Capitolo VI
"Buongiorno."
Niamh sorrise, stiracchiandosi e sbattendo lentamente le palpebre. Era tutta indolenzita, ma Merlino, ne era valsa la pena. Era stata una nottata perfetta.
Riusciva ancora a sentire le mani callose e mascoline di Severus carezzarle la pelle, afferrarle i fianchi e sculacciarla senza pietà.
Strinse involontariamente le cosce quando una scossa di piacere la raggiunse fra le gambe al solo pensiero del suo membro duro.
In quel momento Severus stava giocando con una ciocca di capelli, per poi posarle la mano sulla guancia.
Lei girò leggermente il volto, baciandogli così il palmo, per poi aprire definitivamente gli occhi e sorridergli.
"Buongiorno."
Rimase delusa quando lo vide già pronto per cominciare la giornata. Era seduto sul bordo del letto e la guardava con un piccolo sorriso a increspargli le labbra.
Si mise a sedere anche lei, facendo scivolare il lenzuolo, denudandosi lentamente davanti al suo sguardo attento.
"Devi andare subito a lavorare o hai un po' di tempo?" Gli chiese maliziosamente, sistemandosi a cavalcioni sul suo bacino.
Lui in risposta si incollò alle sue labbra, baciandola con un traporto e una passione che le fecero venire i brividi di piacere. Severus interruppe il bacio troppo presto per i suoi gusti, passandole il pollice sul labbro inferiore.
"Purtroppo tra mezz'ora devo incontrare il Ministro della Magia."
Niamh mormorò contrariata, ricambiando il suo bacio, per poi iniziare a spostarsi. In fin dei conti si sarebbe dovuta preparare anche lei per aprire la libreria, anche se era ancora presto a giudicare dalla luce dell'alba.
"Dove pensi di andare?" Disse allora Severus, afferrandole i fianchi e rimettendola a letto, per poi sovrastarla.
"Mezz'ora è più che sufficiente per quello che ho in mente."
Lei sorrise sorniona, attaccandosi nuovamente alla sua bocca, intrecciando le dita fra i suoi capelli.
Era da mesi che non aveva un risveglio così piacevole. Forse non lo aveva mai avuto, dato che alla mattina si ritrovava sempre in un letto vuoto, a bramare il tocco dell'uomo che amava.
"Ti amo, Severus." Sospirò non appena la lasciò respirare, carezzandogli la guancia.
Lui in risposta sollevò un angolo della bocca, posandole un ultimo bacio sulle labbra.
"Ti piace sentirtelo dire, non è vero?"
Lo aveva notato per la prima volta quando le aveva chiesto di ripeterlo mentre stavano facendo l'amore. Gli aveva detto di amarlo più volte la scorsa notte, l'ultima proprio quando stava cercando di farlo addormentare. Gli aveva cantato un'antica ninna nanna irlandese, per rilassarlo, come faceva sua nonna quando era solo una bambina. Era l'unica che non l'aveva mai giudicata e l'aveva incoraggiata a seguire i propri sogni, cosa molto difficile in una famiglia snob e purosangue come la sua.
Scommetteva che se le avesse presentato Severus, sarebbe stata al settimo cielo. Non le era mai piaciuto Delius, ma d'altronde non aveva potuto fare molto.
Era lei che le aveva dato la forza di ribellarsi a tutte quelle convenzioni, mandando al diavolo tutto e tutti.
Purtroppo era morta prima di riuscire a vedere cosa fosse riuscita a compiere con la sua forza di volontà e determinazione, ma Niamh sapeva che dovunque fosse, lei avrebbe continuato a proteggerla e ad essere orgogliosa, come quando era in vita.
"Quindi?" Le rispose Severus, interrompendo il filo dei suoi pensieri.
Le pareva scocciato dal fatto che avesse notato quel piccolo particolare, ma non lo aveva inteso in modo negativo. Anzi.
"Non metterti sempre sulla difensiva. La mia era un'osservazione innocua."
Lo baciò, non dandogli il tempo di rimbeccarla. Aveva ancora le sopracciglia aggrottate.
"Chi sono io per giudicarti, Severus? Meriti anche tu un po' di felicità. E se per essere felice volessi sentirti dire che ti amo, te lo ripeterò tutti i giorni."
Il suo sguardo si addolcì. Sembrava quasi sollevato dalla sua risposta.
Abbassò la testa, incollandosi alle sue labbra e Niamh mormorò contenta. Agganciò le braccia al suo collo, muovendosi irrequieta sotto di lui.
"Mmhh... di più, Severus. Sono così bagnata..."
Sentì Severus quasi ringhiare nell'incavo del suo collo, mordendole la pelle delicata della spalla.
"Cosa vuoi farmi?" Gli chiese allora sensualmente, giocando con il primo bottone della sua casacca.
"Voglio farti venire."
Dritto al punto. Apprezzava questo suo lato: nulla poteva distrarlo fino a che non l'avesse soddisfatta.
Strisciò giù per il suo corpo, pizzicandole i capezzoli. Inarcò la schiena istintivamente, andando ad intrecciare le dita fra i suoi capelli.
Si muoveva irrequieta e fece quasi un balzo quando la sua bocca arrivò a destinazione.
Si accasciò soddisfatta sul materasso, grata di avere un po' di sollievo, ma ben presto Severus prese a stuzzicarla.
Le lasciava qualche bacio leggero sulla perla gonfia di piacere, per poi tracciare ghirigori con la lingua, facendola impazzire.
"Ti prego..." mormorò allora, carezzandogli con una mano il collo e con l'altra i capelli leggermente bagnati.
Se solo l'avesse svegliata qualche istante prima, ne avrebbe approfittato per infilarsi sotto la doccia insieme a lui.
Lo sentì ridacchiare rocamente e Niamh in risposta gemette contrariata, così vicina all'estasi.
Lui, come se non la stesse ascoltando, si staccò, osservandola con un sopracciglio sollevato. Bastardo.
Non fece nemmeno in tempo a lamentarsi, dato che sprofondò subito il volto fra le sue gambe.
Severus era diabolico: oltre alla lingua e ai denti, ora anche le dita si erano aggiunte a quella dolce tortura.
Cominciò a muovere il bacino, andando incontro al suo assalto, sentendo di essere ad un passo dal baratro.
"Non... ti... fermare."
"Vieni, Niamh."
Inarcò la schiena, spingendo la testa nel cuscino, mugugnando tutto il suo piacere. Si sentiva leggera, onde e onde di serenità la investivano, facendola tornare sulla terra in uno stato di totale rilassamento.
"Ancora." Comandò dopo un po' Severus, riprendendo a spingere con decisione due dita nella sua femminilità.
Non si era nemmeno resa conto, persa com'era nella sua bolla, che in effetti non aveva accennato a fermarsi.
La pervase un orgasmo più leggero rispetto al primo, ma che la lasciò ugualmente senza respiro.
Si sollevò sui gomiti, passandosi una mano fra i capelli, osservandolo mentre languidamente passava la lingua fra le sue labbra, soffermandosi in particolare sul suo clitoride.
Aveva pensato che l'avrebbe soddisfatta solo una volta, dato che non aveva molto tempo prima dell'incontro con il Ministro, ma si era decisamente sbagliata.
Era sulla buona strada per raggiungere il terzo orgasmo e Severus sembrava non volersi fermare a breve.
"Non vorrai far aspettare il Ministro della Magia?" Gli chiese allora, ansimante.
"Sono passati solo dieci minuti."
E dicendo questo si allontanò dal suo corpo, proprio quando le sarebbe bastato un tocco soltanto per venire.
Portò immediatamente la mano sulla sua intimità, cavalcando l'onda del suo rilascio, rovinato da Severus.
Aprì gli occhi, una volta che si fu calmata, dopo che lo ebbe sentito sbuffare divertito.
"Sei insaziabile."
Insaziabile? Dopo tutto il tempo che avevano perso, una nottata di passione e qualche orgasmo mattutino non l'avrebbero di certo saziata. Forse avrebbe potuto rendere piacevole quel risveglio anche per Severus, nonostante il tempo cominciasse a scarseggiare.
"Distenditi." Gli disse allora Niamh, sovrastandolo e mettendosi a cavalcioni sul suo corpo.
"Non ho abbastanza tempo." Mormorò Severus sulle sue labbra, mentre lei gli aveva già slacciato la cintura e abbassato la cerniera dei pantaloni.
"Ho bisogno di sentirti dentro di me."
Niamh si ritrovò subito sotto di lui. Non ci aveva messo molto a fargli cambiare idea. Sembrava si fosse deciso a sfruttare i pochi minuti che rimanevano.
Dopo essersi abbassato frettolosamente i boxer, con un colpo di reni era sprofondato dentro di lei.
La eccitava particolarmente il fatto che Severus fosse completamente vestito, mentre lei fosse nuda.
La stoffa ruvida della casacca che le stimolava i capezzoli e il suo membro la stavano portando pericolosamente vicina un'altra volta.
Gli prese il volto fra le mani e lo baciò dolcemente, in contrasto con i movimenti frenetici e la passione quasi violenta del loro amplesso.
Il respiro si stava facendo sempre più corto, affannoso, così si staccò a malincuore dalle sue labbra, appoggiando la fronte alla sua.
Il cuore di Niamh stava battendo all'impazzata. E non solo per l'eccitazione.
Severus la stava osservando con un'intensità da farle venire i brividi. Sembrava le stesse scrutando anche l'anima.
Non le serviva sentire quelle due parole uscire dalle sue labbra. Le stava dicendo di amarla solo con lo sguardo.
Si lasciò travolgere dalle sensazioni, sussultando sotto il suo corpo e avviluppandosi a lui.
"Santo Merlino, Niamh..."
Lo stava stringendo in una morsa, la sua femminilità che continuava a pulsare per l'orgasmo che aveva appena avuto.
Con un'ultima spinta si riversò dentro di lei, tendendo le corde del collo. Severus era veramente glorioso quando veniva. Si abbandonava completamente al piacere intenso, schiudendo le labbra in un grido silenzioso.
Con un sospiro si lasciò cadere su di lei, baciandole teneramente il collo.
"Non è stata un'idea tremenda, no?" Lo prese in giro dopo che si fu calmata.
"Non l'ho mai messo in dubbio."
"Mmhh, ci ho messo un po' per convincerti."
Severus si alzò, accennando ad una risata roca, mettendosi poi seduto sul bordo del letto.
"Non volevo che ti sentissi usata."
Niamh lo guardò con un sopracciglio sollevato, mentre un sorriso dolce si faceva strada sul suo volto.
"Usata? Io mi sento solo amata in questo momento."
~ • ~
"Preside Piton, mi sta ascoltando?"
"Cosa pensa che stia facendo da tre ore a questa parte, Ministro?"
Dire che fosse scocciato era un eufemismo.
Il Ministro della Magia continuò con il suo discorso, così Piton tornò a sorseggiare distrattamente il suo Whiskey Incendiario. La riunione si era protratta per tutta la mattinata e ora si trovavano in una stanza del Paiolo Magico.
Il Ministro era particolarmente loquace. Erano presenti anche due maghi e una strega del Winzegamot e il capo degli Auror. Dal budget di Hogwarts si era passati al reclutamento degli Auror, poi ai vari casi di giustizia magica che dovevano essere passati al vaglio.
Se ne sarebbe andato volentieri dopo aver discusso quello che gli interessava, ma purtroppo avrebbe dovuto sorbirsi anche il resto dell'incontro.
Così, mentre fingeva di prestare attenzione, la sua mente viaggiava. Pensava alla sera prima, alla notte, alla mattina.
Niamh era al centro dei suoi pensieri.
Gli sembrava di sentire ancora il suo sapore sulle labbra. Non si sarebbe mai stancato del suo corpo. Aveva cercato di resisterle quella mattina, ma alla fine aveva ceduto alla sua voglia. Doveva ammettere che una parte della colpa era anche di Niamh: era così maledettamente provocante. Qualche bacio e si trasformava in un ragazzino con gli ormoni sballati.
Si era svegliato all'alba e l'aveva osservata per un po' mentre dormiva. Non credeva alla sua fortuna, di averla lì nel suo letto.
Le aveva spostato una ciocca di capelli che le ricadeva sul viso e lei aveva sorriso nel sonno, abbracciando il cuscino.
Per evitare di disturbarla, si era alzato ed era andato a farsi una doccia. Non avevano riposato molto quella notte, principalmente per colpa sua.
Avrebbe dovuto trovare una soluzione a quei maledetti incubi, ma se Niamh lo avesse consolato ogni volta, forse sarebbe riuscito a superarli.
Sperava solo che non si stancasse di rimanere al suo fianco. Poteva risultare particolarmente difficile la maggior parte delle volte.
Così era uscito dalla doccia, grondante di acqua, asciugandosi con un tocco di bacchetta e vestendosi, per poi tornare in camera.
Niamh era ancora nel mondo dei sogni. Sembrava una visione: la luce debole dell'alba le illuminava la pelle soffice e i capelli, facendoli brillare.
Era semplicemente magnifica. Era la sua seconda possibilità di essere felice e non l'avrebbe sprecata. Aveva gettato al vento troppe opportunità e intrapreso strade sbagliate, ma Niamh non sarebbe caduta in queste categorie.
Se non avesse avuto l'incontro con il Ministro, si sarebbe sistemato sotto le coperte e l'avrebbe svegliata in un modo di certo più piacevole. Per prima cosa le avrebbe lasciato una scia di baci che sarebbero partiti dal collo e sarebbero arrivati alla sua femminilità. L'avrebbe stuzzicata con tocchi leggeri della lingua sul suo clitoride.
Lei avrebbe riso leggermente, per poi gemere, intrecciando le dita fra le sue ciocche corvine.
E invece si era accontentato di sedersi sul bordo del letto, carezzandole delicatamente la guancia, aspettando che si destasse dal suo sonno.
Dato il tempo che scarseggiava, aveva pensato di soddisfarla velocemente, giusto per farle cominciare bene la giornata, ma lei lo aveva convinto a concedersi totalmente.
Era stato un amplesso a dir poco esplosivo.
Non era potuto rimanere a gustarsi l'estasi del post orgasmo, altrimenti sarebbe arrivato in ritardo.
L'aveva lasciata nuda sul suo letto, accaldata e soddisfatta. Si era sistemato gli abiti e aveva lanciato un incantesimo per pulire i suoi pantaloni, bagnati dal piacere di lei.
Niamh lo aveva osservato per tutto il tempo, carezzandosi languidamente la femminilità, ancora sensibile dopo il loro incontro focoso. Aveva dovuto fare appello a tutto il suo autocontrollo per non saltarle di nuovo addosso: lo stava stuzzicando in modo evidente.
Come se non bastasse, vedere il suo seme uscire dal suo corpo era dannatamente eccitante. Lei, con nonchalance, aveva percorso la scia e aveva raccolto il liquido con le dita, portandosele poi alla bocca.
L'aveva guardata con un sopracciglio alzato, aspettando la sua prossima mossa, che non era tardata ad arrivare. Con l'altra mano era scesa nuovamente fra le sue gambe, allargando con due dita le labbra e stuzzicandosi la piccola perla.
Piton scosse la testa, bevendo l'ultimo sorso di Whiskey, ritornando al presente. Non gli pareva il caso di eccitarsi nel bel mezzo del discorso del Ministro. Sentiva il suo membro pulsare, stretto dal confine dei pantaloni.
Pensa a Voldemort. Anzi, alla McGrannitt nuda. Meglio di un secchio di acqua gelata per abbattere il desiderio.
Sospirò leggermente, dopo essersi calmato, ritornando a prestare attenzione a quello che veniva detto. Sperava che tutto finisse il prima possibile: doveva recarsi in un negozio particolare. Niamh avrebbe apprezzato di certo i suoi acquisti.
Tardo pomeriggio
Piton si smaterializzò nella Londra babbana, in un vicolo lontano da sguardi indiscreti. Con un colpo di bacchetta trasfigurò i suoi abiti, giusto per non attirare troppo l'attenzione: un semplice paio di jeans neri attillati, una camicia e un cappotto neri sarebbero andati bene.
Si incamminò verso la sua meta, con passo rapido: prima finiva, prima sarebbe tornato da Niamh. Nel pomeriggio un gufo gli aveva recapitato un suo messaggio. Niamh lo aspettava nella sua casa, per trascorrere la serata in tranquillità. Gli aveva scritto l'indirizzo e anche che avrebbe preparato lei la cena.
Quando aveva letto quella frase il suo stomaco aveva fatto una capriola: nessuno si era mai offerto di cucinare qualcosa per lui. Ovviamente senza contare gli elfi di Hogwarts.
Era stranamente piacevole sapere di essere al centro delle attenzioni di qualcuno.
Accennò ad un piccolo sorriso, dato che era una comune persona in mezzo ai babbani. Nessuno lo avrebbe riconosciuto.
Entrò in un piccolo sexy shop alla sua destra, venendo subito avvolto da un leggero profumo di vaniglia.
"Severus!" Esclamò Cassandra, andandogli incontro e abbracciandolo. Tentò di baciarlo sulle labbra, ma lui scostò di poco il volto, facendole capire che la sua visita non avrebbe preso la piega che voleva lei.
Lo lasciò subito andare, portandosi le mani a coprirsi la bocca, incredula.
"Hai riconquistato la donna di cui mi parlava Christian? Oddio, sono così contenta per voi due!"
Piton annuì, ma non fece nemmeno in tempo ad aggiungere qualcosa, dato che la sua vecchia conoscenza iniziò a squadrarlo maliziosamente.
"Oh sì... vi siete decisamente riconciliati. Vedo che alla tua amata piace mordere. Hai trovato pane per i tuoi denti, preside Piton."
Lui in risposta sbuffò una risata, toccandosi il collo. In effetti, avendo trasfigurato la casacca in una semplice camicia nera, non aveva più il colletto e il foulard a coprire i vari morsi e segni violacei impressi sul suo collo.
"Quando ce la presenti? Io e Christian siamo molto curiosi."
"Quando sarete meno impiccioni."
Cassandra si mise a ridere, per poi tornare dietro al bancone.
"Allora, stai cercando qualcosa per movimentare la serata?"
"Oh sì. Ho bisogno di un olio per massaggi, di linfa d'acero."
"Vieni con me."
Piton la seguì, arrivando davanti ad uno scaffale dedicato completamente ad olii e balsami di ogni genere. Prese quello che gli interessava e poi lo sguardo gli cadde sulla lingerie: se Niamh avesse indossato uno di quei completi, probabilmente sarebbe venuto senza nemmeno toccarsi.
"Sai la taglia di...?"
"Niamh."
"Mmhh. Irlandese. Quindi, conosci la taglia di Niamh?"
Piton scosse la testa, passandosi fra le dita il tessuto leggero e pregiato.
"È possibile modificarlo con un incantesimo però. Le andrà bene qualsiasi cosa prenderai, si adatterà al suo corpo."
"Questo è perfetto."
Esaminò il capo che aveva scelto: di un bel verde smeraldo, il reggiseno, così come il perizoma, non lasciavano molto spazio all'immaginazione.
"Come sei prevedibile. Serpeverde."
Lui fece spallucce, afferrando un piccolo cestino per depositarci l'olio e la lingerie. Doveva ancora comprare diversi oggetti che sicuramente Niamh avrebbe apprezzato.
"Fammi indovinare: reparto bondage." Continuò poi Cassandra, incamminandosi verso la meta.
"Prima un vibratore. Poi il bondage."
"Abbiamo diversi modelli. Piccoli, medi, grandi, realistici, colorati. Sono tutti resistenti all'acqua."
Sul suo volto si fece strada un piccolo ghigno. Con Niamh un vibratore resistente all'acqua era indispensabile. Veniva più veloce del boccino d'oro quando avvicinava un gioco alla sua femminilità. Una doccia con il suo piacere era assicurata ogni volta.
"Un ovetto vibrante, con telecomando. Poi un vibratore grande, curvato, che raggiunga il punto G."
Cassandra annuì, andando a cercare gli oggetti che le aveva appena elencato.
"Ecco qui."
Apprezzava la scelta dei colori. Nero e grigio. Glieli mise nel cestino, per poi afferrargli il braccio e portarlo in una stanza adiacente.
"L'ultima volta che mi hai fatto visita questa sezione non era stata ancora ultimata."
Piton si guardò intorno, notando subito il colore rosso scuro delle pareti, tappezzate da strumenti di ogni genere: fruste, pinze per capezzoli, manette, corde e paddles di tutte le misure.
"Ti lascio perlustrare in pace. Quando hai finito sai dove trovarmi." Fece infine, dandogli uno schiaffo sul sedere.
Lui in risposta mormorò infastidito, lanciandole uno sguardo assassino.
Quando rimase solo, fece scivolare una mano al suo membro, cercando di sistemarlo come meglio poteva. Lo shopping lo stava eccitando. Al solo pensiero di vedere Niamh con le cose che avrebbe comprato gli faceva ribollire il sangue nelle vene.
Alcune le aveva già a casa, ma non aveva intenzione di usare qualcosa che aveva già utilizzato su un'altra donna.
Per prima cosa prese della corda nera. Poi una fascia di seta, per coprirle gli occhi, un frustino, due paddles, uno piccolo ed uno più grande, un plug anale, un flogger, una ball gag e delle pinzette per capezzoli.
Quella sera si sarebbero decisamente divertiti.
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Spazio autrice
Ciao a tutti! E tadaan! Eccomi qui con il capitolo VI! È passata un'eternità dall'ultimo aggiornamento, ma finalmente sono riuscita a concludere il capitolo. Pensavo fosse l'ultimo, ma scrivendo mi sono accorta di non poter chiudere qui la storia, quindi un altro capitolo ci sarà di sicuro.
Avrete sicuramente notato un personaggio nuovo: Cassandra. Vi assicuro che non metterà in crisi la coppia. Nel capitolo ho nominato anche Christian. Anche lui avrà una oneshot di spiegazione. 😂
Vi anticipo che il prossimo aggiornamento si aggirerà sulle tinte del BDSM leggero, nulla di troppo estremo.
Per quanto riguarda i 'giochi' che ha acquistato Severus, ho preferito per alcuni strumenti lasciare il nome inglese, o perché non c'è una traduzione italiana precisa o perché non mi piaceva la parola italiana. Avrei voluto mettere delle foto di accompagnamento qui alla fine per spiegare meglio i termini, ma se andate su google, troverete tutto.
Detto questo vi saluto, se avete qualche dubbio o curiosità sui nuovi personaggi scrivete pure nei commenti, così farò chiarezza.
Alla prossima! (Spero in tempi ragionevoli 😂)
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