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Ora so la verità.

Principessa Grace Pov:

Non riesco a dormire! Io non voglio andare alla Casa Bianca con Richard. Con quel ranocchio odioso, non voglio nemmeno bere un caffè o scambiarci due chiacchiere. È borioso, maschilista, viscido e calcolatore. Per lui, come per mia nonna, sono solo una graziosa bambolina senza cervello, da usare per procreare una nuova discendenza di marmocchi di sangue blu. Ma non è ciò che voglio. Almeno non ora e non con l'uomo sbagliato. Con Danny, sì che avrei dei bambini stupendi. Sono una sciocca. Ero così arrabbiata per quel bacio, per quel tradimento, che gli detto delle cose orrende. Ma i miei sentimenti per lui non cambieranno mai, nemmeno dopo 50 litigate. Vorrei che non fosse così perché mi ha spezzato il cuore. Come ha potuto baciare un'altra dopo che ha confessato di amarmi? Erano solo bugie? Ho frainteso le sue premure e il modo in cui mi guarda? Mi sento presa in giro, o forse sono io, a essere la stupida credulona che, non avendo alcuna esperienza sociale e amorosa, ha voluto fidarsi di un farabutto. Eppure Daniel mi ispira fiducia. Richard, per niente. Lo sento a pelle e so come ragiona, perciò sono sicura che, con la nostra unione, mira solo al titolo nobiliare. In fondo lo conosco da quando siamo bambini e il fatto di essere il secondogenito l'ha sempre reso geloso e ambizioso. Non mi stupirei neppure se organizzasse un colpo di stato per far fuori il dolce Edward.
Ma cosa vado a pensare? Richard è un codardo e per quanto detestabile sia, non danneggerebbe mai suo fratello. O almeno credo.
Sospiro rassegnata. I miei pensieri contorti, mi hanno deviata dal sapere la verità su Danny e la misteriosa gattamorta rossa. Mi deve delle spiegazioni! É il minimo!Ora gli scrivo. Ho bisogno di sapere.
Le mie dita digitano in automatico sulla tastiera del cellulare. Il mio cervello non ha nemmeno il tempo per elaborare il messaggio che col pollice schiaccio il tasto invio. Maledizione! Dovevo fare l'arrabbiata, non il cucciolo ferito alla ricerca di coccole.
"Dormi Bellissimo?"
"Piccola? Sei tu? Pensavo mi odiassi. Dormire è una parola grossa. Diciamo che mi riposo. Tu cosa ci fai ancora alzata?"
"Scusa forse ti ho svegliato!"
"Tranquilla
Non dormo mai molto. Lo sai."
"Danny, scusami dal profondo del cuore!"
"Per cosa?"
"Ti ho trattato malissimo."
"Me lo meritavo!"
"Mi spieghi perché hai baciato un'altra? Mi hai ferita! Tanto!"
"Te lo dico, domani. Giuro. Ora sto male! Tanto male!"
"Come stai male"

....

....

Perché non mi risponde? Sono preoccupata! Ha detto che sta male! Lui si prende sempre cura di me, ora tocca a me!
Sono uscita dalla mia stanza sperando di non essere notata. Farmi scoprire dalla nonna, sarebbe veramente l'inizio della guerra nucleare. Potrei sempre inventarmi che avevo sete, ma non sono brava a menire. Con la fronte imperlata di sudore freddo e le mani tremolanti, sono sgattaiolata fuori dalla mia camera da letto, sono passata furtivamente accanto alla stanza patronale in cui riposa la mia dispotica nonna e in punta di piedi, sono uscita dirigendimi nel secondo attico, quello dell'FBI.
Per fortuna, l'agente che ogni notte fa il piantone, dev'essere a pattugliare il perimetro o al bagno. Ho poco tempo, immagino, guardando il caffè fumante sul tavolino. Mr. Agente, di cui non ricordo il nome, caffé dipendente, non abbandona mai il suo bicchiere termico quando è pieno e storce sempre il naso per farmi entrare dai miei agenti di scorta pertanto, devo fingere di essere una pazza isterica capricciosa, per garantirmi l'accesso. In silenzio, sbircio nelle loro camere da letto e noto che i ragazzi dormono tutti mezzi nudi, Matt e Meg si abbracciano, Kate indossa una mascherina contro la luce, che le copre gli occhi e April è ranicchiata come un orsacchiotto. Giro la manopola per entrare nell'unico luogo che mi interessa: la vecchia stanza che l'FBI aveva assegnato a Danny prima che fosse trasferito nell'attico principale con me. Non averlo sotto il mio stesso tetto mi fa stare male. Quando c'è lui a proteggermi, mi sento al sicuro e dormo sonni tranquilli. La stanza è buia, ma dalla finestra filtra la luce degli altri grattacieli. Eccolo lì il ragazzo più bello dell'universo. È coricato sul letto con gli occhi chiusi, la camicia del pigiama leggermente sbottonata e il telefono ancora in mano.
Mi sono avvicinata e ho inciampato nel tappeto, sbattendo un dito del piede, nello spigolo del comodino. Che dolore!Ho imprecato mentalmente, visto che a una Principessa non é concesso farlo davvero e mi sono seduta sul bordo del letto matrimoniale accanto a lui. Solo in questo momento, ho notato che è pieno di lividi ovunque e che sta tremando. L'ho coperto, ma lui delira, probabilmente per la febbre alta.
Sul comodino ho trovato un termometro perciò mi sono permessa di misurargliela. 40,3°! Altissima. La fronte scotta. Suda. Si contorce. Rabbrividisce. Farfuglia una cantilena incomprensibile.

Non capisco assolutamente cosa dice! Sussurra in preda a un delirio continuo che non si placa. Mi dispiace tanto per lui. Dopo avergli tamponato la fronte con dell'acqua fredda, mi sono coricata accanto a lui, l'ho accarezzato e gli ho stretto la mano per fargli capire che per lui ci sarei sempre stata. Come un gattino infreddolito, Danny si è girato verso di me e si è attaccato accanto al mio corpo caldo. Il cuore mi scoppia nel petto mentre mi abbraccia. Sento il suo respiro sulla mia guancia e il suo sudore scendere dalla sua fronte fino al mio collo. Il mio corpo che trema con il suo. Ma il mio tremore si chiama amore. Ma quanto è ancora alta la sua febbre? Il telefono sul comodino ha vibrato. Senza disturbare il mio amore ho allungato la mano e accetto la chiamata su questo dispositivo apparentemente di un'altra epoca. Non so perché ho risposto. Forse per evitare che si svegliasse.
"Bellezza! Stai meglio?" La voce di una donna mi destabilizza e mi fa rodere di gelosia. E se fosse la gattamorta coi capelli color volpe? Mi irrigidisco e parlo in modo acido, svogliato e distaccato come fa la centralinista di mio cugino Augustin. Davvero una persona sgradevole quella Penelope.
"Mi dispiace ma Danny non può parlare. Vuole lasciare un messaggio?"
"Cosa? Un messaggio? No. Ma chi parla? Passami Daniel piuttosto. È importante."
"Sono mortificata, ma l'Agente Williams, in questo momento non sta per niente bene e non può parlare con lei. Vuole lasciarmi un messaggio? Io sono sua maestà serenissima la Principessa Grace di Alleran e sarò onorata di riferire il suo messaggio."
"Principessa Grace! Non pensavo di sentire la sua voce! Ha già visto il dossier? Perchè scommetto una Ferrari che Danny vi ha già riferito ogni suo particolare, contravvenendo alla segretezza dei suoi file."
"Che dossier?"
"Sono stupita e non è da Williams escluderla! In più non gli avrei mai dato informazioni top secret. Ho condiviso solo ciò che dai piani alti mi hanno detto di condividere. Ovviamente. Collaborazione tra agenzie hanno detto! Eppure... lei è allo scuro di tutto. Avrà avuto le sue ragioni. In fondo quel ragazzo pensa solo a tutelarvi, Maestà. Ma... Ha detto forse che Danny sta male?"
"Sì ha la febbre altissima e delira!"
"Strano che i naniti non abbiamo funzionato bene. Ma era ridotto proprio male! I suoi l'hanno quasi ucciso!"
"Ma di che cosa parla?"
"Lei non lo sa? Certo! Lui la ama e la vuole proteggere dalla verità!"
"Mi ama? Ma se ha baciato un'altra!"
"Ero io! Ma l'ho obbligato! Per lui quel bacio non è stato niente se non una tortura!"
"Cosa?"
"Era un giochino da spie! Ma tutto lì!"
"Non capisco! Senti... Mi puoi dire che cosa sta succedendo? Perché è chiaro che Danny non mi dirà nulla!"
"Se lo facessi poi lui mi ucciderebbe!"
"Ti prego!"
"Ok... Allora ascoltate......"
Ascoltavo la storia senza parole. Ma Danny sta facendo tutto questo per me? Perché sta rischiando la sua vita per proteggere la mia? E che storia è mai questa che qualcuno mi vuole uccidere per la successione al trono che io nemmeno voglio? Poi quando mi ha detto dei miei genitori mi è crollato il mondo addosso. "La nonna lo sapeva?" Ho chiesto.
"No! Anche vostra nonna ha sofferto molto per la perdita di suo figlio e vostra madre. È stato un attentato mirato, coperto come una fatalitá, in un territorio dove si combatte una guerra ventennale per il territorio e il cielo per il commercio della cocaina, ma che aveva lo scopo di eliminare gli eredi legittimi di Alleran, Voi compresa, maestà. Vostra nonna non ne sapeva niente. Ha sempre pensato in un tragico incidente!"
"Ma perché non uccidermi prima? Perché provare ad attentare alla mia vita proprio ora?"
"Vostra nonna, ha intensificato la vostra protezione dopo la tragedia. I suoi divieti nei vostri confronti erano solo il disperato tentativo di non perdere anche voi. Non era conscia di nessun pericolo ma... ha agito ascoltando la sua paura. Perché adesso? Perché, chiunque ci sia dietro, non ha più tempo. A settembre Grace, sarà incoronata regina e avvicinarvi sarà impossibile e troppo pericoloso. Nemmeno il mercenario più assetato di soldi si prenderebbe il rischio di assassinarvi."
"Ora vi racconto di Richard e poi di Danny...
Così ho scoperto che il nostro bel matrimonio combinato, non ha mai funzionato, perché Richard, da sempre, si fa tutte le ragazze che vuole! E io che mi ero sentita pure in colpa per essermi innamorata di Danny. Che ipocrita del cavolo! Mi ha telefonato dicendo che mi perdona per aver baciato un altro! Io domani lo distruggo!
Poi mi ha detto di Danny. Che abbia un po' di sangue blu non me l'aspettavo. Ma lui comunque è un Principe e un gentiluomo per altri motivi. Poi è arrivata la verità più brutta. Quella che mi ha spezzato il cuore. Come ha potuto mia nonna farlo pestare a sangue e quasi uccidere? Perché Danny mi ha taciuto il coinvolgimento di mia nonna in questa storia? Non merita la sua protezione e nemmeno il suo perdono. Le lacrime scendono sul mio viso senza controllo e sento una rabbia che non ho mai provato prima nei confronti di mia nonna. Rispetto un po' di più le sue scelte. Mi vuole bene e voleva proteggermi. Poteva agire diversamente ma capisco le sue buone intenzioni, ma questo accanimento contro Daniel... mi fa infuriare. Sono delusa, indignata, schifata...
"Principessa questo è tutto! Io non so chi la vuole morta! Ma Danny forse sa di più! Tutte le agenzie lo tengono d'occhio! Sta rischiando tutto: vita e carriera per Lei. Questo è più che amore! Lei è fortunata! Non se lo faccia scappare!" mi ha detto la donna dall'altra parte del telefono.
"Grazie per la verità e per la compagnia!" ho detto.
"Quando vuole! Le posso fare avere un telefono criptato e ci possiamo sentire!"
"Sarebbe fantastico!"
"Ci vediamo alla Casa Bianca Altezza!" Poi ha riattaccato il telefono.
Anche la rossa sarà al galà?
Io sono rimasta a fissare il soffitto, ma mi stavo trattenendo. Come Hulk, avevo una voglia sovrumana di spaccare tutto, di scardinare la porta della camera di mia nonna con un calcio, di buttarla sul pavimento e di farle una scenata, peccato che non sono la protagonista di un fumetto e non possiedo la super forza. Ma l'avrei affrontata. A mente lucida. Piangevo come una fontana piena di cipolle crude, quando Danny ha cominciato ad agitarsi pronunciando il mio nome.
"Grace!"
Si dimena.
"Mi dispiace, Grace. Ti amo Piccola, ma non possiamo stare insieme."
Poi sono cominciate a fuoriuscire grandi quantità di sangue dal suo naso.

Sembra un epilettico con rigoli di sangue ovunque. Trema in preda alle convulsioni. La febbre è altissima e ha raggiunto il limite massimo di sopportazione umana: 42°.
In panico, mi sono alzata di corsa e sono piombata come una furia, nella camera di Matt e Meg. Senza nemmeno bussare.
"Scusate! Mi dispiace!" ho farfugliato.
"Grace va tutto bene?"
"No Matt! Danny sta male!"
"Cosa? Ma gli ho dato il paracetamolo neanche un'ora fa. Dovrebbe essersi abbassata la febbre!"
"Invece no! Ha raggiunto i 42°."
"Santo cielo. Chiamo l'ambulanza? Ma... tu cosa ci fai qui? Intendo nel nostro appartamento."
"Te lo posso dire dopo? Al momento è irrilevante."
"Certo."
"Ho paura!"
"Vedrai che starà meglio! Ora faccio venire qualcuno. Vado da lui! Tu prendi un tè con Meg!"
L'ho abbracciato. "Ti prego salvalo! Io non posso vivere senza di lui!"
"Nemmeno io posso! È mio fratello! Starà bene! Danny è uno tosto!" mi ha detto sorridendo. Poi è uscito dalla stanza. Nel frattempo erano arrivati anche gli altri.
"Ci sono problemi, Grace?"
"In effetti un sacco! Danny si è messo nei guai per colpa mia"
Così, convinta che avessero il diritto di sapere anche loro la verità, ho raccontato tutto quello che mi aveva detto poco prima, la rossa al telefono.
"Io lo sapevo già!" ha detto Meg titubante.
"Ma  Danny mi ha fatto giurare di non dirti niente per non farti preoccupare e litigare con tua nonna.
"Idiota!"
"Già un idiota che si farebbe uccidere per te!" ha detto Kate.
"Io non so cosa ne pensi tu, ma questo ragazzo non merita di essere trattato così da tua nonna! Nessuno ti può dire chi sposare Grace! Se vuoi Danny prenditelo!" mi ha detto April.
"Ci sto provando!"
"Grace! Danny ti ha lasciata andare!" mi ha detto Meg.
"Cosa? Ha rinunciato a me?"
"Ha dovuto! Per poco lo uccidono! Ma ha lottato e ha resistito 16 ore solo per amor tuo. Ora però non complicargli la vita. Rispetta la sua scelta. Anche se ti fa male e mi dispiace tanto per voi."
"Ma io non posso credere che lui non mi ami più!"
Ho visto Meg sorridere! "Infatti non è così. Lui ti ama davvero tanto! Mai visto ragazzo più innamorato e devoto di lui. Secondo me dovresti farti incoronare e una volta che sei Regina ti vieni a prendere Danny."
"Non è una cattiva idea Principessa!" mi ha detto Ryan.
"Ma Danny mi aspetterà per 9 mesi?"
"Basta che glielo chiedi. Ma sii chiara con Danny!" ha detto Meg facendo l'occhiolino.
"Dirmi cosa?" ha detto lui barcollando al braccio di Matt.
"Boss! Non hai una bella cera!" ha detto Ryan ridendo.
"Se mi avesse investito un tir mi sentirei meglio probabilmente!" ha riso anche lui.
"Vuoi il tè delle 4 del mattino?" ha detto Meg ridendo.
"Ok!" poi si è seduto appoggiando la testa al tavolo. "Tra un'ora si va a correre!"
"Sì certo, Danny! Nei tuoi sogni. Tutto ok? Sei diventato improvvisamente pallido." gli ha chiesto Matt.
"Mi gira solo la testa e ho freddo. Ma un'influenza non mi fermerá."
"Non stai nemmeno in piedi. Non vai a correre di sicuro. Scordatelo fratello!"
"Sto bene!"
"No invece! Smettila di fingere che sia tutto a posto per proteggerci. Hai la febbre alta. I naniti non funzionano! L'ha detto la tua amichetta rossa!" ho detto io senza pensarci.
"Tu... tu... tu conosci Flame?"
"Chi è Flame?" ha chiesto curioso Ryan.
"Una panterona sexy!" ha detto Matt ridendo.
"Come panterona sexy!" ho guardato male Matt e lui ha smesso di ridere.
"L'ha detto Danny!" si giustifica.
"Grazie del supporto fratello."
"Quando vuoi, Danny!"
"Era sarcastico! Comunque lei è un'agente della CIA!"
"Puoi raccontare tutto! Io so già del tuo dossier segreto e della tua indagine folle!"
"Grace! Ma come..."
"Mi dispiace per quello che ti hanno fatto i servizi segreti di Alleran. Prometto che le loro azioni non resteranno impunite e che mia nonna questa volta la distruggo!"
"Lei è la tua famiglia! Non devi litigare con lei! Non per me!"
"Se non per il ragazzo che amo per chi?... Danny... Mi hai capita? Ti ho detto che ti amo... Almeno dimmi qualcosa! Danny? Ma lo fa apposta?"
"Merda! È svenuto!" ha detto Ryan
"Non vuole proprio sapere che lo amo!" ho detto irritata.
Sono scoppiati tutti a ridere.
"Ma ha la febbre a 42 gradi!" ha detto Meg.
"Lo so e non scende! Non so che fare!" ha risposto Matt. "L'ambulanza non arriva prima di mezz'ora. Ma di questo passo non ci arriva a mezz'ora. Il cervello si cuocerà come una patata nel microonde."
Sono rabbrividita.
"Santo Cielo Matt, un po' di tatto."
"Amore sono solo onesto."
"Domani c'è pure il Galà alla Casa Bianca e non possiamo sostituire Danny. È il nostro caposquadra e l'unico che sa pilotare un elicottero." ha detto Kate.
Sono corsa in camera di Danny. Ho preso il cellulare criptato e ho chiamato Flame.
"Bellezza! Sentivi la mia mancanza o mi vuoi sgridare per aver cantato con la Principessina?"
"Flame, sono sempre io, Grace. Danny sta male! Peggiora a vista d'occhio. La febbre è al limite della sopportazione umana. Ti prego aiutalo! Lui è tutta la mia vita e non lo posso perdere!"
"Ok! Arrivo! Ma negherò di averlo aiutato o che ci siamo mai incontrati!"
"Ok!"

...

"Ciao ragazzi!"
"Wow è una panterona sexy, davvero!" ha detto con la bava alla bocca Ryan.
"Non sei male nemmeno tu bellezza!"
"Ti posso dare il mio numero?"
"Ma io lo so già, Ryan!"
"E come? O sì! Sei della CIA"
"Domani dopo il Galà andiamo a bere qualcosa! Ma ora aiutiamo Bellezza N.1"
"Non per essere scortese ma lui è mio!" Mi hanno guardata tutti ridendo. Gelosia. Io provo gelosia per Danny.
"Principessa Grace! Non siate gelosa! Lui è stato molto chiaro a riguardo! Non mi vuole!"
"Sarà meglio per lui!"
"Che caratterino! Ho capito perché è innamorato perso di Voi!"
"Lo puoi aiutare?"
"Non so! Ci proverò"
"Cosa gli stai iniettando?" ha chiesto Matt preoccupato.
"Tipo un aggiornamento per i naniti!"
"Non gli faranno male vero?" ha detto Ryan.
"Questo non lo so. Fino a ora il suo corpo li ha rigettati! Ma sono solo dei prototipi perciò è tutta un'incognita!"
"Non stai uccidendo mio fratello vero?"
"Cavolo! Ma voi siete uguali! Lui mi ha chiesto la stessa cosa! E ti risponderò come ho risposto a lui. L'agenzia non ha interesse a uccidere l'agente Williams e se lo volesse morto a quest'ora lo sarebbe già e avrebbe simulato un incidente!"
"Ma stai dicendo che la CIA uccide la gente su suolo Americano?" ha detto Meg.
"No sciocchina! Stavo scherzando! Ti pare?"
"Non so perché ma io non mi fido molto!" le ho detto.
"Davvero! Il tuo ragazzo è al sicuro da noi!"
Quando ha detto il tuo ragazzo ho sentito una fitta allo stomaco.
Poi una voce stridula e odiosa mi ha fatto accaponare la pelle. "Grace! Dove sei? Perché non sei in camera tua?"
"Ci mancava mia nonna!"
"E' meglio se vai" mi ha detto Matt.
"Se torno di là, in camicia da notte, i servizi segreti torturano me o peggio mia nonna mi manda in clausura."
"Vieni ho un'idea!" ha detto Meg.
"Tutte le ragazze indossino una tuta! Ora Bagnatevi con l'acqua la fronte, poi le ascelle e il petto e siamo pronte per dire che siamo andate a correre come tutte le mattine!"
Ho sorriso. "Sei un genio Meg. Ti voglio così bene!" Le ho detto.
Lei mi ha guardata stupita e poi ha fatto un sorriso bellissimo.
"Anche io!"
"Grace ma dove sei? Dove sono quegli incompetenti delle tue guardie del corpo? Devo chiamare il Presidente?"
"Nonna ma cosa dici! Sono qui! Siamo andate a correre!"
"Grace! Per grazia divina stai bene!"
"Perché non dovrei nonna!"
"Non so! Di questi tempi non ci si può fidare di nessuno. Vatti a fare la doccia e poi vieni a colazione. Dobbiamo parlare!"
"In effetti vorrei dirti una cosa importante anche io nonna!"
"Bene! E voi andate! Non ci servite più per il momento!" Li congeda con la sua solita freddezza.
"Certo Vostra Altezza!" ha detto Meg.
Prima di entrare nella doccia ho scritto alle ragazze:
"Come sta il mio amore? Scusate mia nonna è una stronza insopportabile!"
"Principessa! Non è da te questo linguaggio scurrile!" ha scritto Meg con la faccina che ride!
"Vero!" ha scritto April
"Ma quando ci vuole ci vuole!" ha aggiunto Kate con la faccina che ride!
"Matt dice che Danny dorme e che la febbre si sta abbassando. Il tuo amore starà meglio presto! Ci vediamo per il meeting delle 11.00, speriamo con Danny! A dopo tesoro! Kiss Meg."
"Grazie ragazze! Vi adoro!"
"Noi adoriamo te!"

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