Triste scoperta
Ci svegliamo nel mezzo della notte per delle urla provenienti dalla stanza adiacente alla nostra, quella dei ragazzi. Urla di dolore. Sentiamo persone correre per il lungo corridoio, Lara guarda Celeste e poi dice - Oh merda. Andrea -.
Sembrano aver appena visto un fantasma. Le loro facce sono un misto di preoccupazione e tristezza. Cosa sta succedendo? Andrea? Oddio che ha?
Nel giro di un nano secondo ci ritroviamo davanti la porta della stanza di Andrea. Non capisco. Con noi, con le facce da morti, ci sono tutti, compreso Davide, il fidanzato di Angelica.
Mi giro alla mia destra, verso la mia amica castana e sussurrando chiedo - Cosa ha Andrea? - i suoi occhi, che guardano un punto indefinito difronte a se, si sgranano per poi riempirsi di lacrime amare.
China il capo e lentamente, interrotta da dei singhiozzi risponde - A... Andrea... ha un... ca... cancro - poi si appoggia al muro continuando il suo silenzioso pianto - Al fegato... - mi informa la nera sussurrando prima di abbracciare Marina in lacrime.
Vedo appannata, le lacrime iniziano a scorrere sul mio viso e io non ho modo di fermarle. Scivolo con la schiena lungo il muro fino a sedermi sul marmo ghiacciato.
Appoggio la fronte sulle ginocchia piegate e resto lì fin quando la porta si apre.
Escono un signore di mezza età e una signora, presunti genitori, e Andrea che si piega in due per il dolore. Sangue. Sputa sangue.
- Ho chiamato il pronto soccorso... - dice Kevin ansimante per aver corso per le scale -... arriveranno a momenti... - Cosa succederà? È grave? Ma no, lui è forte e stronzo, impossibile che andrà in un modo che non sia perfetto. I suoi occhi si posano su di me.
Mi trafiggono l'anima. Mi guardano con disperazione, come per chiedermi scusa per non avermi detto nulla... Ma ci conosciamo da meno di ventiquattr'ore.
La sirena dell'ambulanza è vicina...
È passata una settimana da quando Andrea è ricoverato, noi stiamo sempre con lui, stiamo giornate intere a ridere e chiacchierare per tirargli su il morale. Quando, a tarda sera tutti tornano a casa, io resto lì. Non voglio lasciarlo, mi ci sono affezionata veramente.
I dottori dicono che sta meglio per fortuna. Ormai è una routine quotidiana: scuola, casa, ospedale, compiti, Andrea, Andrea, Andrea.
Diciamo che è al centro della mia vita ormai. Non sopporto che deve stare male per questo motivo, CANCRO, mia nonna è morta così, il suo purtroppo era al cuore e dopo quei schifosi nove giorni da quando glielo avevano diagnosticato mi ha iniziato a guardare da lassù. Beh, non dico mai quella parola opposta alla vita che inizia per "M".
Ma lui non è anziano, è giovane, ha tutta la vita davanti, è bello e forte e non correrà mai più dei rischi. - A cosa pensi? - mi chiede Andrea facendomi riemergere dai miei pensieri - A quando tutta questa sofferenza finirà -. Ho la testa adagiata sul letto, vicino alle sue gambe e un braccio sopra di esse. Mi prende la mano e inizia a giocare con le mie dita.
-La notte dovresti tornare a casa - dice
- No, non posso lasciarti qui -
- Sì invece, puoi farlo -
- No. Smettila -
- Tutto sommato mi piace sentire il tuo respiro quando dormi e mi stringi il braccio - dice tutto d'un tratto stupendomi.
Addio cuore, addio polmoni, addio cervello e addio anche a te, pallore. - La notte dovresti dormire invece che guardare me - controbatto
- Solo se tu lo farai su un letto e non su una sedia dell'ospedale - è chiaro, è di coccio!
- Ma la smetti?! Io - di - qua - non - mi - muovo! Capito? - ho alzato il tono della voce. Basta sono esasperata.
- Hai paura che potrei morire? -
- Anche - rispondo flebilmente dandogli un bacio sulla guancia ed esco dalla stanza per andare a prendere un caffè. Devo tornare lucida. In questo periodo non faccio che pensare a lui.
È l'unico pensiero che mi assilla la mente, mi riscalda l'anima, mi ripara il cuore. Andrea Ambretti.
Entro in stanza e il suo cardiofrequenzimetro segna l'aumento del battito cardiaco. Il suo cuore batte per me? Ma no!
- Amico mio, il tuo cuore ti tradisce - dice Gabriel, che è seduto sulla sedia dove poco prima ero immersa nei miei pensieri, trattenendo a stento e con scarsi risultati una risata - Gabrio, statti zitto! - lo rimprovera imbarazzatissimo Andrea - Tranquillo... - dico ridendo flebilmente per allentare quella sorta di elettricità che si era creata nel trio.
Sentiamo bussare e nella piccola stanza entrano Lore, Kevin, Lara e Cele con un sonoro - Sorpresaaa! -. Scena da: tutti faccia da ebete. E poi Kevin inizia il suo discorso - Be', amico, so che ti dispiacerà non averci sempre in mezzo le palle. Non avere Selene attaccata come una cozza, ma ti devo dare la bella notizia che devi fare la valigia perché stasera si torna a casa! -
- Cosa? Sarò dimesso? - chiede incredulo ma allo stesso tempo sorpreso il diretto interessato - Siii- rispondo entusiasta. Lorenzo stappa una bottiglia di spumante e brindiamo.
Adesso sono distesa sul letto, con le cuffie nelle orecchie, un libro in mano e un ragazzo nella mente mentre Morfeo apre le sue braccia...
Spazio autrice
Che ne pensate di questo fatto appena accaduto? Che succederà?
Spero di avervi sorpresi.
Commentate! Buona notte<3
Un_cuore_in_silenzio
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro