Capitolo 2
HARRY'S POV
"Bene, ti ho messo tutti i fascicoli sulla scrivania, in ordine. Ti ricordi cosa devi dire, si?" Michael sta straparlando oramai da mezz'ora, ripetendomi sempre le stesse cose. Sta anche gesticolando e, non vedo il motivo per il quale stia andando in panico. Dovrei essere io quello agitato, non lui.
"Si Mick, non preoccuparti. Rilassati!" e non mi ascolta, perchè continua a stare in piedi di fronte a me, mettendo a posto ogni cosa e facendomi saltare i nervi che sono già belli che andati perchè, tra pochi minuti arriverà qui Nathalie e finalmente, potremo passare del tempo insieme. Da soli.
"Se non ti ricordi qualcosa, cosa devi fare?" mi chiede ancora. Dio, non sono un fottuto idiota, se è questo quello che pensa.
"Devo chiamare te e dire che sei il mio assistente e, bla bla bla" gli faccio anche il gesto con la mano, per enfatizzare bene il concetto.
"Bene, mi sembra che tu abbia capito tutto. Posso stare tranquillo?"
"Cristo Mick, si! Mi stai mettendo su un'agitazione della madonna. Datti una calmata, non ti sfascio mica l'ufficio" ridacchio mentre pronuncio l'ultima affermazione, vedendolo alzare gli occhi al cielo, sparendo poi nell'altra sala.
"Mantieni la calma" ed eccolo che risbuca. A volte è davvero irritante ma, dopotutto, mi sta aiutando. Non tutti avrebbero accettato una cosa del genere.
"Ci sto provando, ma qualcuno sta facendo in modo che tutti i tentativi per mantenere la calma, vadano a puttane. Sparisci ora" rido, vedendo il suo viso, assumere un'espressione ferita con tanto di mano sul cuore.
Sentiamo suonare il citofono e, guardando bene l'ora, sono le 10 esatte.
E' lei.
"Michael, vai ad aprire. Perfavore." gli chiedo, implorandolo con gli occhi. Sto ancora cercando di assimilare bene la cosa.
Harry, andrà tutto bene. Rilassati.
La porta si apre e il sorriso che avevo fino a pochi minuti fa, viene spazzato via. Non è da sola, dannazione.
"Ciao" mi dice lei, appena mi vede. Viene verso di me e mi stringe la mano "Ieri non abbiamo avuto modo di fare le presentazioni. Io sono Nathalie, e lui è Brandon"
"So chi sei" mi verrebbe da dire e, direi anche che lui non era il benvenuto oggi ma, mi trattengo e mi sforzo di sorridere ad entrambi.
"Io sono Harry, è un piacere avervi qui nel mio studio. Prego, accomodatevi"
Si siedono di fronte a me e io mi prendo due minuti per metabolizzare il fatto che lei si trovi qui, davanti a me con lui.
"Bene, cominciamo allora. Avete pensato al budget massimo che volete spendere per questo matrimonio?" e, questa parola mi lascia dell'amaro in bocca.
"Si, non vogliamo spendere più di 50.000 sterline. Sarebbe possibile?" mi chiede lei, tenendogli la mano.
Ho già detto che tutta questa situazione è decisamente irritante?
Nel frattempo, Michael mi mima un "si" con la testa, dalla stanza a fianco.
"Si, è possibile. Quindi avrei pensato di applicare a questa somma, una percentuale del 15% che andrà a me, mentre con il resto pagheremo i fornitori. Siete d'accordo? Vi sto venendo incontro, ragazzi"
Loro due si guardano, parlottando tra di loro per alcuni minuti che, per me, sembrano ore e alla fine, lei annuisce. E mi sorride, facendomi rimanere imbambolato per pochi secondi.
"Ehm, bene. Qui ci sono i fascicoli dove potete dare un'occhiata e decidere da chi vorreste avere il catering, da chi gli abiti e tutto il resto"dico, porgendoglieli, in ordine.
"Come ben saprete, mi occuperò personalmente di organizzare il tutto, essendo appunto un wedding planner ma mi servirebbe che la signorina, mi accompagnasse. Non solo per l'abito, ma anche per tutte le altre cose"
Bravo Harry, gioca bene le tue carte.
"Per me non ci sono problemi. Mi dica lei quando sarebbe possibile iniziare a dare un'occhiata a tutto" e sinceramente, le direi che sarebbe possibile anche ora. Ma si è portata dietro anche questa palla al piede del suo ragazzo, quindi oggi ci limiteremo a dare un'occhiata alle varie opzioni solo tramite dei fascicoli.
"Amore, devo scappare a lavoro. Scusami tanto"
Grazie fato!
Rimango serio, non volendo far trasparire la mia felicità ma, dentro alla mia testa è appena iniziata una festa.
Grazie a dio te ne vai.
"Non preoccuparti, ci vediamo a casa" gli dice, sorridendogli amorevolmente.
E' da pazzi desiderare così tanto di essere il destinatario di quel sorriso? Probabile. Ma io sono pazzo di lei, quindi poco mi importa.
Esce, richudendo la porta dietro di sé, lasciandoci finalmente da soli. Era da tanto che aspettavo questo momento.
"E comunque, non serve darmi del lei. Chiamami pure Harry" e la guardo negli occhi.
"Allora va bene, Harry. Però anche tu non devi darmi del lei, perchè mi fai sentire alquanto vecchia" e, per la prima volta riesco a sentire quel suono meraviglioso che è la sua risata.
"Okay ehm, Natalie. Diamo un'occhiata a questi fascicoli, ti va?" le chiedo, vedendola annuire in risposta.
Ne sfogliamo uno ad uno, trascrivendo i vari nomi e indirizzi.
Ora ha tra le mani il fascicolo degli abiti da sposa e lo sta contemplando come se fosse oro colato.
E' cosi carina.
"Mi piace molto questo qui" indica l'abito con il dito e, devo dire, che ha davvero gusto. L'abito è molto complesso nel suo insieme. Sono sicuro che le starà da dio.
Tanto non si sposerà. O potrebbe, ma non con lui.
"Ci vorresti andare domani, a vederlo?"
"Si, mi piacerebbe molto"
Il resto del tempo passa, tra le chiacchiere. Abbiamo anche ordinato due cioccolate al nostro bar, facendole portare qui.
"E dimmi, Harry. Da quanto fai il wedding planner?" e mi coglie alla sprovvista.
E ora che cazzo mi invento?
"Ehm, si beh, da oramai 5 anni." le mento spudoratamente ma, d'altronde mica posso dirle "Eh, da questo pomeriggio. E sto facendo finta"
Proprio no.
"Quindi ti chiami Harry Courtner, giusto?" chiede ancora. E' curiosa la mia Nathalie.
"No, in realtà mi chiamo Harry Styles e, quello è un nome che non c'entra niente con me." le sorrido, sperando con tutto il cuore che non mi faccia altre domande, perchè ho finito la scorta di bugie.
"E voi, da quanto vi conoscete? Se posso saperlo, non vorrei essere indiscreto."
"Oh, tranquillo. Beh, ci conosciamo da 4 anni e, finalmente abbiamo deciso di compiere il grande passo" e la vedo far girare l'anello che porta sull'anulare destro. Sarà sicuramente quello di fidanzamento.
"Si è fatto tardi" dice, guardando l'orologio "E' stato un piacere stare qui a parlare con te. Ci vediamo domani! A che ora?"
"Per le 9, andrebbe bene?" le chiedo, senza distogliere lo sguardo da lei.
"Va benissimo, ciao Harry!"
E che il mio piano abbia inizio.
Sono tornata con un nuovo capitolo!
Finalmente eh?
Non voglio dilungarmi troppo, quindi spero con tutto il cuore che vi piaccia e, che lascerete tante stelline e commentini:)
Prometto di non farvi aspettare così tanto per il prossimo🌌
Lo dedico alla mia Sof, mynixll alla quale voglio già un gran bene, anche se non ci conosciamo da tanto❤
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