1) Dimagrire;
2) Fare shopping;
3) Uscire.

Fisso l'elenco appeso al mio frigorifero da ormai un mese. Mi sento un po' Bridget Jones, senza la sua gonna attillata, ma compressa nei mutandoni della nonna. Eh sì a quelli non riesco proprio a dire di no.
Secondo me fanno parte di quei capi che ci aiutano a modellare il nostro corpo e ci incoraggiano facendoci immaginare anche le top-model di alto rango con slip ascellari.
Ho deciso dopo aver passato l'ennesimo capodanno da sola di dare una svolta alla mia vita. Devo rimettermi in careggiata, imparare dai miei errori e cominciare ad osare come avevo fatto quasi due mesi prima. La mia mossa avventata non mi fa dormire per delle settimane, facendomi sussultare per ogni segno di vita dato dal mio iphone, ma nulla.
Nemmeno uno stupido sms di auguri, un whatsapp con un video idiota, una chiamata anonima: il niente. Il mio cellulare si anima grazie solo a mio padre ed a Maxime che per inciso aspetta due gemelli. Sua madre è fuori di se dalla felicità un po' meno suo marito, ma secondo me come sfamano Amanda la loro piccola peste che mangia quasi quanto un adulto riusciranno anche in questo.
<<Oggi fai il bravo non voglio ritrovare di nuovo della terra sotto il letto. Ci siamo intesi, vero?>> sbraito al gatto dal pelo blu notte dormiente sopra la cucina << dico a te!>> continuo avvicinandomi alla cara bestiola.
Lo sguardo mi cade sulla finestra dietro agli utensili utili per chi si destreggia in cucina (ancora intatti nel mio caso da brava scongelatrice di cibi precotti) dove scorgo un camion che scarica mobili moderni, vasi, ... un tapis roulant, una latmachine e due panche.
Provo a vedere chi c'è aprendo la finestra. Il vento mi avvolge la faccia mentre mi alzo in punta di piedi. Ho il sacro diritto di sapere chi cazzo viene a vivere di fronte a me, potrebbe essere un assassino, un maniaco o uno stalker. Oppure potrebbe essere solo curiosità? Mmmm...
Non vedo nulla, provo a sporgermi un po' di più riuscendo a scogliere solo uno spiazzo di ciuffi neri ribelli.
Splat.
La pianta di aloe che ho curato per due anni ora fa parte del marciapiede come ornamento decorativo.
<<Porca vacca>> sussurro entrando riuscendo ad intravedere un ragazzo bruno che mi guarda sorridendo.
Faccio un breve cenno con il capo per poi sparire dentro casa con il viso arrossato per la vergogna.

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