Ci sono quei momenti in cui ti senti persa.
Non te lo spieghi il perché.
Ti senti così... separata dal mondo.
E così diversa da quello che in realtà, non sei che tu.
Io sono qui, in un mondo che conosco ma a cui non appartengo.

Amo Light?

Si.

Lo conosco.
Lo conosco da lontano.
L' ho visto agire, pensare, dividersi in lui e nel pluriomicida che porta il nome di Kira.
E da lontano, mi sono sempre convinta fosse affascinante ma pericoloso.

Una persona psicopatica da cui prendere le distanze.

Ma mai ne avevo sentito l'odore.
Mai ne avevo percepito il calore in un abbraccio.
Mai mi ero lasciata trascinare in una pazzia così dolce.

La sua possessività mi rinchiude.
Il suo amore mi priva dell' ossigeno.
Ma quando non respiro, mi sento forte.
Come una sfida a quanto riesci a resistere.
Vuole avere controllo su di me.
E io non combatterò.

Ma resisterò.

Voglio avvicinarmi.
Solo un altro po'.
Voglio ancora sentire il suo odore.
Voglio ancora percepire il calore del suo abbraccio.
Voglio lasciarmi trascinare in una pazzia dolce.

Voglio conoscerlo.

Lui, a differenza del mondo, è qualcosa che non conosco.

Sono Alice.
Innamorata di Light Yagami.

Light guarda L.
I loro sguardi si incontrano.
Kira mantiene la calma e si trattiene dal fare passi falsi.
Non scende a compromessi con lo shinigami.
Ma si avvicina a farlo.
Perché quando guarda L, non vede L.
Ma vede la persona che gli ha rubato la sua Alice.

E nessuno tocca ciò che è suo.

Alice guarda il soffitto della sua stanza.
Sebastian guarda lei.

<<Sta pensando a Light, my lady?>>

Lei non risponde, ma storce leggermente il naso al nominativo affibbiatogli.
Sebastian si siede su una sedia.

<<Okay, la chiamerò Alice.>>

Sebastian si prolunga nel pronunciare il nome di lei, abbassando il tono di voce.
Quasi fosse una concessione proibita.

Alice, però, continua a guardarlo contrariata.

<<Okay, okay, ti chiamerò Alice.

Devo ancora abituarmi a queste su-tue richieste...>>

Lei, allora, gli sorride.

Ma è un sorriso spento.
È ancora persa nei suoi pensieri, la ragazza.
Sebastian si avvicina e ne respira la tristezza.
Non si dicono niente.
Lui sa che sta pensando ad un altro.
E sa che è la ragione del suo stato d'animo.
Non può che stringere i denti, in silenzio.
E starle vicino in una malinconia che è anche la sua.

Piano, timoroso quasi, allunga la mano verso quella della ragazza.
Le dita si sfiorano.

Sebastian non può che stringere i denti, in silenzio.

Light cammina verso casa.
Sa che L sospetta di lui.
Ha un passo lento.
Sa che L sospetta di lui.
Alice starà bene?
Pensa sia Kira.
Alice avrà mangiato il dolce che le ho preparato?
Deve escogitare un piano.
Le sarà piaciuto?
Deve uccidere L.
E se non le é piaciuto? Non può essere, ho provato 25 volte quella ricetta affinché fosse perfetta.
Vuole vedere il nemico morire davanti ai suoi occhi.
Chissà se manco, ad Alice.
E se non le mancassi?

Deve uccidere L, uccidere L, uccidere L...

Quanto amo Alice.

Si apre la porta di casa.
Alice si alza e corre di sotto.
Sa che é Light.
Kira la vede e allarga le braccia.
Lei si fionda su di lui.
Si stringono dolcemente.
Una scena così tenera.
Sembrano due giovani innamorati, di un amore ingenuo.

Ma l' abbraccio è fermo.
Di una staticità fine a se stessa.

Se non fosse per lei che inspira il suo profumo.
E per lui che stringe un po' troppo forte.

Le manca il respiro.

Intanto, Sebastian guarda la scena da lontano.
E non può che stringere i denti.
Ma stavolta, qualcosa fa rumore.

È questione di un attimo.
Light si ritrova per terra, il viso sanguinante.