"Non ci credo!" Urlava la figlia di Afrodite nel bosco del campo. Le unghie rosa che risaltavano fra i bei capelli neri, la bocca rossa contorta in una smorfia e le gambe tremanti. Non ci poteva credere, non ci voleva credere. Si era innamorata. Era tutto cominciato per gioco, per quella stupida tradizione della casa di Afrodite, ma alla fine il gioco si era ritorto verso di lei. Si era innamorata. Si sedette su un masso annusando la felpa di suo fratello Michael desiderando che il suo profumo di Chanel si trasformasse nell'odore bruciato del figlio d'Efesto. Ma questo non accadeva, allora decise di recarsi da lui. A fare il primo passo. Lo trovò sulla spiaggia a costruire una nuova imbarcazione per una gara che Chirone voleva introdurre al campo.
"Ehi!" Lo salutò lei
"Oh ciao Silena" rispose accennando un sorriso
"Posso parlarti un attimo?" Chiese timidamente
"Certo, anche io ti devo parlare"
Si sedettero un davanti all'altro, gli occhi neri di lui fissi in quelli blu di lei.
"Inizio io" esordì Charles "So che sono io il tuo bersaglio per quella stupida tradizione della vostra casa e volevo mettere in chiaro delle cose: io non verrò preso in giro da nessuno, tantomeno dai tuoi fratelli. Quindi quello che c'è stato fra noi è finito."
Il cuore della ragazza perse un battito. Ma non si arrese
"Ho rinunciato.." Sussurrò
"Eh?" Chiese lui con espressione interrogativa
"HO RINUNCIATO " scandì lei
Lui strabuzzò gli occhi.
"C-che?.. Ma come?.." Ma prima di poter formulare una frase di senso compiuto, Silena si alzò e si avvicinò al suo orecchio e gli sussurrò: "Mi piaci"
Poi gli rubò un piccolo bacio a stampo e corse via lasciandolo lì, interdetto e scioccato. Ma molto più felice di quanto non lo era 5 minuti prima.