Il suo vero nome era Domenica Rita Adriana Bertè ma da tutta la sua famiglia era chiamata Mimí. Nacque il 20 settembre del 1947 a Bagnara calabra. Era la seconda di quattro sorelle. Il padre era insegnante di latino e greco e la madre un'insegnante delle elementari. Il padre era una persona violenta e possessiva nei confronti di moglie e figlie e per questo Mimí considerava casa un ambiente soffocante e violento. Studiò pianoforte ed era appassionata di musica jazz. Trovava sempre modi per esibirsi in concorsi locali. Nel 1963 convinse sua madre ad accompagnarla a Milano e dopo molti rifiuti incise i suoi primi pezzi. Firmò il suo primo contratto discografico ma non la portò a un imminente successo. Le sue influenze provenienti dal blues e dal soul non la resero una cantante credibile. Insieme a sua sorella Loredana Bertè raggiunsero Roma e provarono a formare un gruppo con il loro amico Renato Facchini più tardi conosciuto come Renato Zero. Nel 1969 venne trovata in discoteca in possesso di hashish e fu condannata a 4 mesi di carcere. Dopo essere uscita tornò alla sua carriera fino al 1971,anno in cui venne notata da un produttore e trovò il suo nome d'arte:Mia da Mia Farrow e Martini,la parola italiana più conosciuta. Pubblicò il suo primo album"Oltre la collina" in cui parlava di argomenti come la depressione,lo stupro e il disagio. Durante un tour successe qualcosa che la sconvolse: durante un tour morirono due suoi musicisti. Da quell'evento circolò la voce che Mia portava sfortuna e questo la uccise letteralmente a livello emotivo. Nel 1972 vinse il suo primo disco d'oro con "Piccolo Uomo" e un anno dopo ebbe enorme successo con "Minuetto" che diventò disco d'oro e record di incassi. Iniziò una relazione con Ivano Fossati,una relazione segnata da gelosie e intrighi che durò 10 anni. Nel 1980 per un problema alle corde dovette fermarsi ma dopo due interventi andati a buon fine ritornò a esibirsi nel 1982 a Sanremo e vinse il premio della critica. Le voci sul suo conto la fecero sentire emarginata e frustrata e si ritirò. Ebbe sempre attorno persone che la lodarono, non per che era ,ma quello che poteva dare. Cercarono di infangare la sua reputazione. Nel 1989 tornò sul palco dell'Ariston con "Almeno tu nell'universo" e vinse per la seconda volta il premio della critica. Negli anni successivi vinse altri due dischi d'oro, la Targa Tenco e duettò a Sanremo con la sorella Loredana Bertè. Il 14 maggio venne trovata morta nel suo appartamento. Secondo l'autopsia la causa della morte fu un attacco cardiaco ma sul mistero della sua morte è ancora steso un velo.