Caro Leo,
Ti scrivo questa lettera per dirti una cosa, una soltanto.
Sto morendo.
Si esatto, l'immortalità mi ha protetta da tutte le malattie che avrei potuto prendere.
Ma quando ho rinunciato ad essa non avendo alcun tipo di protezione, come vaccini farmaci e tutto mi sono ammalata.
La mia magia mi aiuta a mascherare il dolore, in modo che tu non possa vedermi soffrire.
Anche la tua amica Hazel mi aiuta.
Lei è la sola a conoscenza della malattia, ed è scoppiata in lacrime quando le ho detto che stavo per morire.
Sai, all'inizio ero gelosa di lei.
Sapevo che ti piaceva, e anche molto. Ma poi ho visto come guardava Frank, come le brillavano gli occhi al suono del suo nome e ho capito, che lei non l'avrebbe mai tradito.
Soprattutto con te!
Dai sai che scherzo, voglio solo farti capire che neanche io ti lascerò.
Voglio che tu sia il ragazzo con le orecchie a punta più felice del mondo.
Mi mancherai Leo.
Di tutti gli uomini naufragati ad Ogigia,tu sei quello che ho amto di più.
Sii forte.
E non dare fuoco a questa lettera perchè giuro sullo Stige che te la farò pagare!
Forse te l'ho già detto altre mille volte ma, niente di quello che si dice sul punte di morte è più vero.
Ti amo Leo.
Cerca di non morire presto, io ti aspetterò.
Sempre.
Calypso

La ragazza posò la penna con mano tremante, sospirò con dolore. I polmoni le facevano male, tossì, e dalla sua bocca fuoriuscì del sangue.
Che andò a macchiare il foglio di carta, fece un altro respiro, altro sangue. Si alzò barcollando dalla scrivania, le ginocchia non reggevano  il peso del suo gracile corpo.
Sentì Leo chiamarla dall'altra stanza, fece un passo, due, tre, e poi stramazzò al suolo nel momento esatto in cui Leo apriva la porta.