Colazione con attentato.
Danny Pov:
"Buon giorno Danny!"
"Buon giorno Montez! Bella giornata vero?"
"Certo! Vuoi il solito caffè? Ne hai bisogno! Hai fatto le ore piccole! Guarda che occhi! Oh! Ma dov'è il mio amico mattacchione Matt? Ti hanno assegnato un altro Partner? Oh! Ma tu hai fatto un salto di qualità amico! Lei è splendida." ha detto guardando Grace. Lei ha sorriso e il suo sorriso ha illuminato tutto Central Park. La amo.
"Piacere io sono Grace. Sono la ragazza di Danny!" ha detto lei presentandosi. Aspetta! Aspetta! Aspetta! Ha detto che è la mia ragazza? Sono rimasto incantato a guardarla. È così a suo agio a fare la ragazza normale. Mi fa impazzire.
"Che cosa vuoi bellezza?" ha detto lui.
"Daniel perché mi fissi?" ha detto lei ridendo.
"Oh! Mi sa che l'hai stregato! Mai visto guardare nessuna come guarda te!" ha detto Montez.
Lei ha sorriso arrossendo.
"Posso avere un caffè macchiato? Sai che è con il caffè del tuo chiosco che mi sono innamorata di Danny?" ha detto lei ridendo.
"Piacere di essere stato il vostro cupido!" ha detto lui ridendo.
"Da mangiare cosa vi va?"
"Tu Piccolo cosa prendi?" mi ha detto lei.
Io mi sciolgo. Ho balbettato. "Do do donut e poi te!"
"Già non avevo dubbi!" ha detto lei ridendo.
"Perché lo dici? Sono così prevedibile?"
"Sei palloso! L'hai detto anche tu! E poi come fai a rimanere bello e magro mangiando tutti quei donut?"
"Ma sono buoni!" ho detto io ridendo. "E poi mi alleno tanto"
Lei ha fatto passare la lingua sul labbro inferiore e poi se l'è mordicchiato. "Vero!"
"Allora ci puoi dare anche dei donut per favore Montez?"
"Per te questo e altro, bellezza! Sedetevi e vi porto tutto subito!"
Ci siamo seduti al tavolino. Il sole mi accecava perciò ho messo gli occhiali da sole. Lei mi guardava in modo che non capivo.
"Così sei ancora più sexy!" mi ha sussurrato sedendosi sulle mie gambe e baciandomi.
"Come hai convinto tua nonna?"
"Non era ancora sveglia. Le ho scritto che sono venuta a colazione con te!"
"Cosa?" ho detto io ridendo. Ma la mia era una risata tesa e di terrore.
"E tu cos'hai detto alla Squadra?"
"Che li aspettiamo per colazione!"
"Oh! Pensavo fosse una colazione romantica!"
"Non è un appuntamento se è quello che credevi!" le ho detto ridendo.
Mi ha guardato triste "Uffa!"
"Per un appuntamento avrei fatto di meglio!" l'ho guardata malizioso.
Lei si è morsa il dito. Dio quanto è sexy.
"Ecco ragazzi! Oh! Matt amico mio sei arrivato! Mi mancavi! Ma tuo fratello ha trovato una compagnia migliore della tua. Lei è strepitosa!" ha detto Montez guardando Grace che si era seduta accanto a me e mi stringeva la mano.
"Perciò mi hai sostituito così fratello? Solo perché lei è figa e arrapante non puoi semplicemente rimpiazzarmi!" ha detto lui ridendo mentre Meg lo prendeva a pugni sul braccio. Poi ha guardato le nostre mani e ha detto: "Perciò voi due... State insieme ora?"
"No!" Ho detto io!
"Come no!" ha detto lei sorpresa.
"Mi sa che sei confuso fratello! E ora passerai dei guai!" è scoppiato a ridere.
"Io l'ho sempre detto che siete fatti per stare insieme!" ci ha detto Meg facendo l'occhiolino. Poi si è girata verso Matt "Non ci provare a rubare l'ultimo Croissant! Quello è mio amore!"
"Allora vieni a prenderlo se ci riesci!"
"Ti disintegro" ha detto lei ridendo.
Io ho sospirato. "Sono carini!" ho detto triste. Quando li vedo mi sento invidioso. Io non potrò mai vivere il mio amore come fanno loro. Poi lei ha detto...
"Noi di più Amore!"
"Non chiamarmi così! Non mi illudere!"
"Io non ti illudo. Te l'ho detto che ti amo e che appena diventerò regina staremo insieme"
"Sai che non succederà mai!"
"Sei proprio mister positività tu!"
"Finalmente qualcuno che la pensa come me!" vedo Matt addentare il Croissant e ridere mentre batte il 5 a Grace e Meg sbuffare.
"Tieni il mio Donut!" le ho detto "Io ho lo stomaco chiuso" ho detto bevendo solo il caffè.
"Grazie!" ha detto lei sorridendo.
"Fratello posso parlarti?" mi ha detto Matt serio.
"Dimmi!" e mi ha portato vicino alla panchina.
"Allora cosa c'è? E non dire niente!"
"Non so!"
"Da quanto non mangi e non dormi? Sei stressato!"
"Non so! Ho sempre poco appetito. Ma ieri ho mangiato il Sushi. Quando provo a dormire ho attacchi di panico."
"Cosa?"
"Poi non riesco a togliermi Grace dalla testa! Mi sta togliendo la ragione."
"Ok. Ci sta. Ma parlami degli attacchi di panico!"
"Non so! Mi manca l'aria come quando mi hanno fatto il Waterboarding"
"Si chiama stress post traumatico! Devi parlarne con qualcuno"
"Ok!"
"Dico sul serio!"
"Ok! Te lo prometto!"
Mi sono girato mentre Grace parlava con le ragazze visto che si erano svegliate anche loro.
Poi ho visto Ryan arrivare di corsa e con lui Flame.
"Ma fanno sul serio quei due?" ho chiesto a Matt.
"Sei invidioso perché ti ha fregato la Bomba sexy Rossa?"
"No! A me piace solo Grace" ho detto.
"Comunque io Meg me la sposo!" mi ha detto Matt serio.
"Figo! Ma solo se io sono il tuo testimone!" ho detto ridendo.
"Quello è ovvio!" ha detto lui tirandomi un pugno nello stomaco.
Poi si è allontanato mentre io sono rimasto appoggiato alla panchina. Ultimo giorno e poi non la vedrò mai più. Mi sono girato a guardare il sole mentre passava tra i rami di un albero fiorito.
Poi la sua figura che si avvicinava a me. Il telefono che suona e una figura con un coltello che corre verso di lei. È successo tutto troppo in fretta.
Non ho ragionato lucidamente.
Mi sono solo messo davanti a lei. Per proteggerla. La lama l'ho sentita squarciare la mia carne ed entrare in profondità. Ho provato un dolore sordo. Mi sono accasciato con le mani sul petto. Sono debole, la vista é annebbiata e mi sento svenire. In pochi secondi appena, ero steso a terra. Attorno a me una macchia rossa, sempre più estesa di sangue. Grace si è inginocchiata piangendo, cercando di tamponare la ferita, senza riuscirci e macchiandosi tutta. Sto lottando, ma i miei occhi fanno fatica a mettere a fuoco e a rimanere aperti. Sento che anche la mia mente sta svanendo.
Tutto va a rallentatore. La mano di qualcuno, con il coltello, ferisce Grace allo stomaco.
"Ti amo" mi ha sussurrato lei scivolando accanto al mio corpo. Mi sono sentito morire perchè non l'ho protetta.
Una scarica di adrenalina. L'ultima. Poi lo sparo.
La mia mano, con la pistola ancora fumante, cede alla gravità, scivolando dalle mie dita. Il cattivo col coltello insanguinato non è più una minaccia.
Tra poco non lo sarò nemmeno più io.
Il mio ultimo ricordo prima di morire? I suoi meravigliosi occhi azzurri pieni di lacrime. Poi il buio mi ha avvolto e portato via.
"Daaaaanieeeeel!" ha urlato lei.
Grace Pov:
È successo tutto così in fretta, da sembrare un incubo e non la realtá eppure, le mie mani macchiate del suo sangue, dicono altro. Non capisco più niente. Il coltello ha trafitto, prima Danny, accanto al cuore e poi me, come si il vero obiettivo, fin dal principio fossi io. La sua camicia, si è tinta in un istante di rosso mentre accasciandosi ha soffocato un urlo di dolore. Ora é a terra e perlopiù rantola. Non so ricostruire gli ultimi momenti. Non ci riesco e non faccio altro che incolparmi di tutto. Era lontano e poi improvvisamente no. Perché era davanti a me e si è sacrificato facendo da scudo umano alla sottoscritta? Sono scioccata perché non mi sono accorta di niente. Non di lui e non della persona con il coltello. Non quando il coltello si è conficcato dentro di me e ho pensato di morire. Mi sono accasciata accanto a Danny, ad attendere, come lui, la fine, ma, nonostante la coltellata, non sento alcun dolore. Non c'è nemmeno sangue. Com'è possibile?
Bang.
Risuona tra gli alberi.
Il panico si scatena intorno a noi, proprio come il giorno dell'attentato, quando il destino, mi ha fatto incontrare Danny. Gente che scappa e urla in ogni direzione, sirene, pianti isterici. Poi ci sono io, in silenzio, confusa, frastornata e in un lago di sangue che non è il mio. Mi gira la testa.
"Grace stai bene? Ha sparato Danny?" ha detto Matt prima di accorgersi di suo fratello a terra in un lago di sangue.
"Ma che... Merda... Danny mi senti?"
"Lui... Io... Coltello... Colpito..." farfuglio monosillabi senza senso.
"Tesoro stai bene?" mi ha detto Meg stringendomi.
Io mi guardo le mani insanguinate sotto shock.
"Non è tuo il sangue. Tranquilla. Stai indossando il giubbotto antiproiettile!"
"Cosa? Come?" Farfuglio sempre più confusa guardando la giacca strappata e la camicia bianca intatta.
"Veramente, se vogliamo essere pignoli, si tratta di una camicia antiproiettile sperimentale in polimeri di twaron e kevlar, di nuova generazione e leggero." ha puntualizzato Flame. "La CIA la sta ancora testando, ma i risultati sembrano sorprendenti. Ne ho data una a tutte le ragazze, ma non avevo ancora fatto in tempo a darle anche ai ragazzi. Come potete immaginare, ne abbiamo un numero limitato. Col senno di poi, avrei dovuto pregare i nerd di Quantico a produrne di più. Mi dispiace. Povero ragazzo, non si merita questa fine."
Mi sono girata di scatto mentre sentivo Matt urlare. "Non riesco a bloccare l'emorragia! Si sta dissanguando e non mi risponde."
"Tranquillo! Sta arrivando l'elisoccorso! Andrà tutto bene." ha detto Ryan rassicurante.
"Perché cazzo non aveva il giubbotto come da protocollo?" ha detto Matt piangendo.
"Era solo una colazione, amore. Nessuno immaginava un attentato!"
"Grace..." ha sussurrato Danny, facendomi voltare, prima di svenire e non svegliarsi più.
Una settimana dopo.
Danny Pov:
"Dovevo proteggerla. Questo era il mio unico compito ma ho fallito. Lei ha rischiato di morire. Se non fosse per il prototipo della CIA, forse ora sarebbe morta. È solo colpa mia, Matt. E ora l'ho persa per sempre. È tornata ad Alleran e non la vedrò mai più."
"Ma cosa potevi fare di più. Ti hanno accoltellato Danny. Qualche centimetro più a sinistra e saresti morto. Le hai salvato la vita sparando all'attentatore, perché tu questo sai fare. Sei un ottimo agente."
"Io l'avevo detto che non andavo bene per questo lavoro."
"Smettila di colpevolizzarti. Chi è adatto a questo incarico se non tu che la ami più della tua stessa vita? L'hai ampliamente dimostrato. Ora riposa Danny."
"Riposare? Non voglio riposare. Sai che mi hanno sospeso e che verrò processato e probabilmente condannato per condotta inappropriata e inadempimento dell'incarico? Nemmeno il direttore potrà proteggermi questa volta. Sono fottuto a vita."
"Cosa? Dici sul serio? Perché?"
"Perché la famiglia reale vuole un responsabile. La Regina Grace vuole la mia testa. Come darle torto del resto. Hanno quasi ucciso sua nipote mentre era sotto la mia protezione. Stiamo sfiorando l'incidente diplomatico. L'agenzia mi deve sacrificare. Io ero a capo della sua scorta e ora useranno contro di me il fatto che sono innamorato della Principessa perchè ho violato la condotta del Bureau. Ma sono loro, i colletti bianchi che comandano, che non hanno voluto rimuovermi dall'incarico. I miei sentimenti per lei mi hanno rovinato la vita. Me lo merito. Ho fallito. Il nonno sarebbe così deluso. Se solo non mi fossi innamorato."
"Anche se ti sei innamorato niente e nessuno ti ha mai impedito di fare il tuo lavoro e di proteggerla. Poi non decidi tu di chi innamorarti. Succede e basta. Lei è viva grazie a te. Io ho rischiato di perderti!"
"Non dovevo essere emotivamente distratto da lei."
"Stronzate! Eri ancora più protettivo."
"Allora perché non ho capito? Perché non ho visto prima?"
"Come avresti potuto. Nessuno di noi l'ha fatto."
"Io avrei dovuto. Io le ho detto che se voleva entrare nei cuori delle persone doveva avvicinarsi a loro. Da allora lei è cambiata e... Hai visto com'era a suo agio a fare la ragazza normale? Non avrei mai dovuto portarla a Central Park a colazione. Non avrei mai dovuto abbassare la guardia. Ero stanco."
"Ma come puoi dirlo? Lei è cambiata e in meglio per merito tuo. Lei ti ama e l'attentatore probabilmente ci studiava. O è stato solo un caso. Forse eravamo nel posto sbagliato nel momento giusto per lui."
"Non posso vivere con il peso di averla quasi uccisa. Lei mi ha detto "Ti amo" prima di cadere a terra. Il suo amore è l'unica cosa che ho desiderato più di ogni altra cosa. Ora non mi interessa più niente. Non della mia patetica vita, non del distintivo, non di New York, non della mia auto figa. Solo di Grace. Ma marcirò in prigione per il resto della mia vita."
"Non è morta Danny! Tu sei quasi morto per salvarla. Inoltre non finirai in prigione per aver fatto il tuo lavoro."
"Promettimi che scoprirai chi la vuole morta. Proteggila. Io non posso più farlo. Ho solo capito che è per la successione al trono. Suo cugino forse... E... Richard anche... Matt..."
"Cosa? Danny? Ehi! Guardami! Danny! Aiuto!"
BIIIIIIIIIIIIPPPPPPPPP
Infermiera: "Cosa succede?"
"Non lo so. Non mi risponde più."
Infermiera: "Per favore deve uscire! Mi serve aiuto! È in arresto cardiaco! Defibrillatore!"
"Come arresto cardiaco."
Infermiera: "Le devo chiedere di uscire o chiamerò la sicurezza."
"Quello è mio fratello! La prego, lo salvi! Lui è la mia unica famiglia! "
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