Era arrivata l'ora.

Ma Talia era felice.

Felice di morire, si. Strano? Forse

Quando chiuse gli occhi vide tutta la sua vita, la sua breve infanzia con Jason, la sua vita con Luke, il periodo da albero, la vita nelle cacciatrici.

Luke.

Lui era il suo chiodo fisso.
La ragione per cui era contenta di andarsene.
Sentiva ancora sua sorella Artemide piangere sul suo corpo cercando di riportarla in vita, ma era troppo tardi.

Talia non aveva più ragioni per vivere.

Annabeth e Percy erano morti 25 anni prima, come tutti gli altri semidei dopotutto.

Aveva assistito ai loro matrimoni, alle nascite dei loro figli, ai battesse, alle comunioni e tutto.
Aveva anche partecipato ai matrimoni dei figli dei suoi amici, e dei figli dei figli.
Ormai non le era rimasto più nessuno.

Quando Caronte la scortò a riva si mise a correre, correre verso le praterie degli Asfodeli.

Sapeva che Luke era là, e sapeva anche che si sarebbe ricordato di lei.

Doveva essere così.

Quando lo vide gli corse incontro e lui, fortunatamente fece altrettanto.

-Talia!-

-Luke!-

-Quanto tempo è passato?-

-Quasi novant'anni-

-Ma tu non dovresti essere qui! Dovresti essere all'Elisio!-

-Sei tu il mio Elisio-

Angolo Autrice
Visto che non sono cattiva? Stavolta la Taluke è felice! Cioè nel senso, finisce bene! Secondo punti di vista obv..