato la CIA su di me, io sono un discendente della casata di Sassonia – Coburgo – Gotha, da parte di mamma. Cosa? Sono un parente dei reali inglesi? Io non capisco. Dev'esserci un errore!
Ho chiuso il dossier appena in tempo perché il sangue mi è uscito di nuovo dal naso macchiando la copertina.
"Sapevo che ti avrei trovato qui Danny!" mi ha detto passandomi un fazzoletto.
"Matt? Ma cosa ci fai qui?"
"Cosa ci fai tu qui! Io volevo chiederti scusa! Fa freddo e non stai bene per niente!"
"Non devi! Avevi ragione! È tutto più grande di me! Guarda!"
"Un dossier riservato della CIA ma come l'hai avuto?"
"La panterona rossa sexy era sul tetto e Grace mi ha visto baciarla!"
"Ma tu perché l'hai baciata?"
"Per avere il dossier! Quella si è fissata che mi vuole! Mi ha anche toccato in ospedale! Oh! Sul serio! Non fare quella faccia!"
"E com'è stato?"
"Le ho detto di smettere! Non volevo!"
"Ma sei coglione?"
"Cosa? No!"
"Ma... Ti si è drizzato?"
"Oh! Cavolo! Ma sei un maniaco! Pensi solo a quello!"
"Meglio di te che non ci pensi! Comunque te lo leggo in faccia! Era un sì!"
"Certo che ci penso! Qualche giorno fa ho rischiato di buttare giù la porta di Grace e di saltarle addosso!"
"Però!"
"Stupido! Lo sai che non posso! Mi hanno pestato a sangue per dei baci pensa se me la facevo!"
"Beh! Ne vale la pena! Hai visto che sedere la Principessina? Con il vestitino della discoteca era Sexy e arrapante!"
"Lo so! Ma che mi fai dire! E poi tu sei fidanzato!"
"A questo proposito!"
"Non dirmi che hai rovinato tutto!"
"Cosa? No! Abbiamo consegnato i moduli al Bureau e ho chiesto a Meg di venire a vivere da me!"
"Che? Da quando hai messo la testa a posto?"
"Da quando sei andato fuori di testa tu!"
Ho riso. "Sono felice per voi!"
"Fammi vedere tutta questa carta!"
"Fai pure!" Ho chiuso gli occhi mentre l'aria fredda mi gelava il naso.
"Che cazzo! Ma hai sangue blu fratello?"
"Figurati!"
"Ma questo cambia le cose! Magari la regina cambia idea!"
"Come no!"
"Meg dice che alla fine l'amore trionferà!"
"Se fosse un romanzo o un film forse. Ho tanto freddo Matt!"
"Ma tu scotti! Andiamo ti porto a casa!"
"Portami a casa non all'attico! Lei mi ha licenziato e io non la voglio vedere!"
"Grace non ti ha licenziato. Il Direttore l'ho sentito prima e non mi ha detto niente, anzi, mi detto di ricordarti di prendere l'elicottero grande domani. Questo è il tuo nuovo cellulare"
"Io non..."
"Danny?... Va bene dormi! Ci sono io!"