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Capitolo IX

Appena arriviamo nella stanza torno ad andare nel pallone.

Juvia sta dormendo con Gray e questo vuol dire che Natsu non andrà a dormire nella camera affianco.

Non che poi sperassi che rimanesse lì, ma... ah!!!!

Panico!!!

- Juvia!!! Adesso basta!! Ti avevo detto che avremo dormito ai lati estremi del letto!! - sentiamo urlare.

- Ma Juvia aveva paura di cadere, non riesce a prendere le giuste misure con questo corpo. - ribatte candidamente innocente.

- Questo non vuol dire che mi devi stare così addosso!! Adesso aspettiamo Natsu e Lucy poi ci dividiamo come avremo dovuto essere ieri! -

Aperta la porta ci trovano a fissarli - Oh, siete già qui. Meglio! - sbuffa Gray.

- Vi stavate divertendo, eh? - ride Natsu.

- Come no! Vieni di là con me. Lasciamo le ragazze sole. - afferra per un braccio Natsu trascinandolo via.

- Buonanotte ragazze. - ci sorride Natsu.

- Uffa... Juvia voleva dormire con Gray-sama. - sospira Juvia.

- Mi sa che ti sei lasciata trasportare un po' troppo. -

- Juvia voleva provare ad attaccare. -

- Dovresti ridimensionare gli attacchi. - le sorrido divertita.

- Tu piuttosto! Juvia ha notato la tensione, in più eri per mano con Natsu-san. - mi osserva curiosa.

Quelle parole sono il giusto interruttore e esplodo tornando rossa di botto.

- Quindi Juvia ha indovinato. - ridacchia.

- I-Io... -

- Su, racconta. Così Juvia si distrae. -

Anche se imbarazzata confesso tutto.

Ho bisogno di qualche consiglio e, anche se Juvia è tutta particolare, potrà aiutarmi.

- Si può sapere cosa stai aspettando a dichiararti? Mi sembra che Natsu-san sia stato abbastanza chiaro. - ribatte al termine del racconto.

- Non lo so, forse... anzi, certamente Natsu non ha capito ciò di cui si parlava... -

- Juvia crede che, anche se tardo, Natsu-san non sia così idiota. Ha un cuore anche lui. -

- Ma è molto ingenuo, lui è amico di tutti, è una persona che da molta fiducia al prossimo... però se si parla di amore... non lo comprende. Forse anche se lo provasse non capirebbe scambiandolo per un forte senso di amicizia. - sospiro.

- Natsu-san è come un bambino. Bisogna insegnargli cosa vuol dire amare qualcuno e Juvia è convinta che tale compito spetti solo a te, Lucy-san. -

- Dovrei insegnargli cosa vuol dire amare? Come? -

- Tu lo sai. Sei quella che conosce meglio Natsu-san. Forse ha bisogno di una dichiarazione diretta o di un attacco come quelli di Juvia a Gray-sama. -

- U-Un attacco? Non credo... è più probabile che sia lui ad attaccare me. - avvampo.

- A Juvia piacerebbe essere attaccata da Gray-sama. - si perde in fantasie che sarebbe meglio non approfondire.

- Comunque, per ora Juvia pensa sia meglio andare a dormire. - aggiunge arrampicandosi sul letto.

Mettendo da parte l'agitazione passata annuisco mettendomi a dormire.

Quella mattina vengo svegliata da uno spiraglio di luce che filtra dalle tende finendomi giusto in faccia.

Girandomi nel letto trovo Juvia rannicchiata che ancora dorme pacifica.

Quindi stavolta è rimasta qui.

Alzandomi mi stiracchio.

Pure Natsu è rimasto di là, magari Gray lo ha legato al letto per evitare la fuga.

Ne sarebbe in grado.

Che ore saranno?

Dopo un ultimo sguardo a Juvia decido di andare in terrazza.

Ho un paio di cose su cui riflettere.

Come dichiararmi a Natsu?

Capirà che non lo faccio per far finire questa scena?

Anzi... capirà cosa voglio dire?

Mettendomi ad osservare il panorama lo sento meno estraneo.

Inizia quasi a piacermi.

Però mi manca troppo la gilda.

La mia amata casa a Magnolia e pure la proprietaria con il suo modo di fare burbero, ma in fondo dolce.

Probabilmente saremmo già a casa se mi fossi decisa prima.

Però è così difficile.

Fa paura comunicare i propri sentimenti.

Natsu non è il tipo che ti fa pesare una cosa del genere, neppure se dovesse rifiutarmi, ma... sono io il problema.

Non riuscirei a comportarmi normalmente ricevuto un rifiuto.

Aspetta!

Perché sono così negativa?

Posso aggrapparmi alla speranza nata dalla frase di ieri?

Io sono il suo tipo.

Tipo di cosa non si sa, però è già un inizio.

Ad un certo punto il mio sguardo viene catturato da un movimento rapido alla base del castello.

- Un gattino! - scatto sorpresa.

Le mie gambe si muovono da sole e scendono le scale - Qui micio. -

Non assomiglia per niente ad Happy, ma quel gatto blu mi manca così tanto che mi andrebbe bene anche una tigre.

Mi mancano pure le sue prese in giro sul mio peso.

- Qui, micio, micio. - corro dietro al gattino.

- Duchessina! Vi abbiamo trovata finalmente! - sento alle spalle.

Voltandomi al rallentatore sbianco.

Un gruppo di guardie sono davanti al castello e a capo ci sta mio padre.

- Lucy! Ti abbiamo trovata! Sono così felice che tu stia bene. - avanza sorridente.

- Sta indietro! Io non verrò con voi! - ringhio.

- Che stai dicendo? Devi seguirci! Ora che abbiamo scovato il quartier generale di quelle bestie... potremo farli fuori in un colpo solo. Basterà dar fuoco a tutto. -

- No!!! - urlo.

- Come diavolo avete fatto a trovare questo posto?! - aggiungo poi in panico.

Natsu aveva detto che era coperto da un'antica magia.

- Abbiamo dovuto chiedere aiuto ad una strega, non mi piace pensarci. - sbuffa papà.

- Andatevene! Non dovete torcere nemmeno mezzo capello a coloro che abitano in questo posto! -

Papà avanza e mi afferra di scatto un polso.

- Non fare la bambina. Seguimi. Dobbiamo allontanarci. -

- No!! Io non me ne vado! Lo vedi che sto bene? Natsu non mi ha fatto nulla! Non ti basta per capire che non mi farebbe mai nulla di male?! -

- Ti tiene in vita solo come scorta di sangue. Può nutrirsi quando vuole se ti tiene in vita, come ieri. -

- Sono stata io... ah! Tanto non mi ascolterai! Voglio solo che tu ci lasci in pace! Non meritano questo trattamento! -

- Sì che lo meritano! Hanno ucciso e saccheggiato per decenni!! Sono creature orribili! -

- Non sono tutti così. -

Agitandomi cerco di liberarmi da quella stretta, ma è inutile.

- Mi stai facendo male! -

- Ti ho detto che andiamo a casa ora. -

- Non voglio!! -

- Non importa. Guardie, portatela in salvo. -

- No!!!! - inizio a dar calci e pugni a chiunque.

L'attimo dopo sento uno scoppio di vetri e voltandomi sbarro gli occhi vedendo Natsu saltare giù dalla terrazza.

Avvicinandosi spazza via le guardie che mi stanno attorno e mi porta via dalle loro grinfie, ma... sta bruciando.

La sua pelle si sta riempiendo velocemente di piaghe.

- Natsu!!! Devi andare all'ombra!! - urlo disperata.

Con un altro balzo ci porta in cima alla terrazza e, vicina all'ombra, lo spingo dentro.

Serrando i denti trattiene un urlo e s'inginocchia mentre la pelle si rigenera.

- Che accidenti ti è saltato in mente? - sento le lacrime pungermi gli occhi.

- Hai... urlato... - risponde col fiatone.

- Non avresti dovuto! Guarda come sei ridotto! Il sole ti brucia, ti uccide!! -

- Sto... bene... -

- Bugiardo!! - crollo iniziando a singhiozzare.

- Lucy!! Torna qui!! - sento tuonare mio padre.

Guardandomi intorno cerco qualcosa con cui difenderci e sento il cuore riempirsi di speranza notando delle spade appese al muro.

Afferrandone una torno sulla terrazza.

- Andatevene!! - urlo.

- Che vuoi fare con quella? Non sai combattere e non siamo qui per farti del male. Vogliamo solo liberare il mondo da questa spazzatura. -

- Voi siete spazzatura! Andate a urlargli "mostri" a destra e manca perché hanno ucciso per sopravvivere! Ma voi? Che state facendo? Volete ucciderli solo per vendetta! Non siete meglio di loro, uccidere non è mai la giusta soluzione!! -

- C'è una grande differenza tra di noi. Noi abbiamo un cuore che batte. -

- Che vogliate ucciderli così crudelmente vi rende praticamente privi di cuore! -

- Lucy, non essere testarda. Scendi. Stiamo preparando il fuoco. - vedo le guardie preparare delle frecce infuocate.

Serrando i denti alzo la spada.

Non mi serve per attaccarli, non servirebbe.

Poggiando la lama alla base della mia gola - Se solo ci provate giuro di tagliarmi la gola! -

- C-Cosa stai dicendo, Lucy?! - sbianca mio padre.

Finalmente ho davvero la sua attenzione.

- Non sto scherzando! Se vi azzardate a far del male a Natsu e ai suoi... non ho motivo di rimanere in questo mondo. - lo sfido seria come non mai.

- Metti via quella spada! Non sai cosa stai dicendo!! -

- Vi ho detto di smetterla! Spegnete il fuoco! - sbraito isterica.

Le guardie iniziano a guardare agitate mio padre - Duca, che facciamo? - domanda il capo del gruppo.

- Fate come dice... - serra i denti contrariato.

Vedendolo mettere via le frecce mi rilasso un poco - Ora andatevene. -

- Vieni con noi! -

- Certo, così poi tornerete qui ad ucciderli quando non vedo? No, grazie. -

- Pensi davvero che creature come queste possano provare ancora qualcosa? Erano umani un tempo, ora sono solo la loro ombra distorta. Sanno come simulare le emozioni, ma non provano nulla. -

- Io credo in ciò vedo e sento. E mi fiderò per sempre di Natsu. -

- Così stai andando a suicidarti! Quando sarà stanco del tuo sangue ti ucciderà! Sei solo un passatempo per lui! -

- Tu... tu non puoi capire... sei troppo accecato dall'odio... - sospiro triste.

- Conosco queste bestie! Ho visto cosa possono fare, non è odio, ma consapevolezza. -

- Non sono tutti mostri... come per gli umani, anche per i vampiri ci sono buoni e cattivi... -

- Sbagli! Non è così! -

- Hai mai provato a capirli? -

- No, mi basta ciò che ho visto negli anni. -

Non ci arriverà mai.

Non finché non accadrà qualcosa di davvero sconvolgente.

Alzando nuovamente la spada - Non mi lasci altra scelta... - poggio nuovamente la lama sul mio collo.

- C-Cosa fai?! - urla disperato.

- Io voglio la pace... ma non ci sarà mai... tenterai sempre di fargli del male, non mi ascolterai... non voglio vivere cercando sempre di impedire il peggio. - inizio ad incidere la mia pelle.

Non voglio davvero suicidarmi, ma solo spaventarlo e dal suo sguardo ci sto riuscendo.

- Non puoi farlo! Sei tutto ciò che mi resta! Farò tutto ciò che vuoi! Metti giù quella spada! Ti prego! - chiede con voce rotta.

- No... tu lo dici solo per convincermi, ma non cambierebbe nulla. Appena poggerò la spada ritratterai. -

- No, te lo giuro! Lucy!!! -

Dal piccolo taglio sento il sangue scendere sul mio petto, caldo e denso.

Ancora un po' e riuscirò a convincerlo.

All'improvviso però sento una mano poggiarsi sulla mia e scaraventare via la spada.

Un forte odore di carne bruciata aggredisce le mie narici e sento il panico impossessarsi di me - Natsu!!! -

Voltandomi lo vedo completamente rosso - Che ci fai qui?! Ti avevo... - non termino la frase perché mi abbraccia forte.

- Natsu!!! Sei alla luce del sole! Finirai per morire!! - cerco di liberarmi dalla sua presa.

- Che accidenti... volevi... fare...? -

- Torna all'ombra!! - inizio a spingerlo.

- Non ferirti mai più!! - mi stringe.

Raccogliendo tutte le mie forze lo spingo, inciampando nei nostri stessi piedi cadiamo dentro alla stanza.

- Natsu! Che diavolo è successo?! - arriva Gray.

- Gray, le guardie... fuori! - urlo in lacrime.

Subito corre in terrazza.

Rimasta con Natsu e sopra di lui - Che cazzo volevi fare? Stavi per morire! Ancora un po' e saresti diventato cenere!! -

Guardandolo meglio noto che le ferite ci stanno mettendo un sacco a rimarginarsi.

Merda!

- Natsu!! Bevi il mio sangue, ora! - urlo tra le lacrime.

- No... - sussurra.

Poggiando una mano sulla mia testa mi attira a sé tornando ad abbracciarmi - Starò bene. -

- Fanculo! Non puoi fare così! Che diavolo ti è preso? -

- Ti ho... sentita... Non potevo... lasciarti fare... - risponde a fatica.

- Accidenti, Natsu!! Era un cazzo di bluff! Non mi sarei mai uccisa! Voglio tornare a Fairy Tail con te! Bevi il mio sangue, stupido idiota che non sei altro! -

- No... non riuscirei a fermarmi... - ansima dal dolore.

Serrando i denti afferro uno dei vetri che precedentemente ha fatto scoppiare.

Prima che possa anche dire una sola sillaba mi taglio un palmo.

Subito glielo porto alla bocca, ma sbianco realizzando che è svenuto.

- No!! - ringhio.

Mi resta un'ultima scelta.

Raccogliendo il sangue decido di passarglielo via bocca.

Una, due, tre volte.

Pian piano la pelle ricomincia a rigenerarsi normalmente.

E con essa anche il mio cuore torna a calmarsi.

È salvo.

Dio mio, grazie.

Purtroppo però non riprende conoscenza.

Dev'essere stato troppo.

Scoppiando a piangere lo abbraccio - Sei un deficiente. Finché ci sei tu farò il possibile per vivere. Dobbiamo tornare a casa tutti insieme! -

- Lucy? Che succede? Natsu come sta? - sento accucciarsi accanto Gray.

Alzando lo sguardo vedo lui e Juvia che mi fissano preoccupati.

- È vivo per un pelo... - singhiozzo.

Non so come faccio a saperlo, dato che non respira e non c'è battito, ma so che ora sta bene.

- Le guardie e mio padre se ne sono andate? - aggiungo cercando di ricompormi un po'.

- Sì, erano sconvolti. Penso avranno molto su cui riflettere. Dai Lucy, alzati che porto Natsu sul letto. - mi tende una mano.

Asciugandomi le lacrime mi alzo senza aiuto.

- Lucy-san... la tua mano e il tuo collo! -

- Non è nulla, Juvia... -

Poggiato Natsu sul letto sento Juvia convincere Gray di andare nell'altra stanza.

- Natsu... per favore svegliati... - gli afferro una mano.

Forse ha bisogno di altro sangue.

Che accidenti gli è preso?

Come ha fatto a pensare che fossi seria?

Non getterei mai via la mia vita così.

Sarebbe come buttare all'aria tutti gli insegnamenti che Fairy Tail mi ha regalato.

Aprendo nuovamente il taglio sul palmo mi preparo ad avvicinarmi nuovamente alle sue labbra.

Questi non sono baci, ma solo una maniera per farlo sopravvivere.

Deve svegliarsi perché devo dirgli una cosa davvero importante.

Solo dopo quello lo bacerò per davvero.

Il gusto ferroso del mio sangue aggredisce la mia bocca mentre mi avvicino a quella di Natsu.

Cercando di non far sfuggire nemmeno una goccia gli passo il nutrimento che gli serve.

Anche se è per il suo bene, non posso non notare quanto siano soffici le sue labbra.

Staccandomi da esse schiudo gli occhi e... accidenti!

Saltando indietro cado col sedere a terra.

Due occhi verdi, a me molto familiari, mi stanno fissando curiosi.

- D-Da quanto sei sveglio? - avvampo.

- Mi hai salvato le penne, Lucy. - ridacchia.

Non si è accorto del bacio?

Mi sta forse ignorando?

Perché diavolo parla come se nulla fosse?!

Mettendosi a sedere batte una mano sul letto - Siediti. -

Vedendo il suo sguardo sorridente mi alzo e avviandomi come un robot mi siedo accanto a lui.

Che è questa strana situazione?

- Che cazzo ti è saltato in mente prima?! - mi tira le guance.

- Natshu... mi shtai fashendo male. - borbotto.

- Non importa! Te lo meriti! Che era quella sceneggiata? Hai detto che era una farsa, ma hai idea di quanto mi hai fatto preoccupare?! -

Irritata da tali parole gli levo le mani - Senti chi parla! Anche se era una farsa sei uscito e hai rischiato sul serio di crepare! Sei tu quello che ha fatto davvero preoccupare qualcuno!! -

- Io?! Ti pare normale tagliarsi la gola? -

- Era un taglietto. Già si è fatta la crosta. Tu invece non ti rimarginavi. -

- Ho seguito lo schizzo di una folle come te. Per questo è andata così. -

- Stupido cretino! Se tu fossi morto io... io... - sento le lacrime riaffiorare.

- C-Che succede ora? L-Lucy? -

- Mi sono spaventata davvero tanto. Stai bene... grazie al cielo stai bene. - poggio la testa sul suo petto.

Stringendo la stoffa della sua maglia piango sommessamente.

Dopo un sospiro inizia ad accarezzarmi i capelli - Scusa... ho esagerato... -

- Sì, l'hai fatto... -

- Pure tu però mi hai spaventato un sacco! -

- Scusami... volevo proteggerti... -

- Anche io... -

Alzando lo sguardo lo incastro nel suo.

- Natsu... devo dirti una cosa... - sento il battito accelerare.

- Riguarda forse il bacio di poco fa? - inarca un sopracciglio sorridendo divertito.

- N-No... quindi stavi ignorando la cosa di proposito!! - avvampo.

- Volevo vedere che avevi in mente. -

- Aspetta! S-Stai forse dicendo che eri sveglio da prima?! - sento che sto per raggiungere il limite.

- Chi lo sa... - distoglie lo sguardo arrossendo leggermente.

Oddio!!

- Natsu!! -

Uno strano lampo gli attraversa lo sguardo e l'istante dopo sento i suoi canini strofinare sopra il taglio nel sottogola.

- H-Hai bisogno di altro sangue? -

Come risposta sento la sua lingua tracciare una linea dal taglio fino al segno dei suoi precedenti morsi.

- N-Natsu?! Che fai?! Se devi bere, bevi! -

Alzando lo sguardo si avvicina pericolosamente alle mie labbra - C-Che fai? -

- Sei agitata... -

- Perché sei... -

- Troppo vicino? - termina la mia frase.

- Mi piace sentire come la mia presenza ti agita. E direi che dopo lo scherzo/farsa che mi hai fatto questa è un'ottima vendetta. - sorride malizioso.

- C-Che ti prende? Stai dando di matto perché sei stato ferito gravemente? -

- Ti ricordi che ieri quella strana vampira ha detto che tu non saresti in grado di soddisfare le mie fantasie? -

- S-Sì... -

Vicino.

È davvero troppo vicino.

- Beh... sbagliava di grosso. Se non sei tu non vale la pena nemmeno di pensarle certe cose. -

- N-Natsu...? -

Non riesco a dire altro che le sue labbra sono sulle mie.

Però non è un bacio normale perché ha affondato i denti nel mio labbro inferiore.

Dopo qualche attimo inizia a giocare con la mia lingua e lo sento mentre ci fa distendere sul letto.

La mia ragione va a farsi benedire.

È tutto così intenso, strano, carnale, ma pure... pieno d'amore.

Sciogliendo il bacio apriamo gli occhi fissandoci in silenzio.

Il mio respiro pesante, i miei battiti veloci e le mie gote rosse.

Nemmeno in un'occasione normale potrei nascondere ciò che il mio sguardo sta dicendo in questo momento.

Nella mia bocca aleggia ancora il sapore del mio sangue e stranamente lo sento dolce.

- Lucy? Devo dirti... -

- Lucy! Natsu! Non avete idea.. ma che cavolo stai facendo, Natsu?! - sento urlare Gray.

- Oh! Gray-sama. Juvia pensa che li abbiamo interrotti. -

- N-No! Affatto!! N-Natsu stava solo bevendo il mio sangue! Era per farlo riprendere! - scatto a sedere tutta imbarazzata spingendolo via di dosso.

- Oh, davvero? Beh... effettivamente era ridotto male. - commenta Gray confuso.

- P-Per cosa eravate qui? - non riesco a guardarli in faccia.

- Seguiteci, se ve lo dico non mi crederete. -

Alzandomi mi avvio verso di loro, prima però mi volto verso Natsu.

- A-Andiamo? -

- Uhm... sempre a rompere quando meno devono... - borbotta.

- Hai detto qualcosa, cervello bruciato? -

- No, andiamo. - si alza irritato.

Oddio.

Non ha nemmeno ribattuto al nomignolo usato da Gray.

Lucy calmati...

Come faccio a calmarmi?!

Che stava per dire Natsu?

Che era tutta la scena di poco fa?

Ci siamo baciati!

Oddio!!!

Potrei scoppiare da un momento all'altro, che qualcuno mi aiuti!!

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