Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo I

La loro era una relazione particolare. Non erano di certo una coppia di innamorati, non avevano il tempo di perdersi in simili sciocchezze. Nell'unica sera in cui si incontravano a volte non avevano nemmeno bisogno di parlare.

Era un'abitudine ormai. Piton, finite le lezioni, il mercoledì sera tornava a Spinner's End, guardando sull'orologio il passare monotono del tempo seduto in poltrona, la quale era sistemata accanto al camino acceso.

L'unica fonte di luce proveniva proprio dal camino, che lasciava in penombra il resto della stanza, dando una nota tetra all'ambiente. Non che a lei interessasse il luogo in cui si incontravano, sembrava avesse occhi solo per lui. Anzi, aveva occhi solo per una certa parte del suo corpo.

Piton era stato chiaro fin da subito: nessun legame sentimentale.

Lei aveva acconsentito, senza lamentarsi. Probabilmente neanche lei cercava qualcuno con cui avere una relazione stabile.

Di una cosa era sicuro: non aveva uomini che la intrattenevano nelle altre serate in cui non si vedevano. Altrimenti se ne sarebbe accorto. Era sempre calda, bagnata e stretta, solo per lui. Nonostante non fossero una coppia, aveva preteso che non vedesse nessun altro.

Piton non aveva intenzione di andare a letto con una donna che avesse l'odore di un altro uomo addosso. Era pur sempre un Serpeverde e come tale era geloso di quello che possedeva.

Lui la possedeva. E lei possedeva lui.

Non era una donna che si lasciava sottomettere facilmente, ma lui non si arrendeva di fronte a nulla. Lottavano per avere il controllo: alcune sere ne usciva lui vincitore, altre lei.

Arrivava sempre puntuale e con la sua eleganza femminea entrava nel piccolo soggiorno, dove lui la aspettava. Non parlavano quasi mai, lui che fiero la osservava mentre con delicatezza faceva scivolare dalle spalle il mantello.

Poi scioglieva i lunghi capelli neri, che ricadevano in morbide ciocche sulle spalle, lasciate nude dalla veste scollata.

Lui nel frattempo si sbottonava e toglieva la casacca, restando solo con la camicia, aspettando che lei si avvicinasse e si mettesse a cavalcioni sul suo bacino.

Così anche quella sera era lì con lui e in quel momento la stava divorando con lo sguardo. Non si era limitata a disfarsi del mantello, ma anche la sua veste e il suo intimo erano finiti sul pavimento. Probabilmente era più affamata del solito. Infatti se la ritrovò avviluppata al suo corpo immediatamente, con la sua mano che era corsa ai pantaloni, aprendo in un baleno la cerniera e spostando i boxer, liberando così il suo membro.

Piton gemette sommessamente, quando sentì la sua calda femminilità avvolgerlo.

Cominciò da subito con un ritmo sostenuto, baciandogli nel frattempo il collo con passione, dopo aver aperto la sua camicia con violenza quasi, facendo volare i bottoni nella stanza.

Lui le carezzava la pelle morbida dei fianchi e della schiena, sentendola rabbrividire.

"Severus..." sospirò Niamh, abbracciandolo più forte e lasciandosi andare all'orgasmo, tremando per il piacere.

Rimase stupito quando non continuò a muoversi, iniziando invece a posargli baci dolci sul collo, sulla mascella per infine posarsi sulle labbra: la maggior parte delle volte si scambiavano baci altamente passionali.

Si staccò dalla sua bocca quando sentì il sapore salato delle sue lacrime. Niamh aveva gli occhi arrossati e le guance rigate dalle lacrime, ma non riusciva a capire il perché.

Si trovava in una posizione scomoda.

Lentamente alzò una mano, passandole con delicatezza il dorso contro la sua guancia, e lei subito cercò conforto, accettando la carezza gentile.

Con il pollice le tolse le ultime gocce salate e lei prese la sua mano, spostandola leggermente e appoggiandola sulle sue labbra.

Gli posò un bacio sulle nocche, per poi incollarsi nuovamente alla sua bocca, baciandolo con una tenerezza che gli era nuova.

Qualunque cosa le fosse successa durante la giornata, Niamh quella sera non aveva intenzione di prendere il controllo, anzi sembrava si stesse gustando ogni singolo momento con lui senza fretta. Iniziò nuovamente a muoversi, con calma, continuando ad intrecciare la lingua con la sua.

Piton, assecondandola, le cinse la vita con un braccio, tenendola stretta a sé, mentre una mano l'aveva fatta scivolare tra i loro corpi, andando ad accarezzarla.

Lei si staccò dalle sue labbra, facendosi sfuggire un piccolo gemito, e appoggiò la testa alla sua spalla, con la bocca vicino al collo. Riusciva a sentire il suo respiro irregolare infrangersi caldo sulla sua pelle.

"Severus..." mormorò dopo un tempo infinito e, sentendola sull'orlo del piacere, diede alcune spinte più rudi, facendola così capitolare un'altra volta fra le sue braccia.

Stava per chiederle cosa le fosse successo durante la giornata di così sconvolgente da comportarsi in quel modo, ma lei non gliene diede il tempo, dato che posò due dita sulla sua bocca.

"Sshh."

Si alzò dal suo bacino, facendolo gemere contrariato, e si girò per andare a raccogliere il mantello, il motivo a lui sconosciuto.

Se credeva di andarsene si sbagliava di grosso. Piton le aveva fatto raggiungere l'apice del piacere due volte: come minimo si aspettava che lo cavalcasse fino al suo di orgasmo. In un battibaleno si alzò e l'attirò contro il suo corpo, una mano sul collo e una sulla sua femminilità, facendole appoggiare la schiena al suo torace.

Afferrò il suo membro e rientrò in lei, senza delicatezza, spingendo rudemente. Sentiva il battito di Niamh sul palmo della mano, lei che gemeva senza ritegno ormai. Nella stanza si sentivano solo i suoni osceni del loro amplesso.

Aumentò il ritmo, finché si irrigidì e venne, accasciandosi sopra il suo corpo, facendoli scivolare entrambi a terra, sopra il famoso mantello.

"Non potevi aspettare un momento, Severus?" Gli chiese Niamh, leggermente contrariata, con il respiro corto.

"Come se non ti fosse piaciuto." Le rispose Piton, posandole un bacio sul collo, spogliandosi totalmente con un incantesimo silenzioso e rimanendo abbracciato a lei.

"Bastardo." Mormorò lei, girandosi nell'abbraccio e mettendosi faccia a faccia con lui. "Non avevo intenzione di andarmene. Volevo solo prendere il mantello da mettermi sotto le ginocchia, per..."

Piton sussultò quando Niamh si avvicinò e iniziò a sussurrargli all'orecchio quello che si ero perso per la sua impazienza.

"Andiamo di sopra, Severus..." concluse sensuale, mordendogli il labbro, ma lui in risposta alzò un sopracciglio.

Era raro che la portasse in camera da letto. Si fermavano sempre nel piccolo soggiorno: il divano o la poltrona le bastavano.

Le uniche volte in cui erano andati in camera, Niamh si era trovata imbavagliata. Piton alzò un angolo della bocca pensando al suo corpo inerme alla sua mercé.

Tuttavia non riusciva a capire come mai avesse proposto un cambio di stanza, considerando che appena arrivata non avesse esitato a spogliarsi e a saltargli addosso.

"Improvvisamente così desiderosa di essere imbavagliata?" Le chiese sarcasticamente, ma lei scosse la testa.

Lo baciò nuovamente e, senza che se ne accorgesse, lo sovrastò, bloccandogli i polsi sopra la sua testa.

"Forse voglio farlo io."

Piton alzò un angolo della bocca, ribaltando le posizioni e con uno schiocco delle dita si ritrovarono in camera, sul grande letto a baldacchino.

Prima che potesse rendersene conto con un incantesimo la immobilizzò, per poi sedersi su un angolo del letto e guardarla.

"Pensi di dirmi cos'hai?" Fece con una vena di sarcasmo, non aspettandosi una risposta, vedendola abbastanza arrabbiata dal fatto che l'avesse legata.

"Puoi anche smetterla di fingere che ti interessi qualcosa." Sputò acida lei, facendolo improvvisamente illuminare, e la conferma gli arrivò poco dopo, quando distolse lo sguardo infastidita.

"Quindi è questo il problema? Non mi interesso abbastanza?"

"Severus, smettila." Gli rispose lei, non guardandolo negli occhi.

Piton sciolse i lacci che la tenevano ferma. Ora si spiegavano i baci dolci e gli abbracci che gli aveva dato in precedenza.

"Ero stato chiaro all'inizio."

Niamh si avvicinò, posandogli una mano sulla guancia e una sul petto, all'altezza del cuore.

"Lo so." E detto questo lo baciò, mettendosi a cavalcioni sul suo bacino.

Una parte di lui voleva che se ne andasse immediatamente: non voleva coinvolgimenti sentimentali e lei quella linea l'aveva già superata.

Dall'altra parte poteva considerarla come un'ultima volta, un addio. Ora che erano entrati in gioco i sentimenti tutto sarebbe diventato troppo complicato.

Niamh pretendeva una relazione, era evidente che il loro accordo iniziale non le bastava più.

Veramente non capiva che problemi avesse a continuare con la loro routine.

Gli sfuggì un gemito quando Niamh iniziò a strusciarsi sensualmente sul suo corpo, eccitandolo.

Poteva concederle quello che tanto bramava per una sola notte: in fin dei conti ne avrebbero guadagnato entrambi.

Rispose con fermezza al bacio, facendola distendere sulla schiena con delicatezza. Non appena si staccò dalle sue labbra iniziò a ricoprire di baci ogni centimetro di pelle, fermandosi nei punti che sapeva essere deboli, sentendola sospirare.

Nel frattempo gli aveva afferrato i capelli, fino quasi a fargli male, spingendolo sempre di più verso di lei.

Scivolò giù, sistemandosi fra le sue gambe, baciandole l'interno coscia, passando lentamente l'indice vicino alla sua femminilità.

Stava trattenendo il fiato, in attesa che si decidesse a fare qualcosa, ma Piton continuò come se niente fosse a stuzzicarla.

"Severus..." mugolò lei dopo un po', quando la penetrò con due dita, appoggiando il pollice sulla piccola perla e muovendolo lentamente.

Niamh spingeva debolmente contro la sua mano, incontrando le sue spinte.

Era un vero peccato che finisse tutto quella sera: se non si fosse affezionata, avrebbe potuto continuare a vederla. Non aveva intenzione di iniziare una relazione.

Lei avrebbe preteso di stare con lui ogni singolo istante del suo tempo libero, di uscire a cena e probabilmente sarebbe diventata gelosa con il passare del tempo.

Come aveva pensato in precedenza. Un vero peccato.

Sentiva che Niamh era sull'orlo del piacere e lentamente si staccò, risalendo sinuosamente lungo il suo corpo, lasciando una scia di baci infuocati.

Si fermò prima di raggiungere le labbra, sprofondando il viso nell'incavo del suo collo, respirando a fondo il suo profumo.

Mordicchiò il lobo dell'orecchio, pizzicandole nel frattempo i capezzoli turgidi, facendole così arcuare la schiena.

"Severus, ti prego..."

Con un colpo di reni entrò in lei, rimanendo fermo per un momento a gustarsi il calore avvolgente della sua intimità.

Appoggiò la fronte sulla sua e Niamh lo baciò, intrecciando una mano fra i suoi capelli corvini.

Iniziò a muoversi con spinte dolci e lente, sentendola sospirare estasiata.

Aveva il labbro stretto fra i denti e lo stava guardando con uno sguardo strano, come se sentisse che dopo quella notte non si sarebbero più rivisti.

Come darle torto.

Lei strinse le gambe sui suoi fianchi, tenendolo stretto al suo corpo, e con una spinta si ritrovò disteso sulla schiena.

Le lanciò un sorriso malizioso e un momento dopo Niamh gli bloccò i polsi sopra la testa, muovendosi sinuosamente sul suo bacino e gemendo piano.

"Non volevi fare l'amore?" Le chiese sarcasticamente quando gli morse il collo, aumentando il ritmo.

Lei si fermò un attimo, osservandolo con un sopracciglio alzato, per poi avvicinare il viso al suo.

"Stiamo facendo l'amore. Ti sto solo dominando." E per ribadire quello che aveva appena detto strinse la presa sui polsi e avvolse il suo membro in una dolce morsa.

Piton gettò la testa all'indietro, tendendo le corde del collo per facilitarle l'accesso. Quando lambiva la sua cicatrice scosse elettriche si diramavano per il suo corpo, facendolo gemere dal piacere, che si tramutava in leggero dolore quando Niamh mordeva la pelle delicata, eccitandolo ancora di più.

"Niamh..." mormorò in estasi, lasciandosi pervadere dalla sensazione delle sue mani, delle sue labbra e dei suoi denti sul suo corpo.

Lui fece scivolare una mano, ora libera, al suo sedere, imprimendole un ritmo più veloce, affondando dentro di lei sempre di più.

La osservò mentre si fermava e gemeva, per poi accasciarsi sul suo corpo, tremante e ansimante.

Uscì da lei, cambiando le posizioni e sovrastandola, per poi baciarla con passione. Intrecciò la lingua con la sua a lungo, finché ebbe fiato: si staccò lentamente, lasciandole un bacio umido sulle labbra.

Lei aprì gli occhi, facendogli una carezza dolce in viso, per poi allontanarlo leggermente, affinché riuscisse a distendersi a pancia in giù.

Evidentemente Niamh aveva avuto la sua parte di dominazione e ora voleva essere sottomessa, facendoglielo capire neanche troppo velatamente.

Guardò le sue forme, carezzandole una natica: aveva voglia di schiaffeggiarla, ma forse quello usciva leggermente dal suo concetto di fare l'amore. Amore... veramente non riusciva a capire come avesse fatto ad innamorarsi di un uomo come lui.

Non parlavano moltissimo: poteva contare sulle dita di una mano le volte in cui si era fermata fino alla mattina successiva e comunque non avevano dormito insieme. L'aveva fatta accomodare nella stanza degli ospiti e lui aveva passato la notte in laboratorio oppure sul divano.

L'unico momento in cui avevano avuto un discorso che non fosse formato da gemiti e parole sconce, era stata la seconda volta in cui l'aveva portata in camera da letto. Alla fine della serata passionale era talmente esausto da rimanere lì con Niamh, con lei appoggiata al suo corpo e lui che le carezzava piano la schiena. Lei aveva iniziato a parlare della sua giornata, lui del lavoro ad Hogwarts, di come lei avrebbe voluto aprire una libreria, anche se in quel momento lavorava in un negozio di ingredienti. Così avevano continuato discutendo di libri, non necessariamente del mondo magico.

Si sistemò sopra il suo corpo, intrappolandola fra le sue gambe, e rientrò in lei, cominciando nuovamente a muoversi.

Niamh arcuò solamente la schiena, sospirando e appoggiandosi sui gomiti.

Davanti a loro c'era uno specchio, quindi intrecciò la mano nei suoi capelli, alzandole con delicatezza la testa.

"Apri gli occhi..." sussurrò al suo orecchio, dandole una spinta più forte e mordendole il lobo.

"Pervertito." Mormorò Niamh sorridendo maliziosamente, alzandosi ancora di più, cosicché si trovassero entrambi in ginocchio sul letto.

Così riusciva a vedere tutto il suo corpo e lei appoggiò la testa sulla sua spalla, tenendosi con una mano sul retro del suo collo.

Sempre tenendo lo sguardo nel suo attraverso lo specchio, fece scivolare una mano sulla sua femminilità, continuando ad accarezzarla mentre si perdeva nel suo corpo, aumentando sempre di più la potenza delle spinte.

"Ti piace, mmhh? Voglio sentirti, Niamh."

La sentì tremare, in preda al piacere e bastò solamente che Piton le pizzicasse un capezzolo turgido per farla capitolare.

Gemette con abbandono, incontrando le sue spinte con passione. Quando riaprì gli occhi, Piton le lanciò un sorriso quasi diabolico.

Si allontanò da lei, lasciandola sul letto spossata, mentre lui andava verso il suo comodino, per prendere un vibratore.

Niamh solitamente impazziva per quel giochetto, ma non appena lo vide chiuse le gambe e sprofondò il viso nel materasso, mugolando.

"Mi farai morire."

"Suvvia, Niamh, ormai stanca?"

La domanda la fece ridere leggermente e in risposta si stiracchiò sinuosamente, invitandolo a tornare a letto.

"Non mi stancherò mai del tuo corpo." Gli disse allora, accovacciandosi fra le sue gambe e prendendolo in bocca.

Piton sospirò, appoggiandosi alla testiera e intrecciando una mano nei suoi capelli, per accompagnare i movimenti.

Nel frattempo, con un tocco di magia, azionò il vibratore, facendolo posizionare sulla sua intimità.

Niamh era esperta quando si trattava di dargli piacere, in pochi minuti aveva la capacità di farlo venire. Semplicemente sublime.

"Salazar..." mormorò in estasi quando arrivò a prenderlo totalmente, arrivando a toccargli il pube con il naso. Lei stava gemendo per le attenzioni che il vibratore le stava dedicando e questo contribuiva al suo piacere, dato che le vibrazioni si diramavano per tutto il suo membro.

Iniziò a muoversi velocemente, succhiando la punta ogni qualvolta arrivava in cima, per poi fiondarsi nuovamente verso la base.

Dopo un po' sentì qualcosa di umido fra il solco delle natiche: Niamh si era intrufolata ed evidentemente con un incantesimo silenzioso aveva evocato del lubrificante. Non fece nemmeno in tempo a mettersi in una posizione più comoda che lo penetrò con due dita, facendogli sfuggire un gemito. Continuò così per diversi minuti, succhiando, leccando e muovendo le dita sempre più in profondità.

Alla fine Piton venne con un gemito strozzato, riversandosi nella sua gola e rilassandosi sui cuscini, esausto.

Sentiva Niamh continuare a muoversi, fino a quando le tirò leggermente i capelli per farla smettere: stava diventando troppo sensibile per apprezzare le sue attenzioni.

La osservò mentre tremava un'ultima volta, facendo scomparire la mano fra le sue gambe, cavalcando l'onda di piacere procurata dal piccolo oggetto che continuava a vibrare.

"Sei stato stupendo." Disse Niamh, sistemandosi vicino a lui poco dopo e avviluppandosi al suo corpo.

Girò leggermente la testa, alzando un angolo della bocca, per poi sporgersi e darle un bacio, intrecciando la lingua alla sua.

Emise un suono gutturale quando Niamh si mise sopra di lui, cominciando di nuovo a stimolarlo: quella donna sarebbe stata la sua morte.

L'orgasmo lo aveva lasciato veramente spossato e nonostante l'avesse presa in giro poco tempo fa, sinceramente non credeva che avesse ancora forza per saltargli addosso.

"Ormai stanco?" Gli fece il verso lei e a lui scappò una piccola risata.

"Sei insaziabile."

Niamh lo baciò solamente, per poi staccarsi e afferrare le coperte, tirandole fin sopra le loro teste.

Sarebbe stata un lunga notte...

________________

Spazio autrice
Salve a tutti! Ed eccomi qui con la mia nuova fanfiction. Dopo Keela & Severus, ora ci sarà la coppia Niamh & Severus.
Questa storia è nata come una oneshot puramente erotica, però poi la mia mente si è sbizzarrita e al momento sono al V capitolo, se non sbaglio. Al massimo arriverà a 6 o 7 capitoli, ma con questo progetto ho intenzione di creare una specie di serie: Falling In Love + altre oneshot piccanti che raccontano scorci di vita della coppia. In parallelo ho già scritto due oneshot, non sono proprio riuscita a trattenermi. ;)
Come avrete notato lo stile è un po' differente rispetto alle altre fanfic che ho scritto. Sarà tutta in terza persona e il punto di vista sarà alternato, ossia in questo avete avuto la prospettiva di Severus e in quello dopo avrete quello di Niamh e così via.
Il linguaggio sarà anche un po' più crudo, nulla di troppo volgare, ma vedrete cose che non sono mai comparse nelle altre storie. Diciamo che ho fatto un upgrade del rating rosso. ;)
Le due oneshot che ho scritto sono talmente depravate che non so se avrò mai il coraggio di pubblicarle. 🙈
Vi avviso già da ora che Severus sarà bisessuale, ma non influirà nel rapporto con Niamh. In questi capitoli non ci saranno rapporti omosessuali, anzi ci sarà solo un breve ricordo di Severus e basta. Insomma questa fanfiction si dipana attorno al rapporto dei due protagonisti.
Con questo concludo, anche perché ho scritto una Filippica, ma credo di aver spiegato tutto bene.
Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate o se avete curiosità/perplessità. Detto questo vi saluto, stellinate, commentate e alla prossima! :)

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro