Lei ora era l'oracolo. Non poteva. Non doveva. Ma lui non riusciva a togliersela dalla testa. Rachel Elizabeth Dare. Quel cespuglio di capelli rossi, quei jeans colorati con il pennarello, quegli occhi verdi.. Ora aveva Annabeth, ed era grato agli dei per questo, ma Rachel.. Era l'impossibile che Percy mirava a raggiungere. La follia era la sua specialità, e questo era decisamente folle. Amare l'oracolo, impossibile. Ma come poteva dimenticare quell'unico bacio che gli aveva dato? Le sue labbra che sapevano mi menta, di fresco.. Percy ci si sarebbe perso, come un pesce che segue la corrente. Amava Rachel, non poteva farci niente. In quel momento entrò un bigliettino nella capanna di Poseidone.

"Non ti dimenticherò mai, sarai sempre il mio più grande rimpianto.
R.E.D"

Si affacciò e vide un'ombra scappare, e poco dopo si sentì bussare alla porta. Quando Percy aprì non poté fare a meno di sorridere.

Percy: Che ci fai qui R.E.D?

Rachel: Per essere a tutti gli effetti l'Oracolo di Delfi deve passare un mese, quindi.. Posso entrare?

Percy: Certo!

In quel momento non gli importava di Annabeth, del male che gli avrebbe inferto facendo quello che voleva fare, ma lui voleva Rachel. Per la prima ed ultima volta, loro stettero insieme, tutta la notte. Perchè il mare non conosce limiti, e soprattutto non gli piace essere limitato.