Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Chapter 30: What A Feeling

Tra i dissidi amorosi di Arba e il comportamento strambo di Claire non è difficile sentirsi sopraffatti, specie quando Claire sembra intenta a rimuginare su ogni singolo momento della sua esistenza come se stesse per prendere una decisione che le cambierà la vita, e quando Claire rimugina diventa ancora più irritabile -e irritante- del solito.

"No, Diana. Non ti permetterò di mettere i tovaglioli verdi sulla tovaglia azzurra. Ma chi ti ha cresciuta, i lupi? Abbi un minimo di buon gusto!" Esclama per l'ennesima volta puntandomi contro un tovagliolo incriminato con fare minaccioso, facendomi alzare gli occhi al cielo.

"Secondo te Luke si metterà davvero a esaminare l'abbinamento dei tovaglioli con la tovaglia? Sarà più concentrato a mangiare" tento di rispondere, ma lei inarca un sopracciglio.

"Sarà concentrato poi a mangiare il dessert, ovvero te. E comunque è una questione di principio, non puoi compiere questa oscenità, non te lo permetterò".

"Va bene, allora metterò i tovaglioli di carta" sospiro, alzando lo sguardo solo per vedere il volto di Claire trasformarsi in una maschera di orrore.

"Scherzi?! Non sotto la mia supervisione! Mettili di stoffa bianca e facciamola finita!".

Rimango ad osservare Claire interdetta perchè nonostante sia sempre stata strana, non si è mai comportata così, non ha mai dato di matto per l'apparecchiatura della tavola, neanche quando mangiamo sedute al bancone con solo un piatto e un bicchiere davanti a noi.

"Okay" comincio, posando i tovaglioli sulla tavola apparecchiata per metà, "adesso tu prendi un respiro profondo e smetti di sfogare il tuo nervoso su di me e sulla mia tavola. Da cosa stai scappando?".

Claire mi guarda qualche istante, e per un attimo ho come la sensazione che voglia staccarmi la testa, ma alla fine sospira, rilassando le spalle: "non è nulla, Diana. Scusami, sono solo un po' intrattabile in questi giorni".

"Ce ne siamo accorte, sia io che Arba. Lo sai che siamo qui, vero? Per qualsiasi cosa...".

"Lo so, lo so" mi interrompe, scuotendo piano la testa, "è che non so da dove partire io stessa per trovare l'uscita a questo labirinto, così riverso le mie energie in qualsiasi cosa... Anche il galateo, a quanto pare".

Sorrido piano alla sua espressione infastidita, sedendomi e facendole cenno di fare lo stesso: "parti da dove è più semplice".

Un sorriso amaro fa capolino sulle labbra di Claire: "è proprio questo il problema. Non mi piacciono le cose semplici, e infatti nulla in questa storia è semplice".

La osservo piano, ormai incuriosita perchè mi chiedo cosa possa averla fatta andare in tilt in questo modo.

"Va bene, iniziamo dal fatto che mi sono presa una cotta per Calum perchè sembra essere la cosa più semplice in questo momento" continua poi, ed io sorrido, annuendo.

"Okay, fino a qui ci sono. Lui ti ricambia?".

Claire annuisce: "sì, ed è il ragazzo più dolce del mondo, sempre premuroso e gentile. Dio, ma cosa ho fatto per meritarmi un ragazzo del genere io che sono il suo opposto?".

"Beh, gli opposti si attraggono" le ricordo, guardandola alzare gli occhi al cielo.

"Sì, e chi si somiglia si piglia, il che ci porta al secondo punto. Provo qualcosa anche per Ashton".

A quelle parole sgrano gli occhi perchè è sinceramente l'ultima cosa che mi aspettavo dicesse.

Voglio dire, nulla contro Ashton, ma sembravano più intenti a punzecchiarsi che ad amarsi negli Hamptons, almeno fino a...

La notte del ballo.

"Okay, e quando è iniziata?" Domando per cercare una conferma dei miei sospetti, conferma che arriva quasi immediatamente.

"La notte del ballo. Mi sono allontanata e l'ho trovato in terrazzo, così mi sono unita a lui e... Non so, qualcosa è successo. Ma non è finita qui".

"Cos'altro può essere successo? Non avrete mica fatto una cosa a tre" tento di sdrammatizzare notando, invece, le guance di Claire farsi immediatamente purpuree.

"Oh cazzo, avete fatto una cosa a tre" mormoro guardando Claire che annuisce.

"L'ultima sera... È successo e basta. Voglio dire, io provo attrazione fisica per entrambi ed è innegabile, e Calum e Ashton ne provano anche uno per l'altro, quindi..." sussurra, seppellendo poi la testa tra le mani, "ma che cosa sto facendo?".

Immediatamente mi sporgo verso di lei, passandole piano una mano sulla schiena in segno di conforto.

"Claire, non piangere. Possiamo trovare una soluzione, davvero" tento di dire, ma un singhiozzo sfugge dalle sue labbra mentre solleva la testa.

"No che non possiamo. Ti rendi conto che non posso sceglierne uno? Non posso perchè sento questo bisogno quasi fisiologico della dolcezza di Calum e del realismo di Ashton, del tocco dolce di Calum e di quello più dominante di Ashton. Non posso sceglierne uno" spiega con le lacrime agli occhi, e una riesce a scappare, rotolando lungo la sua guancia, ma la prende con il pollice prima che vada lontano.

"Ne hai parlato con loro dopo... Sì, insomma, la notte insieme?".

Claire scuote piano la testa: "no, noi... Abbiamo fatto finta di niente. E confessare loro i miei sentimenti sarebbe così sciocco perchè probabilmente non li ricambiano. Hanno visto l'opportunità di fare una cosa a tre e l'hanno colta, basta".

"Sei troppo severa con te stessa" la interrompo subito, "hai bisogno di un consiglio da Claire, e per ora sarò io la tua Claire".

Claire mi guarda confusa, ma non dice nulla, aspettando che vada avanti, ed io mi prendo qualche istante prima di parlare.

"Non devi sfuggire dai tuoi problemi perchè non se ne andranno, anzi. Diventeranno sempre più grossi e difficili da ignorare, quindi tanto vale strappare il cerotto adesso. Chiedi a entrambi di vedervi ed esattamente come l'hai detto a me, lo dici a loro".

Claire mi guarda poco convinta, emettendo poi un sospiro: "Diana, Ash non ha nemmeno fatto coming out come bisessuale... Diamine, non vuole nemmeno farlo perchè ha troppo da perdere".

"Non ho detto che dovete andare in giro a farvi paparazzare e a far parlare di voi. Adesso la cosa più importante è mettere chiarezza sulla situazione. Tu li vuoi?".

"Più di quanto sia disposta ad ammettere".

"E allora cosa stai qui con me a fare? Vai da loro" la incito guardandola dritta negli occhi, e Claire annuisce convinta prima di alzarsi.

"Tu te la caverai con la cena?" Domanda con espressione colpevole, ma io annuisco senza pensarci due volte.

"Faccio la carbonara migliore di New York City, baby. Ce la faccio benissimo da sola".

Claire annuisce, raggiungendo la porta prima di abbracciarmi di slancio, un gesto più unico che raro da parte sua.

"Sei una brava Claire quando serve. Ovviamente non brava quanto l'originale, ma insomma, una Claire meno dittatrice e meno psicopatica" sorride piano, ed io scoppio a ridere prima di lasciarle un bacio sulla guancia.

"Adesso vai. Ti aspetto domani con Arba per colazione, tanto so che verrete a razziare la mia dispensa come al solito".

"Certe cose non cambieranno mai, Diana".


Va tutto così bene... :-)

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro