<<Ferma>>

É una voce roca, profonda.
Le labbra sono vicine al suo orecchio.
Una mano le copre la bocca.

<<Vieni con me.>>

Alice ha paura, ma non reagisce.
Lui le prende il braccio e la trascina con sé.

Lei sente solo il suono dei suoi stessi passi.
O sono i battiti del cuore?

Elena ha intrattenuto Light in compagnia della sorella.
Non é passato molto tempo dall'uscita di Alice.

Controlla il telefono.
Ancora nessun messaggio.

<<Light, vado un attimo in bagno.>>
Il ragazzo la squadra per un momento.
<<E porti con te il telefono?>>
Il  tono tradisce un sospetto mal celato.
Elena non si gira.
Mantiene una calma invidiabile, considerando che é in compagnia di Kira.
<<Light, lo sai che non si chiedono queste cose alle ragazze!>>
Sayu ride e sta al gioco.
<<Sarà perché deve ricevere una risposta dal ragazzo che le piace.
Non é così, Elena?>>
Arrossisce e si gratta la testa.
Sayu scambia il rossore per imbarazzo.
Ingenua com'é, non nota le gocce di sudore sul volto.
Né il respiro accelerato.
<<Allora é così.
Hai una cotta, dopo mi devi raccontare tutto!>>
Elena annuisce ed esce veloce dalla stanza.
Light la guarda.
Porta il telefono al petto e chiude la porta.
Spera di non aver fatto trasparire la sua agitazione.

<<Elena, ci hai messo a chiamarmi.>>
Lei sorride.
<<Come va? Sei arrivato a destinazione?>>
Aspetta con un ansia.
Ha il telefono all'orecchio.
<<Non c'è.>>
Perde un battito.
<<Alice non c'é.>>

Lui ha le braccia attorno alla sua vita.
Alice non si scosta dalla presa.
É presa da quello che sta guardando.
Vedono un ragazzo girovagare nei dintorni seguito dal suo maggiordomo.

<<L ti sta cercando, Alice.>>

Lei affila lo sguardo e studia il comportamento detective.
É al telefono.
Vorrebbe comprendere quello che dice, ma sono rannicchiati in un nascondiglio troppo distante.
Si sofferma per un attimo sulle sue labbra.
Legge il labiale.
"Elena".

Non può essere.
Deve aver frainteso.

Sicuramente.

Lui stringe piano la presa, per poi lasciarla andare.

<<Se n' é andato, non corri più alcun rischio.>>

Lei si alza bruscamente.

Corri.

Rimane ferma.
Non sa chi sia questa persona.
Come faccia a conoscere L.
E come fosse consapevole della sua posizione.
Ma rimane ferma.

<<Chi sei?>>
Si gira nella sua direzione.
E per la prima volta, lo vede.
Il ragazzo le sorride dolcemente.

<<La domanda giusta é: cosa sono?>>

Alice si perde nel rosso dei suoi occhi.
E in un attimo si ritrova in un' inconsapevolezza rassicurante.

<<Vorresti dirmi che lo vuoi incontrare di persona?>>

Elena é adesso nella camera di Alice.
Sta sussurrando per non farsi sentire.
Sa di correre un pericolo, ma non le importa.

É disposta a rischiare, se ne vale la pena.

<<Sto tornando alla mia abitazione, per cui non potrò parlare con te ancora per molto.
Ho bisogno di incontrare Light personalmente e presentarmi per chi sono.
Lo farò quando in qualità di studenti migliori entrambi terremo un discorso.
Hanno rimandato molti eventi scolastici a causa di complicazioni che conosci, ma questo si terrà domani.>>

Aspetta che lui finisca di parlare.

<<Va bene, sai che sono dalla tua parte.
E presto lo sarà anche Alice.>>

Il detective esita a rispondere.
<<É innamorata di Light?>>

Elena percepisce un tono che non comprende.

<<No, no, no, no! É solo...confusa.
Ma é lui che la sta manipolando! Ho visto come si comporta...le farà del male.>>

L non aggiunge altro.
Si salutano.

Elena non si accorge dello shinigami nella stanza.

Ed L non si accorge delle lacrime che scendono sul volto.

Entrambi però, si sentono divorati dall'angoscia.

<<Così tu conosci sia Light che Elena?>>
Lui annuisce.

Sono seduti l'uno di fronte all'altra.

<<E come ti chiami?>>
Sospira.
<<Mi hanno chiamato in tanti modi.
Ma preferirei se usassi il nominativo Sebastian.>>

Alice porta le ginocchia al petto.

<<Hai freddo?Ecco...tieni.>>
Sebastian le pone la giacca sulla spalla.
<<Perché sei così gentile con me? E come mi conosci?>>
Risponde con il silenzio.

Lei, allora, decide di riprendere a parlare.

<<É così strano, non credi?
Sono qua, accanto alla stessa persona che prima mi ha approcciato come se volesse rapirmi.
Ma adesso capisco perché l'hai fatto: non volevi che incontrassi L.
So che non mi dirai il perché, quindi non insisto.
Sai, mi sembri così familiare, Sebastian.
E poi hai un modo di parlare così particolare, cerchi di nasconderlo, ma non credo dovresti.
É come se appartenessi a un' altra epoca.>>

Alice porta le mani al suo viso.
Lui sussulta per la vicinanza.

<<Grazie.
Qualcosa mi dice che non l'hai fatto per te stesso, ma per proteggermi.
O forse sono semplicemente pazza.
In fondo, nessuno agisce per nulla.>>

Ritorna al suo posto.
Sebastian ride piano.

<<Sei proprio come ti ricordavo.
Hai ragione, Alice.
Ma io devo ripagarti un debito.>>

Spalanca gli occhi.
E si alza in piedi.
Un' improvvisa frenesia le fa tremare le gambe.

<<Allora mi conoscevi?
Sei parte del mio passato?>>

Sebastian le bacia dolcemente la mano.
Si inginocchia.

<<My lady, se me lo concederete, sarò parte anche del vostro presente.>>

Ed eccomi qui!
Spero il capitolo vi sia piaciuto ^_^.
Per farmi perdonare del ritardo, pubblicherò il prossimo capitolo entro pochi giorni.
Chiedo scusa per le improvvise pubblicazioni dei capitoli vecchi, ma da persona intelligente ho cliccato per sbaglio sul tasto "annulla le pubblicazioni" e ho dovuto "ripubblicarli"( si dice così?).
Ho una domanda per voi.
Qual'é il personaggio maschile che preferite all'interno della storia ?
Fatemi sapere nei commenti ;).
Buona serata! Byeeeeee<3

Iax_Awinita