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Capitolo 3

"I will never leave your side, my love
Standing right beside you is enough
Count on me if you feel any pain
Talk to me I'll run to you again..."

Finii per prima di mangiare, l'ansia assaliva sempre di più, sospirai e inspirai per diverse volte.

Per calmarmi un pò andai di sfuggita nel piano superiore per vedere se Rita mi avesse risposto.

Rita:" Buonasera, allora per aver più informazioni deve aver un apputamento con un mio collega in centro di Milano, se vuole tra due giorni alle 15:45."

Amber:" Okay perfetto la ringrazio, dopo del apputamento le scrivo, arrivederla."

Scesi nuovamente giù e mio papà mi guardai con un sguardo strano e mi disse:" Ei sei tornata?"

Amber:" Si ero andata a vedere una cosa di sopra, perchè?"

Papà:" Cosi, ma non mi dovevi dirmi una cosa?"

Amber:" Ehm si, allora non so se la mamma ti ha già detto qualcosa su questa cosa. Ma per farla breve, è da parecchi anni che ho scoperto che mi piacciono solamente le donne."

Papà:" Daii, mi fa molto piacere! Almeno sei uscita dal guscio, comunque ti accetto tranquillamente! Vieni qui piccola di casa." disse mentre si alzava dalla sedia per abbracciarmi.

Amber:" Ma sto sognando?"

Papà:" Perchè dici cosi? Che c'è di male? Ad oggi giorno dobbiamo avere le menti aperti, preferisco avere figli omosessuali che sapere che c'è un uomo che picchia la mia figlia."

Amber:" Ma queste cose sono molto diverse papi, però sono molto contenta che mi avete accettata entrambi, vi voglio bene."

In quel momento salta dalla gioia, ad un certo punto sentii il cellulare suonare e risposi ed era un numero sconosciuto:"

X:" Buonasera parlo con Amber?"

Amber:" Ciao, si ma con chi sto parlando?"

X:" Con una persona segreta che per ora non posso rivelarmi."

Amber:" Se è un scherzo riattacco subito e la posso denunciare."

X:" No la prego, non mi può denunciare."

Amber: "Allora mi dica chi è?!

Anne: "Sono io scema, la tua amata sorellina."

Amber: "Ah oddio ma sei super stronza, che vuoi?"

Anne:" Bha nulla volevo farti un scherzetto, che ne dici se appena rientro a casa facciamo una partita alla play? Intanto vincerò io come sempre ovviamente."

Amber:" Vuoi scommettere eh? Essendo che sono più piccola di te, dovresti farmi vincere."

Anne:"Bhe vedremo a dopo."

Riattacai.

Risalii le scale per andar a mettere apposto la cameretta e per tirare fuori la play e qualche gioco.

Aspettai per dieci minuti e finalmente arrivai mia sorella e lancia la borsa addosso a me :" Ma sei stupida? mi hai fatto male!?"

Anne:" Ahahha non ti ho nemmeno toccata, non fare la stupidina."

Amber la guardai con sguardo "minaccioso"

Giocammo per oltre due ore, avevo gli occhi che lacrimavano e talmente rossi che sembravo ubriaca.

Amber:" Basta non gioco più, sono stanca, ma che ora cazzarola sono?

Anne:" Le 23:30 circa, dai l'ultima partita e poi chiudiamo tutto e ti racconto cosa mi è successo oggi."

Amber:" Oh i tuoi racconti durano un'eternità, non puoi raccontarmelo domani?"

Anne:" Naaah, è più figo di notte"

Amber la guardai e disse:" Ma tu sei strana veramente eh!"

Anne:" Okay dai basta chiudo e ti racconto" 

Passarono un'ora e mezza, ogni tanto chiudevo gli occhi e mia sorellastra mi sgridava perchè dovevo ascoltarla per forza.

Sbuffai ogni secondo e dissi:" Ma quanto manca?"

Anne:" Ho finito, va bene?"

Amber:" Alleluia ora posso dormire notte"

La mattina seguente mi svegliai verso le 10:30, scesi e feci colazione, con un bel the caldo con dei biscotti.

Mi venne un dubbio se avevo detto a mio papà che prima o poi sarei partita per New York.

Papa:" Buongiorno piccola, dormito bene?"

Amber:" Si certo, ieri sera Anne mi ha raccontato tutti i affari suoi per quasi due ore."

Papà:" E che cosa ti doveva dirti? Tutta la sua vita?" 

Ad un certo punto intervenne mia sorella e disse:" Si papà le ho raccontato tutta la mia vita e tu Amber stai zitta, una volta per tutte per la prossima volta."

Tutta la mattinata cosi, nel ridere,  chiacchierare e via dicendo.

Amber:" Pà ma ieri ti ho detto che un giorno dovrei andare a NY?"

Papà:" Eh? Coooosa? No tu non ci va li, da sola."

Amber:" Perchè non vuoi?"

Papà:" Perchè no, se tu avresti qualche amica e vai con lei, va bene ma non da sola."

Amber:" La mamma ha detto che posso andare."

Papa:" Ma tua mamma è tutta scema! Parlo io con lei dopo e caso mai ci mettiamo a tavola per parlare di questo fatto!"

Annui. Mi feci mille paranoie in testa.


#SPAZIOAUTRICE
Ecco il 3 capitolo, spero che vi piaccia, votate e commentate.
Deve arrivare a 100+ views per continuare questa fan fiction.



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