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Che serata!

Stasera dovrò uscire con Celeste, Lara, Kevin e forse altri loro amici. Continuo a pensare ad Ambretti, era davvero preoccupato. E se diceva la verità? Mi sento in colpa, l'ho trattato male. Su, Selene che stai dicendo? Ti ha fatto cadere un secchio d'acqua congelata in testa! Comunque, non so cosa indossare, ho un armadio che trabocca di vestiti e sono sempre in tilt. Classico caso. Perché sono così vanitosa? Uffa. Dopo una buona mezz'oretta scelgo d'indossare un vestito stretto in vita, con la gonna a palloncino nera e una camicetta dentro gialla. Sento il campanello suonare, indosso delle zeppe nere e mi precipito alla porta, apro e davanti a me vedo Lara con un vestitino morbido verde come i suoi occhi e delle zeppe caramello. - Ehi - mi saluta, le porgo la guancia e poi mi rivolgo ai miei - Mamma, papà, sto uscendo. Lara Latini è venuta a prendermi! - - Va bene tesoro,  a dopo - risponde mio padre sporgendo la testa dalla porta della cucina. Stranamente i miei non hanno voluto conoscere i miei amici dichiarando che si fidano di me. Salgo sulla macchina, una Giulietta nera e trovo seduti nei sedili posteriori Kevin e Lorenzo Ferrari e al posto di guida il padre di Lara - Buona sera -.
Arriviamo davanti una casa con il vialetto in stile inglese ed esce Celeste con un vestito fuxia e dei tacchi del medesimo colore, molto femminile. - Ehi, allora discoteca o da Andrea? - chiede a tutti - Ambretti - rispondono gli altri in coro. E che cavolo devo averlo pure stasera in mezzo ai piedi! Ci incamminiamo e arriviamo in una villa moderna in riva alla spiaggia. Ad accoglierci è proprio lui. Nooo! Da un abbraccio fraterno a Kevin e Lore, un bacio sulla guancia alle mie amiche e poi arriva da me... I suoi occhi si illuminano, un sorriso gigante e malizioso spunta sul suo volto - Stupenda... - sussurra mi da un bacio sulla guancia (lungo, molto lungo), sento una strana sensazione allo stomaco, ma non è fame, poi sale fino al mio orecchio e dice in un sussurro - Scusami... Perdonami... - il cuore inizia la sua lotta per uscire dalla gabbia che lo protegge. Un brivido mi percorre la schiena facendomi venire la pelle d'oca, si allontana e finalmente riesco a rispondere - Diciamo che sei perdonato... - e sorride come un cagnolino che ha ricevuto il suo osso preferito.
Entrati iniziamo a ballare nella grande sala, su le note mixate da Kevin. La danza è la mia passione! Sento qualcuno toccarmi il lato B, mi giro in un unica mossa e davanti a me c'è un Gabriel Rossi ubriaco, non ci penso neanche e gli mollo uno schiaffo. Subito dopo Kevin spegne la musica e arriva Andrea, seguito da Celeste e Lara.  - Cosa è successo? - chiede lui - Fattelo spiegare dal tuo amico! - furente scappo in giardino e solo dopo mi accorgo che dietro di me c'è Andrea. Ce sto gran figlio di sua madre come si permette a toccarmi il culo?! Okay, forse sono un po' esagerata ma sono fatta così io. Mi fermo e mi appoggio al muro della casa - Non ci fare caso, Gabriel è uno stronzo - dice Andrea poggiando la sua mano sulla mia guancia sinistra e mi guarda negli occhi con quel suo solito luccichio che lo rende irresistibilmente dolce. È così bello, illuminato da una delle luci più belle e magiche di sempre: quella della luna... Oh dio mio, sono fuori di testa. - Perché sei così? - chiede - Così come? -
- Dannatamente bella - il cuore è andato a farsi fottere insieme al mio senso della ragione. China la testa per avvicinare la sua bocca alla mia.
A cosa vuole arrivare? Basta! Levo la sua mano dalla mia guancia bruscamente e rientro a passi veloci nella villa.
Mi dirigo immediatamente dalle ragazze e subito la impicciona di Lara - Cosa è successo? Racconta tutto! - "Niente mi ha detto delle parole dolci e ha tentato di baciarmi" - No... ma... Cioè non è successo niente...che doveva succedere? - non ho più la faccia E già cara mia, sei diventata il pomodoro in persona. - Lara, smettila! Tranquilla Sele, non ti preoccupare... - la rimprovera Celeste - Scusami, hai ragione - annuisco e sorrido a Lara, che subito dopo va dalle altre ragazze. - Allora ti fermi anche tu a dormire qui? - chiede all'improvviso la mia amica dai capelli nocciola - Mi piacerebbe, ma c'è un problema... -
- Cioè? -
-Cosa dico ai miei? -
- Ci penso io - risponde mentre un ghigno divertito si forma sulle sue labbra - Dammi il cellulare - glielo porgo titubante all'oscuro di cosa ha elaborato nella sua mente. Cerca il numero di mio padre nei contatti del cellulare e lo chiama. Ci intrufuliamo in bagno - Pronto? Selene? - risponde mio padre, tiro Celeste verso di me e avvicino l'orecchio al cellulare - Signor Bianchi, sono Celeste Catania, un'amica di sua figlia... Le volevo dire che mio padre sta male ed è dovuto recarsi in fretta in ospedale... - dice fingendosi dispiaciuta, un mondo pieno di attori nati! - Mi dispiace... Quindi? - la incita mio padre - Io, Selene e tutti gli altri, dovremo passare la notte qui da un amico -  dice tutto d'un fiato continuando a trattenere il respiro. Mi mordo il labbro inferiore per la tensione - Ah... Va bene, domani a casa! Dagli la buona notte da parte mia - oh mio dio. Lui avere accettato, io essere in un sogno. Celeste si congeda e termina la telefonata. Ci mettiamo a saltare e urlare - Grazie! Grazie! Grazie! - dico euforica come una bambina che ha ricevuto un regalo che tanto desiderava - Di niente! Per te, tutto! -. Uscite dal bagno ci accorgiamo che tutti stanno andando via e nel giro di qualche minuto restiamo solo io, Lara, Celeste, Kevin, Lorenzo, Gabriel e Andrea, fermi, sparsi per la stanza a guardarci negli occhi. Ad interrompere quel silenzio è proprio Ambretti - Bene, allora possiamo andare di sopra... - - E qui chi sistema? - lo interrompo - Non possiamo lasciare tutto così! - continuo indicando con le braccia tutta la confusione che si era creata in poche ore dentro quella stanza immensa. - Penseranno a tutto i domestici - mi informa gentile lui - Ah... -. Ci precipitiamo per le lussuose scale in stile antico e arrivati nel corridoio Andrea ci affida le stanze: una per le ragazze e una per i ragazzi. Sembra una stanza dell'albergo, fornita di un bagno in camera. Mi butto sul letto a pancia in su, con braccia e gambe divaricate mentre le due escono dalle loro minuscole borse dei pigiami, 1 come ci sono entrati? 2 - Brave... Avevate tutto organizzato... Io cosa mi metto adesso? - e in quel momento entrano due ragazze, identiche, due gemelle, credo che siano le sorelle Ambretti, sono come Andrea, capelli biondi e magnetiche pozze cioccolato. - Ecco il pigiama è per te. Io sono Angelica e lei è Marina, siamo le sorelle di Andrea. Piacere di conoscerti! - dice una delle due - Piacere mio e grazie per il pigiama. Io non sapevo nulla, scusate il disturbo... - faccio un falso sorriso, di cortesia anche se dentro sono mortificata per la figuraccia. - Di niente, tieni - risponde Marina porgendomi il pigiama che stringe in grembo, un pigiama rosa con dei dolcetti ricoperti di glassa stampati. Ho capito come distinguerle, Angelica ha un neo sul labbro che Marina non ha. Comunque i genitori hanno fatto delle belle scelte riguardo ai nomi. Mi rannicchio sotto le calde coperte e contemporaneamente alle mie amiche dico - Buona notte...-.
Oggi sono arrivata a scuola, il secchio d'acqua, Celeste, Lara, Kevin, le scuse di Andrea, l'invito per stasera, questa magnifica casa, Gabriel, le parole di Andrea, le gemelle, la notte qui... Forse sto correndo ma la vita è questa. Sì, stai correndo e pure molto! Zitta coscienza!
Andare avanti, conoscere persone, amici, amori, semplicemente vivere... E così entro nel mondo dei sogni tra i miei colorati e tranquilli pensieri...

Spazio autrice

Spero che questo nuovo capitolo sia di vostro gradimento. Commentate per favore!
Vi anticipo che nel prossimo capitolo ci sarà un colpo di scena, fondamentale per la storia.
Aggiornerò presto! <3
Mi raccomando fatemi sapere se vi piace!

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Tags: #cancro